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Con la piattaforma SuperJob le istituzioni, aziende e Terzo...
Con la piattaforma SuperJob le istituzioni, aziende e Terzo settore fanno squadra per l’inclusione
La piattaforma è nata per costruire un ponte tra le persone con disabilità e il mondo del lavoro
Favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso la tutela del diritto al lavoro quale strumento imprescindibile di autonomia e partecipazione alla vita pubblica. È questa la mission di SuperJob, la piattaforma nata per costruire un ponte tra le persone con disabilità - o meglio con abilità speciali - e il mondo del lavoro, che, con l’istituzione di un proprio comitato scientifico multistakeholder, conferma la volontà di evolversi per essere ancora più incisivo nel promuovere sinergie tra Istituzioni, Aziende e Terzo Settore in favore della costruzione di un ambiente di lavoro accessibile, accogliente e inclusivo. Il neonato comitato scientifico di SuperJob è stato presentato ieri a Roma nel corso dell’incontro 'Uniti nella diversità: il lavoro come strumento di inclusione', organizzato dalla rivista Formiche, con il contributo incondizionato di Neopharmed Gentili, fondatore e main partner del progetto, che vede tra i promotori anche la società di recruiting Michael Page.
Ad aprire il confronto Claudio Durigon, sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che ha spiegato come “Il nostro Paese sta vivendo un momento di grande cambiamento culturale del mondo del lavoro che apre la strada a nuove opportunità, anche per le persone con disabilità. Un percorso che non può fare a meno del contributo prezioso del terzo settore, che va sostenuto, e della tecnologia quale strumento per alimentare un mercato del lavoro sempre più attrattivo e inclusivo”.
Chiara Gribaudo, vicepresidente commissione XI Lavoro e politiche sociali della Camera dei Deputati, ha evidenziato come “Le persone con disabilità sono quelle maggiormente esposte ai cambiamenti economici e alle fragilità sociali”. Tra le priorità sollecitate, “aggiornare la legge n.66 del 1999 per agevolare l’occupazione delle persone con disabilità, formare figure professionali che possano affiancare il percorso di crescita delle persone disabili nel contesto lavorativo e supportare l’inclusione delle donne-mamme con disabilità. È soprattutto attraverso il lavoro che ciascun individuo può raggiungere la propria autonomia”.
L’evento è stato l’occasione per presentare il comitato scientifico di SuperJob composto da professionisti in ambito Diversity Inclusion (D&I), manager di aziende impegnate nella sostenibilità sociale, opinion leader del mondo dell'associazionismo e artisti. Il comitato scientifico persegue l’obiettivo di scambiare conoscenze ed esperienze per generare valore attraverso progetti di solidarietà condivisi, finalizzati all'inclusione sociale e lavorativa. Obiettivi in linea con i due Decreti legislativi recentemente approvati dal Governo italiano in forza della “Strategia 2021-2030 sui diritti delle persone con disabilità” pubblicata dalla Commissione europea, della Missione 5 del Pnrr “Inclusione e coesione”, e in attuazione della Legge delega in materia di disabilità del 22 Dicembre 2021.
Come ha spiegato Francesca Buttara, membro del comitato scientifico di SuperJob: “SuperJob è una realtà innovativa che riunisce pmi, multinazionali e organizzazioni che operano in diversi settori e con presenza nelle diverse aree del Paese al fine di realizzare un’inclusione lavorativa che sia la più diffusa e capillare possibile. Ma non solo, SuperJob è anche uno strumento di supporto alla sensibilizzazione e dell’informazione di famiglie e cittadini sui temi della D&I”.
Valentina Cefalù, membro del Comitato Scientifico di SuperJob ha aggiunto: “Crediamo fermamente che il Terzo Settore rivesta un ruolo di primo piano e strategico per l’Italia. L’obiettivo di SuperJob è fare da ponte tra le persone ‘superAbili’ e il mondo delle aziende che sono alla ricerca di risorse per arricchire il loro organico e portare nuove visioni all’interno delle realtà produttive del nostro Paese”.
Il presidente del comitato scientifico di SuperJob, Ottavia Landi, ha ribadito il valore dell’iniziativa. “Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti da SuperJob non solo ai fini dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità ma anche della diffusione di una cultura del diritto al lavoro quale elemento imprescindibile per la realizzazione del proprio progetto di vita e delle proprie ambizioni. Senza dimenticare l’impegno di SuperJob in favore delle famiglie e dei ragazzi che convivono con una disabilità, per i quali il nostro progetto vuole essere un punto di aggregazione e sostegno per valorizzare la diversità e superare le sfide della vita quotidiana”.
Il comitato scientifico di SuperJob è così composto: Ottavia Landi, presidente; Raffaele Dipierdomenico, Segretario Generale. Membri: Francesca Buttara, founder di Dowell; Francesca Caricchia, senior executive director Page Group; Giovanni Carotenuto, presidente Pro Bono Italia; Valentina Cefalù, head of public affairs Infratel Italia; Gabriele Cirieco, executive director di apco Worldwide; Emanuela Ferrero Ventimiglia, vice president brand communications at Ralph Lauren; Claudia Pallanca, Account pubblicitario e pubblicista; Alessandro Renna, founder e ceo 4cLegal.
