Lavoro
Asstra, a Roma convegno con focus su lavoro, transizione...
Asstra, a Roma convegno con focus su lavoro, transizione energetica e Ai
Rafforzare il servizio di Tpl per consentire alle imprese del settore di affermarsi come driver per innovazione, sviluppo socioeconomico e occupazionale nei territori in cui operano
Si svolgerà a Roma il 15 e 16 aprile presso l’Hotel NH di Via dei Gracchi 324, il XVIII Convegno Nazionale Asstra. La manifestazione - si sottolinea in una nota- giunge in un momento storico di particolare importanza per il settore del Tpl (Trasporto Pubblico Locale) e in generale per tutto il Paese. La transizione energetica e digitale, con le recenti evoluzioni relative all’Intelligenza Artificiale, appaiono per la mobilità e il trasporto pubblico come driver di innovazione che richiedono importanti riflessioni sul lavoro, sui processi industriali e sull’organizzazione aziendale. Asstra ritiene che tali driver determineranno un’evoluzione delle caratteristiche industriali e dei modelli di business legati al mondo del lavoro e allo sviluppo di nuove professionalità̀, in un’ottica di incremento di qualità̀, produttività̀ ed efficienza. In questo contesto, diventa centrale rafforzare il servizio di Tpl per consentire alle imprese del settore di affermarsi come driver per innovazione, sviluppo socioeconomico e occupazionale nei territori in cui operano.
Per affermare questi principi e rispondere agli interrogativi sulla transizione in essere, il Presidente di AsstrA Andrea Gibelli presenterà le proposte dell’Associazione. In ottica di sviluppo ed approfondimento del tema, durante il Convegno, interverrà con un Keynote Speech Mariarosaria Taddeo - Professoressa di etica digitale e tecnologie di difesa, Direttrice del programma DPhill (ICSS) Internet Institute Oxford. Inoltre, saranno condivisi e discussi diversi contributi come il Report Uitp “Moving forward with Artificial Intelligence in Public Transport”, con relazione da parte di Karine Sbirrazzuoli - Senior Director Knowledge and Innovation Uitp. È innegabile che l’intelligenza artificiale stia diventando sempre più importante in ogni settore, compreso quello dei trasporti pubblici. L’uso di applicazioni di intelligenza artificiale nel trasporto pubblico potrebbe essere una delle soluzioni in grado di valorizzare i dati a disposizione per migliorare la qualità e l’efficienza del servizio.
Altro documento che verrà esaminato è lo Studio commissionato a Gpf Inspiring Research sull’IA nel Tpl, con relazione ad opera di Carlo Berruti - Market Research Director Gpf - Inspiring Research. L’obiettivo di Asstra è quello di esplorare questa nuova frontiera per comprendere gli impatti positivi che potrà̀̀ avere sui processi produttivi e sulle operations delle aziende di Tpl. Focus anche su uno Studio Asstra che definisce il modello per quantificare i costi della transizione energetica delle aziende di Tpl.
Di fatto la transizione energetica nel settore è già avviata: nell’ultimo anno sono iniziate le prime consegne di nuovi autobus mentre si moltiplicano i bandi di gara per il rinnovo delle flotte di Tpl. Questo processo di rinnovamento di mezzi di ultima generazione alimentati con fonti di trazione pulite o a emissioni zero consentirà̀ di rendere ancora più̀ evidente l’impronta green del settore: in un tempo limitato, pertanto, le aziende di Tpl si troveranno a gestire flotte sempre più̀ composite, comprendenti più̀ fonti di trazione e una pluralità̀ di tecnologie, assieme a sistemi sempre più̀ complessi per l’erogazione dei servizi.
È fondamentale dunque interrogarsi sulle ricadute, da qui a quindici anni, rispetto a temi prettamente aziendali quali la strategia di manutenzione, la gestione delle infrastrutture, la politica organizzativa, la formazione del personale, lo sviluppo di nuove competenze, la struttura dei costi aziendali: quali saranno gli impatti futuri delle attuali scelte d’investimento dettate dai vincoli normativi e dalle scelte di finanziamento pubblico? Si cercherà una risposta durante il XVIII Convegno Nazionale Asstra, affermatosi come appuntamento di riferimento, confronto e dibattito rispetto ai temi prioritari per il settore del Tpl e per le aziende che ne fanno parte. Quale associazione di taglio politico-istituzionale, Asstra è convinta che non sia sufficiente avviare un processo di transizione ecologica ma sia altresì necessario supportarlo per portarlo a compimento, in modo da generare un vantaggio per tutta la collettività.
