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“Ilaria Salis accetta candidatura alle Europee con...
“Ilaria Salis accetta candidatura alle Europee con Avs “
Bonelli e Fratoianni: "Decisione presa con il padre Roberto Salis. Probabilmente la candideremo come capolista nel Nord Ovest"
"Alleanza Verdi e Sinistra in accordo con Roberto Salis ha deciso di candidare sua figlia Ilaria, detenuta in Ungheria, in condizioni che violano gravemente i diritti delle persone, nelle proprie liste alle prossime elezioni europee". Così Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli di Avs annunciano la candidatura di Ilaria Salis per le elezioni europee 2024. “Probabilmente la candideremo come capolista nel Nord Ovest, poiché è il suo collegio naturale" dice il segretario di Sinistra Italiana e leader di Alleanza Verdi e Sinistra, Nicola Fratoianni, a Radio Popolare. "Questa è l’idea a cui stiamo lavorando. È una decisione che prenderemo collettivamente nella composizione delle liste nei prossimi giorni, ma è molto probabile”, conclude Fratoianni.
"In queste ore i gruppi dirigenti nazionali stanno discutendo le modalità di questa scelta che vuole tutelare i diritti e la dignità di una cittadina europea, anche dall'inerzia delle autorità italiane per ottenere una rapida scarcerazione in favore degli arresti domiciliari negati con l'ultima decisione dai giudici ungheresi", affermano.
"L'idea è che intorno alla candidatura di Ilaria Salis si possa generare una grande e generosa battaglia affinché l'Unione Europea difenda i principi dello Stato di Diritto e riaffermi l'inviolabilità dei diritti umani fondamentali su tutto il suo territorio e in ognuno degli stati membri. Il nostro è un gesto che può servire a denunciare metodi incivili di detenzione, soprattutto verso chi è ancora inattesa di un giudizio. In tal modo Europa Verde e Sinistra Italiana intendono portare nel futuro Parlamento europeo iniziative legislative per la salvaguardia dei diritti delle persone coinvolte in procedimenti penali in tutti i paesi dell'Unione. Nei prossimi immediati giorni sarà convocata una conferenza stampa", dicono ancora.
"Ilaria Salis è pronta ad accettare la candidatura alle europee con Avs, l'alleanza di Verdi e Sinistra italiana", ha anticipato oggi il Il Foglio in un pezzo a firma Simone Canettieri. Una notizia che però inizialmente è stata smentita da Bonelli: "Smentisco", ha detto Bonelli a L'Aria che Tira su La7.
La maestra 39enne di Monza è detenuta da oltre un anno in un carcere di massima sicurezza in Ungheria perché accusata di aver aggredito due militanti neonazisti nel corso di una manifestazione a Budapest l'11 febbraio 2023. Lo scorso 28 marzo i giudici ungheresi hanno rigettato la richiesta di arresti domiciliari, davanti alla donna per la seconda volta apparsa nell'aula di tribunale in catene e l'elezione al parlamento europeo potrebbe essere una via per farla uscire dal carcere.
Economia
Firmato Protocollo tra Amazon e Istituzioni per la crescita...
Amazon e le istituzioni italiane rinnovano il loro impegno per la promozione e la tutela del marchio Made in Italy nel mondo attraverso la terza edizione dei Made in Italy Days, l’iniziativa di Amazon in collaborazione con Agenzia ICE. “Abbiamo un impegno ambizioso, ovvero supportare le aziende italiane che hanno scelto Amazon come finestra verso il mondo aiutandole a raggiungere 4 miliardi di euro di vendite all’estero entro il 2025” ha detto Mariangela Marseglia, VP & country manager Amazon Italia e Spagna. Nella conferenza presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono stati annunciati diversi accordi e iniziative volte a sostenere le imprese italiane nell'espansione internazionale. Durante l'evento è stato firmato un Protocollo d'Intesa tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e Amazon per promuovere e tutelare l'autenticità dei prodotti Made in Italy e contrastare la contraffazione.
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Nave Iuventa, dopo 7 anni tutti prosciolti: non c’era...
Sentenza di non luogo a procedere del Gup di Trapani. L'Ong: "Indagine politica, sprecati 3 milioni di euro di soldi pubblici e la nostra nave è stata lasciata marcire"
Nessun favoreggiamento dell'immigrazione clandestina per l'equipaggio di nave Iuventa, della ong Jugend Rettet. Il Tribunale di Trapani ha infatti pronunciato una sentenza di non luogo a procedere per tutti gli imputati. Il non luogo a procedere era stato chiesto dalla stessa Procura di Trapani.