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Louis Gossett Jr è morto a 87 anni
E' stato il primo uomo di colore a vincere l'Oscar come attore non protagonista
E' morto a 87 anni Louis Gossett Jr. A darne notizia è il Washington Post. Ha vinto l'Oscar come attore non protagonista per il ruolo del sergente istruttore in 'Ufficiale e Gentiluomo' con Richard Gere. E' stato il primo attore di colore a vincere il premio nella categoria. Il decesso, ha reso noto il nipote, a Santa Monica in California. La causa della morte non è stata rivelata. Nella sua lunga carriera ha vinto anche un Emmy per il suo ruolo nella miniserie televisiva seminale 'Roots'.
Gossett ha lottato con la dipendenza da alcol e cocaina per anni dopo la sua vittoria all'Oscar. Nel 2010 ha annunciato di avere un cancro alla prostata, che ha detto che è stato catturato nelle prime fasi. Nel 2020 è stato ricoverato in ospedale con Covid-19. Gli sopravvivono i figli Satie e Sharron che ha adottato. Il primo matrimonio di Gossett con Hattie Glascoe fu annullato. Il suo secondo, con Christina Mangosing, terminò con il divorzio nel 1975 così come il suo terzo con l'attrice Cyndi James-Reese nel 1992.
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‘Sandokan’ pentito, Cantone: “Ora...
Il procuratore di Perugia all'Adnkronos: "Il suo pentimento certifica la vittoria dello Stato"
Spero che "Sandokan" possa "parlare dei suoi rapporti con la politica e l'imprenditoria" della provincia di Caserta "in riferimento anche alla Terra dei fuochi". A dirlo all'Adnkronos, rispondendo sul pentimento del boss Francesco Schiavone, è Raffaele Cantone, attuale capo della Procura di Perugia, che in passato da pubblico ministero si è occupato di alcune importanti inchieste contro il clan dei Casalesi che, a processo, hanno portato a condanne in via definitiva all'ergastolo proprio per l'ormai ex boss pentito.
"Credo che siamo giunti a un risultato importante, che certifica la vittoria dello Stato. Adesso - insiste Cantone - la speranza è che Schiavone possa rendere dichiarazioni che permettano agli inquirenti di far luce su episodi che, ancora oggi, restano oscuri".
Politica
Scuola, Occhiuto (Fi): “Proposta Valditara delicata,...
"Guardare al modello adottato dalle scuole francesi all'estero"
"Io credo che qualsiasi soluzione debba basarsi su un approccio che promuova l'inclusione attiva di tutti gli studenti, valorizzando la diversità come risorsa piuttosto che come barriera. È essenziale implementare strategie didattiche inclusive che supportino gli studenti stranieri nel migliorare le loro competenze linguistiche e accademiche, senza separarli dai loro compagni italiani". Così il senatore di Forza Italia Mario Occhiuto, membro della settima Commissione Cultura ed Istruzione a palazzo Madama, risponde all'Adnkronos su quanto affermato dal ministro dell'Istruzione e del Merito Valditara secondo cui nelle Aule la maggioranza dei bambini deve essere italiana e che si deve lavorare in questa direzione.
"Diciamo che sono consapevole della delicatezza della proposta avanzata dal ministro Valditara riguardante l'introduzione di classi separate per gli studenti stranieri, con l'intento dichiarato di migliorare l'integrazione di questi studenti nel sistema scolastico italiano, specialmente per coloro che presentano carenze in italiano e matematica - precisa - Riconosco l'importanza di affrontare le sfide legate all'integrazione scolastica in modo che ogni studente possa avere le stesse opportunità di apprendimento, ma è fondamentale che ciò avvenga senza generare discriminazioni o creare situazioni di isolamento".
Ritiene che potrebbe essere interessante studiare ed eventualmente adottare il modello delle scuole francesi all'estero, gestite da Aefe, Agenzia in capo al ministero degli Affari esteri e dello sviluppo Internazionale francesi, caratterizzate da multilinguismo e esigenza di integrazione linguistica? "Sì sono d’accordo. Mi sembra un’ottima idea, ma ci potrebbero essere anche altre soluzioni ad esempio, il potenziamento dell'offerta formativa con programmi di tutoraggio, l'uso di mediatori culturali, e la promozione di attività extracurriculari che favoriscano l'incontro e lo scambio culturale tra studenti di diverse origini. È cruciale - conclude Occhiuto - che queste misure siano progettate e implementate in modo da non pregiudicare la coesione sociale e l'integrazione. Sarà importante continuare il dialogo tra il ministero, le istituzioni scolastiche, gli studenti e le loro famiglie per trovare soluzioni equilibrate che rispondano alle esigenze di tutti". (di Roberta Lanzara)