Economia
All’Università di Torino il primo master in ‘D-Esg e...
All’Università di Torino il primo master in ‘D-Esg e Responsabile d’impatto’
Il master punta a creare nuove figure manageriali in grado di gestire tutte le attività virtuose di un’impresa
Presentato all’Università di Torino, presso l’aula Jona della Scuola di Management ed Economia, il primo master in Italia in 'D-Esg e Responsabile d’impatto'. Promotore Francesco Di Ciommo, founder e amministratore unico di 'Fdc consulting digital Esg', in collaborazione con il Dipartimento di Management dell’Università di Torino diretto dalla professoressa Francesca Culasso.
Il master punta a creare nuove figure manageriali in grado di gestire tutte le attività virtuose di un’impresa: i responsabili d’impatto D-Esg. Obiettivo dichiarato pertanto la formazione di professionisti, con pieno spirito di inclusione, capaci di integrare conoscenze e competenze trasversali tra di loro, per presidiare la trasformazione digitale, quella ecologica, la responsabilità sociale e la buona governance.
"La formazione di nuove figure professionali che uniscano preparazione negli ambiti della sostenibilità, del sociale e della governance è fondamentale per il futuro delle aziende, delle Istituzioni e del territorio - ha dichiarato l'assessora alla Transizione ecologica e digitale della Città di Torino, Chiara Foglietta - La Città di Torino da anni si impegna per disegnare la valutazione di impatto fin dalla fase di progettazione e, poi, per misurare l'efficacia e l'efficienza dei servizi. Forte l’impegno ambientale che la Città si è posta per raggiungere la neutralità climatica al 2030. In questo contesto ha attivato percorsi partecipativi con gli enti, gli istituti di ricerca, il terzo settore e il mondo Corporate. In tutti questi soggetti ha ritrovato una maturità e una consapevolezza sugli ambiti Sdgs non immaginabili fino a qualche anno fa".
"Questo Master rappresenta una interessante opportunità di formazione in linea con gli obiettivi e gli indirizzi del nostro Piano Strategico - ha spiegato il rettore Stefano Geuna - Una iniziativa che conferma la solida attenzione dell’Università di Torino ai bisogni del territorio e delle imprese e una forte vocazione ai temi della valorizzazione delle politiche di sostenibilità ambientale e dell’inclusione. Formare nuovi professionisti capaci di valutare e gestire gli impatti delle attività delle imprese sull’ambiente e sulla società, è un dovere per un Ateneo da tempo impegnato nel consolidare la qualità dei suoi insegnamenti proprio su questi temi".
“Da questo lancio del Master è emerso che si stanno sviluppando nuove figure professionali, non più collaterali, ma decisive affinché ogni azienda possa passare da un’analisi esclusivamente economica a un’analisi di virtuosità - ha commentato Di Ciommo - La cerimonia odierna ha confermato come la nostra idea di master vada nella direzione corretta. Le autorità e i relatori di altissimo livello che sono intervenuti hanno in particolare sottolineato il ruolo fondamentale della formazione come volano di cambiamento e di generazione di valore, che non sia solo economico, ma anche e soprattutto sociale e ambientale. Un valore per tutti".
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Rotocalco n. 16 del 17 aprile 2024
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Trasporti, Semplice (Trieste Trasporti): “Il settore...
“Per aumentare la produttività le aziende devono darsi una dimensione industriale superiore a quella attuale. Il settore deve diventare più attrattivo. Occorre un’azione forte a livello di pianificazione sul territorio e una risposta anche da parte dell’offerta, quindi da parte del mondo delle aziende. La produttività in Italia è tra le più basse che si riscontrino oggi in Europa e certamente la produttività nel trasporto pubblico locale non fa eccezione”. Lo ha detto l’Amministratore Delegato Trieste Trasporti S.P.A. e di Arriva Udine, Aniello Semplice, a margine del XVIII Convegno Nazionale di Asstra tenutosi a Roma.
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Trasporti, De Gregorio (Ente Autonomo Volturno): “80...
“I principi guida debbono essere quello della sostenibilità ambientale ed economica e quindi dell’equilibrio tra le fasce più deboli e le fasce più sviluppate del nostro paese. Gli investimenti sono corposi, abbiamo 80 cantieri aperti in particolare sulle linee ferroviarie per circa 6 miliardi di euro di lavori e riguardano sia nuove linee metropolitane sia il raddoppio delle linee esistenti in particolari della linea circumvesuviana oltre il rinnovo del parco rotabile”. Lo ha detto il presidente di Ente Autonomo Volturno srl di Napoli, Umberto De Gregorio, a margine del XVIII Convegno Nazionale di Asstra tenutosi a Roma.