"Un'odissea durata sette anni. Dopo due anni di oltre 40 udienze preliminari, questo caso si conferma il più lungo, costoso e vasto procedimento contro le Ong di ricerca e soccorso, esempio emblematico dei grandi sforzi compiuti dalle autorità per criminalizzare la migrazione", spiegano da Iuventa. Pur "accogliendo con favore" la sentenza del gup di Trapani, l'equipaggio della Iuventa esprime "grande disappunto per gli irreparabili danni inflitti dall'indagine e dal processo".
Ong: "Indagine politica"
"Il risultato di un'indagine viziata e guidata da motivazioni politiche è che migliaia di persone sono morte nel Mediterraneo o sono state riportate con la forza in una Libia devastata dalla guerra. Nel frattempo, la nostra nave è stata lasciata marcire mentre noi siamo rimasti invischiati in un procedimento che dura da anni". A dirlo è Sascha Girke, membro dell'equipaggio di Iuventa accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. "Nel tentativo di ostacolare e diffamare la flotta civile di soccorso in mare sono stati sprecati fondi pubblici per una cifra di circa 3 milioni di euro - aggiunge -. Il nostro caso è un simbolo lampante delle strategie che i governi europei mettono in atto per impedire alle persone di raggiungere un luogo sicuro, provocando e normalizzando la morte di migliaia di persone".
Per l'ong il caso Iuventa ha segnato "l'inizio di una campagna diffamatoria volta a legittimare la repressione contro i soccorsi in mare della società civile. La natura politica del caso è stata evidenziata, tra l'altro, dal fatto che il ministero degli Interni si sia costituito parte civile nel processo". Una prova che le accuse fossero "infondate sin dall'inizio" è che il pm "dopo anni di accanimento" lo scorso 28 febbraio ha chiesto il non luogo a procedere per gli imputati durante le conclusioni dell’accusa.
"La repressione del soccorso, però, continua ancora oggi - dicono da Iuventa - incentrata ora su prassi ostruzionistiche e sanzioni amministrative, oggi fondate sull’emblematico Decreto Piantedosi, che riafferma la volontà dello Stato italiano di impedire i soccorsi in mare e la sua responsabilità per la morte di migliaia di persone. Inoltre, altrettante persone in movimento continuano a essere sistematicamente arrestate con le stesse accuse - favoreggiamento dell'immigrazione irregolare - semplicemente perché si trovavano alla guida di un'imbarcazione o di un'auto. A differenza dell'equipaggio della Iuventa, queste persone non ricevono lo stesso livello di supporto e attenzione e sono spesso condannati a lunghe pene detentive".
"Presto di nuovo in mare"
L'equipaggio della Iuventa annuncia di voler riprendere le missioni di salvataggio il prima possibile. E per "evitare che si ripeta il caso Iuventa" e per "salvaguardare i diritti delle persone in movimento", l'equipaggio chiede che venga abolita "la disciplina che criminalizza il favoreggiamento della migrazione". Denunciano il 'Facilitators package' europeo e l'articolo 12 del testo unico sull'immigrazione italiano, che "consentono e incoraggiano la criminalizzazione della solidarietà tra e verso le persone in movimento, mettendo a repentaglio diritti fondamentali". La Corte di giustizia dell'Ue è attualmente impegnata in un caso che concerne la validità e l'interpretazione del pacchetto "facilitatori".
Economia
Poste, sul sito raccontate le potenzialità...
In collaborazione con TgPoste.it
Poste Italiane, tramite le iniziative nell’ambito di Educazione digitale, è focalizzata nel trovare le tecnologie che stanno ridefinendo il modo con cui interagire, lavorare, apprendere contribuendo a trasformare anche le dinamiche sociali ed economiche. In questo contesto, si sottolinea in una nota, capire le effettive potenzialità dell’Intelligenza Artificiale è fondamentale nel nuovo panorama sociale e digital innovation: particolare focalizzazione va dedicata a come le AI possono essere un grande alleato nel contrasto alla disinformazione. La grande capacità di calcolo dei sistemi AI consente di analizzare diverse piattaforme contemporaneamente, verificare la congruenza dei contenuti, recuperare la fonte originaria dei dati e segnalare eventuali anomalie.
Il progetto di Educazione Digitale della Corporate University si propone di fornire agli utenti una panoramica tra le innovazioni tecnologiche e digitali, attraverso webinar gratuiti e contenuti multimediali sempre disponibili all’interno della sezione web, come podcast, giochi, infografiche e videopillole. Le attività possono essere seguite su LinkedIn, Facebook e Twitter attraverso l’hashtag #educazionedigitale e nella sezione storie di Instagram.