Entra in contatto con noi

Ultima ora

Forza Italia, l’azzurro Ferrante vicino a Fascina: “Partito non è diventato meloniana”

Pubblicato

il

“Le recenti nomine rispondono ad esigenze di rinnovamento ed efficientamento del partito, in vista delle prossime elezioni europee. Come giustamente rilevato dal nostro presidente Berlusconi è un partito che ha sempre avversato qualsiasi forma di immobilismo, fattore nocivo in politica. Pertanto, le nomine rafforzano il partito, conferendo allo stesso nuova linfa”. Non ha dubbi Tullio Ferrante, deputato azzurro e sottosegretario ai Trasporti, sulla bontà della cosiddetta rivoluzione azzurra avviata da Silvio Berlusconi giusto 48 ore fa che ha cambiato la geografia politica interna di Forza Italia, sancendo di fatto la rivincita dell’ala governista vicina ad Antonio Tajani con il ‘ritorno’ di Paolo Barelli alla guida dei deputati e l’arrivo dei cosiddetti Fascina boys.

Classe ’89, da San Giorgio a Cremano, Ferrante è considerato uno dei fedelissimi di Marta Fascina (a lei è legato da un rapporto di amicizia consolidato ai tempi della scuola) ma non vuol sentir parlare di una nuova corrente che fa capo proprio alla ‘quasi moglie’ dell’ex premier: ” In Forza Italia non esistono correnti o fazioni. Al netto di qualche voce in dissenso -naturale in un grande partito liberale – su singoli temi dell’agenda politica, tutti si riconoscono in una leadership unitaria, forte, saggia e lungimirante, quella di Berlusconi, che ascolta tutti ma poi, come noto, detta la propria linea politica ed organizzativa”.

Qualcuno dice che ora Fi sia diventata ‘meloniana’… “Ricostruzioni fantasiose”, taglia corto Ferrante che chiarisce: ”Fi è autenticamente e visceralmente berlusconiana”. Secondo gli ultimi boatos si attendono nuovi cambiamenti (dai coordinatori regionali al puzzle dei Dipartimenti) ci saranno a breve altre novità nel partito? “E’ un dato di fatto -replica il sottosegretario forzista- che nell’organigramma del nostro movimento compaiano profili che da tempo non svolgono più attività politica o che si sono allontanati da Fi”. In “questo senso”, sottolinea, ”è certamente auspicabile un rinnovamento generalizzato in vista di un maggiore radicamento, apertura ed attrattività”. Per Ferrante un cambio di rotta era nelle cose: ”la sfida del governo nazionale, di cui siamo componente costitutiva e leale, e i prossimi appuntamenti elettorali, richiedono un partito sempre più forte, radicato, ambizioso”.

In base ai contenuti di questo articolo, potrebbero interessarti i seguenti argomenti:

Sbircia la Notizia Magazine unisce le forze con la Adnkronos, l'agenzia di stampa numero uno in Italia, per fornire ai propri lettori un'informazione sempre aggiornata e di alta affidabilità.

Cronaca

Papa Francesco ricoverato per laparotomia, cosa significa e come si pratica

Pubblicato

il

L'intervento è "una conseguenza della precedente operazione a cui si era sottoposto che nel 25-30% dei casi può portare allo sviluppo di un laparocele"

alternate text

Papa Francesco sarà sottoposto in anestesia generale a un intervento chirurgico di laparotomia. Intervento che è “conseguenza della precedente operazione a cui si era sottoposto che nel 25-30% dei casi può portare allo sviluppo di un laparocele, ovvero un’ernia che si forma su una cicatrice dopo un intervento di chirurgia addominale”. A fare il punto, sull’operazione a cui si sottoporrà Bergoglio nel pomeriggio al Gemelli, per l’Adnkronos Salute è Marco Scatizzi, presidente dell’Associazione dei chirurghi ospedalieri italiani (Acoi) che aggiunge: “Quindi è un problema secondario su un paziente già operato e si provvederà con una laparotomia per rimettere dentro le viscere con l’uso di una protesi”.

La laparotomia è un’incisione chirurgica per guadagnare l’accesso alla cavità addominale in modo da ispezionare gli organi contenuti nella cavità peritoneale ed eseguire, se necessario, un qualsiasi intervento chirurgico.

