

Economia
Flat tax, Fracassi (Cgil): “aumenta disuguaglianze. Si faccia guerra a evasione”
“La flat tax aumenta le disuguaglianze fiscali e avvantaggia i redditi alti”. A dirlo all’Adnkronos è la vicesegretaria generale della Cgil
Gianna Fracassi. “Invece di affrontare seriamente il tema fiscale, garantendo maggiore equità e progressività”, aggiunge la leader sindacale, “si prosegue con un’idea che non riequilibra le disuguaglianze fiscali”.
La flat tax, secondo Fracassi, è “la negazione della progressività e della redistribuzione perché avvantaggia i redditi più alti”. E citando Don Milani la vicesegretaria aggiunge: “Non si fanno parti uguali fra disuguali: chi ha di più deve pagare di più, secondo Costituzione”.
Ciò che piacerebbe alla Cgil, conclude Fracassi, è che “il dibattito si concentrasse sulla ‘guerra’ all’evasione e all’elusione fiscale. Guerra giusta e necessaria per recuperare risorse e rafforzare lo stato sociale, la scuola e la sanità pubblica e lo sviluppo del Paese”.
Finanza
Borsa Milano oggi, Ubs salva Credit Suisse: Piazza Affari respira

(Adnkronos) – Giornata positiva per le Borse europee, visto che si allenta la tensione sul comparto bancario europeo, con il mercato e gli investitori che premiano l’acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs (il primo istituto di credito svizzero). Il titolo di quest’ultimo schizza in alto, segnando il rialzo più importante da tre anni a questa parte e guadagnando oltre 7 miliardi di franchi di capitalizzazione in una sola giornata.
Al Ttf di Amsterdam risale il prezzo del gas, sui 42 euro al megawattora. Risale anche il prezzo del petrolio, con Brent e Wti che avanzano di oltre l’1%. A Milano il Ftse Mib è in guadagno: segna un aumento del 2,53% e chiude a 26.554,33. In ribasso lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si muove attorno ai 178 punti base. In crescita il rendimento del titolo decennale, attorno al 4,1%.
Sul listino principale di Piazza Affari spicca Saipem (+7,57%). Bene anche Unicredit (+6,96%): secondo la Consob, dal 13 marzo Edoardo Mercadante detiene una partecipazione del 5,155% nel capitale dell’istituto. Salgono poi le altre banche, a partire da Intesa Sanpaolo (+3,52%). L’istituto guidato da Carlo Messina, nelle sedute comprese tra il 13 e il 17 marzo, ha acquistato 128,24 milioni di azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 2,2989 euro per azione.
Poi Bper sale del 4,89% e Banco Bpm guadagna il 2,51%. In relazione a quest’ultimo, secondo la Consob, JPMorgan Chase ha incrementato al 5,023% la partecipazione aggregata nell’istituto. In coda, invece, Amplifon (-0,54%), Erg (-0,73%), Italgas (-X,XX%) e Terna (-0,65%). (in collaborazione con Money.it)
Economia
Cinema, a Roma proiezione ‘De Gaulle’ diretto da Gabriel Le Bomin

(Adnkronos) – Domani a Roma (ore 20.30) al Cinema Barberini proiezione del film ‘De Gaulle’, la storia del generale patriota della resistenza francese, diretto da Gabriel Le Bomin con Lambert Wilson, Isabella Carrè, Oliver Gourmet e Sophie Quintan. L’evento è organizzato dalla Movie On Pictures in collaborazione con la Fondazione Giorgio Almirante e vedrà la partecipazione dello scrittore Marcello Veneziani che introdurrà la proiezione. L’intento è quello di dare un corretto contributo alla storia contemporanea. Saranno presenti alla proiezione il presidente del Senato della Repubblica Ignazio La Russa ed il ministro consigliere Christophe Lemoine dell’Ambasciata di Francia. Inoltre parteciperanno all’evento sottosegretari di Stato, parlamentari e personalità del mondo della cultura e dello spettacolo.
La pellicola si apre nel maggio 1940. De Gaulle era a capo di una divisione blindata e condusse diversi contrattacchi durante la battaglia di Francia. Fu promosso generale di brigata a titolo temporaneo. Successivamente venne nominato sottosegretario di Stato alla Difesa nazionale e alla Guerra nel governo Reynaud, durante l’esodo del 1940. Rifiutò l’armistizio chiesto da Pétain alla Germania nazista.
Di fronte al collasso militare e politico della Francia, Charles De Gaulle decide di raggiungere Londra mentre Yvonne, sua moglie, si trovava con i suoi tre figli sulla via dell’esodo. Da Londra lanciò l’appello al popolo francese alla resistenza nelle Forze francesi libere. Condannato a morte e privato della nazionalità francese dal regime di Vichy, volle incarnare la legittimità della Francia ed essere riconosciuto come tale degli Alleati.
Economia
La Cina pronta a diventare leader del fintech?

