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Fondazione per la Sostenibilità Digitale istituisce gli “Stati Generali della Sostenibilità Digitale”: azione del Governo ed impatto concreto sulla società civile gli obiettivi principali

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(Adnkronos) –
Il primo incontro il 25-26 novembre con i top manager delle più importanti aziende italiane e straniere presenti sul territorio italiano
 

  

Roma, 28 Novembre 2022 – La Fondazione per la Sostenibilità Digitale – la prima Fondazione di ricerca riconosciuta in Italia dedicata ad approfondire i temi della sostenibilità digitale – annuncia di aver istituito gli Stati Generali della Sostenibilità Digitale e di aver intrapreso un percorso progettuale condiviso che porterà alla realizzazione di interventi concreti basati sulle tecnologie digitali a supporto di persone, società ed ambiente. La due giorni di Bologna ha rappresentato un primo momento d’incontro e di confronto tra chi detiene le leve dello sviluppo del digitale delle più grandi aziende ed organizzazioni pubbliche italiane per condividere punti di vista e sviluppare traiettorie di crescita basate sul paradigma della sostenibilità digitale. 

Il primo incontro degli Stati Generali della Sostenibilità Digitale si è svolto nella splendida cornice del Palazzo di Varignana, alle porte di Bologna, ed ha visto riuniti per due giorni 100 top manager delle più importanti società italiane e straniere e delle principali amministrazioni pubbliche del Paese.  

Tra i rappresentanti delle organizzazioni che hanno partecipato ai lavori, Enti ed Istituzioni come Senato della Repubblica, Agenzia delle Entrate, Consob, Autorità Nazionale Anticorruzione, ISTAT, Invitalia, RAI, Consap, CDP Group, ENAV, INAIL, ISPRA, ENEA; public utility come Gruppo CAP, Acquedotto Pugliese, e Metropolitana Milanese, Attori del settore energia come ENEL, ENI, Edison e SNAM; gruppi bancari come Intesa Sanpaolo, Unipol, Banca Popolare di Sondrio; operatori della mobilità come SEA, Aeroporti di Roma, Roma Mobilità; organizzazioni come Lepida ed ACI Informatica; aziende come Cisco, Marelli, Leroy Marlin, R1 Group, Softlab, NTT Data, OverIT, DXC Technology.  

“Con gli Stati Generali della Sostenibilità Digitale abbiamo voluto fare il punto su un tema tanto importante quanto spesso, purtroppo, frainteso: quello della relazione tra digitalizzazione e sostenibilità nelle strategie delle aziende e delle istituzioni. Lo abbiamo fatto con quelle aziende e quelle istituzioni più sensibili a questo argomento, fondamentale per tutti, con il duplice intento di sviluppare un position paper rivolto al Governo e di lanciare una iniziativa collettiva – Digital4Aid – che vede la nostra Fondazione attiva, assieme ai suoi partner ed ai partecipanti al progetto, nell’ identificare, finanziare e realizzare progetti che utilizzando il digitale si propongano di affrontare temi di impatto sociale, economico ed ambientale. Ci poniamo Agenda2030 come obiettivo, ed il digitale come strumento per mettere a terra iniziative concrete che dimostrino, nei fatti, che la sostenibilità non può fare a meno della trasformazione digitale”. Lo ha affermato Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale e Professore di Sostenibilità Digitale all’Università di Pavia.  

Obiettivi degli Stati Generali della Sostenibilità Digitale: Il Digital Sustainability Paper, per sostenere l’azione di Governo
 

Gli Stati Generali della Sostenibilità Digitale si sono radunati per riflettere su come il digitale può e deve essere uno strumento al servizio del Paese per la sostenibilità. “Nel quadro di riferimento del Manifesto per la Sostenibilità Digitale, elemento guida dell’azione istituzionale della Fondazione, ciascuna organizzazione presente è stata chiamata tanto ad individuare cosa può offrire al Paese come organizzazione singola e come sistema imprenditoriale quanto ad una riflessione congiunta su quale strada proporre alle Istituzioni perché supportino lo sviluppo di una strategia di crescita basata sui principi della sostenibilità digitale”, ha spiegato Simone Pastorelli, Direttore della Comunicazione della Fondazione.  

Il Digital Sustainability Paper, frutto della riflessione congiunta dei manager intervenuti e dei docenti universitari membri del Comitato Scientifico della Fondazione, ha evidenziato le principali aree d’azione sulle quali focalizzare le linee di intervento delle Istituzioni, anche in relazione alla sfida del PNRR. Tra queste la necessità di: 

1) Introdurre criteri di premialità per Enti pubblici e privati che implementino concretamente la sostenibilità digitale nei propri progetti e che ne misurino gli impatti; 

2) Istituire il Testo Unico della Sostenibilità Digitale che semplifichi e raccolga tutte le norme relative ai temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale collegati alla digitalizzazione (ad esempio impatto carbonico del digitale, accessibilità, apertura dei dati, pari opportunità) e che funga da articolatore sistemico a livello nazionale ed europeo; 

3) Creare strumenti funzionali alla misurazione della sostenibilità digitale nei progetti complessi sviluppati dalle grandi organizzazioni per favorire la quale la Fondazione è già al lavoro ad una Prassi di Riferimento UNI sulla Sostenibilità Digitale; 

4) Rendere coerenti le politiche nazionali di sviluppo del digitale con gli obiettivi di Horizon 2030; 

5) Sviluppare una forte azione di sensibilizzazione e formazione verso cittadini, aziende ed istituzioni sui temi inerenti al ruolo del digitale a supporto della sostenibilità. 

“Le priorità che sono emerse in questi giorni di confronto hanno messo in evidenza come sia necessario sviluppare politiche che superino l’attuale approccio al digitale, anche negli strumenti “ufficiali” di misurazione (ad esempio il DNSH utilizzato per il PNRR), troppo spesso basati su un modello secondo il quale la tecnologia è vista come qualcosa che, quando adottata, “non deve danneggiare” (l’ambiente, così come la società o l’economia), piuttosto che uno strumento che – correttamente implementato – non solo non rappresenta un danno potenziale, ma costituisce una fortissima e preziosa leva di sviluppo sostenibile”, evidenzia Marco Barra Caracciolo, membro del Comitato organizzatore degli Stati Generali e CIO di Italgas.  

“Questo documento rappresenta il culmine dell’importante lavoro di Advocacy che la Fondazione svolge dalla sua nascita, e che ha già portato, ad esempio, alla definizione di una nuova prassi di riferimento UNI sulla Sostenibilità Digitale che sarà varata a Gennaio 2023”, ha affermato Luciano Guglielmi, Direttore del Comitato di Indirizzo della Fondazione.  

Obiettivi degli Stati Generali della Sostenibilità: il progetto Digital4Aid
 

Gli Stati Generali della Sostenibilità Digitale sono anche l’occasione per lanciare il programma che da avvio all’area “charity” della Fondazione: Digital4Aid, per sviluppare il quale la Fondazione nei mesi scorsi ha acquisito lo status giuridico di Ente del Terzo Settore (ETS), aderendo al neonato RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore). L’obiettivo di Digital4Aid è dimostrare, in concreto, che il digitale può essere un grande alleato della sostenibilità. Per farlo, svilupperà assieme ai suoi partner, al network dei top manager presenti a Bologna ed alle realtà istituzionali che verranno coinvolte, un percorso annuale orientato a identificare, finanziare e realizzare progetti concreti che contribuiscano a risolvere un problema identificato da Agenda 2030.  

