Esteri
Biden straccia Trump per raccolta fondi: “Si dovrebbe...
Biden straccia Trump per raccolta fondi: “Si dovrebbe licenziare da solo”
Il presidente ha 71 milioni nelle casse, il tycoon 33,5, con molti fondi che vanno a spese legali
"Se avesse presentato questi numeri al suo show 'The Apprentice', si sarebbe licenziato da solo". Così il direttore della comunicazione della campagna di Joe Biden ironizza, ricordando il celebre "you're fired' che il Donald Trump conduttore del reality show per diventare miliardari gridava ai concorrenti esclusi. L'ex presidente deve fare i conti con pessimi risultati nella raccolta dei fondi, stracciato su questo fronte dal presidente.
Secondo i dati depositati alla Federal Election Commission, la campagna di Biden ha 71 milioni di dollari a disposizione, mentre Trump ne ha solo 33,5, meno della metà. Numeri che confermano, e rafforzano, la tendenza mostrata dai dati della fine di gennaio, quando il democratico aveva 56 milioni e il repubblicano 30,5.
L'enorme divario nella raccolta di fondi, spiega ancora Michael Tyler, è dovuto al fatto che "l'agenda di Trump estremista, tossica, tesa a vietare l'aborto, tagliare la previdenza sociale e promuovere la violenza politica è rifiutata dai finanziatori e non raccoglie per niente il sostegno degli elettori che decidono le elezioni". "Non sono un matematico, ma penso che abbiamo molto più denaro", ha aggiunto su X un altro portavoce della campagna di Trump, Ammar Moussa.
Ma questi numeri mostrano anche quanto i problemi legali di Trump rischino di rivelarsi una pericolosa zavorra per la sua campagna elettorale. Save America, il super pac usato per pagare le spese legali dell'ex presidente e molti suoi consiglieri, a febbraio ha speso circa 7 milioni di dollari, di cui 5,6 di parcelle agli avvocati, mentre ne ha raccolti solo 4.
Dall'inizio dell'anno il super pac ha speso 8,5 milioni di dollari per le spese legali di Trump, mentre altri 1,8 milioni sono arrivati direttamente dalla campagna elettorale. D'altro canto, Trump usa i processi contro di lui come argomento per galvanizzare i suoi sostenitori, accusando Biden di usare il dipartimento di Giustizia come un'arma contro l'avversario.
Esteri
Usa, l’allarme dell’Fbi: “Hacker cinesi...
Il direttore Wray: "Sono riusciti a infiltrarsi in diverse società americane che operano in settori critici, come quello energetico o idrico"
Il direttore dell'Fbi, Christopher Wray, ha lanciato l'allarme sul fatto che hacker legati al governo cinesi stanno aspettando "solo il momento giusto per un devastante attacco" ad infrastrutture critiche negli Stati Uniti. Durante un discorso alla Vanderbilt University, Wray ha rivelato che un gruppo di hacker cinesi, Volt Typhoon, è riuscito ad infiltrarsi in diverse società americane che operano in settori critici, come quello energetico o idrico, secondo quanto riporta l'International Business Times.
Nel suo discorso, Wray ha sottolineato quindi che la Cina possiede la capacità di infliggere danni sostanziali a infrastrutture critiche Usa, e che il piano degli hacker è quello di "attaccare infrastrutture civili per cercare di indurre il panico". Un portavoce del ministero degli Esteri cinesi ha dichiarato, all'inizio della settimana, che Volt Typhoon non ha nessun contatto con il governo cinese ma fa parte di un gruppo criminale specializzato in "ransomware".
Esteri
Biden e la gaffe sullo zio mangiato dai cannibali
Il presidente e l'omaggio allo zio morto nella Seconda guerra mondiale
"Mio zio forse è stato mangiato dai cannibali". Parola di Joe Biden. Le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti somigliano ad una nuova gaffe e non passano inosservate. Biden si è espresso durante una visita a Scranton, Pennsylvania, la città che - come sanno gli appassionati di serie tv - è diventata celebre anche perché è la sede di The Office, lo show Nbc che dal 2005 al 2013 ha avuto un enorme successo.
Biden ha reso omaggio allo zio, Ambrose Finnegan, pilota morto durante la Seconda guerra mondiale. "E' stato abbattuto in Nuova Guinea e non hanno mai trovato il corpo. In quella parte della Nuova Guinea c'erano molti cannibali", le parole del presidente. Secondo i registri militari, in realtà, l'aereo su cui volava Finnegan precipitò davanti alle coste della Nuova Guinea: l'apparecchio e il corpo non vennero mai trovati.
Esteri
G7, Tajani: “Convergenza su tutte le questioni...
A Capri il vertice dei ministri degli Esteri
"Grande unità d'intenti e convergenza su tutte le questioni internazionali". Così Antonio Tajani nella conferenza finale del vertice dei ministri degli Esteri dei Paesi del G7 a Capri. Ribadito il no all'operazione militare israeliana a Rafah, per il Medio Oriente va perseguita la de-escalation. Ok alle sanzioni all'Iran ma la porta del dialogo resta aperta.