Politica
Italia-Africa, Bergamini (Forza Italia):...
Italia-Africa, Bergamini (Forza Italia): “Partenariato priorità assoluta governo Meloni”
"Tajani presenterà proposte specifiche, piano Mattei fondamentale per progetti di reciproco interesse economico-sociale"
''Oltre 25 capi di Stato e di governo sono attesi a Roma per il vertice Italia-Africa. Per la Capitale si tratta di un appuntamento che assume un significato politico molto importante, perché è la conferma di quanto il nostro governo, con le sue scelte di politica internazionale, si stia posizionando sempre più al centro di ogni forma di collaborazione con il Continente nero''. Lo dice all'Adnkronos la deputata di Forza Italia Deborah Bergamini, responsabile del Dipartimento Affari esteri del partito, alla vigilia della Conferenza Italia-Africa 'A bridge for common growth', in programma domani e lunedì a Roma.
L'esponente azzurra sottolinea l'importanza che l'Italia dà al partenariato con le Nazioni del Continente africano tema fortemente battuto dalla premier Giorgia Meloni attraverso il piano Mattei: ''Favorire questo partenariato è una priorità assoluta del nostro governo. E il summit dimostra che il dialogo è aperto. L'Italia, attraverso il ministro degli Esteri, Tajani, farà proposte specifiche al vertice''. Si avvia, quindi, spiega Bergamini, un ''percorso che possa portare i rapporti tra Africa e Italia, sulla base di una assoluta reciprocità e spirito di collaborazione, a svilupparsi a 360 gradi. Con l'obiettivo di realizzare progetti che abbiano un reciproco interesse economico e sociale nei vari settori: dall'energia all'impresa''.
Bergamini rivendica, dunque, il ruolo centrale del nostro Paese e il piano Mattei rappresenta a tal proposito il "culmine di questa scelta governativa di focalizzarsi sull'Africa per incrementare le relazioni con tutti i suoi Paesi''.
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Aborto, Meloni risponde a Madrid: “Ignoranti, non...
La premier replica alle critiche della ministra spagnola Ana Redondo che su X ha parlato di "pressioni su donne che vogliono interrompere la gravidanza"
Madrid critica Roma sull'aborto. E la presidente del Consiglio Giorgia Meloni risponde per le rime. "Varie volte ho ascoltato ministri stranieri che parlano di questioni interne italiane senza conoscerne i fatti. Normalmente quando si è ignoranti su un tema si deve avere almeno la buona creanza di non dare lezioni", ha detto la premier replicando a Bruxelles alle critiche della ministra spagnola Ana Redondo sulla presenza nei consultori italiani degli esponenti pro-vita.
Cosa ha detto il ministro spagnolo
"Consentire pressioni organizzate contro le donne che vogliono interrompere una gravidanza significa minare un diritto riconosciuto dalla legge. È la strategia dell'estrema destra: minacciare per togliere diritti, per frenare la parità tra donne e uomini", ha scritto infatti su X Redondo.
"L'aborto è un diritto fondamentale di tutte le donne, è un diritto umano, e fa parte del nostro diritto alla salute", "con questa decisione quindi il governo italiano sta mettendo a rischio la vita e la sicurezza delle donne, che sono più della metà della popolazione", ha fatto eco l'ex ministro delle Parità spagnola Irene Montero.
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Time, Meloni tra le 100 persone più influenti nel 2024
"A due anni di distanza" dalla salita al potere "rimane popolare, non solo in Italia, ma anche tra i leader occidentali" scrive la rivista statunitense
Giorgia Meloni tra le 100 persone più influenti del 2024 secondo il Time. Quando la prima premier donna italiana "è salita al potere in Italia nel 2022, molti osservatori nutrivano timori per il suo partito di estrema destra e per l'impatto che avrebbe avuto sull'Europa e sul mondo - scrive il settimanale americano -, ma a due anni di distanza, la Meloni rimane popolare, non solo in Italia, dove gode di un indice di gradimento del 41% nonostante la debole crescita economica, ma anche tra i leader occidentali, molti dei quali sono stati rallegrati dal suo fermo sostegno all'Ucraina (e, in particolare, dalla sua capacità di persuadere leader come l'ungherese Viktor Orban a sostenere i finanziamenti europei a Kiev)".
La Meloni, osserva ancora il Time, "non ha abbandonato completamente la sua politica di destra: in patria, il suo governo ha perseguito politiche che, secondo i critici, erodono silenziosamente i diritti delle persone LGBTQ+. A livello di Unione Europea, si è accreditata come la forza trainante dietro all'approccio sull'immigrazione, che prevede di pagare Paesi come l'Egitto e la Tunisia per impedire ai migranti di partire". "Se il blocco di destra europeo dovesse espandersi dopo le elezioni del Parlamento europeo di giugno, come previsto dai sondaggi, la Meloni potrebbe emergere come sua figura di spicco naturale".
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Sabato 20 aprile il Consiglio Nazionale di Noi moderati
Sabato 20 aprile 2024 si terrà alle ore 10,30 presso il Roma Eventi Piazza di Spagna, in via Alibert 5a il Consiglio Nazionale di Noi moderati. Tra gli altri parteciperanno il presidente di Noi moderati Maurizio Lupi e il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti.