Politica
Giustizia, Conte all’AdnKronos: “Da Crosetto...
Giustizia, Conte all’AdnKronos: “Da Crosetto attacco gravissimo a magistratura”
Il presidente del M5S su Crosetto: "Attacco gravissimo a magistratura, vada subito in procura a riferire i fatti di cui ha conoscenza"
"Portare 12 milioni di nuclei familiari dal mercato tutelato, portarli al mercato libero, rischia di aggravare le difficoltà economiche di queste famiglie, che già vivono il problema dell'inflazione, del caromutui, adesso si potrebbe aggiungere anche il caro energia, ed è una decisione che in questo momento assolutamente va scongiurata". Lo dice il presidente del M5S Giuseppe Conte arrivando al Palazzo dell'Informazione per il Forum AdnKronos.
Le parole di Conte arrivano dopo che ieri è stato approvato in Cdm il decreto energia. Nella bozza del provvedimento non è prevista alcuna proroga del mercato tutelato. Nessuno slittamento dunque di 6 o 12 mesi, come ventilato in precedenza, per il passaggio al libero mercato dei contratti di luce e gas che dovrebbe quindi entrare in vigore il prossimo 10 gennaio.
Superbonus
Conte ha poi parlato del superbonus, sottolineando che ''Meloni è uscita su questo tema dando dei numeri a caso, parlando di buco di bilancio e dando cifre diverse di oltre 100 miliardi, decine di mld, variando sempre questa cifra, e un presidente del Consiglio non può parlare in modo così irresponsabile perché questo significa un'accusa di aver falsificato i bilanci dello Stato al suo predecessore Draghi''. ''Un'accusa molto grave e sarebbe altrettanto grave perché lo sta dicendo di se stessa: dopo un anno di governo avrebbe falsificato i bilanci dello Stato perché di questo buco non c'è traccia nei dati ufficiali di bilancio'', aggiunge.
''Meloni dovrebbe essere più onesta dal punto di vista intellettuale: se vuole parlare dei costi non sparando cifre a caso si documenti , però rappresenti anche i ritorni di questi costi''. Il superbonus ''ha portato un ritorno stimato fino a 3 euro per ogni euro investito. Stiamo parlando di un investimento che ha contribuito a far crescere il paese del 12% del pil nel biennio 2021-2022, ha creato un milione di posti lavoro, ha fatto correre il comparto dell'edilizia che è diventato la locomotiva per la prima volta in Europa da tanti anni a questa parte'', sottolinea.
Inoltre ''ha portato un risparmio medio in bolletta per le famiglia di 1.000 euro annui per ogni abitazione per l'efficientamento energetico'', sottolinea Conte. Il presidente del Consiglio ''dovrebbe anche interrogarsi al proprio interno: se è una misura così negativa perché consente alle forze di maggioranza di insistere con emendamenti diretti a estendere l'applicazione del superbonus ancora oggi? E' noto che Forza Italia ha ufficializzato emendamenti per estendere questa misura''. Inoltre gli esponenti di Fi e della Lega ''nel tempo hanno sempre chiesto l'estensione di questa misura, con varie iniziative formali parlamentari. Il presidente del consiglio doverebbe essere più coerente e più responsabile quando parla''.
Crosetto
Conte definisce poi "gravissimo l'attacco mosso dal ministro Crosetto alla magistratura. Ha attribuito alla magistratura addirittura finalità eversive. Un ministro della Repubblica che sia serio e responsabile non può permettersi di lanciare questi attacchi a un altro potere dello Stato. Deve andare subito in procura a riferire i fatti di cui ha conoscenza e dopo venga anche in Parlamento, perché la questione è così seria e va chiarita anche in Parlamento", afferma.
Parlando delle pagelle e dei test per la magistratura, per Conte si tratta di "un momento inopportuno perché ritorna quando Crosetto ha attaccato i magistrati". "Per quanto riguarda le pagelle - dice Conte - sicuramente andrebbe anche misurata, in un discorso meritocratico, per gli avanzamenti di carriera, la qualità del lavoro dei giudici. Ma misurare la qualità del lavoro dei giudici è difficilissimo, perché dovremmo misurare la qualità delle sentenze e non possiamo costruire un sistema articolato, arzigogolato, che spinga i giudici alla piena conformità. Rivedere una sentenza di un grado precedente è una tutela del cittadino. Quindi, lasciamo i giudici liberi anche di rivedere i giudizi già formulati dai colleghi dei gradi precedenti".
"Per quanto riguarda i test psicoattitudinali, su cui il governo ha già ritirato la norma, noi siamo contrari", dice Conte rispondendo a una domanda sull'ipotesi di test psicoattitudinali per i magistrati.