“Nel giro massimo di tre giorni si può tornare a casa, ma attenzione purtroppo le recidive sono sempre possibili. Se tutto andrà bene il Papa potrà tornare alle sue attività velocemente anche con l’uso di una panciera per alcuni mesi”, sottolinea Scatizzi.

Continua a leggere

Salute e Benessere

Alimenti, controlli Nas in grossisti e distributori cibi etnici, irregolarità nel 50%

Pubblicato

il

alternate text

Controlli mirati, nelle ultime settimane, da parte del Comando dei carabinieri per la Tutela della Salute contro forme illecite di commercializzazione di prodotti etnici importati e distribuiti su ampie aree del territorio nazionale. I carabinieri Nas hanno effettuato circa 700 ispezioni dalle quali sono emerse irregolarità in 329 strutture, pari al 50% circa degli obiettivi controllati. Sono state segnalati all’autorità giudiziaria e sanitaria oltre 300 operatori di settore e contestate 540 sanzioni amministrative, per un valore complessivo di oltre 500mila euro.

Come fa sapere il Nas, sono stati trovati alimenti con la data di scadenza superata, cancellata e successivamente modificata in modo da procrastinarne la validità. Scoperte anche 25 tonnellate di carni in pessimo stato di conservazione e in presenza di escrementi di roditori, altri prodotti di origine extra comunitaria completamente ricoperti da liquido congelato, percolato dal soffitto a causa del malfunzionamento dell’impianto di refrigerazione.

Nel complesso, sono state sequestrate 2000 tonnellate di prodotti alimentari non idonei al consumo in quanto privi di tracciabilità, in cattivo stato di conservazione e o detenuti in locali interessati da carenze igieniche e/o con etichettatura irregolare, per un valore commerciale di circa 4 milioni di euro. E’ emerso anche l’uso di magazzini abusivi di stoccaggio dei prodotti, depositi in pessime condizioni igienico-sanitarie, ambienti mancanti dei minimi requisiti sanitari, strutturali e di sicurezza per i lavoratori, che hanno comportato l’applicazione di provvedimenti di chiusura o sospensione dell’attività a carico di 15 imprese commerciali.

Continua a leggere

Ultima ora

Brescia, incidente in monopattino stanotte: morto un 39enne

Pubblicato

il

Lo scontro tra mezzanotte e l'una con una moto

alternate text

Un incidente mortale è avvenuto stanotte tra la mezzanotte e mezza e l’una a Cignano, frazione di Offlaga, in provincia di Brescia. La vittima è un cittadino egiziano di 39 anni, che era a bordo di un monopattino.

Una moto Bmw R150, a bordo della quale c’era un uomo di Offlaga di 43 anni, si è scontrata con il monopattino, guidato dal cittadino egiziano, che è morto sul colpo. Il conducente della moto, invece, è stato portato al Poliambulanza di Brescia, in codice giallo, e non è in pericolo di vita.

Le cause sono ancora in corso di accertamento, da parte della stazione dei carabinieri di Ponte Vico e della Radiomobile Verola Nuova.

Continua a leggere

Spettacolo

Paolo Conte illumina l’Auditorium: note da sogno “sotto le stelle del Jazz”

Pubblicato

il

alternate text

Bastano le prime note al pianoforte di ‘Aguaplano’ per catapultare la Cavea dell’Auditorium romano in una dimensione onirica e senza tempo: c’è qualcosa di mistico nella devozione degli amanti della musica di Paolo Conte, ben disposti ad arrendersi senza condizioni alla poetica dell’avvocato di Asti fino ad esplodere in un applauso che sa di riconoscenza per l’ennesimo viaggio nel sogno. Ed è quello che puntualmente è avvenuto ieri sera, letteralmente ‘sotto le stelle del jazz’, nello spazio all’aperto del Parco della Musica gremito di appassionati cultori delle atmosfere contiane.