Evidenzia Francesco Castanò, membro del Comitato di Indirizzo della Fondazione e Vice direttore generale di ACI Informatica: “A Bologna si è lavorato per iniziare a costruire un maccanismo nel quale la Fondazione per la Sostenibilità Digitale, grazie al supporto dei propri partner, ogni anno svilupperà progetti che, grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali, affronteranno temi come inclusione, pari opportunità, salvaguardia dell’ambiente, formazione ai giovani, risparmio energetico, tutela della salute di anziani e categorie deboli. Argomenti sui quali Fondazione ed i suoi partner sperimenteranno ed implementeranno soluzioni che abbiano come comune denominatore il fatto di portare un vantaggio concreto ad una categoria di persone, alla società, all’ambiente”. 

Gli fa eco Carlo Bozzoli, membro del Comitato Organizzatore degli Stati Generali della Sostenibilità Digitale e Global Head of Innovation in ENEL “Il valore aggiunto del modello va ben al di là delle risorse economiche che metteremo a disposizione, e risiede nella capacità – emersa con forza a Bologna – di mettere in campo un network di competenze, quelle dei top manager coinvolti e delle loro aziende, delle università che fanno parte della nostra rete e delle istituzioni che prendono parte all’iniziativa, che faccia da volano di sviluppo, consentendoci di costruire un sistema virtuoso che valorizzi gli apporti di ognuno”.  

Il progetto ha come main partner alcune tra le principali aziende italiane attive nello sviluppo di processi di trasformazione digitale: DXC Technology, NTT Data Italia, OverIT, R1 Group, Softlab. 

Per ulteriori informazioni o approfondimenti, visitare il sito: www.sostenibilitadigitale.it
 

Informazioni su Fondazione per la Sostenibilità Digitale:
 

La Fondazione per la Sostenibilità Digitale è la prima Fondazione di ricerca riconosciuta in Italia dedicata ad approfondire i temi della sostenibilità digitale. La Fondazione è costituita da esperti indipendenti, istituzioni, imprese e università i cui esponenti fanno parte dei comitati di indirizzo e scientifico. Ai soci e partner della Fondazione si affianca la Rete delle Università che costituisce il sistema di competenze al quale fa riferimento la Fondazione per lo sviluppo dei suoi progetti e che rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni ed aziende nello sviluppo di progetti e di attività dedicati alla sostenibilità digitale. Tra le Università che fanno parte della Rete, l’Università Sapienza di Roma, l’Università di Pavia, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Università degli Studi di Cagliari, l’Università degli Studi di Palermo, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli studi di Trieste, l’università di Perugia, l’Università di Siena, l’Università degli studi di Urbino Carlo Bo, l’Università degli studi di Torino e l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”.  

QUOTE DEI MAIN PARTNER DELL’INCONTRO:
 

“Siamo particolarmente entusiasti e orgogliosi di essere parte di un progetto fondamentale per il futuro del Paese come quello degli Stati Generali della Sostenibilità Digitale, che rappresenta il punto di partenza di un percorso virtuoso che mette a fattor comune le esigenze e gli obiettivi di tutti. Come player tecnologico, DXC Technology, infatti, rivolge la massima attenzione ai propri clienti, alle persone e alle comunità in cui opera, coniugando gli obiettivi di business con quelli di Responsabilità sociale per generare valore per la collettività e produrre risultati sia in termini di responsabilità di impresa che di sostenibilità” – ha commentato Eugenio Maria Bonomi, Amministratore Delegato di DXC Technology. 

“A Bologna è emersa a gran voce la volontà di usare questa trasformazione digitale in atto, come leva per uno sviluppo più sostenibile, dal punto di vista sociale, economico ed ambientale. È stato un momento di confronto in cui abbiamo capito che facciamo parte di una rete di partner che può diventare strumento, abilitatore ed acceleratore di un movimento che avrà l’obiettivo di rispondere concretamente alle sfide poste nell’Agenda 2030. Ci sentiamo impegnati in prima linea, assieme a tutti i colleghi di aziende, università ed istituzioni coinvolte in questa iniziativa. Metteremo a disposizione tutte le competenze che possano servire per costruire un futuro sostenibile, che metta al centro la persona, nel rispetto della società e del Pianeta che lasceremo in eredità alle prossime generazioni.” – ha affermato Walter Ruffinoni, CEO NTT DATA Italia.
 

“Il Field Service Management ricopre un ruolo cruciale nell’applicazione efficace delle tecnologie emergenti agli obiettivi dell’Agenda 2030 (SDGs). Machine Learning, Artificial Intelligence, IoT possono rivelarsi moltiplicatori di efficienza quando vengono applicati a infrastrutture estese, rendendo città e insediamenti umani più sostenibili e resilienti. La vision di OverIT consiste nel liberare questo potenziale.” – ha evidenziato Paolo Bergamo, Chief Executive Officer di OverIT.
 

“La tecnologia ci permette di innovare e velocizzare la risposta alle esigenze delle aziende pubbliche e private del nostro Paese. Lavoriamo per aiutare concretamente, grazie al digitale, chi quotidianamente lavora nel mercato dell’ICT. Per questo, partecipiamo con convinzione ed entusiasmo a Gli Stati Generali della Sostenibilità Digitale. Siamo certi che è un percorso che ci porterà nei prossimi mesi a definire come sistema imprenditoriale obiettivi chiari e misurabili e a introdurre azioni atte a ridurre il nostro impatto ambientale.” – ha spiegato Giancarlo Stoppaccioli, President & Founder R1 Group.
 

“Digitale e sostenibilità rappresentano ormai un binomio vincente e irrinunciabile. È su queste basi che Softlab ha scelto di aderire con convinzione agli Stati Generali della Sostenibilità Digitale. Siamo pronti a mettere in campo un supporto professionale e altamente specializzato per diventare parte integrante di un ecosistema capace di sfruttare la tecnologia per apportare vantaggi concreti all’intera società, in tutte le sue declinazioni. È nostro intendo supportare la Fondazione nei prossimi step necessari ad identificare un modello di business funzionale a soddisfare questa ed altre esigenze.” – ha terminato Giovanni Casto, Amministratore Delegato di Softlab. 

Contatti per la stampa:
 

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Taglio del nastro per la Casa Fabrizio Frizzi

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Milano, 24 marzo 2023 – A meno di un anno dalla posa ufficiale della prima pietra della Casa Fabrizio Frizzi, oggi 24 marzo in via Amadeo 90 a Milano si è tenuto il taglio del nastro ufficiale della struttura che, inserita nel Progetto dei Piccoli di Unitalsi,è pronta per accogliere sei nuclei familiari dei bambini in cura, lontano da casa, nei nosocomi milanesi. «C’eravamo lasciati un anno fa parlando del significato del dono. Oggi siamo qui, numerosi, per celebrare e festeggiare la grazia del dono: il dono che è questa casa, l’intreccio di doni che l’ha resa possibile» ha detto Vittore De Carli, già presidente di Unitalsi Lombarda e promotore del progetto che, nel suo intervento ha rivelato di essere reduce da un recente ricovero dopo un arresto cardiaco che lo ha riportato a vivere «quello che avevo già vissuto otto anni prima, seppure in forma minore, facendomi capire che nella vita non si è mai soli, anche quando abbiamo dei momenti molto difficili. Questo testo l’ho preparato dalla mia camera d’ospedale. E lasciatemi dire: oggi è una giornata di grande festa. La presenza di Carlotta (vedova di Fabrizio Frizzi- ndr), innanzitutto: mi fa sentire ancora più vicino l’uomo, l’amico Fabrizio Frizzi, che è stato con me il promotore di questa casa».  