Gli aspetti citati, con relative implicazioni, saranno discussi durante le tre sessioni del Convegno: 1a sessione – Intelligenza artificiale e sviluppo di nuove professionalità; 2a sessione - Transizione energetica: soluzioni ed impatti ambientali, organizzativi ed economici; 3a sessione - Prospettive del settore tra investimenti, lavoro e risorse. Ciascuna sessione si articolerà in tavole rotonde per confrontare le opinioni dei diversi stakeholder del sistema associativo in relazione allo sviluppo industriale delle aziende di TPL e alle tendenze di mobilità della società contemporanea. Tra gli ospiti invitati, Matteo Salvini - Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Claudio Durigon - Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed altri alti rappresentanti del mondo istituzionale, associativo ed economico del nostro Paese.
Lavoro
Driverso: in Ue fatturato a 169 mln per car hiring d’alta...
Al Museo Maxxi di Roma il secondo global meeting della prima piattaforma digitale europea
Un comparto in grande espansione a livello europeo, con 169 milioni di euro di fatturato nel 2023, 192 imprese attive e un parco auto di 3.456 unità. E per quanto riguarda l'Italia i dati parlano di 45 milioni di euro di fatturato con circa 1000 auto. I numeri che arrivano da Driverso’s Analysis Lab riguardano il mercato del car hiring d’alta gamma nel Continente e segnalano anche un costo medio per noleggio di 2.916 euro per 58.074 transazioni nell’anno.
La durata media dei contratti è stata di 5,4 giorni per 313.600 giornate complessive, con ricavi medi sul singolo veicolo pari a 49mila euro. Ma c’è soprattutto un’aspettativa di crescita rilevante: il fatturato del settore è atteso a 195 milioni di euro già alla fine di quest’anno, per poi salire via via fino ai 714 milioni previsti nel 2030. Il bacino di mercato potenziale, comunque, è enorme, dato che il giro d’affari del luxury travel è calcolato oggi in 1.380 miliardi di euro.
Circa 40 di queste aziende, che rappresentano il meglio dell’offerta del car hiring d’alta gamma e rispettano standard di qualità predefiniti, operano su Driverso, la prima piattaforma digitale europea, nata in Italia, per il noleggio auto premium. L’aggregatore online mette a disposizione centinaia di veicoli di tutti i marchi più prestigiosi, forniti dai player attivi su 10 Paesi (Austria, Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Principato di Monaco, Regno Unito, Spagna, Svizzera).
Decine di aziende, esperti, stakeholder qualificati e appassionati provenienti da tutta Europa si sono ritrovati oggi nel suggestivo scenario del Museo Maxxi di Roma per il secondo global meeting di Driverso, da cui sono emersi numeri, scenari e tendenze di un ramo dell’automotive che incrocia i temi del lusso, del lifestyle, dell’economia digitale e soprattutto le sempre mutevoli abitudini di consumo turistico. Il servizio, infatti, si rivolge soprattutto a un target di clientela legata al tempo libero e alla ricerca di un’esperienza esclusiva di viaggio e di mobilità del tutto customizzata.
Durante la giornata al Maxxi, sono intervenuti esperti del calibro di Ryan Sarver, Partner Redpoints Ventures e soprattutto ex direttore della piattaforma Twitter, Massimiliano Archiapatti, Ceo di Hertz Italy, Jasmine Boni-Ball, Executive assistant di ‘Tuscany Now and More’, Ferruccio Rossi, Direttore generale di Sanlorenzo Yacht, Leopoldo Gasbarro, direttore di Wall Street Italia, e Maurizio Iperti, Ceo di LoJack.
Pierluigi Galassetti, co-founder con Saverio Castellaneta di Driverso, ha detto: “Il noleggio auto di alta gamma riveste un ruolo chiave nell’offerta turistica italiana e internazionale e agisce come un elemento in grado di caratterizzare e arricchire l’intera esperienza di viaggio. Questa proposta di mobilità è apprezzata sia dai visitatori nazionali che da quelli internazionali e si inserisce in un contesto in cui la clientela ricerca non solo comfort ed esclusività, ma richiede esperienze immersive e personalizzate in ogni dettaglio del soggiorno, dalla cucina all'alloggio, fino agli spostamenti in auto, che completano la gamma dei servizi”. “Nell’ambito del settore lusso, fortemente in crescita
Lavoro
Peste Suina, Martinelli (Assosuini): “Se crolla...
