Spettacolo
Grande successo per il Messina Film Festival
Una settimana intensa dal punto di vista culturale e cinematografica quella offerta dal Messina Film Festival, che è tornato alla ribalta dopo una lunga sospensione tenendo viva l’attenzione su cinema e opera lirica dall’1 all’8 dicembre. E “Cinema&Opera” era infatti il sottotitolo del festival che ha portato sullo schermo della Sala Laudamo, sempre piena al di là di ogni più rosea previsione, delle vere e proprie chicche che hanno fatto di questo di questo festival, voluto e organizzato dal direttore artistico Ninni Panzera, un’edizione unica nel panorama nazionale, e non solo, dei Festival del Cinema. Location del Festival il Teatro Vittorio Emanuele, la Sala Laudamo e altri spazi cittadini che hanno ospitato la manifestazione. "Con Cinema&Opera il festival ha messo in evidenza, attraverso una intensa e variegata programmazione, degli intrecci che sin dai tempi del muto sono sempre stati particolarmente importanti tra queste due forme d’arte - si legge in una nota - Era una scommessa lanciata da Ninni Panzera, che come testimoniano le presenze a tutti gli appuntamenti è stata abbondantemente vinta. L’ennesima conferma, semmai ce ne fosse di bisogno, che la città di Messina apprezza e sostiene gli appuntamenti culturali di qualità. Il Festival ha potuto contare sul sostegno dell’EAR Teatro di Messina, dell’Assessorato Regionale Turismo, del Comune di Messina e da Unioncamere Sicilia. La serata finale con le immagini sconvolgenti del terremoto di Messina e le musiche di Franco Battiato hanno suscitato una fortissima emozione e profonda commozione. Ninni Panzera ha infatti ricordato che quelle immagini erano state presentate 25 anni addietro con Franco Battiato che si esibì dal vivo insieme a Manlio Sgalambro, voce narrante e al suo tastierista di sempre Angelo Privitera presente venerdì sera alla Sala Laudamo per raccontare le emozioni del maestro Franco Batttiato quando musicò quelle immagini sconvolgenti e drammatiche".
“Sono felice per il successo del Messina Film Festival e del risultato sul connubio Cinema&Opera - il commento del commissario straordinario Orazio Miloro - che esalta le attività di cui siamo promotori. Dal primo momento abbiamo creduto nell’idea e siamo pronti a sostenere anche per il futuro il consolidamento e la crescita ulteriore della manifestazione”. L’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata che già in fase di presentazione aveva annunciato il sostegno del suo assessorato con l’impegno di inserire l’appuntamento messinese nel calendario dei festival da promuovere il prossimo anno, non si è certo tirata indietro. “A conclusione del prestigioso "Messina Film Festival" - ha dichiarato l’assessore Elvira Amata - voglio davvero formulare il mio più vivo apprezzamento per la particolare e speciale edizione che, dopo tanti anni, ha saputo far rivivere alla Città di Messina grandi emozioni. Un festival di pregio che ha rafforzato egregiamente una straordinaria sinergia fra le Istituzioni coinvolte, alimentando reciprocamente ancor di più la voglia di consolidarlo nel territorio per i prossimi anni. Il successo riscosso, non soltanto, attesta una straordinaria capacità artistica e organizzativa del Festival capace di offrire al territorio rilevanti occasioni di promozione, in linea con la mission del mio Assessorato, ma è, al contempo, l'espressione di una condivisa volontà di tutti di confermare un impegno in tale direzione. Sono certa che i risultati ottenuti contribuiranno a rendere, sotto ogni profilo, sempre più accattivanti le prossime edizioni".
“E’ stata una bella occasione – ha dichiarato il Sindaco Basile - per scoprire il legame intenso tra il cinema e l’opera lirica. La città ha risposto con entusiasmo al progetto del Messina Film festival da noi apprezzato e sostenuto. La giornata finale del festival con le immagini sconvolgenti del terremoto di Messina e la musica di Franco Battiato hanno scolpito l’emozione dei tanti partecipanti”. Il festival si è articolato in varie sezioni non competitive con un Panorama contemporaneo in cui hanno trovato spazio film di grandi cineasti le cui opere sono state ambientate nel mondo della lirica tra cui Bernardo Bertolucci, e Luchino Visconti, solo per citare alcuni. E poi un omaggio a Marco Bellocchio, alla sua passione per la lirica e a Maria Callas, nel centenario della nascita, la sua imponente attività artistica guardata attraverso lo specchio del cinema, con le prestigiose collaborazioni con i registi Franco Zeffirelli e Pier Paolo Pasolini. Una mostra e una retrospettiva sul compositore catanese Vincenzo Bellini con sei film che a partire dalla metà degli anni trenta e per i vent’anni successivi hanno dominato gli incassi della scena cinematografica italiana e internazionale. Marco Bellocchio ha anche ricevuto il dottorato honoris causa in scienze cognitive, curriculum teorie dei media e delle arti performative. Il dottorato è stato conferito dal Dipartimento di scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali.
