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Israele, gen. Bertolini: “L’Iran non ha...
Israele, gen. Bertolini: “L’Iran non ha interesse ad aprire ostilità ma mai dire mai”
L'analisi dell'ex comandante del Comando operativo di vertice interforze all'Adnkronos: "Una escalation trascinerebbe anche la Russia e Mosca non ha nessuna intenzione di rischiare un secondo teatro di guerra oltre l'Ucraina"
"Non credo che l’Iran abbia l’interesse ad aprire le ostilità contro Israele, almeno in questa fase, anche se ha subito un grave colpo e una pesante umiliazione". Così, all'Adnkronos, il generale Marco Bertolini, ex comandante del Comando operativo di vertice interforze, sulla possibilità di una risposta da parte dell'Iran contro Isreale.
Il regime degli ayatollah "da tempo sta perdendo molti suoi uomini in Siria, teatro, nel corso degli anni, di interventi sistematici da parte degli israeliani che hanno ucciso diversi alti ufficiali iraniani. Non solo. L'Iran ha perso a suo tempo il generale iraniano Suleimani, ucciso dagli americani in Iraq, eppure non ci sono state conseguenze. Credo dunque che nella situazione attuale, l'Iran non abbia l’interesse a reagire, perché ciò porterebbe a una escalation che, oltre a coinvolgere Israele e l'Iran, trascinerebbe anche la Russia. E Mosca non ha nessuna intenzione di rischiare un secondo teatro di guerra oltre l'Ucraina. Ma mai dire mai, soprattutto in situazioni come questa nella quale errori di calcolo possono essere fatali per tutti", commenta Bertolini.
"Penso anche che un intervento troppo deciso in Iran, in questa fase, agli Stati Uniti possa nuocere in vista della campagna elettorale di Biden", aggiunge il generale Bertolini. "Non sappiamo come possa evolvere la situazione. Certo è che c'è un gioco molto duro in Medio Oriente che non riguarda solo Gaza e i palestinesi, ma anche Libano e Siria", prosegue. "Se i nostri militari nel sud del Libano sono a rischio in caso di un possibile attacco? Ma loro sono a rischio da sempre. In quell'area ci sono stati frequenti interventi di artiglieria da parte degli israeliani in questi mesi, per fortuna senza conseguenze per l'Unifil, che ha pagato un pesante tributo di sangue in questi decenni", conclude.
"La crescente imperscrutabilità degli scenari conflittuali in Medio Oriente ed in Ucraina è giunta ad un punto tale che ogni circostanza può far da detonatore e far precipitare le confrontazioni militari in situazioni non più gestibili. L'annunciata rappresaglia iraniana contro Israele sembra avere queste caratteristiche e poter far sfuggire di mano un conflitto ormai fin troppo tollerato da qualunque parte lo si guardi", dice all'Adnkronos il generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare e attuale presidente della fondazione Icsa.
"Certamente - prosegue Tricarico - un coinvolgimento diretto di Teheran pare inverosimile alla luce della strategia osservata in base alla quale l'Iran è parsa non derogare dalla linea di utilizzare contro Israele solo componenti militari a lei riconducibili, e non sono certo poche. Tuttavia la risonanza ed il clamore dell'attacco di Israele ad una sede diplomatica di Teheran a Damasco potrebbe innalzare il livello dello scontro e far scappare di mano la situazione, e comportare un allargamento del conflitto verso esiti difficilmente prevedibili e gestibili". L'auspicio quindi "è che la risposta, seppure vi dovesse essere, venga affidata dall'Iran ad altri, per procura come finora accaduto, con risultati 'accettabili'".
"Se gli esecutori della vendetta iraniana poi dovessero essere gli Hezbollah libanesi, allora è da mettere in preventivo anche un possibile coinvolgimento dei reparti italiani dell'Onu schierati lungo la linea di contatto Libano-Israele, così come ugualmente coinvolta potrebbe essere una più vasta collettività occidentale laddove la risposta iraniana dovesse essere quella di una chiamata alle armi del terrorismo radicale", conclude il generale Tricarico.
Economia
Ai, Sironi(Ordine Ingegneri): “Importantissimo...
Agli Stati generali: “Grande apertura sui temi di intelligenza artificiale”
“C’è un impegno di condivisione importantissimo, un’importantissima occasione di condivisione di esperienze e conoscenze”. Queste le parole di Gianluca Sironi, della Commissione informatica dell'Ordine degli Ingegneri, durante i lavori degli “Stati generali delle ingegnerie digitali”, organizzato a Milano dal locale dell’Ordine degli ingegneri. “C’è grande apertura sulle opportunità dei temi di intelligenza artificiale e grande attenzione sulla conoscenza dei sistemi”, spiega Sironi. “Altrimenti, l’apparente semplificazione introduce un livello di complessità e si rischia di perdere il controllo e ciò può essere rischioso. Il mio invito è a contribuire attivamente nella definizione dei profili professionali legati all’intelligenza artificiale, per tutte le attività utili alla collettività”.
Sport
Gravina: “5 squadre in prossima Champions grande...