Alla cerimonia che si è tenuta nel vicino santuario della Madonna delle Grazie all’Ortica, in zona Lambrate, monsignor Dario Viganò, vice cancelliere della Pontificia Accademia della Scienze ha letto il messaggio inviato da papa Francesco«Un anno fa vi ho scritto un messaggio sostenendo l’iniziativa di costruire una casa che potesse dare un alloggio accogliente alle mamme e ai papà dei piccoli ricoverati negli Ospedali della città. Avete deciso di dedicarla a Fabrizio Frizzi, scomparso cinque anni fa, e che per quasi vent’anni è stato un grande amico dell’Unitalsi.Oggi – continua la lettera del Pontefice – , il sogno che mi avevate presentato e che avevo sostenuto si è realizzato grazie all’apporto di tanti amici e amiche, ma soprattutto grazie alla determinazione tenace di Vittore De Carli che ha provato nella sua carne la battaglia tra la vita e la morte così come l’ha raccontata nel libro “Dal buio alla luce con la forza della preghiera” edito dalla LEV, che è divenuto anche il primo modo concreto per promuovere l’iniziativa di Casa Frizzi.Oggi si realizza il sogno di una casa che può accogliere col sorriso quanti hanno a che fare con la malattia, soprattutto le mamme e i papà che lottano accanto ai figli, spesso piccolissimi». E di “sogno che si realizza” ha parlato anche il presidente di Unitalsi Lombarda Luciano Pivetti che ha sottolineato anche come i volontari unitalsiani «non sono più solo quelli dei treni bianchi, siamo cresciuti e ora siamo una presenza viva sul territorio per intercettare le fragilità». All’insegna del “grazie” l’intervento di Carlotta Mantovani Frizzi che ha rivolto il suo ringraziamento oltre che a Vittore De Carli all’architetta Sara Ugazio (curatrice del progetto di ristrutturazione della struttura e volontaria Unitalsi) al sindaco di Milano e all’arcivescovo Delpini presenti alla cerimonia e a tutti volontari «c’è un messaggio forte di altruismo, generosità e speranza, lo stesso che aveva mio marito», ha sottolineato.  

Nel suo intervento l’arcivescovo Mario Delpini, che ha poi benedetto la Casa di accoglienza Fabrizio Frizzi ha voluto spiegare il suo “metodo del metro quadro”. «Se mi chiedessero di strappare le erbacce da tutta la Pianura Padana la vedrei come un’impresa impossibile, ma se mi dicessero: “hai un metro quadro tienilo pulito”, questo riesco a farlo», ha detto Delpini ricordando che «Casa Frizzi non risolverà tutti i problemi, però questa sua presenza nel cuore della città è stato un impegno che ha richiesto tempo, si è realizzato e questo perché è realizzabile». Per Delpini la logica del metro quadro è la «logica del volontariato, è la dinamica della generosità che non pretende di risolvere tutti i problemi del mondo», ha continuato «noi siamo qui non solo per applaudire, ma per dire: “curerò il mio metro quadro così che i frutti siano per tutti». Da parte sua il sindaco Giuseppe Sala nel suo intervento oltre a ringraziare quanti hanno permesso questa realizzazione ha voluto ricordare la velocità di realizzazione, il suo andare incontro a un bisogno reale e come soprattutto sia un segno importante, una lezioneper tutti. Gli ultimi a prendere la parola sono stati il presidente di Bcc Milano, Giuseppe Maino tra i sostenitori del progetto e il vicepresidente nazionale di Unitalsi Cosimo Cilli che ha ricordato la genesi del Progetto Piccoli di Unitalsi, già presente a Roma, Genova e Napoli e ora anche a Milano.  

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Coronavirus

Da VUCA a BANI, un cambio di prospettiva essenziale per i leader del futuro

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Milano, 24 Marzo 2023. La Pandemia di Covid-19, il triste ritorno della guerra in Europa, la crisi della supply chain, la crisi energetica, il cambiamento climatico: stiamo vivendo in un mondo che è sempre più attraversato da trasformazioni radicali, in cui non esistono più relazioni causa-effetto e in cui fenomeni apparentemente slegati portano a conseguenze non prevedibili su scala globale.  

Spesso, per descrivere questo contesto in modo efficace, si fa riferimento all’ambito delle emozioni per sottolineare come, circondati come siamo dall’Incertezza con la I maiuscola, come esseri umani ci sentiamo sopraffatti, ansiosi, disorientati. 

Tutti questi elementi hanno determinato, accelerando un processo già in corso, il passaggio definitivo da uno scenario VUCA a uno scenario BANI: quest’ultimo è sicuramente in grado di rappresentare meglio l’incertezza e la volatilità del contesto nel quale ci muoviamo, considerando non più solo i fattori esterni all’azienda ma anche le caratteristiche interne dei sistemi tecnologici emergenti. Soprattutto, il modello B.A.N.I, introduce il piano emozionale come nuova prospettiva con cui osservare e agire per risolvere i problemi, all’interno di qualsiasi organizzazione, società, azienda. 

In questo contesto, l’obiettivo diventa fornire gli strumenti per affrontare e guidare i cambiamenti, percependoli come opportunità di perfezionamento e non come minaccia incontrastabile. 

Come BANI prepara ad affrontare le sfide offrendo una chiave di lettura più attuale
 

Il modello VUCA (Volatility, Uncertainty, Complexity, Ambiguity) è stato introdotto per la prima volta nel mondo militare per descrivere un ambiente operativo caratterizzato da incertezza, imprevedibilità e complessità. Successivamente, il modello è stato adottato anche nel mondo del business per descrivere un’arena competitiva in rapida evoluzione, senza alcuna distinzione riconducibile al settore. Tuttavia, questo schema teorico presenta alcune limitazioni, dato che si concentra principalmente sulle caratteristiche del background esterno e non tiene conto delle peculiarità dei sistemi e delle tecnologie che le organizzazioni utilizzano per affrontare l’ambiente VUCA. 

Il modello BANI (Brittle, Anxious, Non-linear, Incomprehensible), invece, si concentra sulle qualità interne dei sistemi e degli strumenti emergenti, mettendo in evidenza la loro fragilità, imprevedibilità, complessità e difficoltà di comprensione. Non solo, però: introduce, rispetto al precedente schema, l’osservazione del flusso di eventi da un punto di vista emozionale, che giustifica il disorientamento dell’uomo all’interno di uno stato di incertezza e individua nelle soft skills una possibile soluzione. Il modello BANI, inoltre, rappresenta un’evoluzione sostanziale del modello VUCA, ponendo l’attenzione sui fattori interni che hanno come scopo quello di influenzare la capacità delle organizzazioni di adattarsi ed innovare. 

Infine, per aiutare le aziende a comprendere meglio le sfide e le opportunità del futuro, il modello BANI mette in guardia queste ultime contro l’eccessiva fiducia nelle tecnologie emergenti, incoraggiandole a valutarne attentamente pro e contro prima di renderle operative a tutti gli effetti. 

BANI rappresenta un’evoluzione di pensiero che i manager a tutti i livelli devono accogliere per affrontare le sfide più importanti
 

Il modello BANI è stato introdotto, dunque, per sopperire ai limiti presenti nello schema VUCA andando così a descrivere gli attributi delle tecnologie emergenti e dei sistemi sociali che le accompagnano, senza dimenticare l’importanza del ruolo giocato dalle emozioni nella gestione di un’organizzazione e in generale anche nel mondo del Business. 

Più nello specifico, l’acronimo BANI sta per “Brittle, Anxious, Non-linear, Incomprehensible”, ovvero: 

•Brittle: si riferisce alla fragilità e alla scarsa resilienza di alcune infrastrutture nascenti, che possono funzionare correttamente solo in determinate condizioni e sono soggette a fallimento in caso di cambiamenti o sfide improvvisi. 

•Anxious: sottolinea la natura ansiosa e imprevedibile di alcune tecnologie. Ad esempio, quelle basate sull’intelligenza artificiale e sull’apprendimento automatico sono influenzabili da errori di dati o da mutamenti riconducibili al loro ambiente di utilizzo, fattori che possono portare a risultati imprevisti o indesiderati. 

•Non-linear: caratteristica relativa alla natura complessa e non lineare dei sistemi tecnologici in questione, che possono mostrare comportamenti imprevedibili e le cui risposte a input o eventi esterni sono difficili da valutare con precisione. 

