Esteri
Ucraina, Russia avverte: “Guerra può espandersi e...
Ucraina, Russia avverte: “Guerra può espandersi e finire fuori controllo”
Kiev intensifica attacchi con droni. Zakharova: "L'Occidente sta spingendo il mondo verso l'abisso". Dalla Germania nessun passo indietro sui Taurus
L'Occidente "sta camminando sull'orlo dell'abisso" e la guerra potrebbe espandersi oltre i confini dell'Ucraina. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, sostenendo che le azioni di "uno o due" membri della Nato potrebbero far sì che il conflitto finisca "fuori controllo". Riguardo alla potenziale escalation, Zakharova - citata dai media russi - ha aggiunto che l'Occidente sta "spingendo il mondo" verso "l'abisso" e dovrebbe rinunciare all'idea di sconfiggere strategicamente la Russia.
Kiev intensifica attacchi con droni in territorio russo
Intanto sul fronte della cronaca, il ministero della Difesa russo ha dichiarato che durante la notte e stamattina 58 veicoli aerei senza pilota ucraini sono stati neutralizzati, due dei quali sulle regioni di Leningrado e Ryazan. “Grazie ai sistemi di difesa aerea in servizio - ha precisato il ministero - 58 Uav sono stati intercettati e distrutti sui territori di Belgorod (11), Bryansk (8), Voronezh (29), Kursk (8), Leningrado (1), Ryazan (1 )". "Il 13 marzo è stato fermato un altro tentativo da parte del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico utilizzando droni su obiettivi nel territorio della Federazione Russa", si legge in una nota del ministero della Difesa russo.
Mosca: "Colpito sistema di difesa aerea Patriot a Kharkiv"
Da parte sua, l'esercito russo ha riferito di aver colpito il sistema di difesa aerea Patriot nella regione di Kharkiv. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca in una relazione sui progressi della guerra.
Alla fine della scorsa settimana, una fonte della Ria Novosti nelle forze di sicurezza aveva dichiarato che nella zona di Pokrovsk, nella Repubblica popolare di Donetsk, un missile Iskander-M aveva distrutto i sistemi di difesa aerea, tra cui due veicoli con il sistema antimissilistico americano Patriot. Alla fine di febbraio l’esercito russo aveva colpito un altro sistema di difesa aerea Patriot.
Quattro morti e 44 feriti in attacco russo si Krivoy Rog
E' di almeno quattro morti e 44 feriti il bilancio dell'incendio scoppiato dopo l'attacco sferrato ieri dalle forze russe contro un edificio situato nella città di Krivoy Rog, nella provincia di Dnipropetrovsk. "Purtroppo, il numero delle vittime dell'attacco nemico di ieri contro la nostra città è salito a quattro. Una donna di 47 anni è morta durante la notte per le ferite riportate", ha riferito il presidente del Consiglio di difesa di Krivoy Rog, Oleksandr Vilkul, su Telegram.
Nell'attacco sono rimaste ferite 44 persone, tra cui 12 bambini. Undici adulti e 9 minori sono stati ricoverati in ospedale, 6 sono in gravi condizioni, ha ancora precisato. Gli attacchi russi contro Krivoy Rog, nota per essere la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, hanno danneggiato più di 300 appartamenti, 4 scuole ed altri edifici.
Secondo Kiev la Russia ha perso 426.870 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Questo numero include 980 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno. Secondo il rapporto , la Russia ha perso anche 6.752 carri armati, 12.921 veicoli corazzati da combattimento, 13.932 veicoli e serbatoi di carburante, 10.554 sistemi di artiglieria, 1.017 sistemi di razzi a lancio multiplo, 715 sistemi di difesa aerea, 347 aerei, 325 elicotteri, 8.205 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.
La Germania e la questione Taurus
Olaf Scholz non intende fare marcia indietro sui missili Taurus. Intervenendo al Bundestag, il cancelliere tedesco ha risposto ad una domanda dell'Afd, nella quale si esprimeva il sostegno alla scelta negativa del capo del governo e si chiedeva se tale decisione sarebbe rimasta tale: "Siamo stati noi a fornire per primi molte cose" all'Ucraina, ha risposto dopo aver premesso di fare volentieri a meno dell'appoggio dell'Afd. "Eravamo in prima linea nella consegna di carri armati. Sempre insieme ai nostri alleati. Ma voglio chiarire che la mia posizione su questo sistema di missili da crociera è inequivocabile".
"Si tratta di un'arma a lungo raggio che può raggiungere fino a 500 chilometri. E' un'arma per la quale non ritengo responsabile che sia resa disponibile senza la partecipazione dei soldati tedeschi. Si tratta di partecipare a dove si mira e si spara, a cosa si colpisce. Questo non deve essere fatto con i soldati tedeschi. Questa è anche l'opinione di tutti gli altri membri della Nato in Europa. L'ho ripetuto molte volte e lo ripeto di nuovo qui". "Si tratta della sicurezza della Germania. Su questo ho prestato giuramento", ha ancora affermato dopo aver sottolineato - nella sua introduzione - che "valutiamo attentamente tutte le nostre decisioni. L'accortezza non è una debolezza, ma qualcosa a cui i cittadini di questo Paese hanno diritto".