Il numero uno della Figc all'Adnkronos: "Ora lavoriamo insieme per rendere stabili e duraturi questi straordinari risultati"
“La partecipazione di cinque squadre italiane alla prossima Champions League rappresenta un grande risultato per tutto il movimento. Dopo il record di qualificate alle fasi finali delle competizioni Uefa dell’anno scorso, l’essersi ripetuti con tre italiane in semifinale anche in questa edizione genera nuove opportunità da cogliere di valorizzazione del brand del calcio italiano". Queste le parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina, all'Adnkronos, dopo la qualificazione alle semifinali di Europa League di Atalanta e Roma e di Conference League della Fiorentina, che hanno garantito all'Italia di avere cinque squadre nella prossima Champions League. "Ringrazio tutti i Club che l’hanno reso possibile, adesso lavoriamo insieme per rendere stabili e duraturi questi straordinari risultati”, ha aggiunto il numero uno del calcio italiano.
Sport
Andy Garcia alla conduzione dei Laureus World Awards di...
La star di Hollywood condurrà la 25esima edizione degli Oscar dello sport al Palacio de Cibeles lunedì 22 aprile
Sarà Andy Garcia, star di Hollywood, a condurre la 25esima edizione dei Laureus World Sports Awards, gli Oscar dello sport, l’evento più prestigioso del calendario sportivo internazionale, in programma a Madrid, presso lo storico Palacio de Cibeles, lunedì prossimo 22 aprile. Il nome di Andy Garcia si aggiunge a quelli di altre stelle del cinema che hanno già presentato in passato i Laureus Awards come Bill Murray, Hugh Grant e Benedict Cumberbatch. Andy Garcia ha recitato in alcuni dei film più amati degli ultimi 30 anni, ma prima di coronare il suo sogno di attore sognava di diventare un atleta professionista. Ha giocato a basket e a baseball ed il suo allenatore della Little League a Miami è stato un altro attore candidato all’Oscar, Mickey Rourke. Per quattro decenni Andy Garcia ha illuminato il piccolo e il grande schermo, recitando in film come Il Padrino - Parte III, per il quale è stato candidato all’Oscar, Gli Intoccabili e Ocean’s 11 e i relativi sequel. Ma il suo amore per lo sport non è mai venuto meno: Andy Garcia, infatti, partecipa regolarmente a eventi di golf, ha effettuato il primo lancio in occasione di una partita dei Los Angeles Dodgers nella Major League ed è spesso in prima fila allo Staples Centre per guardare i “suoi” Los Angeles Lakers.
"Lo sport ha sempre avuto un ruolo importante nella mia vita -ha affermato Andy Garcia-. Prima di pensare di diventare un attore, volevo essere un atleta. E oggi adoro ancora uscire sul campo da golf o guardare la mia squadra del cuore giocare. Lo sport ha un potere speciale. È un potere su cui i Laureus Awards fanno leva. Per me è davvero un grande onore poter presentare quest’anno questi premi nella bellissima città di Madrid. Tutti gli atleti che saranno premiati il prossimo 22 aprile sono veri eroi. Ci hanno stupito con imprese apparentemente sovrumane. Questa generazione di atleti può anche modellare il mondo che li circonda, sia attraverso il lavoro che svolge lontano dai riflettori sia affrontando delicate tematiche quando sa che il mondo li sta ascoltando. Quello che abbiamo vissuto nel 2023 è stato un anno sportivo indimenticabile e non vedo l’ora di celebrare i suoi eroi ai Laureus World Sports Awards".
La cerimonia di premiazione sarà trasmessa in tutto il mondo. In Italia, i Laureus Awards saranno trasmessi in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Arena e in streaming su Now lunedì 22 aprile, alle ore 20.00 con il commento di Giovanni Bruno, Nicola Roggero e Ghilda Pensante. Collegamenti in diretta su Sky Sport 24 con l’inviata Valentina Fass, pronta a raccogliere direttamente sul red carpet le interviste con le stelle dello sport e dello spettacolo presenti alla serata. I vincitori delle diverse categorie saranno decretati dalla Laureus World Sports Academy, la giuria per eccellenza composta da 69 leggende dello sport, dopo che oltre 1300 giornalisti di tutto il mondo hanno già espresso il loro voto, definendo le nomination.
La lista dei candidati di quest’anno include i più grandi atleti del mondo. Il vincitore dello scorso anno, Lionel Messi, è nuovamente nominato come “Sportivo dell’anno” assieme a Erling Haaland, Mondo Duplantis, Noah Lyles, Max Verstappen e Novak Djokovic. Le stelle olimpiche della pista Sha’Carri Richardson, Faith Kipyegon e Shericka Jackson sono nella rosa dei candidati insieme con Iga Świątek, Mikaela Shiffrin e Aitana Bonmatí. Non meno di 15 vincitori di medaglie d’oro olimpiche e paralimpiche parteciperanno ai prossimi Laureus Awards, che anticiperanno di pochi mesi le Olimpiadi estive di Parigi 2024. Agli atleti medagliati si aggiungeranno anche altri campioni e detentori dei record del mondo di molte discipline sportive. A impreziosire il parterre de rois nomi di spicco come Raúl, Cafu, Ruud Gullit; Jessica Ennis-Hill, Michael Johnson, Edwin Moses, Sean Fitzpatrick, Bryan Habana e Martina Navratilova.