Conte non dialoga col pubblico, non ne ha bisogno, non spiega che le canzoni che ogni spettatore finisce per interpretare e immaginare dentro di sé grazie alla potenza evocativa di un mix di musica e parole di livello assoluto. Lo chansonnier però mantiene un contatto diretto con i presenti, ammicca, sorride sotto i baffi, applaude i suoi orchestrali dopo un assolo, accenna a un inchino, saluta e fa gesti con le mani. Non c’è bisogno di parole, a parte quelle dei brani in scaletta. E la platea mostra di apprezzare: si abbandona al fascino esotico di ‘Alle prese con una verde milonga’ e ‘Ratafià’, si diverte sulle note di ‘Dancing’ e ‘Come di’, insegue i giri armonici di ‘Max’, ‘Le chic et le charme’ e ‘Gli impermeabili’, gusta chicche per intenditori come ‘La frase’ e ‘Uomo Camion’, si commuove alla struggente bellezza di ‘Madeleine’ e ‘Gioco d’azzardo’ e alla fine si scatena al ritmo incalzante di ‘Diavolo Rosso’ e ‘Via con me’.

La voce roca e inconfondibile di Paolo Conte si accompagna sul palco a un ensemble orchestrale di undici musicisti straordinari, che assecondano il Maestro in questo viaggio nella musica d’autore: Nunzio Barbieri (Chitarra e Chitarra Elettrica), Lucio Caliendo (Oboe, Fagotto, Percussioni e Tastiere), Claudio Chiara (Sax Contralto, Sax Tenore, Sax Baritono, Flauto, Fisarmonica, Basso e Tastiere), Daniele Dall’Omo (Chitarre), Daniele Di Gregorio (Batteria, Percussioni, Marimba e Piano) Luca Enipeo (Chitarre) Francesca Gosio (Violoncello), Massimo Pitzianti (Fisarmonica, Bandoneon, Clarinetto, Sax Baritono, Piano e Tastiere), Piergiorgio Rosso (Violino), Jino Touche (Contrabbasso, Basso elettrico e Chitarra Elettrica) e Luca Velotti (Sax Soprano, Sax Tenore, Sax Contralto, Sax Baritono e Clarinetto). Alla fine del concerto c’è spazio per il bis di ‘Via con me’ e sulle ultime note della serata il pubblico si lascia andare cantando in coro e battendo le mani a tempo. E’ l’ovazione finale, con la Cavea dell’Auditorium che tributa in piedi un applauso interminabile al suo autore preferito. Cala il sipario sull’appuntamento romano, la magia di Paolo Conte si è compiuta di nuovo.

Continua a leggere

Lavoro

Manageritalia e Assologistica, rinnovo contratto dirigenti imprese logistica portuali e aeroportuali

Pubblicato

il

Il contratto riguarda circa 250 aziende associate con circa 70.000 dipendenti diretti ed indiretti.

alternate text

E’ stato sottoscritto il rinnovo della parte economica del contratto nazionale di lavoro per i dirigenti delle aziende di logistica, magazzini generali, magazzini frigoriferi terminalisti portuali, interportuali ed aereoportuali. A firmare l’accordo il presidente di Manageritalia, Mario Mantovani e Umberto Ruggerone presidente Assologistica. Il contratto riguarda circa 250 aziende associate con circa 70.000 dipendenti diretti ed indiretti.

“Grazie a questo rinnovo – spiega Mario Mantovani – diamo continuità all’azione condotta in questi anni dalla nostra Associazione per tutelare i diritti dei dirigenti italiani dopo la formazione introdotta nel 1992, la long term care nel 2001, il welfare aziendale per tutti e le nove politiche attive soprattutto in periodo come questo caratterizzato da aspettative decrescenti e inflazione. Una firma che consentirà, almeno in parte, ai dirigenti di recuperare le perdite di reddito dovute all’impennata dell’inflazione senza gravare eccessivamente sulle imprese”.

“Siamo soddisfatti di questo accordo che concretamente va nella direzione da noi auspicata, ovvero la valorizzazione della figura del manager logistico, vero elemento strategico per le aziende” commenta Umberto Ruggerone, presidente Assologistica.