Riforme
Parlando di premierato, Conte ricorda che "abbiamo espresso un giudizio molto negativo su questo progetto di riforma costituzionale, che non è frutto di pregiudizio ma di una valutazione molto attenta. Detto questo, il problema mi sembra che sia interno alla maggioranza: a non essere d'accordo con questo progetto sono esponenti autorevoli di FdI. Questo progetto se lo sono autodistrutto tra loro. A questo punto mi chiedo perché non si sono consultati prima".
"Quando Meloni ci ha chiesto un confronto, io ho detto da subito che noi siamo per un intervento di riforma costituzionale, ma l'impostazione è diversa. Dobbiamo migliorare la funzionalità del nostro sistema costituzionale, possiamo condividere una valutazione sulle disfunzionalità che si sono accumulate ed è lì che vogliamo intervenire in maniera chirurgica, efficace e disponibili anche a significative riforme. Non diciamo che è intoccabile e va tutto bene. Ma qui non si vuole intervenire sulla stabilità dei governi, e solo la sfiducia costruttiva assicura una maggiore stabilità. Il problema non è rafforzare il potere dell'esecutivo che oggi è tra i poteri più forti, si tratta di migliorare la stabilità".
"Landini leader? Deciderà lui cosa fare"
Rispondendo a una domanda sull'ipotesi di Maurizio Landini leader del centrosinistra, Conte afferma che "Landini è stato sempre molto chiaro nel ribadire che il suo ruolo è tutelare i diritti e gli interessi dei lavoratori, più che quello di essere federatore delle forze politiche di opposizione. Mi attengo alle sue dichiarazioni e al suo ruolo attuale, poi cosa vorrà fare in futuro lo deciderà lui. Noi rispettiamo il suo ruolo, ci siamo confrontati con la Cgil sulla manovra come con le altre sigle sindacali, e continueremo a confrontarci con i sindacati per migliorare e rafforzare le nostre iniziative ma nella diversità di ruoli".
Quindi, commentando le parole di Davide Casaleggio che lo vedrebbe bene come leader del Pd, ricorda che "c'è un verso di De André: 'la gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio', mi sembra ben calzante con Casaleggio". "E' il partito di Conte? No, io sono il fiero leader di questo Movimento", aggiunge dice il presidente del M5S. "Il movimento aveva bisogno di una riorganizzazione centrale, adesso stiamo ricreando quel moto dal basso che si incrocerà in modo virtuoso e ci vedrà ancora più attenti alle comunità locali".
Quanto alla "storia con Di Battista secondo me non finisce, è una persona a me personalmente cara e credo cara e anche a molti del M5S perché ha dato un grande contributo. Ora sta facendo altre cose ma il fatto di continuare ad avere un rapporto e un confronto con lui per me è positivo. Un suo riavvicinamento al M5S? E' una di quelle persone con cui il dialogo ci deve essere a prescindere".
Politica
Esce libro di Capanna: “Stop ipocrisia, Usa votino...
l'ex leader del '68 presenta lunedì alla Camera 'Palestina Israele. Il lungo inganno. La soluzione imprescindibile'
'Palestina Israele. Il lungo inganno. La soluzione imprescindibile'. Già nel titolo del suo nuovo libro, Mario Capanna, ex leader del movimento studentesco nel '68, poi più volte parlamentare europeo e deputato, fa capire come la pensa (o continua a pensarla). Il suo volume, che esce oggi, scritto a quattro mani con Luciano Neri (Mimesis, 278 pp.) arriva sugli scaffali il giorno della risposta di Israele all'Iran, in uno scenario che rischia di andare fuori controllo in tutta la regione mediorientale.
"La grande maggioranza dell'opinione pubblica mondiale -dice interpellato dall'AdnKronos- sta finalmente capendo che senza la creazione dello Stato palestinese indipendente, che conviva in pace con quello di Israele, la guerra durerà all'infinito, come purtroppo la realtà ci sta dimostrando". E "l'attacco di Hamas del 7 di ottobre, pure a prezzo del sangue, ha fatto sì che la questione palestinese, che era ormai caduta nel dimenticatoio universale, sia tornata all'attenzione dell'opinione pubblica mondiale", sostiene l'ex leader sessantottino.
Ora, preso atto di questa centralità, del problema di fondo, per Capanna il punto resta quello di sempre: creare lo stato palestinese. Dove la 'soluzione imprescindibile' -tornando al titolo- resta quella dei 'due popoli, due Stati'. Slogan che oggi è sulla bocca di tutti: "E' vero -riconosce- oramai lo dicono tutti, lo sostengono le cancellerie di tutto il mondo, ma resta un'ipocrisia di fondo, perché sebbene sia un fattore positivo, parlarne non basta, perché le parole non costano nulla".
