Economia
Sostenibilità, il Giro d’Italia della Csr fa tappa a Messina
Sostenibilità, il Giro d’Italia della Csr fa tappa a Messina
La rassegna itinerante del Salone della Csr e dell'innovazione sociale giunge così alla sua sesta tappa
Il Giro d’Italia della Csr sbarca a Messina per portare la sostenibilità nel cuore del Mediterraneo. La rassegna itinerante del Salone della Csr e dell'innovazione sociale giunge così alla sua sesta tappa: dopo Roma, Torino, Gorizia, Teramo e Verona, l’appuntamento siciliano è in programma l’11 aprile alla Camera di Commercio di Messina, in Piazza Felice Cavallotti 3, partner dell’evento insieme all’Università degli Studi di Messina. L’incontro, dal titolo “Sostenibilità: opportunità e criticità per fare impresa”, si svolgerà sia dal vivo che in streaming sul canale YouTube del Salone. L’obiettivo è quello di parlare del futuro della sostenibilità in Sicilia, terra di accoglienza e ponte tra i mondi, a cui l’Europa guarda con crescente attenzione.
“Per molte imprese diventerà obbligatorio nei prossimi anni rendicontare l’impegno sociale e ambientale - spiega Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone - Si tratta di un cambiamento importante che spingerà le aziende di tutte le dimensioni e di diversi settori a definire strategie di sostenibilità e a comunicarle in modo convincente. Trasparenza, coerenza, affidabilità saranno considerati dagli stakeholder valori sempre più importanti”. “La Responsabilità sociale è, innanzitutto, una scelta etica - commenta Ivo Blandina, Presidente della Camera di Commercio di Messina - Quando un’impresa decide di diventare socialmente responsabile la sua gestione non si limita solo agli aspetti economici e finanziari, ma tiene conto del contesto socio-ambientale in cui opera e di tutti gli stakeholder. Inoltre, impegnarsi per essere socialmente responsabili offre non poche opportunità per le aziende. La Csr, ad esempio, consente di costruire un’immagine di azienda positiva. Che diventa un vero e proprio fattore di competitività. Per questo, la Camera di commercio già da anni ha deciso di puntare sulla Csr, aprendo uno Sportello all’interno del Palazzo camerale per sensibilizzare e accompagnare le aziende messinesi verso un percorso di Responsabilità sociale d’impresa”.
A parlare delle sfide della valutazione e della rendicontazione conseguenti a queste scelte saranno Roberta Salomone, Professore ordinario di Scienze Merceologiche Università di Messina e Carlo Vermiglio, Professore ordinario di Economia Aziendale dell’Università di Messina. “Sono davvero lieta che Messina sia stata scelta per il quinto anno consecutivo, come unica tappa siciliana del Salone, grazie alla virtuosa collaborazione tra l’Ateneo Peloritano e la Camera di Commercio di Messina - commenta la Rettrice dell’Università di Messina, professoressa Giovanna Spatari - Le sfide che stiamo affrontando sono caratterizzate da una elevata complessità e il ruolo degli atenei per affrontare le criticità della transizione verso lo sviluppo sostenibile è un elemento imprescindibile, che va ben oltre la semplice formazione dei futuri cittadini. Le università sono, infatti, oggi più che mai, impegnate a fornire una solida base sui temi della sostenibilità ai propri studenti, conducono ricerche interdisciplinari e propongono soluzioni innovative, contribuendo alla trasformazione verso un mondo più equo e rispettoso dell’ambiente. L’Università di Messina è, quindi, consapevole del proprio ruolo che è strategico per plasmare una società migliore e per porsi come modello virtuoso di sostenibilità”.
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Tornerà presso al pubblico l’oasi Gregorina situata a Castrocaro Terme e Terra del Sole in provincia di Forlì-Cesena. Un’area naturalistica ed agricola ricca di biodiversità che presto potrà essere vissuta attraverso visite guidate e non solo. Una grande opera di qualificazione paesaggistica, fortemente voluta da Generali che continua a promuovere il proprio progetto Act4Green che rimarca vocazione sociale dell’azienda. Alla presentazione che si è tenuta a Roma ha partecipato anche il ministro Lollobrigida che ha rimarcato quanto siano fondamentali gli investimenti dei privati e del pubblico in progetti come quello promosso da Generali.
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“Abbiamo un obiettivo preciso: entro il 2030 bisogna avere il 30 per cento del territorio protetto sia in mare sia in terra. Per questo motivo, iniziative come quella promossa da Generali danno un grande contributo ed esempio che speriamo sarà seguito da altre grandi aziende”. Lo ha detto il Presidente del WWF Italia, Luciano Di Tizio, a margine dell’evento tenutosi a Roma dove è stata presentata l’oasi Gregorina che Generali aprirà a Castrocaro Terme e Terra del sole in provincia di Forlì-Cesena.
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