(Adnkronos) – In Cina, il rapporto tra autorità di vigilanza e piattaforme cripto non è mai stato facile, anche se i benefici di un’espansione sembrerebbero indiscussi. Lo conferma un report di Globaldata, società di consulenza e analisi dei dati, che afferma addirittura che con ogni probabilità il paese del Dragone potrebbe diventare l’hub di riferimento per il metaverso. Tra i fattori pronti a regalargli un ruolo da protagonista, implementazione di realtà virtuale e realtà aumentata, miglioramento dell’intelligenza artificiale, e 6G.
Economia
Eos punta sulla nuova Ethereum Virtual Machine

(Adnkronos) – Tra le molte novità del 2023 del settore fintech, c’è il lancio della Ethereum Virtual Machine, una macchina virtuale parte dell’ecosistema blockchain di Ethereum. EOS Network Ventures, importante gruppo attivo tra finanza classica e decentralizzata, ha deciso di scommettere sul futuro della nuova piattaforma, annunciando un piano di investimenti dal valore di oltre 20 milioni di dollari. Obiettivo principale dell’operazione è il finanziamento di progetti legati al gaming e alle tecnologie del Web3.
Economia
Polygon e Salesforce insieme nel Web3

(Adnkronos) – Le piattaforme del settore fintech hanno affrontato il primo trimestre del 2023 con la speranza di lasciarsi alle spalle una lunga crisi. A giudicare dalle tante partnership siglate di recente, sembrerebbero essersi incamminate sulla giusta strada. L’ultima ad aggiungersi alla lista è Polygon, tra i leader del comparto, che ha annunciato di aver siglato un accordo con Salesforce, importante impresa di cloud computing. Il progetto prevede il lancio di una collezione NFT riservata ai clienti più fedeli del network Salesforce.
Finanza
Borsa Milano oggi, banche rasserenate dall’Ue: Piazza Affari risale

(Adnkronos) – Giornata positiva per le Borse europee, trascinate dai titoli bancari, con gli istituti di credito in gran parte rassicurati dalle autorità europee. Quest’ultime, a differenza di quanto deciso per Credit Suisse, hanno ribadito che le obbligazioni bancarie, qualora altre banche venissero salvate, sarebbero penalizzate solo in seconda battuta dopo le azioni. Le banche americane, intanto, lavorano a nuovo piano per aiutare First Republic.
Al Ttf di Amsterdam scende il prezzo del gas, sui 40 euro al megawattora. Cala ancora il prezzo del petrolio, con Brent e Wti che cedono oltre lo 0,5%. A Milano il Ftse Mib è in guadagno: segna un aumento dell’1,59% e chiude a 25.899,57. In ribasso lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si muove attorno ai 180 punti base. In calo il rendimento del titolo decennale, di poco sotto il 4%.
Sul listino principale di Piazza Affari focus per Monte dei Paschi di Siena (+1,77%), il cui titolo ha fatto il suo ingresso nell’indice Ftse Mib in sostituzione di Buzzi Unicem. In rialzo le banche. Unicredit sale del 2,44%, Intesa Sanpaolo del 3,74%, Banco Bpm del 3,85%, Bper Banca dell’1,43%. Bene anche le utilities, con A2a che sale del 3,39% e Terna del 2,36%.
Vicina alla parità Eni (+0,36%), che ha staccato la terza tranche del dividendo 2023 (per l’esercizio 2022), per un ammontare di 0,22 euro ad azione. In coda, invece, Diasorin (-4,26%), con gli analisti di Morgan Stanley che hanno peggiorato il giudizio sulla società, portandolo a “Underweight”. In calo anche Stm (-0,13%). (in collaborazione con Money.it)
Economia
Grayscale Investments pronta ad acquistare il nuovo token di Ethereum?