L'ex segretario di Democrazia Proletaria, come spiega nel volume che presenterà lunedì alla Camera dei deputati, si pone allora la domanda del 'Che fare?' resa celebre da Lenin a inizio '900, cercando "soluzioni reali, che possano davvero incidere, oltre le parole". "Deve finire -chiede- l'ipocrisia dell'Occidente a partire dagli Stati Uniti e dall'Europa. Se davvero si vuole dare vita allo Stato palestinese, basta semplicemente che gli Stati Uniti convochino il Consiglio di Sicurezza dell'Onu e propongano una mozione per la Costituzione dello Stato palestinese", mozione che "passerebbe all'unanimità, immediatamente, e cambierebbe le sorti del conflitto. Questo è il punto decisivo".
Politica
Ecco i politici di sinistra finanziati da ‘Social...
Da Fratoianni a Grimaldi, da Scotto a Ceccanti
C'è anche un po' di America nei finanziamenti alla sinistra italiana. Scorrendo l'elenco dei contributi per attività politica, non solo elettorale, ex legge n. 659 del 1981 sull'obbligo di dichiarazione congiunta, in possesso dell'Adnkronos, spuntano vari parlamentari che hanno beneficiato di finanziamenti della 'Social Changes', l'organizzazione Usa di stampo progressista dove lavorano esperti in comunicazione politica e community manager, di cui è amministratrice delegata l'ambientalista americana Jessica Shearer, un passato nello staff di Barack Obama durante la vittoriosa campagna presidenziale del 2008.
Tra coloro che hanno ricevuto 'donazioni' nel 2022 troviamo: il segretario di Sinistra italiana e deputato di Alleanza Verdi Sinistra Nicola Fratoianni (110mila 367,19 euro in servizi), il deputato di Avs Marco Grimaldi (24mila 674,90 euro in servizi), il senatore del Pd Michele Fina (7mila 57,73 euro in servizi), la capogruppo del Pd nel comune di La Spezia Martina Giannetti (5mila 216,03 euro in servizi), il deputato del Pd Arturo Scotto (32mila 860,93 euro in servizi), il deputato dem Nicola Stumpo (20mila 300,73 euro in servizi), l'ex parlamentare Pd e costituzionalista Stefano Ceccanti (4mila 270 euro in servizi), il segretario dem di Genova Simone D'Angelo (due donazioni, una di 11mila 672,36 euro in servizi e un'altra di 8mila 770 euro), l'ex governatore della Toscana Enrico Rossi, candidato nel 2022 alla Camera ma non eletto (3mila euro, più un'altra donazione di 6mila 208,58 euro in servizi). Sempre dalla Social Changes, inoltre, è arrivato un cospicuo aiuto ad alcuni candidati del Pd alle europee del 2019 (150mila euro) e alle amministrative del 2020 (315mila euro).
Politica
Da Provenzano a Bonafoni, ecco i dem finanziati da...
Tra i beneficiari della no profit, vari esponenti del Pd, per lo più parlamentari, compreso un ex ministro del Conte bis, e fedelissimi di Elly Schlein
Vari esponenti del Pd, per lo più parlamentari, compreso un ex ministro del Conte bis, e fedelissimi di Elly Schlein, tra i beneficiari dei contributi economici di 'Agenda', la no profit al femminile fondata nel 2022 dall'ambientalista americana ed ex guru elettorale di Barack Obama, Jessica Shearer. Associazione con sede a Roma finanziata con oltre un milione di euro tra il 2022 e il 2023 dalla Democracy & Pluralism, fondazione svedese vicina al magnate ungherese George Soros.
I dem finanziati da 'Agenda'
Spulciando l'elenco dei contributi per l'attività politica, non solo elettorale, (ex articolo 4 della legge 659/81 in materia di obbligo di dichiarazioni congiunte per i finanziamenti ai partiti, agli eletti in assemblee rappresentative e ai candidati) indirizzate alla presidenza della Camera dei deputati e pervenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2023, spunta anche un big del Partito democratico, Giuseppe Provenzano, già ministro del Sud e attuale deputato dem, che fa parte della squadra della segretaria Schlein come responsabile Esteri.