Si tratta di un accordo di natura prettamente economica, visti gli interventi già attuati sulla parte normativa con l’accordo di proroga del ccnl, sottoscritto 26 luglio 2021. Nello specifico, l’accordo sottoscritto oggi prevede: un importo “Una Tantum” di 1.000 euro da corrispondere nel 2023 a un aumento contrattuale di 450 euro lordi mensili entro luglio 2025. È inoltre prevista la destinazione di 1.500 euro annui alla Piattaforma welfare dirigenti terziario, spendibili in beni e servizi di welfare.

Un adeguamento contrattuale che consente, almeno in parte, ai dirigenti di recuperare l’impennata dell’inflazione avvenuta nell’ultimo periodo, senza gravare eccessivamente sulle imprese. Un risultato ottenuto grazie al profondo lavoro di analisi su tutte le opzioni normative disponibili.

L’accordo è la logica prosecuzione e completamento dell’intesa del luglio 2021 che, tra le altre cose, ha introdotto il welfare aziendale, i servizi di politiche attive ed è intervenuto sulla normativa dei Fondi ed Enti contrattuali. La parte economica è stata rinnovata agendo in sinergia su vari aspetti.

Una Tantum di 1000 euro a copertura della vacanza contrattuale per il periodo 1 gennaio -31 dicembre 2022, che verrà erogata in due tranche: 500 euro erogati con la retribuzione di luglio 2023 e 500 euro a novembre 2023

E’ previsto un aumento retributivo, con conseguente adeguamento del minimo contrattuale, pari a regime a 450,00 euro, secondo le seguenti scadenze: 150 mensili dal 1° dicembre 2023; 150 mensili dal 1° luglio 2024; 150mensili dal 1° luglio 2025

Tali aumenti possono essere assorbiti, fino a concorrenza, esclusivamente da somme concesse dalle aziende in acconto o anticipazione su futuri aumenti economici contrattuali, successivamente al 31 dicembre 2019.

I datori di lavoro destineranno inoltre alla piattaforma welfare dirigenti terziario 1.500 euro annui, spendibili in beni e servizi di welfare per l’anno 2024 e 2025.

Continua a leggere

Lavoro

Pnrr, Pelazzi (Argenta Soa): “Per le imprese ci sono tante criticità all’orizzonte”

Pubblicato

il

Per il 61% non ci sono le condizioni per poter realizzare i lavori infrastrutturali e di costruzioni previsti

alternate text

“Per le imprese l’attuazione del Pnrr presenta molte criticità all’orizzonte e i rischi che si perda un’occasione straordinaria sono elevati: il 61 per cento delle imprese dichiara infatti che non ci sono le condizioni per poter realizzare i lavori infrastrutturali e di costruzioni previsti mentre solo il 39 per cento si dichiara ottimista”. Lo sostiene Giovanni Pelazzi, presidente di Argenta Soa, una delle principali società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche, nel presentare i risultati dello studio realizzato dal Centro studi di Argenta Soa sul sentiment su Pnrr e Codice degli appalti.

Lo studio sarà presentato da Pelazzi domani nel talk ‘Appalti pubblici, azione amministrativa e nuove tecnologie’ che si terrà a Milano nella Deloitte Greenhouse (Via Tortona 25) nell’ambito del Forum Legal Next 2023 organizzato da Deloitte Legal. Tra i relatori del talk il Presidente dell’Anac Giuseppe Busia, il presidente di sezione del Consiglio di Stato e già Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Roberto Garofoli, il Consigliere di Stato Giovanni Gallone, il Dirigente dell’Ospedale Policlinico S.Martino di Genova- Strategic Foresight Giorgia Zunino, la Presidente di Assimpredil Ance Regina De Albertis e gli avvocati partner di Deloitte Legal Francesco Paolo Bello e Joseph Brigandì.

“Ad accendere i riflettori su queste criticità del Pnrr – continua Pelazzi – è un campione significativo di aziende, composto da una maggioranza (il 67%) che ha partecipato a gare pubbliche negli ultimi mesi. Ci troviamo di fronte a una grande occasione per l’Italia che rischiamo di non sfruttare adeguatamente e che sta mostrando alcune criticità sistematiche che rallentano la realizzazione di opere pubbliche e impattano anche sulla crescita economica del Paese. Criticità che però gli italiani sanno affrontare dando il meglio di sé come avvenuto con Expo. Non tutto va male, però: per il 63% delle imprese intervistate il nuovo Codice degli Appalti può rendere più veloce la realizzazione delle opere rispetto ad un 37% che pensa il contrario”.