(Adnkronos) – Grayscale Investments è famosa in tutto il mondo per il suo fondo, il Bitcoin Investment Trust, che, diversi anni fa, ha consentito a Bitcoin di accedere ai mercati finanziari americani. Dopo le modifiche apportate alla rete Ethereum dai suoi sviluppatori, la piattaforma è tornata protagonista. Grayscale starebbe infatti preparando l’acquisto di token Ethereum PoW (ETHW), anche se ha chiesto di avere più tempo per una revisione complessiva dell’operazione che dovrebbe metterne in luce rischi e benefici.
Economia
I nuovi trend del design d’interni per il 2023

(Adnkronos) – Torna l’appuntamento con il Salone del Mobile e la Milano Design Week 2023 che faranno scoprire le novità di prodotto che le aziende produttrici e i designer hanno pensato per il futuro, è interessante ripercorrere quindi, oggi, alcune tendenze per avere un’idea di ciò che ci si può aspettare.
La tendenza attuale non è più quella del minimalismo puro, sviluppatosi dagli anni ’90 in poi, ma piuttosto quella del soft minimal, caratterizzato da linee molto pulite e calde. È per questo motivo che il design scandinavo ha avuto molto successo negli ultimi anni, grazie all’uso frequente di tonalità di grigio che attenuano la durezza del nero e all’utilizzo di pavimentazioni in legno, più accoglienti rispetto al cemento.
Oltre alla ricerca del calore e della morbidezza, c’è anche una nuova tendenza a scegliere arredi trasformabili non solo per problemi di spazio, ma anche per la creazione di nuovi ambienti e alla ricerca di mobili con schienali alti che possano avvolgere le persone come un abbraccio, realizzati con materiali insonorizzanti.
Negli ultimi anni, c’è stata una maggiore attenzione all’eco-design, al riciclo e alla ricerca di nuovi materiali. Si è registrata una crescente propensione alla creazione di prodotti realizzati con materiali ottenuti dal recupero di scarti di lavorazione del riso o delle capsule del caffè, o ancora, materiali ottenuti dalla lavorazione delle muffe e trattati per diventare prodotti decorativi. Da oggi in poi, chi si occupa di Home Decor dovrà innanzitutto effettuare una scrupolosa ricerca sui materiali e solo successivamente concentrarsi sulle forme.
In particolare, per esempio, per quanto riguarda i divani e le madie, che hanno sempre grande importanza in ogni contesto abitativo poiché permettono di personalizzare la zona living, dove si riceve, si soggiorna, si trascorre il tempo del relax e della convivialità, le proposte si possono riassumere in due filoni: l’estrema semplicità delle linee, frutto di una ricerca tecnica sempre più avanzata che riesce a coniugare funzionalità e comfort nel caso delle sedute, e la mescolanza di stili tra arredi da esterno e da interno, che ha annullato la separazione una volta insormontabile tra dentro e fuori, tra spazio abitativo e giardino.
Il risultato sono ambienti aperti, in una continuità armonica di progetti, texture, cromie e materiali che ampliano la percezione dello spazio e pongono l’uomo sempre più al centro del proprio vivere.
In linea generale, molte delle tendenze di quest’anno saranno dunque in continuità con quelle di questi ultimi anni, ma si evidenzia un uso più consistente di pietre naturali che creano un senso di maggiore attenzione all’ambiente e alla natura. Ciò conferisce anche la sensazione di vivere una vita più sana, evitando materiali artificiali come la plastica o l’acrilico.
Per il 2023 si registra anche un bel cambiamento nella scelta dei colori, con una forte presenza di tonalità tenui e pastello, abbinati a finiture opache e raffinate, a volte appena visibili all’occhio, per creare un effetto di lusso nelle abitazioni. Chi vuole osare, potrà scegliere tra una vasta gamma di tinte vivaci e intense, che spaziano dall’arancione al curcuma, dal viola al fucsia, dal verde salvia all’ottanio, dal blu elettrico al turchese.
Nella scelta dei tessuti predominano il cotone e la lana, con un ritorno del velluto, sia chiaro che in sobri motivi damascati. Il legno sarà il protagonista di ogni ambiente della casa. Non mancheranno poi linee rigide e squadrate, che richiamano l’essenziale, ma anche forme più sinuose e avvolgenti, che caratterizzeranno soprattutto elementi come divani, sedie e armadi, infatti, le forme tonde e irregolari sembrano riflettere meglio il mondo naturale e le tante sfaccettature della personalità di chi abita la casa.
Fondamentale infine sarà la modularità degli arredi per soluzioni su misura e ambienti trasformabili, in cui la funzionalità si sposa con il design.
Coronavirus
Nuovo record negativo per le nascite in Italia, lievi recuperi al Sud

