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“Grazie Michele”, un film italiano qualificato per le...
“Grazie Michele”, un film italiano qualificato per le nomination agli Oscar che parla di disabilità
A Los Angeles, tutti parlano di questo gioiello cinematografico di Rosario ERRICO, che ha riscosso grande interesse tra il pubblico di Hollywood, inclusi grandi professionisti e star.
Il 5 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, l’Istituto Italiano di Cultura, con il sostegno del Consolato Italiano di Los Angeles e in collaborazione con Leaps n Boundz, ha presentato il film breve: “GRAZIE MICHELE” (titolo inglese) “Grazie Michele”, diretto da Rosario Errico e prodotto da Immagine Corporation Produzione con RAI Cinema, con il contributo di MIC, Nuovo Imaie, Regione Lazio. Produttrice esecutiva: Antonella Salvucci. Alla proiezione speciale presso l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles hanno partecipato diverse personalità, tra cui il direttore dell’Istituto, Emanuele Amendola, il Console Generale d’Italia, Raffaella Valentini, e il Ministro delle Disabilità, On. Alessandra Locatelli, che ha inviato un videomessaggio. Dopo la proiezione a tutto esaurito, il palco aperto ha ricevuto applausi. Tra il pubblico c’era anche la musicista Romina Arena, che ha lavorato con il Maestro Morricone ed è vincitrice di due Grammy Awards.
Dopo i saluti del Direttore dell’Istituto e del Console Generale d’Italia, il regista Rosario Errico, vincitore di numerosi premi con “Grazie Michele”, tra cui il Festival Tulipani di Seta Nera (co-organizzato da Rai Cinema) e successivamente il prestigioso Globo d’Oro nel 2023 in Italia, è salito sul palco insieme ad Antonella Salvucci come produttore esecutivo. L’opera è stata pensata e scritta per dare luce e importanza alle persone con disabilità, al fine di superare, attraverso immagini e parole, i concetti retrogradi di discriminazione nei confronti delle minoranze disabili, esaltando, al contrario, in modo semplice e diretto, la capacità, la morale, la forza, la purezza e il sostegno che certe persone possono regalare a chi è fisicamente più fortunato. Il film trasforma le barriere della disabilità in un importante valore costruttivo per la crescita dei bambini di tutte le età.
“Grazie Michele” ha come protagonista Valerio Catoia, affetto da sindrome di Down, nuotatore delle Fiamme Gialle nominato Alfiere della Repubblica a nome del Presidente Sergio Mattarella, per aver salvato una ragazza che stava annegando in mare, e poliziotto onorario dal Capo della Polizia, Dott. Lamberto Giannini. Il co-protagonista, l’attore e ballerino Andrea Salcone, soffre anch’egli della sindrome di Down. Inoltre, il cast è composto da Andrea Roncato, Antonella Ponziani (ultima musa di Federico Fellini), Luca Lionello, Massimiliano Buzzanca, Alessio Errico, Kletia Rusi. Nel cast tecnico figura il direttore della fotografia Blasco Giurato, premio Oscar per il film “Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore, il montatore Ugo Rossi, che ha collaborato con grandi registi in film famosi tra cui “Ginger e Fred” di Federico Fellini, lo scenografo Alfonso Rastelli, la costumista Maria Fassari e la musicista compositrice Maria Chiara Casà, che ha realizzato la colonna sonora.
Ecco la trama: Michele è un ragazzo con sindrome di Down che ama vivere la vita in modo allegro e spensierato, sorridendo sempre in faccia al destino. Con l’inseparabile amico Adriano, un adolescente paraplegico sempre triste a causa del suo handicap, in un mondo dove i “disabili” non si sentono compresi, Michele dimostrerà che con il sorriso e l’altruismo si può dare
molto agli altri e, come un giovane Cyrano de Bergerac, cercherà di trasformare la tristezza del suo amico Adriano in gioia e amore per la vita. Alla fine, l’allegria e la positività di Michele riescono lentamente a trasformare la vita di Adriano. Il padre di Michele, maresciallo dell’Arma dei Carabinieri, che si lamenta continuamente dell’eccessiva vivacità del figlio, sarà proprio la madre di Adriano ad aprire gli occhi al maresciallo, rivelando l’importanza della figura di Michele, fonte di gioia e positività e simbolo di uguaglianza tra le persone.