•Incomprehensible: si riferisce alla difficoltà di interpretazione a cui si può andare incontro, poiché spesso gli algoritmi sono decisamente complessi e le decisioni si basano su grandi quantità di dati. 

In generale, il modello BANI, oltre ad essere stato formulato in un periodo storico più attuale, mira a individuare delle opportunità di risposta che poi le figure manageriali potranno applicare a un determinato stato di salute aziendale: in un contesto di fragilità, ansia, non-linearità ed incomprensibilità è possibile contrattaccare con qualità umane come l’empatia, la flessibilità e la trasparenza rimettendo, di conseguenza, la figura umana al centro del progetto e del mondo del lavoro. Il cambio di mentalità a cui sono chiamati i vertici aziendali si basa principalmente sulla resilienza e l’intuizione che possono essere in grado di mettere a disposizione delle organizzazioni per trasformare le difficoltà in occasioni favorevoli. 

Da VUCA a BANI: il cambio di prospettiva spiegato da Andrea Ruscica, Presidente e Strategy Lead di Altea Federation
 

Un leader che ha saputo affrontare nel migliore dei modi il passaggio da modello VUCA a BANI è Andrea Ruscica, Presidente e Strategy Lead di Altea Federation, In occasione del suo intervento al Biella Digital Forum, Ruscica ha avuto modo di offrire un nuovo punto di vista in merito, dedicando particolare attenzione al concetto di Antifragilità. 

“Antifragile– ha sottolineato Andrea Ruscica – è un sistema che non solo non si rompe, non solo rimbalza, non solo si adatta, ma si evolve. E’ un sistema che coglie l’occasione di una grande fonte di stress esterna per non ritornare più allo stato iniziale antecedente alla perturbazione, ma di progredire. Tantissime realtà italiane hanno adottato questa attitudine in momenti di difficoltà finendo per ripensarsi: dai modelli organizzativi, a quelli inerenti le tecnologie e l’interazione con i loro clienti”. 

Andrea Ruscica è diventato uno dei più esperti portavoce del cosiddetto “Umanesimo Digitale”, utilizzato per riferirsi al periodo storico che stiamo vivendo e per sottolineare come lo scopo della tecnologia deve essere quello di migliorare la vita dell’uomo, e non viceversa. In questo contesto, la sfida cui siamo chiamati è quella di essere “ancora più umani”, enfatizzando quelle caratteristiche che nessun robot potrebbe mai eguagliare. A tal proposito, Ruscica ha commentato così il ruolo dei professionisti rispetto al modello BANI: “Dobbiamo sempre ricordarci che le emozioni guidano le persone e che le persone guidano le performance. Ecco perché occorre connettersi sul piano emozionale e puntare sulle sei caratteristiche dell’uomo che nei prossimi 50 anni non potranno ancora essere superate dall’intelligenza artificiale: creatività, intuito, empatia, apprendimento continuo, saggezza ed etica. Sei valori che rappresentano la massima espressione dell’umanità in qualsiasi contesto aziendale e non. L’obiettivo è potenziarne le conoscenze per raggiungere un livello più alto di qualificazione e adottare nuovi modelli ibridi di lavoro mindset-technology”. 

Andrea Ruscica, alla domanda “Come un imprenditore può mettere in atto un cambiamento di questo tipo e riuscire ad avere tutte le persone allineate all’obiettivo ed alla strategia?”, ha risposto: “Il primo passo è quello dell’education, lavorando sulle basi della consapevolezza con la propria squadra. Partendo da programmi di apprendimento sulle capability tecnologiche di un settore, si sfocia poi nella seconda fase, ossia la sperimentazione: provare a adottare situazioni innovative con perimetri limitati e budget contenuti in modo da generare spunti di valore.  

“Sarebbe opportuno – ha concluso Ruscica – declinare annualmente giornate di questo tipo poiché si scatenano reazioni positive all’interno dei team e il management può capire il grado di rispondenza dell’organizzazione a questi stimoli. Si può tornare ad avere un’anima aziendale human-driven, infine, anche grazie ad approcci come il reverse mentoring, in cui sono i giovani professionisti ad avere un ruolo di prim’ordine nei processi decisionali”. 

Responsabilità editoriale: TiLinko – Img Solutions srl 

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Villaggi: guida alla scelta

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(Adnkronos) –
Barano D’ischia (NA), 24/03/2023 – Quando si pensa ad una vacanza estiva, molto spesso si incorre in una decisione da dover prendere, ovvero dove alloggiare. Una soluzione molto amata dai turisti è rappresentata dai villaggi, in grado di offrire dei servizi particolarmente confortevoli e a prezzi vantaggiosi. Inoltre, c’è la comodità di poter scegliere il pacchetto che fa al caso proprio, se si viaggia da soli o in compagnia della dolce metà, oppure ancora se a spostarsi è tutta la famiglia. Ci sono diverse variabili da dover considerare prima di accingersi a prenotare un villaggio, e alcuni fattori vanno valutati attentamente al di là dell’aspetto meramente economico. Di seguito una guida alla scelta di un villaggio estivo. 

Rapporto qualità-prezzo di un villaggio
 

Innanzitutto di un villaggio ci si informa sul rapporto qualità-prezzo, aspetto fondamentale prima di decidere dove alloggiare. Al giorno d’oggi è facile poter accedere alle schede dei vari villaggi. Una volta che vi si parano davanti le offerte e i preventivi, si deve riflettere sul pacchetto
migliore per le proprie esigenze e procedere con il confronto tra i villaggi. 

Una volta stabilita l’offerta migliore, è bene informarsi sull’effettiva
qualità del villaggio, in quanto le stelle ricevute non sempre sono precisi indicatori. Cosa fare, allora? Leggere molteplici recensioni, in modo tale da captare quali siano i pregi e i difetti dei villaggi ai quali si è interessati. Sulle schede, inoltre, vengono riportati tutti i servizi
disponibili e ciò rappresenta un altro essenziale indicatore per la selezione. Ad esempio, se si viaggia con dei bambini al seguito, è preferibile scegliere un villaggio dove sono presenti gli animatori. 

Servizi disponibili: comfort e alimentazione
 

Attraverso i servizi disponibili nei villaggi estivi, il comfort deve essere all’ordine del giorno. Non si vuole andare in vacanza per cucinare o per pulire casa, anche se in affitto. Tra i grandi vantaggi offerti dai villaggi, c’è sicuramente una variegata proposta di pacchetti dove vengono inclusi servizi come le pulizie giornaliere. Inoltre, si può scegliere se mangiare il cibo preparato dalla cucina del villaggio oppure no, e lo si può fare selezionando tra le offerte di mezza pensione o addirittura la All Inclusive. 

Nel primo caso si avrà diritto alla colazione e ad un solo pasto, solitamente la cena. La seconda opzione, come suggerisce il nome, mette tutto a disposizione e si viene coccolati costantemente dagli impiegati. Sia a pranzo che a cena, non ci si dovrà preoccupare su cosa mangiare poiché sarà un pensiero del villaggio stesso. In alcuni casi, anche le bevande consumate al bar vengono aggiunte al pacchetto All Inclusive. 

La posizione del villaggio: quanto è vicino alla spiaggia?
 

Tra i servizi messi a disposizione ad esempio dai villaggi Sardegna, tra i più rinomati in Italia, ci sono quelli legati alla spiaggia e al mare. Infatti, non va sottovalutato in alcun modo il luogo nel quale è situato il villaggio. Se è nei pressi di spiagge suggestive dal mare cristallino, ovviamente i costi saranno maggiormente elevati, ma la comodità ricavata è senza pari. 

Non ci si dovrà preoccupare di scendere al mattino presto per accaparrarsi il miglior posto in spiaggia, siccome un buon villaggio riserva ombrellone e lettini ai suoi clienti. Nel caso in cui siano presenti ospiti anziani, vengono messe a disposizione delle navette che li trasportano fino alla spiaggia. 

