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Nutrizione artificiale: a Torino presentata la Carta dei diritti dei pazienti. Il Piemonte ha il primato per numero di centri di riferimento regionali e migliore copertura per la popolazione

Nutrizione artificiale: a Torino presentata la Carta dei diritti dei pazienti. Il Piemonte ha il primato per numero di centri di riferimento regionali e migliore copertura per la popolazione

Nutrizione artificiale: a Torino presentata la Carta dei diritti dei pazienti. Il Piemonte ha il primato per numero di centri di riferimento regionali e migliore copertura per la popolazione

• Associazione pazienti, Società scientifiche e istituzioni fanno il punto sulla Nutrizione artificiale in Piemonte: insieme per la creazione di percorsi omogenei sull'intero territorio nazionale per l'ottimizzazione della nutrizione enterale e parenterale a domicilio.

• Lotta alla malnutrizione: il Piemonte ne ha fatto uno dei temi di lavoro prevalenti con l'avvio e la continua implementazione della Rete delle strutture operative di Dietetica e Nutrizione clinica. Per questo, il gruppo ONCA (Optimal Nutritional Care for All) ha scelto Torino per organizzare a giugno 2024 il Congresso internazionale.

Torino, 18 gennaio 2024 - La nutrizione artificiale è stata riconosciuta come uno strumento terapeutico insostituibile che migliora il decorso clinico e la prognosi di numerose malattie e ne riduce la morbilità e la mortalità. Le persone che necessitano di nutrizione artificiale, che può essere fornita tramite sondino naso-gastrico, naso-enterico, peg o alimentazione parenterale (intravenosa), hanno diritti specifici che devono essere riconosciuti per garantire loro benessere e dignità.

La Carta dei diritti delle persone in nutrizione artificiale rappresenta la mappatura dei bisogni dei pazienti in Italia e contempla il diritto ad una adeguata alimentazione, alla dignità e rispetto, all’autonomia e al consenso informato, alla libera scelta, all’educazione e formazione, alla diagnosi tempestiva, all’assistenza e alle cure di qualità, alla nutrizione artificiale domiciliare e alla partecipazione attiva. In Piemonte in parte ci sono già risposte nelle normative e nei PDTA ed è una regione virtuosa sulla nutrizione artificiale - è la prima e unica in Italia ad aver riconosciuto l’insufficienza intestinale come malattia rara e ad aver predisposto reti e centri adeguati alle esigenze di questi pazienti - però ci sono alcuni pazienti su cui ancora bisogna lavorare che si possono riassumere in un decalogo sulla nutrizione artificiale.

La Carta dei Diritti in nutrizione artificiale e il decalogo sulla nutrizione artificiale sono presentati oggi nel corso dell’evento “La carta dei diritti dei pazienti in nutrizione artificiale. Quando la nutrizione è la medicina”, organizzato da Motore Sanità e da A.N.N.A. - Associazione Nazionale Nutriti Artificialmente, con il patrocinio di AOU Città della Salute e della Scienza di Torino e ASL Città di Torino, con il contributo incondizionato di Sapio Life, Nestlè Health Science e Io Sano -Nutrire con cura.

La lotta alla malnutrizione in tutte le sue forme (per eccesso, per difetto e per deficit di micronutrienti) è stata inserita da alcuni anni nell'agenda di agenzie e istituzioni sanitarie e non, nazionali e internazionali (FAO, OMS, Nazioni Unite, Ministero Salute, Assessorati regionali). La regione Piemonte, che già dalla fine degli anni '90 ha istituito un gruppo tecnico-consultivo su questi temi presso l'Assessorato, ne ha fatto uno dei temi di lavoro prevalenti con l'avvio e la continua implementazione di una rete clinica dedicata, la Rete delle Strutture Operative di Dietetica e Nutrizione Clinica. A riconoscimento di questo impegno, il gruppo ONCA (Optimal Nutritional Care for All), importante iniziativa europea promossa da European Nutrition for Health Alliance ed European Society of Parenteral and Enteral Nutrition, in atto da qualche anno con il coinvolgimento di 19 paesi europei, ha scelto Torino per organizzare il Congresso Internazionale 2024 nel prossimo mese di giugno.