“Il Pnrr – dichiara Pelazzi – ha un effetto molto forte sul settore delle costruzioni: almeno nelle valutazioni originarie, secondo stime Ance-Confindustria impatta per circa 108 miliardi di euro (sui 222 totali), di cui 42,9 miliardi per i progetti in essere e 65,1 per nuovi progetti. La possibile rimodulazione delle misure del Pnrr rappresenta, però, una nube all’orizzonte sulle prospettive di crescita del settore edile”.

Per l’81% degli intervistati possedere la certificazione Soa sta diventando una referenza positiva per lavorare anche nel privato. “Quello che emerge dallo studio e anche dal nostro lavoro sul campo – commenta Pelazzi – è che a richiedere le attestazioni Soa non sono solo le amministrazioni pubbliche e le realtà partecipate dal pubblico, ma anche grandi player dell’industria e grandi fondi e sviluppatori immobiliari. La Soa sta diventando uno strumento importante per attestare parte dei temi esg”.

Lo studio è stato realizzato intervistando un campione di circa duemila e duecento imprese di tutte le dimensioni, che operano in tutte le regioni italiane e nei principali settori per cui è richiesta la Soa (costruzioni 55%, infissi 6%, carpenteria 5 %, impiantistica 20%, servizi ambientali 14%); hanno fatturati in grado di rappresentare la complessità del tessuto imprenditoriale italiano (sotto i 2 milioni di euro 30 %, tra i 2 i 5 milioni di euro 26 %, tra i 5 e i 10 milioni di euro 19%, tra i 10 e i 30 milioni di euro 15% e sopra i 30 milioni di euro 10%).

“I dati diffusi a maggio dall’Istat – ricorda – segnalavano un lieve incremento della produzione nelle costruzioni in marzo su febbraio (+0,1%) e nel primo trimestre 2023 rispetto al quarto 2022 (+1,1%). Quindi va tutto bene? Non proprio, purtroppo. A bene vedere, infatti, i numeri dell’Istat raccontano un’altra storia, per cui c’è poco da esultare”.

“L’incremento dell’attività nelle produzioni – dichiara Pelazzi – è spiegato esclusivamente da un effetto “trascinamento” ereditato dal trimestre precedente. Se si osserva infatti il livello dell’indice di produzione in marzo (137,7) si nota che è sostanzialmente in linea con quello di dicembre (137,5). Quindi l’attività, di fatto, è rimasta piatta nel primo trimestre di quest’anno e l’incremento rilevato nel primo trimestre è solo una questione aritmetica”.

“C’è di più – avverte Pelazzi – l’Istat ha comunicato di avere rivisto al ribasso di ben 1,2 punti percentuali la variazione della produzione industriale di febbraio, che adesso è quasi piatta a fronte di un incremento comunicato il mese scorso dell’1,5%. Sono dettagli tecnici, ma servono per capire più chiaramente il contesto nel quale opera il settore edile e bisogna conoscerli per potere decifrare meglio la realtà descritta dai numeri”.

Continua a leggere

Cronaca

Caso Contrada, Cassazione conferma riparazione per ingiusta detenzione

Pubblicato

il

La Corte Suprema di Cassazione, Sezione Quarta Penale rigettando i ricorsi della Procura Generale di Palermo e del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha confermato la riparazione per ingiusta detenzione nei confronti di Bruno Contrada così come statuito dalla Corte di Appello Sezione Prima “dopo otto lunghi anni sono state poste in esecuzione le due sentenze della Corte Europea dei Diritti dell’uomo che hanno sancito che il procedimento a carico del dottore Bruno Contrada è stato fin dall’inizio illegittimo ed illegittima era la condanna, totalmente scontata dal mio assistito”, ha detto l’avvocato Stefano Giordano, legale dell’ex 007.