Il presidente dell'associazione: "Allevamenti e prosciutti sono sicuri, al mercato però non interessa"
"Il rischio grosso che stiamo correndo è di perdere un settore importante, un'eccellenza del made in Italy. La Cina già non importa i nostri prosciutti da due anni, com e anche la Corea e il Giappone. Adesso anche il Canada e se poi decideranno di fare la stessa cosa Stati Uniti, Francia e Germania che rappresentano i nostri principali mercati allora resteremo con i maiali negli allevamenti e i prosciutti nei prosciuttifici. Questo perchè il 30% dei prosciutti che si producono in Italia vengono esportati. Se crolla l'export sarà una catastrofe per i 4mila allevamenti italiani e per i trasformatori ma anche per tutto l'indotto". E' l'allarme che lancia, con Adnkronos/Labitalia, Elio Martinelli, presidente di Assosuini, dopo che il diffondersi della peste suina sui cinghiali anche nella zona del Parmense ha portato l'Ue a stabilire la zona di restrizione II a Langhirano, patria del Prosciutto di Parma.
E per Martinelli "se crolla l'export le aziende non avranno alternativa che chiudere e se, guardiamo all'esempio della Germania che ha affrontato il problema prima di noi, adesso il Paese fa segnare un 20% in meno di allevamenti dopo la fine dell'emergenza". "Questo fa capire che una volta chiusa l'attività è difficile che questa riparta dopo la fine dell'emergenza", sottolinea.
Secondo il presidente di Assosuini "finora il contrasto alla peste suina nel selvatico si è fatto solo in teoria, basti pensare che dopo un anno e mezzo il commissario straordinario non è ancora operativo. Si dove agire come fatto in Sardegna, dove il virus è stato eradicato con il coinvolgimento di tutte le forze in campo, a partire dai cacciatori che sono stati la chiave per sconfiggere il problema. E invece ora abbiamo un virus che corre velocissimo in Italia dove si calcola che ci siano 1,5-2 milioni di cinghiali", sottolinea.
Ma nonostante il virus corra tra i cinghiali gli allevamenti italiani di suinbi sono al sicuro. "I nostri allevamenti di suini, grazie agli investimenti fatti dagli allevatori in materia di recinti e barriere e anche con i controlli che vengono fatti di continuo, sono super sicuri. Ricordiamo che la peste suina non si trasmette all'uomo ma colpisce cinghiali e suini, si propaga velocemente e porta nel 90% dei casi alla morte degli animali. Detto questo, i nostri prosciutti sono sicuri e super controllati ma questo non interessa al mercato che non intende rischiare", conclude Martinelli.
Lavoro
Ai, Iannicelli (Ordine Ingegneri): “Fondamentale dare...
Parla il responsabile scientifico della Commissione Metrologia agli "Stati generali delle ingegnerie digitali”
“La metrologia è la scienza della misura che si divide tra la metrologia scientifica, legale, industriale. In Italia è stata un po' trascurata ed è per questo che ci siamo riuniti una commissione. La prima commissione di metrologia è nata a Milano e vi collaborano persone da tutta Italia perché è fondamentale dare peso a questa scienza che sta dietro a tutte le cose”. A parlare è Carmelo Iannicelli, presidente Commissione Metrologia dell'Ordine degli Ingegneri, dal palco degli "Stati generali delle ingegnerie digitali - Costruendo il futuro tecnologico di Milano e del Paese", organizzato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano all'Acquario civico del capoluogo lombardo. Nel panel “Metrologia 4.0: verso una misurazione smart e intelligente” si è discusso di smart Metrology: “Se l'intelligenza artificiale si basa su numeri sbagliati perché non abbiamo conoscenza e competenza, stiamo perdendo il controllo delle nostre misure. Il controllo dei dati, il controllo delle misure, il controllo delle tolleranze dei nostri strumenti di misura è fondamentale- illustra Iannicelli - Abbiamo deciso di metterci insieme per cercare di far capire l'importanza e il presidio che deve essere fatto su tutto questo”, conclude.