(Adnkronos) –
Nel 2022 si contano 392.598 nascite, 7.651 in meno rispetto al 2021 (-1,9%), nuovo record negativo che accentua la denatalità degli ultimi anni. E’ quanto rileva il report dell’Istat sulle dinamica demografica nel 2022. Se l’andamento delle nascite del 2021 ha lasciato pochi dubbi sul ruolo svolto dall’epidemia nei confronti dei mancati concepimenti, più complesse sono le dinamiche alla base del calendario nel 2022. Il contesto della crisi sanitaria ancora presente nel 2021 e le conseguenti incertezze economiche potrebbero avere incoraggiato le coppie a rimandare ancora una volta i loro piani di genitorialità.
L’aumento delle nascite registrato a gennaio 2022 (+3,4% in confronto allo stesso mese del 2021) è in linea con il recupero osservato nel bimestre novembre-dicembre 2021 (+10,6% rispetto allo stesso periodo del 2020). Segue un repentino calo delle nascite in primavera (-10,7% a marzo e -10,0% ad aprile), solo in parte ricompensato dall’incremento nel trimestre giugno-agosto (+3,1%). Negli ultimi mesi dell’anno il trend torna ad essere decrescente con picchi di forte contrazione nei mesi di settembre e ottobre (-5,1% e -5,0).
A livello europeo, la situazione registrata nel nostro Paese non è un’eccezione, trovando punti di contatto sia con la Spagna, che è caratterizzata da un profilo simile al nostro, sia con la Francia che, pur facendo rilevare livelli di fecondità storicamente più elevati, nel 2022 registra comunque un calo soprattutto a partire dal mese di luglio. A livello territoriale il tasso di natalità, pari a 6,7 per mille residenti in media nazionale nel 2022, conferma ancora una volta il primato della provincia autonoma di Bolzano con il 9,2 per mille, mentre la Sardegna presenta il valore più basso: 4,9 per mille.
Bilancio demografico ancora negativo
Al 31 dicembre 2022 la popolazione residente in Italia ammonta a 58.850.717i unità, -179.416 rispetto alla stessa data del 2021 (-0,3%). Se nel biennio 2020-2021 la dinamica demografica è stata prevalentemente influenzata dalle conseguenze degli effetti dell’epidemia da Covid-19, nel 2022 il verificarsi di alcuni fattori contingenti (l’uscita dallo stato di emergenza sanitaria, la crisi internazionale a seguito del conflitto in Ucraina, l’eccesso di caldo nei mesi estivi) delinea nuovi scenari. Al termine dello stato di emergenza sanitaria a fine marzo 2022 la dinamica demografica restituisce l’immagine di un bilancio di popolazione ancora perturbato dagli strascichi della pandemia. La perdita di popolazione registrata nel primo trimestre risulta, infatti, pari a 83mila unità, ben il 46,4% del calo conseguito nell’intero anno. L’ulteriore successivo calo di nascite e l’eccesso di mortalità dei mesi estivi, legato alle persistenti ondate di calore, hanno ulteriormente aggravato la dinamica naturale. Allo stesso tempo, la ripresa dei movimenti migratori internazionali (in parte dovuta agli effetti della crisi in Ucraina) produce effetti positivi, contribuendo al rallentamento del deficit di popolazione.
Il deficit di popolazione rallenta al Nord, peggiora nel Mezzogiorno
Nel 2022 la perdita di popolazione si manifesta in tutte le ripartizioni, anche se con diversa intensità. Nel Nord il decremento è di -0,1%, di entità decisamente inferiore rispetto a quella dell’anno precedente (-0,4% nel 2021). Anche al Centro il calo di popolazione è più contenuto (-0,3% contro il -0,5% del 2021). Il Mezzogiorno, invece, subisce effetti più pronunciati passando dal -0,2% del 2021 al -0,6% nel 2022. La perdita complessiva di popolazione conseguita nel 2022 su base nazionale (-0,3%) non si discosta da quella del 2019 (-0,3).
Nel 2019 la provincia autonoma di Trento, la Lombardia e l’Emilia-Romagna si erano contraddistinte per incrementi di popolazione (rispettivamente +0,3%, +0,2% e +0,1%). Dopo un crollo nel biennio 2020-2021 dell’1% circa, nel 2022 queste recuperano residenti tornando su livelli positivi (rispettivamente +0,2%, +0,1% e +0,04%). La dinamica è opposta per due regioni del Mezzogiorno: Campania e Sicilia. Entrambe avevano colmato la perdita subita nel 2020 (rispettivamente il -1,5% e il -0,9%) nel corso del 2021; invece, nel 2022 registrano un nuovo deficit (entrambe il -0,6%).
La dinamica naturale negativa prosegue in tutte le regioni
Il nuovo record minimo di nascite (393mila) e l’elevato numero di decessi (713mila) continuano a produrre un forte impatto sulla dinamica naturale. Dal 2008, anno in cui si è registrato il valore massimo relativo di nascite degli ultimi 20 anni, l’Italia ha perso la capacità di crescita per effetto del bilancio naturale, non rimpiazzando a sufficienza chi muore con chi nasce. Il deficit del saldo naturale è aumentato in modo progressivo, raggiungendo i picchi più elevati nel biennio 2020-2021, quando si è registrata una perdita di oltre di 300mila persone in media annua. Al deficit della componente naturale negli anni di pandemia, nel 2022 si somma un ulteriore decremento di 320mila unità, determinando in soli tre anni la perdita di 957mila persone, all’incirca la popolazione di una città come Napoli. Il persistere degli effetti dell’epidemia fino alla primavera ha contribuito a determinare solamente nei primi tre mesi del 2022 una perdita di 105mila unità, pari al 32,7% del saldo naturale dell’intero anno. Inoltre, per il periodo estivo, l’eccesso di mortalità registrata nel mese di luglio provoca un aumento del 58,3% del deficit naturale rispetto allo stesso mese del 2021. La dinamica naturale presenta valori negativi in ogni regione, anche nella provincia autonoma di Bolzano (-314 unità), tradizionalmente caratterizzata da una natalità superiore alla media. Il tasso di crescita naturale, pari al -5,4 per mille a livello nazionale, varia dal -0,6 per mille di Bolzano al -10,2 per mille in Liguria. Nel complesso, quasi tutte le regioni conseguono nel 2022 un peggioramento del tasso di crescita naturale rispetto all’anno precedente, con le sole eccezioni del Friuli Venezia-Giulia (-7,2 per mille contro -7,8 per mille) e della Puglia (-4,7 per mille contro -5,1 per mille).
Economia
Mulino Bianco-Banco Alimentare, 16 tonnellate di cibo alle famiglie in difficoltà

