

Economia
Guerra in Ucraina, Cottarelli: “L’economia europea tiene, le sanzioni alla Russia servono”
(Adnkronos) –
Un anno di guerra in Ucraina ha avuto un impatto sull’economia. In Italia, in Europa e in Russia. Fino a che punto? E con quali conseguenze per il futuro? Carlo Cottarelli oggi è un senatore del Pd, ma ha passato una vita al Fondo Monetario Internazionale ed è un economista da sempre attento alle analisi congiunturali. Parla dell’andamento del Pil e di quello dell’Inflazione, ma anche di una profonda redistribuzione della ricchezza.
“Noi abbiamo cominciato l’anno con la paura che l’aumento dei prezzi del gas avessero un effetto catastrofico sulla nostra economia. Il primo trimestre è stato molto lento, crescita dello 0,1%; nel secondo trimestre abbiamo avuto una crescita spettacolare, 1,1% in un trimestre e poi 0,5% che comunque è un tasso di crescita forte nel terzo; quindi, -0,1% nel quarto trimestre. C’è chi pensava che in autunno ci sarebbe stata la tempesta perfetta per l’Italia e per il mondo. Non c’è stata perché le banche centrali, prima di tutto, hanno reagito con un aumento dei tassi d’interesse all’aumento dell’inflazione però non sono stati aumenti enormi e alla fine ci eravamo abituati a tassi d’interesse zero per cui i tassi d’interesse del 2,5% della Banca Centrale Europea ci sembrano alti ma in realtà sono tassi d’interesse ancora molto bassi, anche tenendo conto dell’inflazione. Le politiche fiscali sono state meno espansive che l’anno scorso ma comunque non c’è stata una stretta paurosa; gli Stati Uniti hanno avuto un rallentamento nei primi due trimestri dell’anno, poi sono ripartiti, quindi alla fine tanto rumore per nulla. Ci sono stati, invece, alcuni settori che hanno subito di più, ovviamente quei settori esportavano di più in Russia; non è tantissimo per l’Italia ma qualcuno c’è stato. In termini di inflazione hanno perso molto quelli che avevano redditi fissi. C’è stata una forte redistribuzione del reddito nel 2022, una delle più forti redistribuzioni del reddito negli ultimi decenni, anche tra debitori e creditori. Lo Stato ci ha guadagnato perché i titoli di Stato in circolazione sono stati erosi dall’inflazione; i risparmiatori, che direttamente o indirettamente avevano investito in titoli di Stato, ci hanno perso. Quindi, nel complesso, guardando il totale dell’economia, l’impatto non è stato fortissimo in termini di crescita. Ci sono stati effetti redistributivi legati sia alla guerra in Ucraina, che ha esacerbato l’aumento dei prezzi, ma anche a cose che erano già successe nel 2021 perché l’inflazione è un fenomeno che è iniziato nel secondo trimestre del 2021, molto prima ovviamente della guerra in Ucraina”.
Se i numeri dell’Italia sono tutto sommato confortanti, in Europa nel 2022 hanno fatto peggio Francia e Germania. Ma allargando l’analisi all’area Euro la prospettiva non cambia di molto.
“Lo stesso discorso che si fa per l’Italia può essere fatto per l’economia Europea, anche lì si temeva il disastro. La Germania ha sofferto di più, probabilmente perché è più sensibile ai prezzi del gas e ai legami con il gas importato dalla Russia. La Spagna ha continuato a crescere, ci frega sempre, non riusciamo proprio a prenderla. Rispetto a Francia e Germania è andata meglio. Teniamo conto di un altro fatto: non potevamo essere per sempre i fanalini di coda d’Europa. A un certo punto il divario si è aperto e adesso, se cresciamo come la media europea, cosa che sta avvenendo al momento, manteniamo invariato il distacco. Noi dobbiamo crescere di più della media europea. Al momento cresciamo più di alcuni, la Germania in particolare, e rimaniamo sempre indietro rispetto alla Francia, che ormai in termini di reddito pro-capite è al nostro livello. Anzi, un po’ di più”.
Si dibatte, da mesi, sulla reale efficacia delle sanzioni alla Russia e, soprattutto, sulle reali condizioni dell’economia russa, vista la difficoltà a valutare dati certi e alla necessità di depurare gli effetti della propaganda di Mosca.
“Le stime iniziali, le previsioni iniziali sull’economia russa fatte da Banca Mondiale e da FMI, e io l’ho detto all’epoca, una caduta del PIL quest’anno dell’8%, erano esagerate. Alcune volte gli economisti fanno previsioni mettendoci quello che desiderano che accada invece di quello che effettivamente è obiettivo. Però l’impatto c’è stato, con una crescita negativa. Cosa succederà nel medio-lungo periodo? Alcuni dicono che ci vuole un po’ di tempo prima che le sanzioni abbiano effetto, altri dicono che più tempo passa e più l’economia russa si aggiusta. Probabilmente sono vere entrambe le cose. Io credo che l’impatto ci sia stato e sia stato importante. La crescita è stata negativa in Russia quest’anno e si farà sentire nel tempo. Non ci sarà un tracollo, non sono le sanzioni che possono obbligare Putin a finire la guerra però sono uno strumento di negoziazione, che a un certo punto avverrà, che non è irrilevante”.
La crescita è il risultato di molti fattori. Sul piano della politica economica, si possono scegliere strade che più e meglio di altre consentono di sostenerla.
“La cosa fondamentale non credo sia tanto la mancanza di domanda, quindi non c’è la necessità al momento di fare politiche particolarmente espansive. Credo che la necessità sia quella di andare avanti con le riforme per fare in modo che in Italia aumentino il potenziale di crescita, la capacità di produzione e quindi gli investimenti; sono aumentati negli ultimi anni anche per gli investimenti pubblici ma anche per gli investimenti privati. Si tratta di mantenere le condizioni per cui le imprese vengono a investire più volentieri in Italia e non vengono a investire in Italia perché il costo del lavoro è basso, ma perché il rapporto con la pubblica amministrazione funziona meglio e la tassazione è un po’ più semplice, se non più bassa. È meglio per le imprese che sia più bassa ma anche più semplice. Avere una burocrazia con cui le imprese possono interagire meglio. Gli investimenti pubblici devono essere ben fatti e in tempo. C’è stata una ripresa degli investimenti pubblici però rispetto agli obiettivi del PNRR, che è il piano che abbiamo di crescita a medio termine, stiamo andando, nell’esecuzione, più lentamente del previsto”.
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Economia
Acqua, “gli italiani ne consumano più di tutti in Ue”

