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Omicidio Tramontano, l’ultimo audio di Giulia: “Sono scioccata dalle bugie di Impagnatiello”
Nell'udienza a Milano vanno in scena chat della coppia e ricerche online dell'imputato dopo delitto
Per un minuto circa la voce di Giulia Tramontano è protagonista del processo in corso a Milano che vede alla sbarra il compagno Alessandro Impagnatiello accusato di omicidio pluriaggravato. In un audio mandato a Sara, un'amica e collega, spiega l'incontro con l'altra donna dell'imputato e, a poche ore dall'omicidio del 27 maggio scorso, Giulia si dice "scioccata" per le bugie, "sono scioccata veramente, sono scioccata dalla vita che conduceva, dalle cose che ha fatto e mi ha detto" il compagno. All'ascolto dell'audio la madre Loredana non ha trattenuto le lacrime.
Le chat tra Giulia a Impagnatiello
In scena anche le chat tra la coppia. Il capitano dei carabinieri Gianluca Bellotti, alla guida della sezione che si occupa delle indagini telematiche e ha estratto i messaggi dal cellulare dell'imputato, ricostruisce lo scambio via whatsapp a partire dal 9 maggio del 2023, quando mancano meno di tre settimane al delitto avvenuto a Senago.
La scoperta di un rossetto nell'auto del compagno e il silenzio di lui portano a troncare una storia che non la rende felice. "E' stato un piacere Ale" tronca Giulia il 9 maggio del 2023 e il giorno successivo la 29enne aggiunge "ognuno per la propria strada". Inutile il tentativo di Impagnatiello di recuperare. "Accetta la mia decisione e chiudiamo il discorso, non sono felice e vorrei ritrovare la mia tranquillità" scrive lei il 25 maggio chiedendo così di essere lasciata in pace. "Non voglio vivere una vita vicino a una persona sbagliata" è il senso delle parole che la quasi mamma pronuncia verso il compagno che la tradisce. "Saluta Thiago lo vedrai dal binocolo" è il tenore di un altro messaggio che anticipa la fine della coppia, prima dell'incontro tra la vittima e l'altra donna dell'imputato.
L'ultimo messaggio di Giulia è delle ore 18.30 del 27 maggio scorso ed è lapidario: "Fatti trovare". I messaggi successivi, Giulia è scomparsa ma in realtà è già morta, sono mandati da Impagnatiello per 'costruirsi' un alibi e fingere una preoccupazione che non c'è. "Dicci solo che stai bene" oppure, "Dici solo che sei fuggita in qualche paese lontano per buttare giù tutto. Solo questo, ti prego", scrive alla sua 'Baby' alle ore 19.07 del 29 maggio.
Il cellulare di Impagnatiello svela anche le ricerche che seguono il femminicidio: il 27 maggio l'ex barman cerca con il cellulare 'ceramica bruciata vasca da bagno' oppure 'ceramica bruciata vasca', un dato importante per l'accusa visto il tentativo di bruciare il corpo della 29enne. Ma le ricerche svelano anche 'trovare imei ipad', 'disconnettere dispositivo whatsapp web' o ancora 'invio programmato whatsapp' a indicare, forse, un tentativo di sviare le indagini.
E il 31 maggio, proprio mentre i carabinieri cercano con il luminol le macchie nella sua auto, il 31enne cerca 'rimuovere macchie candeggina', 'rimuovere macchie di sangue' e 'rimuovere macchie'. Un'attività investigativa a cui Impagnatiello assiste come "una persona fredda, non agitata, collaborante" spiega il capitano Bellotti. Solo in serata, quando viene rimandato a casa, il suo "atteggiamento è meno freddo, ha avuto quasi come un piccolo crollo nelle sue espressioni facciali, come se avesse capito che fossimo a conoscenza di tutta la realtà" conclude il testimone.
