Economia
Stem women congress, a Milano la prima edizione italiana
Incontro, dialogo e confronto per il sostegno e lo sviluppo delle carriere femminili nei settori scientifico-tecnologici
Incontro, dialogo e confronto per il sostegno e lo sviluppo delle carriere femminili nei settori scientifico-tecnologici. In nuce, è questo il significato dello Stem women congress, al suo debutto per la prima volta in Italia, il 28 maggio a Milano grazie all’intuizione di Orange media group, network di comunicazione indipendente, di Fma hub agenzia specializzata negli eventi, e Women at Business, piattaforma di incontri professionali tra donne e aziende, in sinergia con il Comune di Milano e in particolare con il Patto per il Lavoro.
Rivolto ad aziende, istituzioni, scuole e organizzazioni, il format è nato a Barcellona nel 2019 su iniziativa della Stem women association: Stem - che in inglese è l’acronimo di science, technology, engineering, mathematics - è il termine utilizzato per indicare le discipline che afferiscono alla scienza, alla tecnologia, all’ingegneria e alla matematica. Un ambito in cui la parità di genere è ancora, non solo in Italia, ma da noi in modo ancora più drammatico, molto lontana dall’essere raggiunta, come evidenzia lo Swc annual report 2023: se tutte le bambine e ragazze di età tra 0 e 16 anni optassero oggi per una carriera Stem, non si raggiungerebbe il 50% di presenza femminile nel settore fino al 2050. Non solo: in Italia la media dei laureati Stem è del 6,7%, rispetto al 12-13% europeo e solo 1 su 3 è di sesso femminile, con le donne che occupano solo il 22% di tutti i posti di lavoro tecnologici nelle aziende europee. Solo il 15% sceglie studi Stem secondo l'Osservatorio di Fondazione Deloitte con una penalizzazione forte nel gender pay gap che vede le donne a parità di carriera e competenze pagate meno degli uomini. Numeri che devono ancora fare molto riflettere.
La giornata si articolerà con un’alternanza di speech delle imprese e panel di condivisione progetti per poi dare spazio all’interazione tra candidate e aziende: dalla lettura del Manifesto, ai dati Ipsos del settore agli interventi più autorevoli di grandi talenti femminili in diversi settori Stem. Dal palco alla platea si alterneranno voci d’ispirazione per le giovani che vogliano iniziare un percorso lavorativo ma anche incoraggiamento per le donne che hanno incontrato ostacoli nel proseguire. Ad aprire la prima edizione in Italia, sarà il Comune di Milano con Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro, che il 9 maggio a Madrid virtualmente raccoglierà il testimone per un simbolico passaggio dall’evento spagnolo.
“Siamo molto felici che Milano ospiti un evento come questo, che avvicinerà concretamente le ragazze della città ai percorsi di formazione e ai mestieri dell’area Stem” dichiara Alessia Cappello, Assessora alle Politiche del Lavoro e Sviluppo Economico del Comune di Milano. “Lo Stem women congress è infatti subito diventato uno dei progetti del Patto per il Lavoro, il grande piano sottoscritto 3 anni fa tra i protagonisti del mondo del lavoro e della formazione della città per promuovere opportunità di crescita professionale, colmare il mismatch tra domanda e offerta e favorire l’empowerment femminile. Non vediamo l’ora che le ragazze trovino grazie a questo evento ispirazione, orientamento e, soprattutto, occasioni di lavoro in ambito tecnico-scientifico”.
“E' un privilegio e una responsabilità portare in Italia questo format di congresso internazionale, uno strumento concreto per attuare un cambiamento culturale necessario affinché le bambine e le ragazze possano avere accesso a studi, formazione e carriere negli ambiti Stem” dichiara Laura Basili, presidente di Stem women congress Italia. “Abbiamo già tutto: serve solo maturare la consapevolezza, tutti insieme, che il cambiamento è davvero già possibile. L’entusiasmo riscontrato nelle istituzioni, aziende, scuole, community femminili, giovani e famiglie ci dice che la strada è quella giusta. Soprattutto per generare un dibattito costruttivo e trovare soluzioni misurabili rivolte alle pari opportunità e al superamento, finalmente, del gender gap”.
Aggiunge Matteo De Laurentis, general manager di Stem women congress Italia: “Ci sono diversi fattori sociali e culturali che scoraggiano i giovani talenti, soprattutto quelli femminili, dallo scegliere questo tipo di carriere; noi vogliamo aiutare questi talenti a conoscere le opzioni Stem. Il congresso promuove dunque una missione di cambiamento e di crescita, per costruire un futuro in cui l'uguaglianza di genere sia una realtà tangibile, soprattutto nei settori Stem”.
Economia
Pa, Pucci (Telecomunicazioni): “Sistemi di...
