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Guerra Ucraina-Russia, assedio Avdiivka: esercito Kiev si...
Guerra Ucraina-Russia, assedio Avdiivka: esercito Kiev si ritira da città
La conferma del capo dell'esercito ucraino Syrskyi. I russi hanno lanciato in ottobre l'offensiva contro la città: Mosca preme per la sua conquista
L'esercito ucraino si ritira da Avdiivka, città che si trova nell'est dell'Ucraina, presa d'assalto dalle forze russe. "Sulla base della situazione operativa intorno ad Avdiivka, per evitare l'accerchiamento e tutelare le vite e la salute dei nostri soldati, ho deciso di ritirare le nostre unità dalla città e di spostarci per difendere posizioni più favorevoli", ha confermato in un messaggio postato nelle scorse ore su X il capo dell'esercito ucraino, Oleksander Syrskyi, scelto per l'incarico a inizio mese dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in sostituzione del generale Valery Zaluzhnyi.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha difeso il ritiro dell'Esercito ucraino dalla città di Avdiivka, presa d'assalto dalle forze russe. E' stata la decisione giusta "per salvare vite", ha detto rispondendo alle domande dopo il suo intervento alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco.
La situazione ad Avdiivka
"Feroci battaglie" si stanno svolgendo all'interno di Avdiivka, aveva scritto sui social ieri un comandante militare ucraino, mentre le forze di Mosca si avvicinavano al centro industriale della città. "Le nostre truppe stanno utilizzando tutte le forze e i mezzi disponibili per frenare il nemico", aveva dichiarato il generale Oleksandr Tarnavskiy, aggiungendo che "nuove posizioni e potenti fortificazioni continuano ad essere preparate, tenendo conto di tutti gli scenari possibili" ovvero anche un possibile ritiro.
Nei giorni scorsi le truppe russe erano riuscite a prendere il controllo della principale via di rifornimento per Avdiivka. "Il rifornimento di Avdiivka e l'evacuazione dalla città sono ora più difficili, ma usiamo un'arteria logistica approntata per tempo", aveva detto il portavoce militare ucraino Dmytro Lykhoviy, parlando alla televisione di Kiev. Da diversi giorni sia i blogger militari ucraini che quelli russi avevano riferito di avanzate da parte dei russi, particolarmente a nord est della città.
Prima della guerra, Avdiivka era una città industriale di oltre 30mila abitanti, ma ormai è ridotta a un ammasso di rovine dove sono rimaste poche centinaia di residenti. I russi hanno lanciato in ottobre l'offensiva contro la città. Mosca preme per la sua conquista, sperando che il presidente russo Vladimir Putin possa annunciarla prima delle elezioni presidenziali del 15-17 marzo.
Zelensky
"Questa è la guerra della Russia contro qualsiasi regola", ha detto Zelensky, nel suo intervento alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco in cui ha rimarcato come "gli ucraini stanno resistendo da centinaia e centinaia di giorni".
"Per favore non chiedete all'Ucraina quando la guerra finirà, chiedete a voi stessi perché Putin è ancora in grado di portare avanti questa guerra", ha detto ancora.
"L'Ucraina ha già distrutto i miti con cui la Russia ha cercato di mistificare la realtà e a cui il mondo purtroppo ha creduto. Il mito che la Russia potesse conquistare un altro Paese in pochi giorni o in poche settimane", ha poi affermato il presidente ucraino.
"Se non agiamo ora" il leader russo Vladimir "Putin riuscirà a trasformare i prossimi anni in una catastrofe", ha quindi sottolineato, chiedendo agli alleati di Kiev maggiore supporto nella guerra contro l'invasione russa. "Non dobbiamo fare qualcosa, ma tutto il possibile", ha detto il presidente ucraino.
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È Meghan l’erede di lady Diana? Cosa dice...
Tom Quinn: "Davvero significativo che il nuovo brand della duchessa del Sussex sia stato annunciato nel giorno del premio dedicato alla suocera"
Meghan Markle "si considera 'l'erede' della principessa Diana". Lo dice al Mirror un esperto reale, riferendosi in particolare alla data dell'annuncio della sua iniziativa commerciale. La duchessa di Sussex ha infatti pubblicizzato su Instagram il suo nuovo marchio di lifestyle 'American Riviera Orchard' nello stesso giorno dell'evento in memoria di Lady D. 'Diana Legacy Award'. Secondo Tom Quinn, "è davvero significativo che il nuovo brand di Meghan sia stato annunciato nello stesso giorno del premio dedicato a Diana". La moglie di Harry "si è sempre considerata l'erede di Diana. Si considera sofferente a causa dei media, proprio come ritiene che abbia sofferto Diana, ma da questa parte dell'oceano ci sarà un'enorme quantità di critiche sul fatto che lei stia solo cercando di trarne profitto".