In Italia ci sono 94 Centri per la Nutrizione artificiale, mediamente uno ogni 625.000 abitanti; secondo le stime sono decisamente pochi e mal distribuiti sul territorio nazionale sia tra regioni sia all’interno della stessa regione. Il primato positivo è in Piemonte che oggi ha il numero maggiore di unità e offre la migliore copertura per la popolazione. Con la Legge regionale n. 39 del 18 aprile 1985 "Norme per la sperimentazione della nutrizione parenterale a domicilio" il Piemonte ha avviato un percorso, oggi quasi quarantennale, di inquadramento normativo sulla nutrizione artificiale a domicilio (Nad). È stata attuata gradualmente una rete di strutture di Dietetica e Nutrizione Clinica funzionale alla presa in carico dei pazienti e all'attuazione di un'assistenza nutrizionale di eccellenza, fino all'attuale configurazione di 15 strutture operative regionali, delle quali 13 attive sul paziente adulto e 2 dedicate all'età pediatrica.

Questi i dati piemontesi: la nutrizione parenterale domiciliare per insufficienza intestinale cronica benigna viene trattata per gli adulti presso la Città della Salute e della Scienza, unico centro di riferimento, e dall’OIRM per i pazienti pediatrici. Da inizio attività (1985) sono stati trattati circa 550 pazienti adulti; a dicembre 2023 sono stati 143 in trattamento attivo in regione; i totali afferenti al Centro erano 160 (comprese altre regioni), 184 complessivi in trattamento nell'anno solare; per quanto riguarda i pazienti pediatrici, da inizio attività (1989) sono stati trattati circa 130; a dicembre 2023 erano 28 in trattamento attivo in regione, di cui uno residente in altra regione.

La nutrizione parenterale domiciliare per pazienti oncologici registra circa 48.500 giornate di trattamento/anno pari a una media di 145 pazienti in trattamento al giorno, in carico ai 15 centri di riferimento regionali.

La nutrizione enterale per sonda (PEG, digiunostomie o, più raramente, sondini naso-gastrici) per disfragia post-patologie neurologiche vasacolari o degenerative, malnutrizione severa, esiti di patologie oncologiche (prevalentemente tumori otorinolaringoiatrici e gastro-intestinali), registra circa 547.000 giornate di trattamento/anno pari a una media di 1.500 pazienti in trattamento al giorno in carico ai 15 centri di riferimento regionali.

Infine, la nutrizione artificiale per OS con assunzione di ONS (Oral Nutritional Supplements, supplementi nutrizionali orali) e/o di addensanti di acqua e altri liquidi per disfagia e/o malnutrizione di varia origine conta circa 12.500 pazienti in trattamento in regione Piemonte giornalmente.

«Rispettare i desideri e i diritti dei pazienti in nutrizione artificiale è possibile, dipende dalle scelte dei decisori e dalla preparazione e umanità dei clinici – ha rimarcato Alessandra Rivella, Presidente ANNA -. La regione Piemonte può e deve continuare ad essere il faro: esistono infatti protocolli condivisi su tutto il territorio e tutte le ASL seguono lo stesso percorso, ma in questa partita resta fuori tutta l'area della prevenzione e della diagnosi. Abbiamo chiesto alla Regione che vengano inserite le figure delle Dietiste nella presa in carico del paziente cronico affinché il paziente abbia modo di essere valutato ed eventualmente inviato al servizio di Nutrizione clinica per compensare la malnutrizione. Esistono ancora grosse lacune sopratutto nel percorso nutrizionale legato ad alcune patologie, oncologia in primis, in quanto a parità di necessità il servizio attivato non rispetta le stesse caratteristiche di servizio (essenziale). Inoltre, una tra le azioni importanti per noi è l'ottimizzazione e il potenziamento dei servizi anche nei confronti dei pazienti che arrivano da altre regioni».

«Orgogliosi di ospitare questo prestigioso convegno, speriamo di contribuire con la nostra esperienza alla creazione di percorsi omogenei, sicuri e facilmente accessibili sull'intero territorio nazionale per l'ottimizzazione della nutrizione enterale e parenterale a domicilio – ha spiegato Andrea Pezzana, Direttore SC Nutrizione Clinica, ASL Città di Torino -. La nutrizione artificiale a domicilio, che deve essere necessariamente affidata a strutture con professionisti esperti e formati (medici specialisti, dietisti e infermieri), costituisce infatti uno strumento terapeutico-riabilitativo insostituibile per agevolare la deospedalizzazione e garantire la piena continuità tra ospedale e territorio, supportando la miglior qualità di vita possibile per i pazienti e per i loro caregiver e sollevando i servizi sanitari regionali dagli elevati costi di ospedalizzazioni prolungate».