Esteri
Iran, fonti Usa: “improbabile” attacco Israele...
Lo riferisce AbcNews. I preparativi di un attacco sarebbero stati avviati e sospesi già due volte
È improbabile che Israele effettui un attacco contro l'Iran prima della fine delle celebrazioni della Pasqua ebraica, che iniziano nella serata di lunedì 22 aprile e si concluderanno nella serata del 30. A riportare la notizia, attribuendola ad un alto funzionario statunitense, è AbcNews. La stessa fonte citata dall'emittente parla di uno stato di massima allerta in Iran per il rischio di un attacco.
Preparati della risposta israeliana avviati e sospesi due volte
Sempre secondo quanto riferito ad AbcNews da tre fonti israeliane, Tel Aviv ha avviato, quindi interrotto i preparativi per l'attacco di rappresaglia contro l'Iran in almeno due occasioni nelle notti della scorsa settimana.
Il gabinetto di guerra israeliano ha valutato una serie di risposte, dall'attacco ai 'proxy' iraniani nella regione, ma non sul suolo iraniano, a un potenziale attacco informatico, hanno riferito le stesse fonti ad Abc.
Fonti Egitto: "Sì da Usa ad attacco Rafah in cambio di rinuncia ad apio attacco Iran
Intanto secondo quanto scrive la pubblicazione qatarina Al-Araby Al-Jadeed, citato dal Times of Israel, attribuendo la dichiarazione ad un funzionario del Cairo, gli Stati Uniti avrebbero accettato il piano israeliano per un'operazione a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, in cambio della rinuncia da parte dello stato ebraico a sferrare un attacco di ampia portata in Iran per rappresaglia contro l'attacco iraniano a Israele.
"L'amministrazione americana ha mostrato di accettare il piano precedentemente presentato dal governo di occupazione per quanto riguarda l'operazione militare a Rafah, in cambio della rinuncia a un attacco su larga scala contro l'Iran", scrive Al-Araby Al-Jadeed, citato dal Times of Israel, attribuendo la dichiarazione ad un funzionario del Cairo, secondo il quale sarebbero in corso i preparativi per consentire all'Egitto di far fronte a qualsiasi possibile impatto della prevista operazione.
Esteri
Scholz in Cina, l’esperta tedesca: “Non ottiene...
"Durante la visita del Cancelliere tedesco Olaf Scholz in Cina non sono stati fatti passi avanti in nessuna area sostanziale di interesse europeo, né sull'Ucraina, né sulla pressante questione delle sovraccapacità cinesi che sfidano il mercato dell'Ue. Tuttavia, è emersa una dichiarazione congiunta sul dialogo e la collaborazione nel campo della guida automatizzata e dei veicoli connessi". Lo dice Janka Oertel, direttrice del Programma Asia di Ecfr, European Council on Foreign Relations.
"La dichiarazione congiunta mette a repentaglio gli sforzi in atto nell'UE per raggiungere una posizione collettiva sul nesso tra tecnologie verdi, dati e sicurezza nazionale. Arriva pochi giorni dopo il discorso della vicepresidente esecutiva della Commissione Vestager a Princeton, che ha chiesto una nuova iniziativa del G7 sui criteri di affidabilità per le tecnologie critiche in ambito "green", e sulla scia di intense discussioni oltreoceano. L'Advanced Notice on Proposed Rule-Making (ANPRM) del governo statunitense sull'aspetto della sicurezza nazionale dei veicoli connessi sta definendo il tono del prossimo approccio statunitense al tema", prosegue l'esperta.
"È un segnale irritante che la Germania sembra non essere in sintonia con i suoi partner e alleati quando si tratta dei rischi di cybersicurezza provenienti dalla Cina. La continua dipendenza dall'infrastruttura 5G è solo un esempio: i veicoli connessi sembrano essere il prossimo assolo. La dichiarazione sembra un ritorno di fiamma all'accordo No-Spy dell'era Obama nel 2015, che non ebbe molto successo, per non dire altro. Da allora le cose sono cambiate radicalmente, ma non in meglio. L'industria automobilistica tedesca ha interesse a facilitare il trasferimento dei dati dai veicoli connessi in Cina e c'è un sincero desiderio di trovare un terreno comune. Se questo sia effettivamente possibile è molto discutibile", conclude Oertel.
Esteri
Italia-Tunisia, Saied incontra Meloni: “Slancio...
"Volontà di ampliare i legami di cooperazione e partenariato tra i due Paesi amici"
L'incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rappresentato "un'occasione attraverso la quale il presidente della Repubblica ha ribadito l'orgoglio della Tunisia per le sue forti relazioni storiche con l'Italia". Lo riferisce una nota della presidenza tunisina diffusa dopo l'incontro di oggi a Tunisi del presidente Kais Saied con la Meloni. Durante l'incontro, Saied ha sottolineato "la volontà di ampliare i legami di cooperazione e partenariato tra i due Paesi amici".