Se si viaggia con bambini, cosa bisogna aspettarsi da un villaggio?
 

Nel caso in cui la vacanza sia per tutta la famiglia, i bambini non devono annoiarsi ma necessitano di un servizio che garantisca del sano intrattenimento. Gli animatori solitamente nei villaggi non mancano mai, ma è bene informarsi in anticipo. Il servizio d’animazione di frequente copre tutte le ore del giorno, terminando direttamente la notte. Tra giochi e attività, i più piccoli si godranno a loro modo la vacanza estiva in un villaggio.
 

Contatti 

Hoescape srls 

Via Vincenzo di Meglio, 172 

80070 Barano D’ischia NA 

p.iva 09048651211 

www.hoescape.com
 

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ABC Reseller 5, l’edizione dei record nell’annus horribilis per l’energia

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150 partecipanti, 12 speaker e oltre 15 ore di formazione e dibattiti, all’evento organizzato da Stantup, per portare il settore fuori dalla crisi. 

Roma, 24 marzo 2022 – 150 partecipanti, 12 speaker e oltre 15 ore di formazione e dibattiti per la quinta edizione di ABC Reseller, l’evento organizzato da Stantup e rivolto agli operatori del settore dell’energia, ma non solo. 

Numeri da record per una manifestazione così settoriale, registrati in quello che ricorderemo come l’annus horribilis per l’energia, sotto il peso della pandemia e della guerra in Ucraina, che hanno portato ad un forte aumento di prezzi e una crisi generale che ha aumentato i fattori di rischio in tutte le aree chiave del business. 

Il peso della crisi viene sentito dai reseller soprattutto su incassi e credito, relazione con i clienti e approvvigionamento. Per questo, nel corso di ABC Reseller sono state affrontate in profondità le strategie e gli strumenti pratici per gestire al meglio tutte le 8 aree di rischio aziendale.
 

L’evento è stato aperto da Alessio Dell’Acqua Brunone – Direttore Generale di Stantup, che ha esposto i principali risultati che Stantup ha ottenuto nel 2022. L’intervento si è poi incentrato sul lavoro di squadra. 

“Il lavoro di squadra è essenziale nei momenti di crisi. – sostiene Alessio Dell’Acqua Brunone – Il team di un’azienda dovrebbe essere come una colonia di formiche, che fanno gruppo e superano ogni difficoltà. Insieme, con collaborazione e coordinamento, riescono a fare cose che per il singolo sarebbero impossibili. Ecco, questo è un team. Smettere di pensare al singolare e guardare al gruppo”. 

“Non possiamo negare che qualcosa si è ‘inceppato’, tante società di vendita sono fallite ed è notizia quotidiana di imprenditori e manager che vogliono vendere tutto, uscire dal settore o ricollocarsi in altre realtà. È una situazione veramente complessa e delicata” ha aggiunto Giuseppe Dell’Acqua Brunone, CEO e Co-Founder di Stantup.
 

Tempo, energia e leadership sono i pilastri che devono sostenere il lavoro di un imprenditore che voglia raggiungere il successo secondo Daniele Viganò, CSO di Rocket Sharing Company Spa: “In primo luogo, il tempo: è fondamentale saperlo gestire e capire a chi dedicarlo; seguito dall’energia, che non deve mai mancare, perché solo così si potrà dare la carica ai collaboratori; ed ultimo, ma non certo per importanza, la leadership, intesa come la capacità di influenzare gli altri senza dare spazio al proprio ego, ponendosi come un punto di riferimento”. 

Dopo questo periodo di crisi, è fondamentale aiutare il consumatore e farlo sentire al sicuro, permettendogli di rivolgersi ad un professionista ogni volta che ha un dubbio sulla sua utenza. Secondo Federico Bevilacqua, presidente di Assium “Oggi i clienti non sono più quelli che ci aspettano con entusiasmo, ma sono quelli che hanno capito che le bollette vanno gestite e che il loro fornitore non li ha aiutati, avvisandoli che il mese successivo avrebbero pagato il triplo. Dobbiamo sostenere i nostri clienti, che pagano anche per avere delle risposte dagli Utility Manager”. 

La crisi energetica, infatti, ha portato un netto aumento dei reclami, dovuti anche all’insensibilità degli operatori. “Non bisogna concentrarsi esclusivamente sull’acquisizione di nuovi clienti che certamente è fondamentale, ma è altrettanto importante focalizzarsi sulla fidelizzazione dei clienti già esistenti. – Spiega Alessandro Greco, CMO di Stantup – Aumentare la retention rate del 5% può portare un aumento dei profitti dal 25% al 95%”. 

Del resto, come sottolinea Giovanni Riccobono, Blogger e Divulgatore

Energetico, il momento del reclamo, se gestito adeguatamente, può essere trasformato in “un’opportunità di miglioramento aziendale, perché permette di comprendere se qualcosa non sta funzionando nei processi aziendali. La soluzione è arrivare ad una conciliazione e creare un rapporto collaborativo con il cliente.” 

Ad aprire la seconda giornata di ABC Reseller è stato Dino Maresca, CTO
di Stantup, che ha spiegato come anche lo Stato voglia tutelare il cliente, per questo le aziende dovrebbero iscriversi all’elenco venditori di energia elettrica. Per farlo, però, è necessario rispondere a dei requisiti tecnici (Spa, s.r.l) e di onorabilità (persona non interdetta da uffici pubblici, senza procedure penali o fiscali). 

Attesissimo l’intervento di Giuseppe Dell’Acqua Brunone, CEO e Co-Founder di Stantup, con un focus su come impostare un buon controllo di gestione in azienda. “Gli aerei viaggiano per il 90% del loro tempo fuori rotta e ciò che gli consente sempre di arrivare a destinazione è sapere quanto si stanno allontanando dalla rotta per ritornare in posizione. Un aereo senza rotta e che sa solo dove deve arrivare ha 0 probabilità di atterrare nel posto definito. Quindi ho la rotta ma devo controllarla per arrivare a destinazione”. Dunque, il controllo dei numeri è un elemento essenziale per la salute finanziaria e il successo a lungo termine di un’azienda. Grazie ad una gestione finanziaria accurata, è possibile monitorare l’andamento dell’azienda, effettuare una pianificazione finanziaria accurata, presentarsi al mercato in modo credibile e ottimizzare l’utilizzo delle risorse aziendali. 

Il pomeriggio è stato, poi, dedicato interamente all’operatività dei Reseller. Sul palco è tornato Alessio Dell’Acqua Brunone con Ivan Richichi, Responsabile Finanziario e Approvvigionamento Power&GAS in Italpower Energia, che ha detto “Con la crisi e con l’aumento del PUN, ci sono state molte transazioni nel mercato infragiornaliero, che ad oggi è il più utilizzato. In questo mercato durante il periodo di crisi e nei momenti complicati ci sono offerte vantaggiose”. 

Ascolto, proattività e cura del cliente sono, dunque, gli aspetti su cui iniziare ad intervenire da subito, ma certo anche la tecnologia può aiutare a migliorare la situazione. Ne ha parlato in chiusura della manifestazione, Alessio Dell’Acqua Brunone, presentando le ultime novità del software ZEUS CRM e le sue funzionalità: “Con Zeus potete avere un’immediata navigazione e affidabilità. Avrete la possibilità di far firmare ai clienti il contratto direttamente dal software, oltre che la fatturazione elettronica. Inoltre, è possibile monitorare le e-mail che inviate al cliente, controllando quante volte vengono lette”. 