(Adnkronos) – L’Italia, con oltre 9 miliardi di m3 l’anno, è il primo paese dell’Unione Europea per acqua prelevata ad uso civile. Lo confermano i dati presenti nel Libro Bianco 2023 ‘Valore Acqua per l’Italia’, integrati con le evidenze del Blue Book 2023 di Utilitalia. La media italiana del consumo potabile raggiunge i 154 m3 per abitante, solo la Grecia (157,4) ci batte. Se consideriamo i consumi idrici a uso civile gli italiani non hanno rivali tra i Paesi dell’Unione: 220 litri per abitante al giorno contro una media Ue di 165.
L’infrastruttura idrica italiana, poi, è vetusta e poco efficiente: il 60% della rete ha più di 30 anni, il 25% più di mezzo secolo. La percentuale di perdite idriche in fase di distribuzione raggiunge il 41,2% collocando il nostro Paese al quart’ultimo posto tra i 27 Paesi Ue+Regno Unito mentre quello relativo alle perdite lineari pari a 9.072 m3/km/anno ci posiziona all’ultimo posto in Europa. Secondo i dati del Blue Book 2023 di Fondazione Utilitatis, contenuti in parte nel Libro Bianco 2023 ‘Valore Acqua per l’Italia’, in risposta a questa situazione i gestori industriali nel settore hanno aumentato gli investimenti del 70% negli ultimi 20 anni arrivando a una media di 56 euro per abitante nel 2021.
Economia
Compagnone (Mpa): “Affrontare siccità con risparmio, riduzione e riuso”

