Economia
Bonus prima casa: come funziona e requisiti d’accesso
Chi intende acquistare casa e non è proprietario di altri immobili può beneficiare del bonus fiscale che consente di ridurre le imposte dovute. Focus su requisiti, condizioni e modalità di accesso alle agevolazioni
Il bonus prima casa consente, in caso di acquisto dell’abitazione principale, di beneficiare di una riduzione delle imposte dovute.
Se in linea generale è pari al 9 per cento l’imposta di registro applicata in caso di compravendita, con le agevolazioni prima casa l’importo dovuto scende al 2 per cento, mentre sono dovute in misura fissa pari a 50 euro le imposte ipotecarie e catastali.
Diverse tuttavia le condizione da rispettare: il bonus prima casa spetta innanzitutto in caso di mancato possesso di un altro immobile acquistato accedendo alle agevolazioni fiscali o, in linea generale, di altri immobili nello stesso Comune. Obbligatorio inoltre il trasferimento della residenza nel territorio in cui è situata la casa.
Dalle regole generali alle eccezioni, un focus sulle condizioni per l’accesso al bonus prima casa.
Bonus prima casa: come funziona
Rispetto alle regole ordinarie, l'accesso al bonus prima casa consente di beneficiare di una riduzione delle imposte dovute dall'acquirente e, in particolare, le agevolazioni riconosciute sono così strutturate:
- in caso di acquisto da parte di imprese che applicano l'IVA, l'aliquota dell'imposta passa dal 10% previsto in via ordinaria al 4%.Si pagano in misura fissa, e per un importo pari a 200 euro cadauna, le imposte di registro, ipotecarie e catastali;
- in caso di acquisti da privati, l'imposta di registro scende al 2%, mentre le imposte ipotecarie e catastali saranno dovute per un importo pari a 50 euro cadauna.
Fino al 31 dicembre 2023 sono invece azzerate le imposte dovute dai giovani under 36 con ISEE fino a 40.000 euro.
Si ricorda che in ogni caso l'imposta di registro non può essere inferiore a 1.000 euro.
Bonus prima, i requisiti
Si può beneficiare del bonus prima casa per un solo immobile su tutto il territorio nazionale. Chi ha già acquistato una casa accedendo ai benefici fiscali potrà riutilizzarli a patto di venderla entro 12 mesi dal nuovo acquisto agevolato.
Porte sbarrate al bonus prima casa per chi è già proprietario di un'abitazione nel Comune in cui è situata l'abitazione che si intende acquistare, acquistata anche senza agevolazioni fiscali, ad eccezione dei casi in cui in sede di rogito venga dichiarato l’impegno alla vendita entro il termine di 12 mesi.
Non è però questo l'unico requisito previsto. Per il bonus prima casa è infatti fondamentale che l'acquirente risieda nel Comune in cui è situata la casa. In caso contrario, sarà necessario trasferire la residenza entro 18 mesi.
L'obbligo di trasferimento della residenza non si applica se la casa è acquistata:
- nel territorio del Comune in cui l’acquirente svolge la propria attività (anche se svolta senza remunerazione, come, per esempio, per le attività di studio, di volontariato, sportive)
- nel territorio del Comune in cui ha sede o esercita l’attività il proprio datore di lavoro, se l’acquirente si è dovuto trasferire all’estero per ragioni di lavoro.
Non sono inoltre obbligati a trasferire la residenza i contribuenti che appartengono al personale delle Forze Armate e di Polizia.
Niente bonus prima casa sugli immobili di lusso
Non si può accedere alle agevolazioni fiscali in caso di acquisto di immobili di lusso, appartenenti alle categorie catastali A/8, A/9 e A/1.
Il bonus prima casa spetta quindi per gli immobili classificati nelle categorie:
- A/2 (abitazioni di tipo civile)
- A/3 (abitazioni di tipo economico)
- A/4 (abitazioni di tipo popolare)
- A/5 (abitazione di tipo ultra popolare)
- A/6 (abitazione di tipo rurale)
- A/7 (abitazioni in villini)
- A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).
Le agevolazioni, inoltre, spettano anche per l’acquisto delle pertinenze di categoria catastale C/2 (magazzini e locali di deposito), C/6 (per esempio rimesse e autorimesse) e C/7 (tettoie chiuse o aperte), ma limitatamente a una pertinenza per ciascuna categoria.
Come si accede al bonus prima casa
A differenza di quanto previsto per molte agevolazioni fiscali, per beneficiare del bonus prima casa non è necessario presentare domanda.
Sarà in sede di rogito che l'acquirente dovrà dichiarare al notaio di essere in possesso dei requisiti per beneficiarne e questi calcolerà le imposte dovute sulla base delle percentuali ridotte previste.
In caso di dichiarazioni mendaci e in generale nelle ipotesi di mancato rispetto dei requisiti previsti in via generale per fruire del bonus prima casa, verranno meno i benefici riconosciuti e saranno quindi dovute le imposte in misura piena, con una sanzione pari al 30% del dovuto oltre agli interessi di mora.
Economia
Se il caffè scomparisse?: Lavazza lancia la nuova campagna...
In occasione della Giornata Mondiale della Terra Lavazza, azienda italiana specializzata nella produzione del caffè, lancia una campagna di sensibilizzazione sull’importanza del rispetto del nostro pianeta. Protagonista il comico e creator digitale Adrian Bliss che in veste di presentatore, annuncia una notizia allarmante: il caffè è terminato in tutto il mondo.