Il report durante gli Stati generali, i dati emersi dall’indagine
“Abbiamo fatto un'indagine per capire livelli di adozioni livelli Iot all'interno delle amministrazioni e per fornire nostro supporto nel superare difficoltà incontrate”. Si parla di questo nella relazione ‘Indagine adozione IoT: primi riscontri e valutazioni’, di Mario Pucci, Commissione telecomunicazioni. Il tutto durante gli "Stati generali delle ingegnerie digitali" in corso di svolgimento a Milano, su iniziativa dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano. "Una questione è la gestione dei dati legata al fattore sicurezza, che non deve essere fatta a posteriori, ma deve essere prevista in prima fase progettazione di servizi. C'è anche preoccupazione rispetto delle regole e alle finalità dei trattamenti dei dati raccolti da sistemi di sensoristica". Pucci aggiunge: "Abbiamo diviso l'indagine in due parti, proponendo monitoraggi possibili: abbiamo chiesto quale fosse l'interesse per i sistemi di monitoraggio e a mani piene ha riscosso molta importanza la valutazione della qualità dell'aria e dell'acqua potabile. Così come poi la questione della manutenzione preventiva di strutture come ponti e terreni, la sicurezza urbana, la videosorveglianza e la mobilità".
Economia
Innovazione, Iannicelli (Ordine Ingegneri): “Digital...
Il presidente della Commissione Tlc durante gli Stati generali: 'Portare la fibra alle nostre imprese'
“Nelle digital skill degli individui tra i 16 e i 74 e siamo quart’ultimi, un paio di anni fa eravamo ultimi: le nostre competenze digitali sono inferiori in tutta Europa. Sono e rimarranno tali”. Questa la fotografia scattata da Carmelo Iannicelli, presidente Commissione Telecomunicazioni agli "Stati generali delle ingegnerie digitali" a Milano, evento dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano. “L'Europa sta iniziando a crescere di più negli ultimi anni rispetto a noi. Abbiamo un limite di competenze limitato e un trend ancora più basso. È vero che è importante il tema infrastrutture e lo stiamo affrontando, ma questi sono i veri problemi da approcciare”, prosegue Iannicelli. A differenziare la situazione italiana rispetto all’Europa è anche il tessuto industriale specifico dell’Italia, con la maggior parte delle imprese che conta fino a 10 dipendenti e che rende le strutture più deboli. “Dobbiamo cercare di aiutare le nostre aziende perché effettivamente la fibra venga fornita loro”, aggiunge. “Il nostro sistema-Paese si basa sulle piccole medie imprese ed è giunto il momento perché si vada in maniera mirata verso di loro, facendo piani congiunti in ambito nazionale. Dobbiamo strutturarci, partendo con una convenzione con i Comuni per indirizzare correttamente gli investimenti”.
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Peste suina: Canada blocca export prosciutti Parma,...
Il grido d'allarme del Consorzio del Prosciutto di Parma e Assica, interpellati dall'Adnkronos, alla luce della nuova zona II in Italia nel parmense e per le conseguenze sull'export extra Ue.
"C'è tanta, tanta preoccupazione. Da oggi il Canada è un mercato chiuso per tutti i prosciutti e salumi che provengono dalla zona di restrizione II che comprende tra gli altri i comuni di Collecchio, Felino, Fornovo, Varano, in provincia di Parma, ad alta vocazione suinicola mentre gli Stati Uniti hanno una misura simile ma solo per i prodotti a breve stagionature e quindi sono salvi i prosciutti crudi stagionati, quindi il prosciutto di Parma è salvo per gli Usa". E' quanto afferma Davide Calderone, direttore di Assica, l'Associazione industriali delle carni e dei salumi di Confindustria, interpellato dall'Adnkronos sulla questione della peste suina africana e sulla sua diffusione in Italia tra i cinghiali.
"Ci raggiungono ulteriori limitazioni a quelle già in atto e questo preoccupa molto. -afferma Calderone - Il problema diventa più urgente ora perché le zone sottoposte a restrizione cominciano ad essere quelle dove ci sono tanti salumifici, inizialmente riguardavano l'Alta Liguria e il Piemonte dove ci sono pochissimi salumifici e pochi allevamenti, ora invece sono coinvolte anche le zone ad altissima vocazione di prosciuttifici e salumifici (Parma)". "Riteniamo sia ancora possibile intervenire e chiediamo che il governo e la struttura commissariale decidano di intervenire ponendo recinzioni per salvaguardare le zone ad alta vocazione suinicola e produttiva. E' fondamentale recintare. Chiediamo dunque che ci sia un cambio di passo, dopo il peggioramento della situazione con le nuove zone di restrizione che si stanno allargando. E' una situazione economica molto problematica".
Forte preoccupazione anche dal Consorzio del Prosciutto di Parma. "Segnaliamo che le elevate garanzie sanitarie fornite dalla lunga stagionatura del nostro prodotto permettono di mantenere aperti importanti sbocchi per le nostre esportazioni come gli Stati Uniti e l’Australia. L’unico cambiamento di rilievo riguarda il Canada, Paese che rappresenta il 2,5% del nostro export, verso il quale le aziende produttrici di Prosciutto di Parma situate in zona di restrizione II (ovvero quelle in cui la Psa è presente nel cinghiale) non possono spedire il loro prodotto". E' quanto afferma Alessandro Utini, presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma. "Il nostro auspicio è che tutte le iniziative intraprese dal Ministero della Salute, dal Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana, dal Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e dalle Regioni competenti portino al contenimento ed eradicazione del virus, e a tutti va l’invito a compiere un ulteriore sforzo per raggiungere al più presto questo fondamentale obiettivo" conclude Utini.