(Adnkronos) – “L’emergenza siccità, argomento di grande attualità a livello nazionale, va affrontata con il sistema delle 3 R: Risparmio, riduzione e riuso”. Lo dice in una nota il senatore Giuseppe Compagnone, consulente dell’assessorato regionale siciliano Acqua, rifiuti ed energia retto dall’onorevole Roberto Di Mauro “Le tre R – spiega Compagnone – sono le iniziali di risparmio dell’acqua, che spetta ai cittadini mediante buone pratiche; riduzione delle perdite e riuso dei reflui che, invece, spettano alle istituzioni”.
“Le perdite nelle reti – prosegue il senatore Compagnone – sono stimate intorno al 40% circa della risorsa idrica. In questo senso, dunque, è fondamentale un’adeguata gestione e manutenzione delle reti, degli invasi e delle dighe rispetto alla dissalazione, che, invece, oltre ad avere un costo elevato, produce inquinamento”. “Le azioni della Regione Siciliana – continua- sono indirizzate alla riduzione delle perdite, attraverso una corretta gestione delle ATI e grazie alla manutenzione straordinaria delle reti e delle dighe, che in Sicilia sono addirittura 32”.
“Un lavoro intelligente e, soprattutto, utile può essere svolto attraverso il riuso delle acque reflue, che garantiscono una portata costante e conosciuta dagli stessi comuni e che grazie alla norma approvata nella precedente amministrazione regionale, proprio su mia proposta, permetterà alle ATI ( unione dei Comuni ) di presentare progetti per la costruzione di impianti di ‘affinamento’ finanziati dalla Comunità europea”. “Quest’ultimi – spiega infine Compagnone- potranno garantire una costante offerta di acqua per l’agricoltura, l’industria e per i vari usi civici e permetteranno di risparmiare ingenti quantità d’acqua potabile che serve ai cittadini”.
Economia
In Europa aumenta il divario di genere nel mondo del lavoro

(Adnkronos) – Secondo gli ultimi dati Eurostat, nel 2021, il 77% delle donne di età compresa tra 25 e 54 anni senza figli aveva un lavoro nell’Unione Europa mentre la percentuale scende per le donne con figli: 72%; -5 punti percentuali.
La presenza di figli in famiglia ha avuto l’impatto opposto sul tasso di occupazione degli uomini nella stessa fascia di età: gli uomini senza figli avevano un tasso di occupazione inferiore rispetto agli uomini con figli (81% rispetto al 90%; +9 pp).
Confrontando uomini e donne, il divario di genere nel mondo del lavoro ha raggiunto 4 punti percentuali tra le persone senza figli e 18 punti percentuali tra quelle con figli.
Inoltre, più alto è il livello di istruzione, più vicini sono i tassi di occupazione tra persone di età compresa tra 25 e 54 anni senza e con figli. Le donne con un basso livello di istruzione hanno registrato la differenza più grande con un tasso di occupazione del 54% per quelle senza figli contro il 46% per quelle con figli (-8 pp.). D’altra parte, i tassi di occupazione erano molto vicini per le donne con un alto livello di istruzione quando si confrontano quelli senza e con i figli (87% rispetto all’86%; -1 pp).
Gli uomini con un basso livello di istruzione hanno anche mostrato la più grande differenza quando si confrontano quelli senza (67%) e con i bambini (79%; +12 pp). Inoltre, per ogni livello di istruzione, il divario occupazionale tra chi non ha e chi ha figli è stato positivo e, in tutti i casi, più ampio per gli uomini che per le donne.
Nel 2021, poco più di una donna occupata su sei con un alto livello di istruzione e senza figli lavorava part-time rispetto a più di una su quattro che aveva figli (15% rispetto al 26%; +11 pp). Per le donne con un livello medio di istruzione, il divario era ancora maggiore tra i tassi di occupazione part-time (23% per le donne senza figli e 36% per le donne con; +13 pp).
Inoltre, la percentuale di uomini occupati che lavoravano part-time a tutti i livelli di istruzione era più alta per gli uomini senza figli.
Finanza
Borsa Milano oggi, Ubs salva Credit Suisse: Piazza Affari respira