Economia
‘Se il caffè sparisse?’, al via nuova campagna...
Il progetto racconta in chiave satirica il rischio della sparizione del caffè come uno degli effetti del cambiamento climatico e sottolinea l'impegno di Fondazione Lavazza nella formazione dei coltivatori di caffè.
In occasione della Giornata Mondiale della Terra (22 aprile), Lavazza, l’azienda italiana attiva nella produzione di caffè, lancia una nuova campagna globale, realizzata in collaborazione con la società di marketing Freeda Platform per sensibilizzare le persone sull’importanza del rispetto del nostro pianeta. Il progetto, che vede protagonista il comico e creator digitale Adrian Bliss, racconta in chiave satirica il rischio della sparizione del caffè come uno degli effetti del cambiamento climatico e sottolinea l'impegno di Fondazione Lavazza nella formazione dei coltivatori di caffè. (Video)
Tramite un telegiornale, Bliss, in veste di presentatore, annuncia l’arrivo di una notizia non ancora confermata: la sera precedente il caffè è terminato in tutto il mondo. In seguito si vedono le reazioni di persone provenienti da diversi paesi, interpretate sempre da Bliss in chiave satirica, che reagiscono alla notizia con sconforto e disperazione. Torna la linea allo studio e la notizia viene smentita, si tratta di una Fake News. Così il concept della campagna che invita a riflettere sugli effetti della crisi climatica.
Da anni, la Fondazione Lavazza si impegna a migliorare la resa produttiva e la qualità del caffè, anche attraverso la diffusione delle buone pratiche agricole, per permettere ai produttori di rispondere efficacemente agli effetti del cambiamento. Adrian Bliss lancia quindi un messaggio di consapevolezza per ricordarci che l’Earth Day è tutti i giorni.
“L’attenzione alla sostenibilità fa parte del percorso aziendale di Lavazza. Coinvolgere e sensibilizzare quante più persone possibili al rispetto dell’ambiente, attraverso una comunicazione originale ed innovativa, è la strategia che ci distingue da anni - commenta Carlo Colpo, Marketing Communication Director and Brand Home Director del Gruppo Lavazza - Con questa campagna digitale, lanciata nella Giornata Internazionale della Terra, abbiamo voluto ipotizzare uno scenario allarmante in cui le scorte di caffè si esauriranno, al fine di promuovere messaggi di responsabilità sociale e condivisione di buone pratiche, due attività che Lavazza porta avanti da tempo”.
Questa campagna nasce dopo il rinnovo della partnership con la società di marketing Freeda Platform e segna un nuovo capitolo per il brand, come spiega anche il Ceo di Freeda, Andrea Scotti Calderini: “Siamo entusiasti di continuare la collaborazione con Lavazza Group, questa volta nel ruolo di partner strategico per portare avanti la sua visione a livello globale. Continueremo a collaborare strettamente con i team di Lavazza Group, sfruttando il nostro approccio unico, basato su dati e creatività per aiutare il brand a raccontarsi, ad ascoltare e comprendere al meglio i consumatori nelle diverse countries”.
Nel 2024 infatti, Freeda Platform gestirà direttamente gli account globali del marchio in tutto il mondo su TikTok, Instagram e YouTube, distribuendo le campagne di brand su tutte le principali piattaforme social. Inoltre Freeda Platform sarà responsabile dell’organizzazione, gestione e governance di campagne in più di 19 mercati internazionali in cui Lavazza Group è presente. La campagna sarà live sulle piattaforme digital e social di Lavazza a partire dal 18 aprile.
Economia
Privacy, Vassallo (Città metropolitana): “Vorrei che...
Il vicesindaco agli Stati generali delle ingegnerie digitali
“C’è la necessità di avere una legislazione chiara, che oggi in Italia non esiste. Oggi consultiamo posta elettronica, web, ci iscriviamo a corsi di formazione e utilizziamo cloud che da qualche parte devono risiedere. Ecco, io preferirei fossero in Italia, perché la nostra legislazione sui dati privacy è una legislazione molto più evoluta e tra le prime al mondo”. Lo dice Francesco Vassallo, vicesindaco della Città metropolitana di Milano, durante gli “Stati generali delle ingegnerie digitali”, organizzati dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano all’Acquario civico. “Un secondo tema è avere chiari i soggetti che devono assumere le decisioni e fornire strumenti per le esigenze del committente”, prosegue Vassallo.
“Nei nostri Piani di governo del territorio, ad esempio, non sappiamo come inquadrare il data center: nell’ambito produttivo, industriale, dei servizi o di trasformazione tecnologica. Le voci istituzionali possono servire a dare gli strumenti atti a chiarire aspetti lasciati un po’ al caso. Vorremmo anche dare le linee guida alle amministrazioni comunali per accogliere risorse sul territorio: parliamo di investimenti da 4 miliardi dei grandi operatore tecnologici mondiali, che vorrebbero investire in Italia ma che rischiamo di perdere proprio perché la nostra legislazione è carente e burocratizzata”.
“Con Regione Lombardia stiamo lavorando per dare queste informazioni”, aggiunge Vassallo. “Ma c'è necessità di un intervento legislativo più ampio. Il nostro ruolo è saper ascoltare, decidere e assumere orientamenti a beneficio delle nostre comunità: semplificazione e digitalizzazione devono essere il nostro mantra”.