Carte alla mano visionate dall'Adnkronos, Provenzano ha ricevuto da 'Agenda' due anni fa 13mila 211,97 euro, un contributo in prestazione di servizi 'protocollato', in gergo tecnico, il 2 gennaio 2023. L'associazione animata dall'ex organizzatrice della campagna per le presidenziali Usa di Obama ha altre tre socie co-fondatrici: Rachele Scarpa, la più giovane deputata della XIX legislatura a cui Schlein ha affidato le deleghe su due settori chiave, giovani e salute; Caterina Cerroni, segretaria nazionale dei Giovani democratici, e Sofia Di Patrizi, attivista femminista divenuta nel 2023 portavoce metropolitana delle Donne democratiche di Genova. Sia Scarpa che Cerroni hanno ottenuto finanziamenti da 'Agenda' per la loro attività politica ed elettorale: la prima ha incassato circa 24mila euro in due tranche (una di 20mila 299,58 euro in servizi e l'altra di 4mila euro, risalenti al 2022 e 'tracciate' il 9 gennaio 2023), mentre la seconda ha avuto 7mila 800 euro nel 2022 e 64mila 831,85 euro (quest'ultima somma in servizi) sempre nello stesso anno.
Ecco i politici di sinistra finanziati da 'Social Changes', società dell'ex guru di Obama
Pure Ouidad Bakkali, altra deputata Pd, vicesegretaria del partito in Emilia-Romagna, ha beneficiato di 77mila 418,79 euro sotto forma di servizi nel 2022. La no profit italiana ha finanziato, inoltre, la deputata Valentina Ghio, ex sindaco di Sestri Levante (38mila 504,27 euro in servizi nel 2022); la consigliera regionale nel Lazio, Marta Bonafoni, luogotenente della Schlein a Roma e coordinatrice della segreteria nazionale dem (10mila euro, nel 2023); Katia Piccardo, sindaca di Rossiglione e vicesegretaria Pd Genova (22mila 159,57 euro in servizi ricevuti nel 2022); il parlamentare Marco Sarracino, responsabile coesione, Sud e aree interne della segreteria nazionale del Pd, (29mila 765,49 euro in servizi erogati nel 2022). L'Adnkronos ha provato a contattare alcuni esponenti dem che hanno ricevuto donazioni da 'Agenda', senza avere risposta. Sarracino si è limitato a un no comment.
"Parlano di complottismi vari, ma i numeri non mentono. Ecco come Soros e intellighenzia sinistra varia provano a condizionare la politica italiana con finanziamenti vari", scrive sul suo blog Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d'Italia e responsabile nazionale organizzazione del partito di Via della Scrofa, commentando l'inchiesta dell'Adnkronos.
"Molto interessanti le rivelazioni dell'Adnkronos che parla di finanziamenti arrivati dalla Svezia da ambienti vicini al noto Soros a una fondazione dell'area della sinistra italiana, 'Agenda'. In questa vicenda sono presenti dei parlamentari del partito democratico. Tutto avviene formalmente nel rispetto delle procedure, ma consente una lettura politica circa i legami ed i condizionamenti della sinistra italiana in riferimento a Soros e alle sue attività estese in tutto il mondo", dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
"Chissà se i moralisti in servizio permanente effettivo della sinistra hanno qualcosa da dire. Penso a qualche zelante collega anche del Senato a cui poi avrò modo in Aula di sottolineare queste vicende. Soros se è un personaggio che svolge un ruolo più che discutibile. E vorremmo capire a quali attività poi serve questo ingente finanziamento che dalla Svezia arriva ad 'Agenda', una realtà che vede attivi e presenti degli esponenti del partito democratico", conclude il parlamentare azzurro.
"1 milione donato da una fondazione vicina a Soros", scrive sui suoi canali social la Lega, riprendendo l'articolo dell'Adnkronos. "'La fondazione Democracy & Pluralism ha finanziato, con oltre 1 milione di euro, l'associazione femminista Agenda, costituita (tra gli altri) da esponenti del Pd e un ex guru di Obama'. Gli amici della sinistra...", si legge nel post.
La nota di Agenda
"Sembra che ci siano molte domande su Agenda. Vorremmo cogliere l'occasione per rispondere. Agenda è un'associazione senza scopo di lucro che sostiene giovani leader progressiste in Italia e in Europa, perché crediamo che il cambiamento progressista in Europa passi necessariamente dalla presenza in politica di donne femministe e di persone che portino avanti le istanze di delle comunità marginalizzate", dichiara in una nota Jessica Shearer, presidente del 'board' dell'associazione Agenda, la quale precisa che "le notizie di una presunta relazione di George Soros con Agenda sono false e infondate. Pertanto, neghiamo qualsiasi finanziamento di Soros ad Agenda". (di Vittorio Amato e Antonio Atte)