(Adnkronos) – Giornata positiva per le Borse europee, visto che si allenta la tensione sul comparto bancario europeo, con il mercato e gli investitori che premiano l’acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs (il primo istituto di credito svizzero). Il titolo di quest’ultimo schizza in alto, segnando il rialzo più importante da tre anni a questa parte e guadagnando oltre 7 miliardi di franchi di capitalizzazione in una sola giornata.
Al Ttf di Amsterdam risale il prezzo del gas, sui 42 euro al megawattora. Risale anche il prezzo del petrolio, con Brent e Wti che avanzano di oltre l’1%. A Milano il Ftse Mib è in guadagno: segna un aumento del 2,53% e chiude a 26.554,33. In ribasso lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si muove attorno ai 178 punti base. In crescita il rendimento del titolo decennale, attorno al 4,1%.
Sul listino principale di Piazza Affari spicca Saipem (+7,57%). Bene anche Unicredit (+6,96%): secondo la Consob, dal 13 marzo Edoardo Mercadante detiene una partecipazione del 5,155% nel capitale dell’istituto. Salgono poi le altre banche, a partire da Intesa Sanpaolo (+3,52%). L’istituto guidato da Carlo Messina, nelle sedute comprese tra il 13 e il 17 marzo, ha acquistato 128,24 milioni di azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 2,2989 euro per azione.
Poi Bper sale del 4,89% e Banco Bpm guadagna il 2,51%. In relazione a quest’ultimo, secondo la Consob, JPMorgan Chase ha incrementato al 5,023% la partecipazione aggregata nell’istituto. In coda, invece, Amplifon (-0,54%), Erg (-0,73%), Italgas (-X,XX%) e Terna (-0,65%). (in collaborazione con Money.it)
Economia
Cinema, a Roma proiezione ‘De Gaulle’ diretto da Gabriel Le Bomin

(Adnkronos) – Domani a Roma (ore 20.30) al Cinema Barberini proiezione del film ‘De Gaulle’, la storia del generale patriota della resistenza francese, diretto da Gabriel Le Bomin con Lambert Wilson, Isabella Carrè, Oliver Gourmet e Sophie Quintan. L’evento è organizzato dalla Movie On Pictures in collaborazione con la Fondazione Giorgio Almirante e vedrà la partecipazione dello scrittore Marcello Veneziani che introdurrà la proiezione. L’intento è quello di dare un corretto contributo alla storia contemporanea. Saranno presenti alla proiezione il presidente del Senato della Repubblica Ignazio La Russa ed il ministro consigliere Christophe Lemoine dell’Ambasciata di Francia. Inoltre parteciperanno all’evento sottosegretari di Stato, parlamentari e personalità del mondo della cultura e dello spettacolo.
La pellicola si apre nel maggio 1940. De Gaulle era a capo di una divisione blindata e condusse diversi contrattacchi durante la battaglia di Francia. Fu promosso generale di brigata a titolo temporaneo. Successivamente venne nominato sottosegretario di Stato alla Difesa nazionale e alla Guerra nel governo Reynaud, durante l’esodo del 1940. Rifiutò l’armistizio chiesto da Pétain alla Germania nazista.
Di fronte al collasso militare e politico della Francia, Charles De Gaulle decide di raggiungere Londra mentre Yvonne, sua moglie, si trovava con i suoi tre figli sulla via dell’esodo. Da Londra lanciò l’appello al popolo francese alla resistenza nelle Forze francesi libere. Condannato a morte e privato della nazionalità francese dal regime di Vichy, volle incarnare la legittimità della Francia ed essere riconosciuto come tale degli Alleati.
Economia
La Cina pronta a diventare leader del fintech?