Etta Finocchiaro, Responsabile ADI Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica Regionale Piemonte e Valle D’Aosta, rimarca che «il Piemonte è stata la prima regione ad istituire le leggi regionali per regolamentare la nutrizione artificiale sia enterale che parenterale già alcuni decenni fa e nonostante siano stati fatti molti passi avanti da allora, bisogna lavorare per creare una governance che indichi regole e procedure per un modello di assistenza ideale che sia uniforme su tutto il territorio italiano. Le società scientifiche che si occupano di nutrizione clinica come SINPE e ADI hanno la funzione di costruire e diffondere un modello di assistenza per la nutrizione artificiale omogeneo per tutte le regioni italiane».

Marisa Sillano, Referente regionale ASAND - Associazione Scientifica dell’Alimentazione, Nutrizione e Dietetica – per il Piemonte, società che da sempre ha nel core della sua missione l’aggiornamento e la formazione dei Dietisti con specifica attenzione all’ambito della nutrizione artificiale, nonché la definizione di documenti di posizionamento e di consenso, l’implementazione e la traduzione di linee guida anche in collaborazione con analoghe società scientifiche nazionali e internazionali, ha posto l’attenzione sui percorsi di assistenza nutrizionale territoriali «nell’ambito dei quali un impegno particolare lo merita la nutrizione artificiale domiciliare seppur il Piemonte goda storicamente di un’organizzazione e una legislazione all’avanguardia. Nell’ambito della riorganizzazione dell’assistenza territoriale, tema che è emerso particolarmente urgente e importante durante la pandemia – ha rimarcato Sillano – è necessario dunque ripensare a percorsi di assistenza nutrizionale, nello specifico di nutrizione artificiale domiciliare».

Secondo Filippo Lintas, Presidente Home & Digital Care Confindustria Dispositivi Medici “per migliorare i servizi di assistenza domiciliare nell’ambito della nutrizione artificiale è necessario affiancare, al rinnovo generale delle procedure e all’applicazione della telemedicina, l’impegno sulla personalizzazione delle terapie domiciliari attraverso un servizio onnicomprensivo rispetto ai bisogni del paziente e caregiver”.

IL MODELLO DELLA CITTA’ DI TORINO

«Questo è un momento storico per la nutrizione clicnica artitificiale perché si è presa in considerazione l’idea fare una carta dei diritti per questi pazienti” ha spiegato Carlo Picco, Direttore Generale ASL Città di Torino. “La Città di Torino riveste un ruolo centrale nell’ambito della nutrizione artificiale perché ha il Coordinamento della rete regionale, una rete molto ben strutturata, da tempo organizzata in Piemonte. Il modello della Città di Torino ci permette di seguire giornalmente dai 140 ai 180 pazienti ricoverati e alcune decine di pazienti al domicilio in nutrizione artificiale. Questo è un modello organizzativo che nasce da un percorso integrato e da una struttura complessa dedicata e da professionisti che lavorano in modalità multidisciplinare quindi dietisti, infermieri, medici. Riteniamo di essere assolutamente all’avanguardia rispetto ad un modello nazionale e continueremo su questa strada”.

L’IMPEGNO DELLA POLITICA

Secondo Alessandro Stecco, Presidente IV Commissione Sanità, assistenza; servizi sociali, politiche degli anziani Regione Piemonte «la nutrizione artificiale, richiede strumenti specializzati e una formazione adeguata per i pazienti e i caregiver. La distribuzione limitata di centri per la nutrizione artificiale in Italia sottolinea la necessità di migliorare l'accesso e la qualità dell'assistenza, specialmente per coloro che preferiscono cure domiciliari».

E sulle cure domiciliari è intervenuto Alberto Avetta, Consigliere IV Commissione Sanità Regione Piemonte: “La possibilità di curare a casa le persone rende molto più efficaci le terapie. In tutti i casi in cui non è necessaria l’ospedalizzazione è fondamentale che il Piemonte metta a disposizione dei pazienti che hanno necessità di nutrizione artificiale in tutte le sue modalità tecniche tutte le risorse affinché si possano curare a casa nel modo più ampio possibile. Crediamo che questo sia il modello di sanità che consente la maggiore efficacia”.

«C’è un lungo lavoro da compiere e una mentalità da cambiare, partendo dal presupposto che la nutrizione artificiale non è più soltanto una terapia di fine vita, ma sempre più spesso una necessità, permanente o momentanea, di pazienti con un’aspettativa di vita lunga, la cui qualità deve essere la migliore possibile” ha spiegato Silvio Magliano, Capogruppo dei Moderati in Consiglio Regionale del Piemonte. “Sono stati recentemente auditi in Consiglio Regionale, su mia richiesta, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Nutriti Artificialmente, delle cui richieste mi farò portavoce con un ordine del giorno già presentato per garantire a tutti i pazienti il diritto a cure adeguate, compatibili con uno stile di vita indipendente e uniformi per qualità sull'intero territorio».