Di grande suggestione la selezione di tre film muti tratti da altrettante opere liriche. Le pellicole sono state accompagnate da musiche dal vivo eseguite dall’ensemble del Conservatorio Corelli. La manifestazione ha potuto contare inoltre sulla collaborazione di tutte le associazioni culturali che a Messina operano in campo musicale e cinematografico, del Centro Studi Cinematografici di Roma e del Coordinamento dei Festival di cinema in Sicilia.
Straordinario successo anche del concorso di cortometraggi in cui l’opera lirica attraverso suoi personaggi o le arie hanno trovato vita nel racconto breve. Il Messina Film Festival, come aveva annunciato in sede di presentazione, è stata una manifestazione “plurale, rigorosa e green” che ha guardato con molta attenzione alla sostenibilità ambientale con l’adozione di accorgimenti in aderenza alle linee guida adottate dal Ministero della Cultura. E la prima promessa presa dal direttore artistico Ninni Panzera, dopo lo straordinario successo di questa nuova edizione del Messina FilmFestival, è stata quella di tornare il prossimo anno con un programma ancora più ambizioso e ricco di film e ospiti sempre legati al tema dell’opera lirica.
Spettacolo
Pechino Express 2024, 5 coppie ancora in gara: oggi nuova...
Si spalancano le porte dello Sri Lanka: chi firmerà per primo il libro rosso guadagnerà un posto nella classifica finale
Si spalancano le porte dello Sri Lanka, la 'Perla d’Oriente', per Pechino Express 2024. Dopo la faticosa esplorazione del Vietnam del Nord e le estenuanti prove in Laos, oggi giovedì 18 aprile, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, lo straordinario viaggio delle 5 coppie rimaste ancora in gara lungo la Rotta del Dragone giunge al terzo e ultimo capitolo, tutto da scrivere in un Paese che offre un mosaico di paesaggi differenti. Varcando i confini del Paese che è definito “la lacrima dell'India”, i concorrenti vivranno la sensazione di tuffarsi in un quadro dipinto da Madre Natura: la foresta pluviale incontaminata e le piantagioni da tè sfumano fino all’Oceano Indiano e i templi sacri si alternano alle spiagge bianche dove praticare surf e ai Parchi Nazionali animati da bufali indiani ed elefanti. Scenari a dir poco mozzafiato e ricchi di spiritualità che i viaggiatori di Pechino Express inizieranno ad assaporare nella settima tappa del loro viaggio, nella quale dovranno percorrere, in tutta fretta, i 170 chilometri che separano Negombo dal traguardo di puntata Galle.
Ai nastri di partenza, pronti a partire alla scoperta dell’”isola risplendente”, ci saranno: Damiano e Massimiliano Carrara “I Pasticcieri”, Artem e Antonio Orefice “I Fratm”, Maddalena Corvaglia e Barbara Petrillo “Le Amiche”, Estefania Bernal e Antonella Fiordelisi “Italia Argentina” e Megan Ria e Maddalena Svevi “Le Ballerine”. L’avventura singalese prenderà il via dalla costa occidentale dell’isola: dalla spiaggia di Negombo, frequentata perlopiù da pescatori, i viaggiatori punteranno a sud percorrendo la costa fino ad Ambalangoda, dove la coppia che firmerà per prima il libro rosso guadagnerà un posto nella classifica finale.
Spettacolo
Marito Fracci: ‘alla Scala nato nostro amore, felice...
"Ha sempre sostenuto i giovani, ha lavorato per loro e con loro, una luce che non si è mai spenta'
"Sono felice, onorato, commosso per la nuova sala ballo scaligera intitolata a mia moglie Carla Fracci. Ha mosso i primi passi alla Scala come allieva, poi sono arrivati i successi, i trionfi internazionali, ma soprattutto tra le quinte del Teatro e grazie a Visconti è nato il nostro amore. In quel teatro è racchiusa tutta la nostra storia, intima, personalissima, professionale". E' quanto ha dichiarato all'Adnkronos il marito di Carla Fracci, Beppe Menegatti, alla notizia dell'intitolazione di una nuova sala ballo in ricordo della celebre étoile e alla vigilia del Gala Fracci in cartellone domani alla Scala.
Ed ha aggiunto: "Che a Carla Fracci sia stata intitolata una sala ballo è fortemente emblematico. Mia moglie ha sempre sostenuto, aiutato i giovani, ha lavorato per loro e con loro. Mai un passo indietro. E' sempre stata d'esempio, un punto di riferimento importante, una luce che non si è mai spenta. Questo 'riconoscimento' lo dimostra", ha concluso Menegatti.
Spettacolo
Intitolata oggi a Carla Fracci nuova sala di ballo scaligera
La cerimonia alla presenza del sovrintendente Dominique Meyer, del direttore del corpo di ballo Manuel Legris, dell'étoile Nicoletta Manni, ai maîtres de ballet e al corpo di ballo
"Alla vigilia della terza edizione del Gala Fracci il sovrintendente Dominique Meyer, il direttore del corpo di ballo Manuel Legris insieme all'étoile Nicoletta Manni, ai maîtres de ballet e al corpo di ballo hanno intitolato a Carla Fracci la nuova sala ballo della torre di via Verdi". E' quanto si legge in una nota del Teatro alla Scala.