Economia
Lavoro, Gola (Open Fiber): “Nostro lavoro su materie STEM e...
Lavoro, Gola (Open Fiber): “Nostro lavoro su materie STEM e qualità vita dipendenti donne”
"Per Open Fiber quello delle donne nelle materie STEM è tema molto importante, essendo noi operatore delle telecomunicazioni siamo fruitore importante della formazione di materie scientifiche e tecnologiche. Dobbiamo incrementare il numero di donne che entrano in questo settore formativo e nel mondo del lavoro. Stiamo lavorando portando le nostre lavoratrici come testimonial nelle scuole e molte cose che migliorino la qualità della vita in azienda. Proprio oggi abbiamo lanciato iniziativa dove diamo 1000 euro per ogni donna che rientra da un periodo di maternità.” Ha dichiarato Giuseppe Gola, Amministratore Delegato di Open Fiber a margine dell’evento "L’inclusione sociale: donne e STEM”, nuovo appuntamento del ciclo “Quando la sostenibilità incontra…” organizzato dall’Associazione Civita in collaborazione con Philip Morris sul tema della collaborazione tra pubblico e privato per l’aumento della presenza delle donne nelle materie STEM.
Economia
Valentino, Alessandro Michele è il nuovo direttore creativo
Il designer romano, a oltre un anno dall’addio a Gucci, terrà il timone della maison di Mayhoola for investments dal 2 aprile prossimo
Dopo i rumors arriva la conferma ufficiale: Alessandro Michele è il nuovo direttore creativo di Valentino. L'ex stilista di Gucci assume così il timone della griffe di Mayhoola for investments dopo l'improvvisa uscita di scena di Pierpaolo Piccioli, che ha lasciato la maison venerdì scorso, dopo 25 anni. Per il fashion system si tratta di un annuncio significativo, soprattutto in termini strategici e di assetto, visto che il nuovo incarico offrirà a Michele la possibilità di lavorare anche sulla couture, un mondo che da sempre lo affascina. Il designer romano, 51 anni, entrerà in carica a partire dal 2 aprile prossimo. Nel suo nuovo ruolo sarà basato a Roma, cuore creativo della maison e la città dove è stata fondata da Valentino Garavani nel 1960. La prima collezione sarà presentata durante la Paris Fashion Week dedicata alla spring-summer 2025, nell'ottobre prossimo.
"È per me un grandissimo onore essere accolto nella maison Valentino - commenta Michele -. Sento l’immensa gioia e l’enorme responsabilità nel fare ingresso in una Maison de Couture che ha inciso la parola ‘bellezza’ in una storia collettiva fatta di ricercatezza ed estrema grazia. A questa storia va il mio primo pensiero, alla ricchezza del suo patrimonio culturale e simbolico, al senso di meraviglia che ha saputo costantemente generare, all’identità preziosissima che i suoi padri fondatori, Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, le hanno donato con amore sfrenato. Si tratta di riferimenti che hanno sempre rappresentato per me una irrinunciabile fonte di ispirazione e a cui intendo rendere omaggio rileggendoli attraverso la mia visione creativa".
Lo stilista ringrazia sentitamente il presidente di Valentino, Rachid Mohamed Rachid "per avermi offerto questa occasione irripetibile". E aggiunge: "La sua fiducia è un dono dell’anima che cercherò di onorare con il mio lavoro e la mia più completa dedizione". Michele indirizza inoltre un grazie "immenso e sconfinato", a Jacopo Venturini, al fianco del quale aveva lavorato da Gucci. "Tornare a lavorare con lui è per me un sogno meraviglioso che si avvera - sottolinea il creativo -. Jacopo non è solo un professionista straordinario, in grado di coniugare pragmatismo e capacità strategica, competenze e sensibilità. È soprattutto un uomo capace di celebrare il quotidiano innamoramento della vita, con le sue passioni e la sua capacità di cura".
"Oggi - conclude Michele - cerco le parole più adatte per dire la gioia, per renderle omaggio: i sorrisi che scalciano in petto, il senso di profonda gratitudine che accende gli occhi, quel momento prezioso in cui necessità e bellezza si tendono la mano. La gioia è però cosa talmente viva che temo di ferirla, dicendola. Che basti quindi il mio inchino a braccia spalancate per celebrare, in questo inizio di primavera, la vita che si rigenera e la promessa di nuove fioriture".
Negli ultimi dodici anni, afferma Rachid Mohamed Rachid, presidente di Valentino "come team, abbiamo dedicato il nostro tempo e le nostre risorse allo sviluppo di maison Valentino e del suo business per farla diventare una casa di haute couture di livello mondiale basata sullo straordinario patrimonio di Valentino Garavani, che rappresenta a pieno il concetto di eleganza e bellezza. Siamo riusciti a far crescere la reputazione e le dimensioni della Maison di oltre cinque volte, guadagnando al contempo la fedeltà e l'apprezzamento dei nostri clienti".