(Adnkronos) – In Cina, il rapporto tra autorità di vigilanza e piattaforme cripto non è mai stato facile, anche se i benefici di un’espansione sembrerebbero indiscussi. Lo conferma un report di Globaldata, società di consulenza e analisi dei dati, che afferma addirittura che con ogni probabilità il paese del Dragone potrebbe diventare l’hub di riferimento per il metaverso. Tra i fattori pronti a regalargli un ruolo da protagonista, implementazione di realtà virtuale e realtà aumentata, miglioramento dell’intelligenza artificiale, e 6G.
Economia
Eos punta sulla nuova Ethereum Virtual Machine

(Adnkronos) – Tra le molte novità del 2023 del settore fintech, c’è il lancio della Ethereum Virtual Machine, una macchina virtuale parte dell’ecosistema blockchain di Ethereum. EOS Network Ventures, importante gruppo attivo tra finanza classica e decentralizzata, ha deciso di scommettere sul futuro della nuova piattaforma, annunciando un piano di investimenti dal valore di oltre 20 milioni di dollari. Obiettivo principale dell’operazione è il finanziamento di progetti legati al gaming e alle tecnologie del Web3.
Economia
Polygon e Salesforce insieme nel Web3

(Adnkronos) – Le piattaforme del settore fintech hanno affrontato il primo trimestre del 2023 con la speranza di lasciarsi alle spalle una lunga crisi. A giudicare dalle tante partnership siglate di recente, sembrerebbero essersi incamminate sulla giusta strada. L’ultima ad aggiungersi alla lista è Polygon, tra i leader del comparto, che ha annunciato di aver siglato un accordo con Salesforce, importante impresa di cloud computing. Il progetto prevede il lancio di una collezione NFT riservata ai clienti più fedeli del network Salesforce.
Finanza
Borsa Milano oggi, banche rasserenate dall’Ue: Piazza Affari risale

(Adnkronos) – Giornata positiva per le Borse europee, trascinate dai titoli bancari, con gli istituti di credito in gran parte rassicurati dalle autorità europee. Quest’ultime, a differenza di quanto deciso per Credit Suisse, hanno ribadito che le obbligazioni bancarie, qualora altre banche venissero salvate, sarebbero penalizzate solo in seconda battuta dopo le azioni. Le banche americane, intanto, lavorano a nuovo piano per aiutare First Republic.
Al Ttf di Amsterdam scende il prezzo del gas, sui 40 euro al megawattora. Cala ancora il prezzo del petrolio, con Brent e Wti che cedono oltre lo 0,5%. A Milano il Ftse Mib è in guadagno: segna un aumento dell’1,59% e chiude a 25.899,57. In ribasso lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si muove attorno ai 180 punti base. In calo il rendimento del titolo decennale, di poco sotto il 4%.
Sul listino principale di Piazza Affari focus per Monte dei Paschi di Siena (+1,77%), il cui titolo ha fatto il suo ingresso nell’indice Ftse Mib in sostituzione di Buzzi Unicem. In rialzo le banche. Unicredit sale del 2,44%, Intesa Sanpaolo del 3,74%, Banco Bpm del 3,85%, Bper Banca dell’1,43%. Bene anche le utilities, con A2a che sale del 3,39% e Terna del 2,36%.
Vicina alla parità Eni (+0,36%), che ha staccato la terza tranche del dividendo 2023 (per l’esercizio 2022), per un ammontare di 0,22 euro ad azione. In coda, invece, Diasorin (-4,26%), con gli analisti di Morgan Stanley che hanno peggiorato il giudizio sulla società, portandolo a “Underweight”. In calo anche Stm (-0,13%). (in collaborazione con Money.it)
Economia
Grayscale Investments pronta ad acquistare il nuovo token di Ethereum?

(Adnkronos) – Grayscale Investments è famosa in tutto il mondo per il suo fondo, il Bitcoin Investment Trust, che, diversi anni fa, ha consentito a Bitcoin di accedere ai mercati finanziari americani. Dopo le modifiche apportate alla rete Ethereum dai suoi sviluppatori, la piattaforma è tornata protagonista. Grayscale starebbe infatti preparando l’acquisto di token Ethereum PoW (ETHW), anche se ha chiesto di avere più tempo per una revisione complessiva dell’operazione che dovrebbe metterne in luce rischi e benefici.
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