“La Cassazione ha messo una pietra tombale ad un massacro mediatico e giudiziario vergognoso e putrido che ci ha portati alla vittoria finale.- dice – Siamo giunti a tale risultato finale soltanto perché il dottore Contrada è rimasto vivo nonostante tutta la sofferenza inflittagli. Per quanto riguarda il nostro studio per la tenacia e la determinazione nonché la fede in Dio che mi ha sempre accompagnato nonostante tanti tristi momenti”. E conclude: “Oggi è giorno per goderci la vittoria processuale, ma da domani denunceremo alle Autorità Giudiziarie competenti tutte le violazioni della presunzione di innocenza commesse da appartenenti all’ordine giudiziario e da certo giornalismo ideologicizzato e politicamente orientato. Permettetemi di ringraziare anche per il suo contributo fondamentale l’avvocato Cristiana Donizetti mia, moglie, senza il cui prezioso lavoro non sarebbe stato possibile conseguire questo risultato”.

Continua a leggere

Economia

Innovatec e Fondazione Don Gnocchi insieme per una mobilità più inclusiva e sostenibile

Pubblicato

il

Donato al Centro IRCCS “S. Maria Nascente” un mezzo di trasporto totalmente elettrico per il trasporto e l’assistenza degli ospiti della struttura

alternate text


Innovatec annuncia una partnership con la Fondazione Don Carlo Gnocchi, da oltre settant’anni realtà leader in Italia in ambito sanitario-riabilitativo e socio-sanitario. In particolare, il gruppo Innovatec ha donato al Centro IRCCS “S. Maria Nascente” Fondazione Don Gnocchi di Milano un mezzo di trasporto totalmente elettrico, con relativa colonnina di ricarica elettrica, che sarà utilizzato per il trasporto e l’assistenza degli ospiti della struttura.

Il veicolo, un Fiat Ducato elettrico unico nel suo genere ribattezzato “Inno” dai ragazzi della Fondazione Don Gnocchi, è stato attrezzato e studiato per essere inclusivo e sostenibile, nel pieno rispetto delle esigenze specifiche delle persone assistite quotidianamente della Fondazione e dai suoi operatori. Il mezzo infatti è dotato di 9 posti a sgancio rapido che consentono di modificare rapidamente l’assetto interno e variare il numero di passeggeri e carrozzine a bordo e di una rampa di accesso posteriore che consente la salita e la discesa di qualunque tipo di sedia a rotelle con il relativo accompagnatore.

Il veicolo ha un’autonomia di 180 chilometri e può essere ricaricato totalmente in un tempo che varia tra le 3 e le 4 ore. Alla cerimonia di consegna del mezzo presente Roberto Maggio, presidente di Innovatec Power e amministratore in Innovatec s.p.a., mentre per la Fondazione Don Gnocchi erano invece presenti il direttore Generale Francesco Converti e il Direttore del Centro Antonio Troisi.

“Cari amici di Innovatec, grazie da tutti i nostri cuori!” ha detto Cristina, a nome di tutti i ragazzi assistiti nella Residenza Sanitaria Disabili del Centro IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano della Fondazione Don Gnocchi, in occasione della consegna da parte dell’azienda del nuovo veicolo. “Il pulmino è per noi fondamentale per poter svolgere sia le attività ricreative che sportive. I volontari e gli operatori lo useranno per accompagnarci – prosegue la lettera dei ragazzi –. Potremo organizzare gite di gruppo più divertenti e godere non solo dell’esperienza, ma anche della compagnia di più amici. Non ci sono davvero parole per esprimere la nostra gratitudine…”.

“Questi gesti di generosità – commenta Francesco Converti, direttore generale della Fondazione Don Gnocchi – ci spronano a fare sempre più e sempre meglio al servizio delle persone più fragili, in coerenza con il mandato ricevuto dal beato don Carlo Gnocchi”.

“Ho vissuto personalmente esperienze di volontariato insieme ad alcuni colleghi con la Fondazione, realtà in cui abbiamo dato, ma soprattutto ricevuto tanto – aggiunge Roberto Maggio – Siamo partiti da diverso tempo nel nostro percorso con la Fondazione Don Gnocchi e vogliamo continuare a essere presenti sul territorio, con la promessa di esserci anche in futuro per i progetti che vorremo portare avanti insieme”.