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Lontani dai riflettori da 4 anni tornano con l'album 'Auguri' gli Ex-Otago.
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Pechino Express 2024, 5 coppie ancora in gara: oggi nuova...
Si spalancano le porte dello Sri Lanka: chi firmerà per primo il libro rosso guadagnerà un posto nella classifica finale
Si spalancano le porte dello Sri Lanka, la 'Perla d’Oriente', per Pechino Express 2024. Dopo la faticosa esplorazione del Vietnam del Nord e le estenuanti prove in Laos, oggi giovedì 18 aprile, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, lo straordinario viaggio delle 5 coppie rimaste ancora in gara lungo la Rotta del Dragone giunge al terzo e ultimo capitolo, tutto da scrivere in un Paese che offre un mosaico di paesaggi differenti. Varcando i confini del Paese che è definito “la lacrima dell'India”, i concorrenti vivranno la sensazione di tuffarsi in un quadro dipinto da Madre Natura: la foresta pluviale incontaminata e le piantagioni da tè sfumano fino all’Oceano Indiano e i templi sacri si alternano alle spiagge bianche dove praticare surf e ai Parchi Nazionali animati da bufali indiani ed elefanti. Scenari a dir poco mozzafiato e ricchi di spiritualità che i viaggiatori di Pechino Express inizieranno ad assaporare nella settima tappa del loro viaggio, nella quale dovranno percorrere, in tutta fretta, i 170 chilometri che separano Negombo dal traguardo di puntata Galle.
Ai nastri di partenza, pronti a partire alla scoperta dell’”isola risplendente”, ci saranno: Damiano e Massimiliano Carrara “I Pasticcieri”, Artem e Antonio Orefice “I Fratm”, Maddalena Corvaglia e Barbara Petrillo “Le Amiche”, Estefania Bernal e Antonella Fiordelisi “Italia Argentina” e Megan Ria e Maddalena Svevi “Le Ballerine”. L’avventura singalese prenderà il via dalla costa occidentale dell’isola: dalla spiaggia di Negombo, frequentata perlopiù da pescatori, i viaggiatori punteranno a sud percorrendo la costa fino ad Ambalangoda, dove la coppia che firmerà per prima il libro rosso guadagnerà un posto nella classifica finale.
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Marito Fracci: ‘alla Scala nato nostro amore, felice...
"Ha sempre sostenuto i giovani, ha lavorato per loro e con loro, una luce che non si è mai spenta'
"Sono felice, onorato, commosso per la nuova sala ballo scaligera intitolata a mia moglie Carla Fracci. Ha mosso i primi passi alla Scala come allieva, poi sono arrivati i successi, i trionfi internazionali, ma soprattutto tra le quinte del Teatro e grazie a Visconti è nato il nostro amore. In quel teatro è racchiusa tutta la nostra storia, intima, personalissima, professionale". E' quanto ha dichiarato all'Adnkronos il marito di Carla Fracci, Beppe Menegatti, alla notizia dell'intitolazione di una nuova sala ballo in ricordo della celebre étoile e alla vigilia del Gala Fracci in cartellone domani alla Scala.
Ed ha aggiunto: "Che a Carla Fracci sia stata intitolata una sala ballo è fortemente emblematico. Mia moglie ha sempre sostenuto, aiutato i giovani, ha lavorato per loro e con loro. Mai un passo indietro. E' sempre stata d'esempio, un punto di riferimento importante, una luce che non si è mai spenta. Questo 'riconoscimento' lo dimostra", ha concluso Menegatti.