La testimonianza dell'amica
In aula anche il racconto di Sara, amica e collega da tre anni di Gulia: "Da quando Giulia ha scoperto di essere incinta, i giorni successivi ci sono stati tanti cambi di idea, l'imputato aveva anteposto dei problemi economici, ogni giorno c'era un 'sì, no, poi sì, ancora no'. Giulia lo avrebbe assolutamente tenuto, era contenta di questa gravidanza, si sentiva pronta a diventare mamma, poi nei mesi successivi l'ha vissuta male perché non aveva l’appoggio del suo compagno, si sentiva abbandonata".
La testimone ricostruisce le discussione presenti "soprattutto nell'ultimo anno" nella giovane coppia, il tradimento confessato e poi "ritrattato" dall'imputato, la richiesta di aborto di lui "nel periodo iniziale, più e più volte" e Giulia che "non avrebbe voluto mai fare questa scelta", i dolori alla pancia lamentati dalla 29enne fino agli scambi di messaggi il 27 maggio scorso, giorno del delitto, quando Giulia viene contattata da una ragazza e scopre la relazione parallela di un anno. Alle 17.30 circa di quel giorno Giulia le scrive che "sarebbe tornata a casa (a Senago, ndr) per chiudere questa storia e tornare subito a Sant'Antimo (Napoli), sarebbe tornata dalla sua famiglia. Questa era la decisione di Giulia".
La sera dell'omicidio di Giulia, Sara invia alle 21.50 l'ultimo messaggio, ma "quel mio 'ti abbraccio' non è mai stato letto". Il giorno dopo Impagnatiello la contatta per chiederle dove fosse Giulia, ma lei non risponde e contatta la sorella di Giulia. "Qualche minuto dopo su Instagram la mamma di lui mi comunica che era dai carabinieri e se potessi darle qualche informazioni su Giulia. Lunedì (due giorni dopo l'omicidio, ndr) Impagnatiello mi chiese se Giulia fosse arrivata in ufficio" conclude la testimone.
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Taranto, fiamme in casa: 82enne muore carbonizzato
L'uomo viveva da solo in un edificio a due piani a San Giorgio Jonico
Un uomo di 82 anni è morto carbonizzato ieri sera nell'incendio della sua abitazione a San Giorgio Jonico, in provincia di Taranto. Viveva da solo in casa ed è stato trovato morto sul suo letto dai vigili del fuoco che per spegnere il rogo hanno dovuto lavorare molto.
L'incendio si è sviluppato poco prime delle 20 ma il cadavere è stato trovato più tardi. L'82enne era autonomo ma viveva da solo in un edificio a due piani. Nessun altro appartamento è stato interessato dall'incendio. Sono in corso le indagini per stabilire le cause del rogo.
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Temporali, vento e neve a bassa quota: nel weekend torna...
Un ulteriore peggioramento con precipitazioni da Nord a Sud con temperature al di sotto della media fino al 1 maggio
Nel weekend e almeno fino al 25 aprile se addirittura fino al 1 maggio, sull'Italia torna l'inverno. Aria più fredda dal Nord Europa raggiungerà l’Italia e le temperature resteranno sotto la media del periodo e i temporali saranno molto frequenti. Lo riferisce Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito iLMeteo.it.
Nel dettaglio, le prossime ore vedranno un ulteriore peggioramento con precipitazioni da Nord a Sud, più intense sulle regioni centrali e sul Sud peninsulare: sugli Appennini ritroveremo la neve fuori stagione oltre i 1200 metri con un paesaggio da fiaba in Primavera inoltrata. I temporali saranno più intensi sul versante adriatico e verso il Basso Tirreno, mentre al Nord-Ovest e in Sicilia non mancheranno ampie schiarite e periodi asciutti. Il vento soffierà ancora forte di Maestrale sulla Sardegna e le massime non supereranno i 19°C neanche al Sud; unica eccezione la Sicilia con 23-24°C a Siracusa e Catania. Al Nord le massime scenderanno invece su valori simili-invernali con appena 12°C a Bologna e Venezia.
Venerdì il maltempo si sposterà verso la Grecia, ma colpirà ancora tutto il Sud e il Medio Adriatico: le condizioni meteo peggioreranno anche in Sicilia con qualche rovescio e il rinforzo del vento. Sul Medio Adriatico ritroveremo la neve nelle zone interne, sull’Appennino centrale fiocchi isolati scenderanno fino a 1400 metri. Al Nord e sul resto del Centro vivremo invece una tregua meteorologica con tempo in miglioramento.