Continua a leggere

Spettacolo

Ascolti tv, ‘Un marito sospetto’ su Rai1 vince prime time

Pubblicato

il

Con il 17,8% di share, secondo gradino del podio per Italia 1 con 'Pucci Show'

alternate text


Vittoria di Rai1 nel prime time di ieri sera con il film ‘Un marito sospetto’ che è stato visto da 3.208.000 telespettatori pari a uno share del 17,8%. Secondo gradino del podio per Italia 1 con ‘Pucci Show’, seguito da 1.485.000 telespettatori (share del 9,2%). Terzo posto per Canale 5 con la serie ‘Sissi’ vista da 1.218.000 telespettatori (share dell’8,8%).

Fuori dal podio Retequattro con il film ‘Don Camillo Monsignore… ma non troppo’ che ha interessato 1.212.000 telespettatori (share del 7,4%). Su La7 ‘DiMartedì’ ha realizzato 1.172.000 telespettatori e uno share del 7,1% mentre su Rai3 ‘#Cartabianca’ ne ha totalizzati 971.000 raggiungendo uno share del 6%.

Su Rai2 il film ‘Un’estate all’Isola d’Elba’ ha conquistato 856.000 telespettatori e il 4,7% di share. Chiudono gli ascolti del prime time Tv8 con ‘Victoria Cabello: viaggi pazzeschi’, visto da 363.000 telespettatori (share del 2,3) e Nove con il film ‘L’immortale’, seguito da 362.000 telespettatori (share del 2,2%).

Nell’access prime time sulla rete ammiraglia di viale Mazzini ‘Cinque Minuti con Bruno Vespa’, programma in cui è stato ospitato Fiorello, ha ottenuto 4.261.000 telespettatori e uno share del 23%. Ancora su Rai1 l’ultima puntata della stagione di ‘Affari Tuoi’ condotto da Amadeus ha realizzato 4.866.000 telespettatori e il 24,6% di share. Su Canale 5 ‘Striscia La Notizia’ invece è stata vista da 3.168.000 telespettatori (share del 16%). Nella fascia preserale ‘L’Eredità’ su Rai1 ha interessato 3.509.000 telespettatori arrivando a uno share del 25,9% mentre su Canale 5 ‘Avanti un altro! Story’ ha totalizzato 2.369.000 telespettatori e il 18,4% di share.

Nel complesso le reti Rai hanno vinto la prima serata con 7.406.000 telespettatori e uno share del 38,27% mentre le reti Mediaset hanno prevalso nella seconda con 3.789.000 telespettatori e uno share del 41,21% e nell’intera giornata con 2.926.000 telespettatori e uno share del 37,77%.

Continua a leggere

Cronaca

Frana sul Carega, crolla guglia dell”Omo’: cambia lo skyline delle Piccole Dolomiti

Pubblicato

il

La frana del sasso più imponente tra le due guglie, fino ad oggi inseparabili, è stata causata probabilmente dal recente maltempo. Non è chiaro quando sia accaduto, ora svetta soltanto la Dona

alternate text

‘L’Omo e la Dona’, la coppia di grosse pietre verticali sulle Piccole Dolomiti non esiste più. E’ infatti crollata la guglia ‘Omo’, cambiando per sempre così lo scorcio più caratteristico del Monte Plische, sul gruppo montuoso del Carega. La frana del sasso più imponente tra le due guglie, fino ad oggi inseparabili, è stata causata probabilmente dal recente maltempo.

A diffondere la notizia, con un post sul suo profilo Instagram, è stato Gianluca Santagiuliana. La foto ha fatto ben presto il giro dei social ed è stata ripostata da diverse pagine e profili, tra i quali quello del presidente del consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti: “Ciao Omo: nel monte Plische, la Dona è rimasta sola. Il sentiero 113 e la salita dalla Gazza perdono una delle due guglie, la più possente, immagine classica ed emblematica del gruppo del Carega: siamo in tanti ad aver fatto quel percorso e oggi ci troviamo anche noi un po’ più soli. Un crollo che fa pensare: è il ciclo della vita”.

Continua a leggere

Articoli recenti

Post popolari

Il contenuto di questa pagina è protetto.