La nomina di Alessandro Michele "segna un altro momento cruciale per maison Valentino - aggiunge il presidente di Valentino -. Michele è un talento eccezionale e questo sottolinea le nostre grandi ambizioni per la Maison. Sono fermamente convinto che con la sua singolare creatività e sensibilità continuerà ad elevare l'eredità eterna del brand e la sua identità di Maison de Couture italiana senza eguali. Con Alessandro Michele una nuova pagina di eccellenza e di infinita bellezza è pronta per essere scritta nella storia di Valentino".
Si dice "contento ed emozionato" di tornare a lavorare con Alessandro Michele dopo anni di lavoro insieme Jacopo Venturini, ceo di Valentino, che ha lavorato per anni al fianco di Michele da Gucci -. Il suo talento, la sua creatività, la sua profonda intelligenza sempre legata ad una meravigliosa leggerezza, scriveranno un altro capitolo della maison Valentino. Sono certo che la rilettura dei codici della maison e dell’heritage creati dal signor Valentino Garavani uniti alla straordinaria visione di Alessandro ci faranno vivere momenti di grande emozione e si tradurranno in oggetti irresistibilmente desiderabili".
Economia
Fidelity, all-in sugli Etf Ethereum
Dopo quelli targati Bitcoin, suonano la carica gli Etf Ethereum. Questi nuovi strumenti finanziari hanno restituito credibilità al settore fintech, pronto a una nuova offensiva dopo la lunga crisi. I grandi player del risparmio gestito non restano a guardare e provano ad aggiungersi alla festa. L’ultimo è Fidelity, che ha appena inviato la relativa documentazione alla Sec, l’ente di regolazione della borsa statunitense. Oltre a un marchio apprezzato dalla comunità degli investitori, il fondo porta in dote 4000 miliardi di dollari di asset: un’occasione da non perdere.
Economia
Pact4Future, Shiel (L’Oréal): “Scelte consumatori...
Lo special advisor to the chief Ca&e officer di L’Oréal al forum internazionale di università Bocconi e Corriere della Sera 'Pact4Future - il futuro prende forma'
"In un mondo come quello di oggi, in cui la fiducia è molto bassa ma le aspettative sono alte, le persone vogliono capire davvero come e per quale scopo lavorano le aziende. Ed è questo a guidare realmente le scelte che fanno i consumatori". A dirlo è Steven Shiel, special advisor to the chief Ca&e officer di L’Oréal, a margine della penultima delle quattro giornate di 'Pact4Future - il futuro prende forma', il forum internazionale organizzato da Università Bocconi e Corriere della Sera a Milano. (Video)
Quella presentata da Shiel è una dinamica che oggi interessa un grande numero di aziende a livello globale. La brand identity delle imprese si sta infatti spostando dai prodotti ai valori ed anche l’attenzione e la fiducia dei consumatori sono sempre più spesso guidate dai valori che contraddistinguono il marchio piuttosto che dai soli prodotti.
Intervenendo nel corso del panel che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Gianmario Verona, presidente di Human Technopole e professore dell'università Bocconi, e Roberto Cingolani, ceo e general manager di Leonardo, Steven Shiel ha presentato la prima campagna corporate del Gruppo leader mondiale nel settore della cosmetica, intitolata 'Sense of purpose': "Un paio d’anni fa L’Oréal ha deciso ripercorrere gli anni di attività per tornare all’essenza di quello che siamo come azienda e sviluppare quello che chiamiamo il nostro 'Sense of purpose', ovvero 'Creare la bellezza che muove il mondo'. E questo è ciò che stiamo cominciando a comunicare ad un ampio ventaglio di stakeholder e anche ai consumatori - spiega Shiel - aiutando così le persone a comprendere chi siamo come azienda, quello in cui crediamo e ciò per cui ci impegniamo".
I valori sono da sempre centrali per L’Oréal e la campagna 'Sense of purpose' è una prova dell’impegno di lunga data del Gruppo nel fornire alle persone non solo prodotti innovativi e di alta qualità, ma anche un nuovo modo di intendere la bellezza e la cura di sé all’insegna della sostenibilità ambientale e sociale e dell’inclusione.
"Grazie alla campagna 'Sense of purpose', presente sia sui social media che sulla stampa e in ogni altro mezzo di comunicazione - conclude Shiel - stiamo aiutando i consumatori ad avere una migliore comprensione di chi siamo e stiamo costruendo con loro un legame ancor più degno di fiducia".