Grande l’interesse per le tematiche trattate, affrontate con professionalità, scendendo nel dettaglio. “L’obiettivo di questo evento è proprio quello di creare occasioni di confronto, perché è dai nostri colleghi che possiamo avere ispirazione, conferma della bontà di quello che stiamo facendo, ma anche stimoli a fare sempre meglio. Siamo molto soddisfatti di come è andata questa edizione e diamo appuntamento a tutti gli operatori del settore ai prossimi appuntamenti targati Stantup” conclude Giuseppe Dell’Acqua Brunone. 

Per maggiori informazioni: https://www.stantup.it
 

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I migliori consigli per prendersi cura dei propri denti

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(Adnkronos) –
Milano, 24/03/2023 – In questo approfondimento tratteremo un argomento molto caro alla stragrande maggioranza di noi. Si parlerà, infatti, di salute dentale e cura dei denti. Essi, del resto, svolgono un ruolo importantissimo nella nostra vita quotidiana. Al di là delle loro funzioni anatomiche – visto che ci permettono di mangiare e parlare correttamente – i denti rappresentano anche un importante strumento sociale, utile ad avere più sicurezza e a sorridere con maggiore soddisfazione e autostima.  

Insomma, si evince chiaramente partendo da queste premesse come i denti siano cruciali per ognuno di noi, eppure diverse persone danno la loro presenza per scontata, al punto da trascurarli persino in caso di problemi che, invece, è importante risolvere non soltanto dal punto di vista estetico, ma anche della salute. Curare la salute ed il benessere dei denti, quindi, è importantissimo per mantenerli in buone condizioni ed evitare problematiche in grado di ledere anche alla salute generale del corpo.  

A dirla tutta, avere a cuore i propri denti non è difficile e permette di navigare lontani da carie, gengiviti e parodontiti: problemi in grado di rendere la vita impossibile negli stadi più acuti e, di certo, di abbattere l’autostima in maniera notevole. Nelle prossime righe andremo a scoprire alcuni consigli fondamentali per mantenere una buona salute orale e generale, oltre che per sfoggiare un sorriso sano e luminoso per tutta la vita.  

La primissima cosa che ci sentiamo di inserire nella nostra digressione dedicata alla cura ottimale dei denti è, ovviamente, l’accuratezza dell’igiene orale. Avere una buona routine di pulizia, infatti, è fondamentale per mantenere i denti in salute. Spazzolate i denti con regolarità, almeno due volte al giorno, utilizzando preferibilmente un dentifricio al fluoro. In questo modo, potrete prevenire la formazione di placca e carie. Dovrete, poi, assicurarvi di spazzolare correttamente ogni dente. Oltre a questo, è necessario utilizzare il filo interdentale per pulire approfonditamente tra i denti e lungo la linea delle gengive, con delicatezza e ogni giorno. Infine, utilizzare del collutorio fresco e di qualità vi aiuterà ad avere un alito buono e ad evitare la proliferazione dei batteri.  

Spesso, si commette il madornale errore di pensare alle visite del dentista come a qualcosa da compiere in casi di emergenza, alla comparsa di problemi al cavo orale. Non c’è niente di più sbagliato. Per mantenere i denti in salute, infatti, occorre rivolgersi regolarmente ad un professionista che saprà eseguire pulizie approfondite, utilizzare prodotti specifici e segnalarvi la comparsa di eventuali problematiche, agendo su di esse in maniera tempestiva. Ovviamente, è consigliato rivolgersi a realtà esperte di settore e centri specializzati in cui sottoporsi a visite approfondite e anche a semplici controlli di routine. A tal proposito, non possiamo fare a meno di suggerirvi l’efficiente servizio proposto da doctor smile che con le sue cliniche partner aiuta a prendersi cura dell’allineamento dentale. 

La cura dei denti passa anche attraverso la tavola, così come la salvaguardia dell’organismo in generale. È, infatti, necessario essere attenti anche con l’alimentazione per evitare problemi ai denti e per mantenerne l’aspetto. I cibi zuccherati, ad esempio, così come le bevande e il cibo spazzatura, favoriscono notevolmente la formazione di placca e carie. Ovviamente, questo non significa privarsi di qualcosa di dolce di tanto in tanto, ma fare semplicemente attenzione, senza consumarne troppi e bevendo dell’acqua subito dopo. Ciò che, invece, andrebbe evitato a priori è il tabacco da fumo, in grado di danneggiare profondamente la salute e l’aspetto dei denti, oltre ad avere un impatto negativo sulle gengive e sul corpo in generale. In questo modo, avrete sicuramente una possibilità in più di salvaguardare il vostro cavo orale. 

DR SMILE è un’azienda tedesca leader in Europa nel campo dell’ortodonzia invisibile, con cliniche partner in tutta Italia. Siamo specializzati nell’allineamento dentale estetico con allineatori invisibili e vogliamo essere il primo dentista che amerai. 

Creiamo soluzioni innovative per ortodonzia invisibile di massima qualità grazie alla tecnologia di stampa 3D, alle competenze di telemedicina e al network dei nostri professionisti.  

Contatti: +390238590587 (LUN-VEN 10:00-18:00) 

customer@dr-smile.it
 

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Antonello Paola: “Un buon noleggio a lungo termine dell’auto parte da una buona consulenza”

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Cresce il mercato del noleggio a lungo termine, ma è importante individuare l’auto più adatta alle proprie esigenze, stili di vita e gusti. 

Lamezia Terme, 24 marzo 2023. Nell’attuale scenario complesso e mutevole di incertezza economica, ma anche di rapida evoluzione delle tecnologie nei veicoli, acquistare una vettura può essere difficile e spesso preoccupante. Molti stanno già valutando il noleggio a lungo termine: si ha la certezza di un canone mensile fisso, in cui sono compresi assicurazione, ritiro del tuo usato, assistenza 24h e tanti altri servizi da poter aggiungere per creare la soluzione più adatta alle proprie esigenze. I vantaggi del noleggio a lungo termine di un’auto sono economici, operativi e gestionali. Diventa quindi importante ricevere la giusta consulenza per orientare la propria scelta. 

“Dipende prima di tutto dall’uso che si fa quotidianamente dell’auto – spiega Antonello Paola – quindi dalla professione che si svolge, dai chilometri che si fanno, dalle strade che si percorrono, che siano esse urbane o extra urbane, dalle esigenze familiari e più in generale dallo stile di vita di ognuno. L’aspetto più importante della consulenza sta quindi nell’interpretare cosa si sta cercando ed indirizzare correttamente. Sicuramente uno dei primi aspetti da prendere in considerazione è abbinare ad ogni cliente un veicolo il cui canone sia rapportato alla sua capacità reddituale. Per alcune persone, infatti, l’aspetto economico diventa determinante nella scelta, per altre, invece, hanno un valore rilevante il design della vettura o le mode del momento. Cambia tutto invece nel noleggio dei veicoli commerciali (lcv), per i quali il criterio di scelta verte principalmente sull’aspetto tecnico del veicolo e non lascia spazio ad esigenze di natura emozionale”.  

Mentre il mercato dell’acquisto delle auto registra numeri in negativo, il noleggio a lungo termine è una soluzione con un trend di crescita costante in Italia. Nell’industria dell’automotive si sta sviluppando un nuovo modo di interpretare la mobilità, che allontana dal possesso. Ma l’auto rimane comunque un bene dove molti passano una buona parte della giornata ed è tra i più significativi dopo la casa di proprietà. Per diverse persone sussiste, quindi, ancora l’aspetto emotivo anche nel noleggio a lungo termine del mezzo. “Fino ad oggi l’automobile è stata l’esternazione del nostro carattere e il prolungamento dei nostri ‘muscoli’ – sottolinea Antonello Paola – mentre con il noleggio, da bene tradizionale di proprietà, si trasforma nel ‘divano’ che ci porta tranquillamente a destinazione. Nonostante ciò in fase di consulenza ascoltiamo i gusti e i desideri di ciascuno. Scegliere il noleggio a lungo termine, infatti, permette di poter guidare anche auto che sarebbe economicamente più difficile acquistare. Il noleggiatore ha il compito di riuscire a interpretare cosa si cerca: efficienza, risparmio, estetica, tutti questi aspetti o alcuni in particolare”.  

