Esteri
Polmoniti nei bambini, boom di casi anche in Francia
Esteri
Biennale Arte, Oman: “Nostra presenza promuove...
Il segretariato generale del Consiglio dei ministri omanita Kamil bin Fahd Al Said ha inaugurato il Padiglione del Sultanato
La partecipazione del Sultanato dell'Oman alla Biennale Internazionale d'Arte di Venezia "riflette la visione di Sua Maestà il Sultano Haitham bin Tariq Al Said per raggiungere gli obiettivi di Oman Vision 2040" nel campo della cultura. Lo ha ribadito il segretariato generale del Consiglio dei ministri omanita Kamil bin Fahd Al Said, inaugurando il Padiglione del Sultanato, che sottolinea “gli sforzi del ministero della Cultura per arricchire la scena globale, oltre a rafforzare la cooperazione internazionale e la comprensione attraverso lo scambio tre diverse culture”.
Gli fa eco il sottosegretario al ministero della Cultura, commissario generale del Padiglione del Sultanato, rimarcando “la grande importanza nell’ambito del dialogo interculturale e della diversità dell'interazione umana” della presenza del Sultanato alla mostra d'arte internazionale, poiché “si tratta di una piattaforma che celebra le espressioni artistiche internazionali”.
“Inoltre - ha proseguito - la mostra fornirà un'opportunità unica per promuovere il ricco patrimonio culturale omanita e le sue creazioni artistiche sulla scena internazionale, contribuendo alla promozione della comprensione e dell'apprezzamento tra le culture, al dialogo tra le diverse comunità enfatizzando l’interconnessione umana attraverso il linguaggio universale dell’arte, oltre al rafforzamento dei legami di cooperazione e rispetto reciproco tra i paesi, che porta all’arricchimento della scena culturale globale”.
Dal suo canto, l’ambasciatore dell'Oman presso la Repubblica Italiana Sayyid Nizar bin Al Janaldi Al Said, anch’egli presente a Venezia, ha spiegato che la partecipazione del Sultanato all’Esposizione Internazionale d’Arte “è un'opportunità per mostrare il suo ricco patrimonio culturale e rafforzare lo scambio culturale tra i popoli del mondo”, poiché il padiglione “riflette lo spirito artistico e la diversità culturale dell'Oman e mette in risalto la straordinaria creatività e il meraviglioso talento artistico”.
È la seconda partecipazione dell’Oman alla Biennale di Venezia, in programma dal 20 aprile al 24 novembre 2024. In sintonia con il tema di quest’anno della Biennale Arte, Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere. Artisti provenienti da diverse realtà si sono uniti per mettere in luce l’essenza del patrimonio multiculturale dell’Oman.
L’esposizione presso Palazzo Navagero a Venezia, dal titolo Malaz (santuario, in italiano) curata dall’artista e gallerista Alia Al Farsi, presenta diverse opere d’arte di artisti contemporanei omaniti, tra cui Ali Al Jabri, Essa Al Mufarji, Sarah Al Olaqi e Adham Al Farsi. (dall'inviato Wisam Khalil)
Esteri
Regno Unito respinge proposta Ue per facilitare la mobilità...
Il portavoce del governo britannico: "La libertà di movimento è finita e non ci sono piani per reintrodurla"
Il Regno Unito ha respinto la proposta della Commissione Europea per favorire la mobilità per i cittadini tra i 18 ei 30 anni, spiegando che questo tipo accordi non hanno più spazio dopo la Brexit. "Non applicheremo il programma di mobilità giovanile per tutta l'Ue, la libertà di movimento è finita e non ci sono piani per reintrodurla", ha affermato un portavoce del governo britannico. Londra è invece impegnata a negoziare Paese per Paese eventuali accordi di questo tipo.
Anche il Partito Laburista, favorito dai sondaggi nelle prossime elezioni, ha chiarito che non prevede cambiamenti in caso andasse al governo. E così, "il mercato unico, l'unione doganale e la libera circolazione non torneranno", ha dichiarato un portavoce del partito alla Bbc. La proposta, delineata questa settimana da Bruxelles, mirava ad allentare gli ostacoli che i giovani europei hanno incontrato da quando è stata completata la Brexit per viaggiare, studiare o risiedere nel territorio britannico, e viceversa.
Esteri
Iraq, attacco contro base milizie filo Iran: un morto
Israele e Usa negano un loro coinvolgimento
Attacco a una base militare delle milizie filo Iran in Iraq: un morto e diversi feriti. Israele e Stati Uniti hanno negato qualsiasi collegamento con il raid.