(Adnkronos) –
Mulino Bianco insieme a Banco Alimentare, di cui il Gruppo Barilla è il primo contributore in Italia, hanno scelto la Giornata Internazionale della Felicità come data simbolica per regalare la gioia del cibo a chi ne ha più bisogno. L’iniziativa di volontariato d’impresa ha coinvolto circa 160 persone Barilla, in Italia, nella preparazione dei pacchi alimentari destinati alle famiglie più bisognose, per un totale di circa 16 tonnellate di prodotti donati.
I volontari operano presso le sedi del Banco Alimentare e i pacchi saranno poi distribuiti a diversi centri di solidarietà. Sono 10 le regioni italiane coinvolte in questa giornata speciale. Oggi, 20 marzo, i volontari di Mulino Bianco operano nelle sedi Banco Alimentare di Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Mentre in Emilia-Romagna, a Parma, le attività dureranno ben 7 giorni, dal 15 al 30 di marzo.
“Come azienda alimentare è nel nostro Dna la responsabilità di portare la gioia del cibo alle persone. Veniamo da anni difficili che, per alcune famiglie, sono stati ancora più complicati. Con questa operazione assieme a Banco Alimentare, uno dei nostri partner storici, abbiamo dato il nostro contributo per garantire l’accesso al cibo a più persone possibili, donando loro, attraverso i nostri prodotti, un piccolo momento di felicità quotidiana – ha dichiarato Ruggero Rabaglia, direttore Risorse Umane della Regione Italia di Barilla – Anche la risposta dei nostri volontari è stata significativa: abbiamo raccolto più adesioni dei posti disponibili, a dimostrazione che i valori e i principi della nostra azienda fanno parte anche delle persone che lavorano con noi”.
“Felicità è la parola chiave di questa iniziativa, un sentimento positivo che raggiunge tutte le persone coinvolte: chi dona, i volontari e i beneficiari delle strutture caritative del territorio che riceveranno gli aiuti alimentari raccolti anche grazie a Barilla. Nel corso del 2022 abbiamo registrato un incremento delle richieste di aiuto e il nostro impegno è proporzionalmente aumentato, grazie anche alla sensibilità di aziende e dei partner che ogni giorno sostengono il nostro operato – afferma Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare – colgo l’occasione per ringraziare in modo particolare il Gruppo Barilla, le sue persone e tutti i volontari che, con la loro generosità, contribuiscono alla riuscita di eventi di condivisione come questo”.
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