Con il noleggio a lungo termine la vettura diventa una commodity che ci dà sicurezza, diventando un servizio costruito su misura per le esigenze di mobilità di ciascuno di noi. Quello che può fare veramente la differenza nel consigliare il noleggio di un veicolo è l’ascolto, per interpretare i gusti, i valori, gli interessi, le aspettative, i bisogni. “Non sono più solo le aziende a noleggiare auto a lungo termine, ma anche il settore privato sta crescendo molto negli ultimi anni, proprio grazie ai vantaggi reali – sottolinea Antonello Paola -. Come dico spesso ‘La vita è un viaggio fatto di viaggi’ e il noleggio a lungo termine permette di rispondere ad ogni esigenza di mobilità”.  

CONTATTI: www.keeprenting.it
 

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Nuova DPS, Firenze: “Zanzariere e tende da sole su misura per migliorare il comfort abitativo”

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Sistemi moderni e funzionali disponibili in tante tipologie differenti e su misura per ogni esigenza abitativa 

Firenze, 24 marzo 2023. Zanzariere e tende da sole si rivelano strumenti essenziali per vivere meglio gli ambienti domestici e di lavoro durante la bella stagione: locali arieggiati senza essere invasi da zanzare, cimici o altri insetti molesti e con la giusta illuminazione. 

“Zanzare ed insetti infestanti sono la nota dolente del periodo primaverile-estivo; il modo più efficace in assoluto per tenere lontani questi insetti indesiderati è, senza ombra di dubbio, quello meccanico, vale a dire frapporre tra gli ambienti indoor e l’esterno una barriera che ne impedisca l’ingresso”, afferma Massimiliano Alessi, titolare della Nuova DPS di Firenze. “L’idea di installare le zanzariere alle finestre e alle portefinestre è spesso esclusa da molte persone, in quanto viene erroneamente ritenuto che siano poco pratiche e molto costose. Sfatiamo questo mito, oggi in commercio sono disponibili, anche a prezzi contenuti, moltissime tipologie differenti di zanzariere, realizzate su misura per ogni necessità ed esigenza: scorrevoli, fisse, a molla verticale oppure orizzontale, con nuove reti antibatteriche o antipolline”. 

Nuova DPS di Firenze offre i migliori sistemi per completare il comfort abitativo, tra i quali: tende da sole, zanzariere, infissi, veneziane, avvolgibili, persiane, porte ed inferriate. Lo staff dell’azienda affianca i clienti con attenzione alle specifiche richieste, valutando e consigliando l’acquisto ideale tra i diversi prodotti proposti su misura: consulenza, vendita, installazione ed assistenza post-vendita, sono i cardini sui quali si basa la filosofia aziendale e la soddisfazione dei clienti, sempre ai massimi livelli. 

“Le zanzariere di ultima generazione si adattano ad ogni tipologia di infissi, inoltre, si integrano alla perfezione con gli arredi, inserendosi con discrezione in ogni ambiente senza interferire con la vista esterna o schermare eccessivamente la luce del sole”, spiega Alessi. “Anche le tende da sole costituiscono una parte importante dell’arredamento, sia da interno che da esterno: a braccio estensibile, a caduta, ad attico, a cappottina e a rullo. Esse proteggono la sfera privata da sguardi indiscreti, impreziosendo l’architettura con stile e gusto e, filtrando i raggi del sole, proteggono dal calore eccessivo, contribuendo anche al risparmio energetico”. 

Nuova DPS, con competenza e professionalità, si presenta come un punto di riferimento per il settore dei tendaggi e dei serramenti, con una vasta gamma di servizi che includono anche la riparazione a domicilio, senza spesa di diritto di chiamata e a prezzi davvero convenienti. 

Contatti:  

https://www.nuovadps.it
 

https://www.facebook.com/nuovadps/
 

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Antonio Vitiello, Dottor Energia: il Bestseller su come ridurre i costi di luce e gas

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Milano, 24.03.2023 – Gli aumenti di luce e gas avvenuti tra il 2022 e il 2023 hanno messo a dura prova le finanze tanto delle famiglie italiane quanto delle imprese. Quello che tuttavia molti non sanno è che ottimizzare al massimo le spese energetiche è possibile: tutto sta nel sapere come fare.  

Per tutti coloro che desiderano dare un taglio netto alle bollette di luce e gas, esce oggi il libro di Antonio Vitiello “DOTTOR ENERGIA”. Il Metodo Che Ti Insegna A Capire Le Bollette e A Ridurre Costi e Sprechi di Energia Elettrica e Gas per la Tua Casa e Azienda Risparmiando Tempo e Soldi” (Bruno Editore). Al suo interno, l’autore condivide con i propri lettori strumenti pratici e innovativi per imparare a leggere attentamente le bollette, così da ridurne i costi. 

“Il mio libro è una vera e propria guida pratica in grado di rispondere a tutte le domande che ognuno di noi si dovrebbe porre prima di andare a pagare l’ennesima bolletta della luce o del gas” afferma Antonio Vitiello, autore del libro. “Con un linguaggio semplice e diretto, attraverso il mio manuale spiego come si compone il prezzo che vediamo in fattura, come valutare le offerte proposte dal mercato e come scegliere quella più conveniente. Infine, fornisco anche consigli pratici su come consumare meno così da ridurre costi e sprechi”. 

Secondo l’autore, bastano poche semplici azioni quotidiane per migliorare i costi delle proprie fatture. Questo perché esiste una relazione stretta tra riduzione degli sprechi e costi in bolletta. Adottando nuove sane abitudini, infatti, sarà possibile non solo portare beneficio al proprio portafogli ma anche all’ambiente. 

“Antonio Vitiello, con il suo libro, vuole spiegare a famiglie e imprese come comprendere le voci presenti nelle bollette energetiche e, sulla base di questo, come ottimizzarne al meglio i costi sulla base delle proprie esigenze” incalza Giacomo Bruno, editore del libro. “Il segreto? Sta nell’adottare pochi semplici accorgimenti capaci davvero di fare la differenza, tanto per noi dal punto di vista economico quanto per l’ambiente che ci circonda”. 

“Ho conosciuto Giacomo Bruno alcuni anni fa e sin da subito mi ha colpito la sua professionalità e determinazione” conclude l’autore. “Nel corso di tutto l’iter editoriale, il team Bruno Editore mi ha seguito in ogni fase della pubblicazione consentendomi di pubblicare questo mio libro che sono certo sarà utile a tanti”. 

Il libro è disponibile su Amazon a questo indirizzo: https://amzn.to/40arc20
 

Antonio Vitiello, libero professionista classe ’90, nato a Napoli ma formatosi lavorativamente a Milano, si occupa da oltre 10 anni di energia e gas attraverso consulenze rivolte in prevalenza al segmento PMI ed alle grandi industrie energivore e gasivore italiane. Aiuta inoltre UDB/UDD/Resellers ad individuare assets di approvvigionamento volti a minimizzare i rischi e ad ottimizzare gli acquisti. La sua lunga esperienza nel settore lo porta oggi a condividere il proprio know-how attraverso la pubblicazione di un libro volto a raccontare il Metodo MUSIC, acronimo di Metodo Unico Servizi Imprese e Cittadini, che ha come mission quella di far comprendere a tutti, attraverso un linguaggio semplice e comprensibile, cosa sono le bollette, come interpretare i dettagli contenuti in esse, come poterle prevedere e soprattutto come fare una scelta responsabile e consapevole. Esperto del settore, è stato uno dei primi Utility Manager italiani certificati.  