Il weekend sarà ancora tipico di un mese che potremmo chiamare ‘AprilGennaio’, un mix tra Aprile e Gennaio, con temperature simil-invernali decisamente sotto la media del periodo: è atteso l’arrivo di un secondo impulso freddo dal Nord Europa con fenomeni più diffusi al Centro e con nevicate più importanti sull’Appennino Centrale oltre i 1000 metri; anche su parte del settentrione e localmente sul settore meridionale ci saranno locali temporali, mentre su Sardegna, Sicilia e Nord-Ovest sono previste ampie schiarite.
In sintesi, prepariamoci ad un periodo burrascoso con frequenti ‘procelle’: la calma piatta dello scorso weekend è solo uno sbiadito ricordo, adesso il vento e i temporali ci ricorderanno che la Primavera in Italia spesso mostra il suo volto più freddo e tempestoso.
NEL DETTAGLIO
Giovedì 18. Al nord: piovoso su Emilia Romagna, Lombardia e Triveneto. Al centro: molto instabile con rovesci. Al sud: tempo instabile con temporali specie sulle regioni peninsulari.
Venerdì 19. Al nord: soleggiato, nubi in aumento al Nord-Est. Al centro: maltempo su Abruzzo e Molise fino al mattino poi sole. Al sud: tempo instabile con temporali diffusi fino a metà pomeriggio.
Sabato 20. Al nord: soleggiato, nubi al Nord-Est con locali rovesci. Al centro: maltempo. Al sud: inizialmente buono poi peggiora dalla sera.
Tendenza: secondo impulso scandinavo con tempo perturbato e freddo per il periodo. Ancora rovesci sparsi almeno fino al 25 aprile.
Esteri
Iran, fonti Usa: “improbabile” attacco Israele...
Lo riferisce AbcNews. I preparativi di un attacco sarebbero stati avviati e sospesi già due volte
È improbabile che Israele effettui un attacco contro l'Iran prima della fine delle celebrazioni della Pasqua ebraica, che iniziano nella serata di lunedì 22 aprile e si concluderanno nella serata del 30. A riportare la notizia, attribuendola ad un alto funzionario statunitense, è AbcNews. La stessa fonte citata dall'emittente parla di uno stato di massima allerta in Iran per il rischio di un attacco.
Preparati della risposta israeliana avviati e sospesi due volte
Sempre secondo quanto riferito ad AbcNews da tre fonti israeliane, Tel Aviv ha avviato, quindi interrotto i preparativi per l'attacco di rappresaglia contro l'Iran in almeno due occasioni nelle notti della scorsa settimana.
Il gabinetto di guerra israeliano ha valutato una serie di risposte, dall'attacco ai 'proxy' iraniani nella regione, ma non sul suolo iraniano, a un potenziale attacco informatico, hanno riferito le stesse fonti ad Abc.
Fonti Egitto: "Sì da Usa ad attacco Rafah in cambio di rinuncia ad apio attacco Iran
Intanto secondo quanto scrive la pubblicazione qatarina Al-Araby Al-Jadeed, citato dal Times of Israel, attribuendo la dichiarazione ad un funzionario del Cairo, gli Stati Uniti avrebbero accettato il piano israeliano per un'operazione a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, in cambio della rinuncia da parte dello stato ebraico a sferrare un attacco di ampia portata in Iran per rappresaglia contro l'attacco iraniano a Israele.
"L'amministrazione americana ha mostrato di accettare il piano precedentemente presentato dal governo di occupazione per quanto riguarda l'operazione militare a Rafah, in cambio della rinuncia a un attacco su larga scala contro l'Iran", scrive Al-Araby Al-Jadeed, citato dal Times of Israel, attribuendo la dichiarazione ad un funzionario del Cairo, secondo il quale sarebbero in corso i preparativi per consentire all'Egitto di far fronte a qualsiasi possibile impatto della prevista operazione.