La nuova impresa commerciale di Meghan, della quale non è stato ancora ufficializzato il lancio, dovrebbe occuparsi della vendita di un'ampia varietà di prodotti, tra cui articoli per la casa, biancheria da tavola, stoviglie, marmellate. Dovrebbe anche avere una propria linea di cosmetici con il suo nuovo marchio ed espandersi a livello internazionale con una gamma di prodotti per la cura dei capelli, fragranze per la casa e cura degli animali domestici.
Fin dal giorno del suo annuncio, 'American Riviera Orchard' ha fatto registrare un boom di accessi e di iscrizioni e i fan sono impazziti per il video teaser rilasciato per svelare la nuova avventura della duchessa. Si stima che l'ex star di Suits potrebbe incassare profitti milionari fin dalla prima settimana di apertura del sito, ma, secondo Quinn, ci sarebbero comunque delle lamentele a Kensington Palace per la sua nuova impresa, mentre l'ex attrice "semplicemente non riesce a capire" perché fare soldi grazie ai suoi "agganci" sia disapprovato dal Palazzo.
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007 Kiev, a maggio nuova offensiva russa – Ascolta
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Ucraina, ambasciatrice polacca a Roma: “Debolezza Ue...
"La paura della Russia non è irrazionale, l'Europa aumenti le forniture a Kiev"
“La debolezza dell’Europa incoraggia Vladimir Putin a essere ancora più aggressivo, l’Ue aumenti le sue forniture di armi all’Ucraina”. In un’intervista all’Adnkronos, l’ambasciatrice polacca a Roma, Anna Maria Anders, arrivata alla conclusione del suo mandato, parla dell’ipotesi di una guerra tra la Russia ed i Paesi della Nato e del rischio di un’escalation in Ucraina dopo l’attentato a Mosca di una settimana fa. “La guerra continua – dice la figlia del generale Wladyslaw Albert Anders, vincitore della battaglia di Cassino contro i nazifascisti durante a Seconda guerra mondiale- e la paura della Russia non è irrazionale. Credo che conoscere la storia possa aiutare a comprendere il modus operandi della Russia. Possiamo certamente aspettarci un’escalation e una crescente disinformazione”.
L’Europa deve dunque prepararsi alla guerra con la Russia? “Risponderò con il proverbio latino recentemente citato dai politici europei: ‘Si vis pacem, para bellum. Se vuoi la pace, prepara la guerra’. Purtroppo è ancora molto attuale. In Polonia, lo abbiamo già detto molte volte: Vladimir Putin comprende solo il linguaggio della forza – sostiene l’ambasciatrice, in Italia da quasi cinque anni - La debolezza dell'Europa lo incoraggia solo ad essere più aggressivo”.
Anders contesta quanti pensano che “se faremo delle concessioni alla Russia riguardo all’Ucraina, il problema sarà risolto”. “Niente di più sbagliato – replica - per un politico come Vladimir Putin è solo un incoraggiamento a continuare con ulteriori azioni belliche”.
Piuttosto, secondo l’ambasciatrice, “siamo del parere che l’Unione Europea debba aumentare le forniture di armi all’Ucraina, qui c’è ancora spazio per agire: dobbiamo anche essere attivi non solo nel sostenere militarmente l’Ucraina, ma anche nel contrastare la disinformazione russa nell’Ue e nel mondo, che mira a “stancare” le nostre società con il tema dell’Ucraina e indebolire i nostri aiuti”. “Allo stesso tempo – sottolinea ancora - l’Europa dovrebbe espandere il proprio potenziale di deterrenza nei confronti di Mosca, il che significa anche maggiori investimenti nella difesa. In Polonia spendiamo già quasi il 4% del Pil per questo scopo”.
Infine, Anders parla dell’ipotesi di Emmanuel Macron di inviare truppe in Ucraina e della posizione di Varsavia: “Non c'è alcuna decisione della Polonia di inviare truppe nel territorio ucraino – assicura - Riteniamo che oggi non si debba speculare sul futuro, se ci saranno circostanze che cambieranno la nostra posizione. Oggi è cruciale fornire il massimo sostegno possibile allo sforzo militare dell’Ucraina”.