Sito web: http://www.dottor-energia.it
 

Giacomo Bruno, classe 1977, ingegnere elettronico, è stato nominato dalla stampa “il papà degli ebook” per aver portato gli ebook in Italia nel 2002 con la Bruno Editore, 9 anni prima di Amazon e degli altri editori. È Autore di 30 bestseller sulla crescita personale e Editore di oltre 1.000 libri sui temi dello sviluppo personale e professionale. È considerato il più esperto di “book funnel” e il più noto “book influencer” italiano perché ogni libro da lui promosso o pubblicato diventa in poche ore Bestseller n.1 su Amazon. È seguito dalle TV, dai TG e dalla stampa nazionale. Per info: https://www.brunoeditore.it
 

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Chiara Ferragni sceglie Intelligenza Artificiale e Design per la nuova casa a City Life. Una storia svela le ultime novità dell’appartamento più famoso del web.

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Saranno Haier gli elettrodomestici della nuova casa. Chiara Ferragni sceglie di vivere un’esperienza domestica premium dal design innovativo trasformando il suo appartamento in Smart Home. 

Milano, 23/03/2023. Dopo aver chiesto ai suoi follower consigli su come arredare la nuova casa, Chiara Ferragni annuncia su Instagram la scelta degli elettrodomestici: ovviamente tutti smart e connessi, guidati dall’Intelligenza Artificiale e firmati Haier. 

Non poteva andare diversamente, l’imprenditrice digitale diventata famosa in tutto il mondo grazie a internet, si affida alla rete anche in casa con Haier, il brand leader per il mondo degli elettrodomestici connessi. Un appartamento, personalizzato e premium, ideale per un nuovo storytelling quotidiano. 

Come in ogni front row, dove indossa abiti realizzati su misura, anche in casa Chiara sceglie di vivere un’esperienza tecnologica tailor made, grazie alle finiture e funzioni smart delle soluzioni Haier. Attraverso l’Intelligenza Artificiale, infatti, Haier risponde prontamente a qualsiasi desiderio ed esigenza domestica, portando le possibilità di personalizzazione del contesto quotidiano a un livello superiore. La collaborazione tra il brand e l’imprenditrice digitale, considerata la più influente a livello internazionale, nasce dall’attenzione di Chiara per i dettagli, dal suo amore per il design e dalla necessità di vivere una dimensione connessa a 360°. 

Questo appartamento diventerà lo stage di nuove storie e post che racconteranno la vita della famiglia Ferragni, Chiara lo sta studiando in mondo che possa perfettamente accogliere virtualmente i suoi milioni di follower. Avremo tutti l’occasione di vedere in mano alla più famosa delle influencer, le potenzialità degli elettrodomestici Haier che, grazie all’app hOn, si trasformano in veri assistenti domestici e rendono ogni casa una smart home pensata e cucita su ogni esigenza. 

Ma chi è il nuovo partner di casa Ferragni? Haier è il brand leader nel settore degli elettrodomestici connessi, in grado di far progredire il settore grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Nell’era dell’Internet of Things (IoT), Haier continua la sua missione di guidare il mercato a livello mondiale, con l’obiettivo di assicurare prestazioni tecnologiche personalizzabili di alto livello perrendere smart le case di tutte le famiglie del mondo. 

Per ulteriori informazioni: https://www.haier-europe.com/it_IT/
 

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Winkin: auricolari invisibili, i modelli spia più piccoli e innovativi

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(Adnkronos) –
Roma, 23/03/2023 – I microauricolari spia sono dispositivi auricolari di dimensioni molto contenute, gli ultimi modelli immessi sul mercato hanno una forma sferica, sono grandi quanto un chicco di riso, con un diametro di appena 3mm. Possono essere inseriti all’interno dell’orecchio e non hanno fili. Questi dispositivi diventano praticamente invisibili all’esterno. L’audio viene trasmesso attraverso un’antenna a induzione posta all’interno di una collana. 

Ambiti di applicazione di un microauricolare spia 

Gli auricolari spia di piccole dimensioni sono diventati molto popolari grazie alle loro molteplici applicazioni. Essi sono in grado di fornire un supporto invisibile e discreto in molte situazioni diverse. 

• Una possibile applicazione degli auricolari spia è nel mondo dello spettacolo. Gli attori di teatro o televisione possono utilizzare questi dispositivi per ricevere suggerimenti sulle loro battute o sulle risposte a domande complicate senza che il pubblico se ne accorga. Tuttavia, l’uso di auricolari spia è molto rischioso per la credibilità degli attori e può compromettere il successo dello spettacolo. 

• I microauricolari wireless di Endoacustica possono essere un valido aiuto per chi si trova a dover interagire con il pubblico, come speaker, conferenzieri, presentatori o in generale chi deve tenere un discorso davanti a una grande platea di persone. 

• La sicurezza delle persone è una questione molto delicata e richiede un’attenzione costante. Per questo motivo, consigliamo ai bodyguard di utilizzare micro auricolari senza fili in modo da poter comunicare tra loro in modo discreto e avere le mani libere per poter reagire prontamente in caso di necessità. 

• Gli agenti dei servizi di intelligence possono utilizzare questi mini auricolari per poter comunicare tra di loro in modo discreto e rapido durante le operazioni di sorveglianza o intercettazione di conversazioni. 

• Per coloro che operano in situazioni sotto copertura come forze dell’ordine, investigatori privati, giornalisti, gli auricolari spia rappresentano un mezzo segreto per coordinare le operazioni e scambiarsi informazioni importanti. 

• I mini auricolari spia possono anche essere utilizzati da atleti o professionisti dello sport durante gli allenamenti o le gare, per poter ricevere istruzioni o consigli dai propri allenatori in modo discreto e senza dover fermare l’attività fisica. 

In generale, l’uso di auricolari spia può essere utile in molte situazioni, ma bisogna sempre fare attenzione a non violare le leggi o le norme etiche e morali. La tecnologia può essere una risorsa importante, ma deve essere utilizzata in modo responsabile e consapevole. 

I microauricolari proposti da Winkin.it 

Winkin.it propone il Kit Micro Auricolare Magnetico a Sfera con Collana Microfono Bluetooth, il modello 2023 recentemente rilasciato in commercio viene realizzato con Neodimio di elevata qualità, un metallo con proprietà magnetiche eccellenti. Ad oggi questo dispositivo magnetico a Sfera è l’auricolare induttivo passivo senza uguali, sia per funzionalità che per le dimensioni, che lo confermano un microauricolare tra i più piccoli al mondo. 

Il prezzo attualmente in offerta a €109,00 e l’autonomia illimitata rendono questo auricolare invisibile un ottimo acquisto. 

Caratteristiche del Kit Microauricolare Magnetico a Sfera con Collana Microfono Bluetooth 

• È uno dei microauricolari più piccoli al mondo; 

• è costruito utilizzando Neodimio di alta qualità per garantire un suono nitido e pulito; 

• grazie alla sua innovativa tecnologia, non richiede l’uso di batterie; 

• è facile da indossare ed estrarre dall’orecchio; 

• in dotazione con una collana amplificata microfono bluetooth; 

• prezzo molto contenuto: oggi in offerta sul sito Winkin.it a soli €109,00. 

Unica nota negativa, è bene essere consapevoli che per il suo rivestimento esterno, il kit non è adatto per chi soffre di allergia al Nichel. 

Come funziona? 

Prima dell’utilizzo, si consiglia di pulire accuratamente il condotto uditivo per garantire la massima efficienza del microauricolare. Una volta inserito, la vibrazione prodotta dalla collana a induzione viene interpretata dall’apparato uditivo come un suono. È possibile utilizzare lo strumento di estrazione magnetico per rimuovere facilmente l’auricolare dal canale uditivo, semplicemente avvicinandolo all’orecchio. 

Il Kit Microauricolare Magnetico a Sfera con Collana Microfono Bluetooth è in vendita da Winkin.it 

Contatti: 

Winkin Store 

Tel. 0350668871 

Sito Web: winkin.it
 

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