“Il Piemonte è decisamente un’eccellenza sul campo della nutrizione artificiale, grazie al Centro specialistico che opera presso l’ospedale Molinette di Torino e ad altri centri, come quello presente a Novara - afferma Sara Zambaia, Consigliere regionale del Piemonte -. Grazie al lavoro svolto nella nostra regione negli anni, la cultura medica e di conseguenza la presa in carico dei pazienti è superiore rispetto ad altre regioni, dove la nutrizione artificiale viene ancora legata, erroneamente, al fine vita. Quel che occorre fare è potenziare ulteriormente i centri piemontesi esistenti e, soprattutto, essere il traino per creare una vera rete interregionale in modo tale che tutti i pazienti possano avere un accesso equo e uno stile di vita sostenibile”.

L’INCIDENZA ECONOMICA DELLE TERAPIE NUTRIZIONALI 

Circa l’incidenza economica delle terapie nutrizionali contro la malnutrizione, è intervenuto Giacomo Matteo Bruno, Responsabile Sviluppo Progetti CEFAT Centro Economia e valutazione del Farmaco e delle Tecnologie Sanitarie Università Pavia: «In un contesto globale dove la malnutrizione continua a rappresentare una sfida significativa, ricerche di letteratura condotte dal centro di ricerca meneghino S.A.V.E. Studi Analisi Valutazioni Economiche, evidenziano l'impatto positivo delle terapie nutrizionali. Queste terapie non solo migliorano la salute individuale, ma si rivelano anche economicamente vantaggiose; per ogni euro investito in interventi nutrizionali, si registra un ritorno economico multiplo, grazie alla riduzione dei costi sanitari legati alla malnutrizione e all'aumento della produttività. Questo approccio olistico alla nutrizione sottolinea l'importanza di investimenti mirati e sostenibili per combattere la malnutrizione, con benefici a lungo termine per la salute pubblica e l'economia».

Ufficio stampa Motore Sanità

Laura Avalle - 320 098 1950

Liliana Carbone - 347 264 2114

comunicazione@motoresanita.it

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

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I sistemi di sicurezza del gioco online: la tecnologia che...

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Milano, 28/03/2024 - Rivoluzione tecnologica sembrerebbe una delle espressioni più inflazionate. Eppure, quello che sta accadendo nella maggior parte dei settori è proprio questo: un restyling in favore delle tecnologie emergenti, che vengono applicate sempre di più e con grande successo in una moltitudine di mercati. Il mercato del gambling è uno di questi.

Un settore in continua evoluzione come quello dell’industria dei casinò online non può non ridefinire il proprio modus operandi per rendere più dinamica e coinvolgente l’esperienza di gioco degli utenti. Le modalità di gioco vengono trasformate, anche nell’ottica di garantire maggiore sicurezza ai giocatori. E tutto ciò non sarebbe possibile senza i progressi tecnologici che hanno investito – nel senso positivo del termine – il settore dei casinò online e delle scommesse online.

Tech e gioco online

Le innovazioni apportate dall’evoluzione della tecnologia permettono di offrire ai giocatori esperienze di gioco più immersive, realistiche e coinvolgenti e che solo i migliori bookmakers analizzati da Farantube.com e in possesso della licenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli permettono di vivere. Ecco le più incisive e produttive.

Realtà virtuale e aumentata

Fra le più grandi responsabili della rivoluzione del settore del gaming e del gambling ci sono la realtà virtuale e la realtà aumentata, due tecnologie che hanno apportato grande innovazione con la creazione di mondi 3D immersivi, primi fra tutti. Gli utenti hanno la possibilità di vivere esperienze molto simili al reale, come se si trovassero davvero dentro a un casinò.

L’esperienza di gioco è totalmente rivoluzionata, perché gli spazi dei casinò virtuali in cui navigano i giocatori diventano veri luoghi di socializzazione con altri utenti, con cui condividere il gioco in maniera dinamica e interattiva.

Anche se attualmente VR e AR sono due tecnologie con ancora dei limiti in termini economici (servono cuffie VR costose e hardware potenti), i progressi in campo tech permetteranno di consentire l’accessibilità a sempre più utenti.

Intelligenza artificiale

In ascesa è anche la famosa intelligenza artificiale, uno dei più importanti progressi tecnologici di quest’epoca. Applicati ai casinò online, gli algoritmi di intelligenza artificiale permettono di analizzare il comportamento di gioco e le preferenze dei giocatori, in modo da far vivere loro delle esperienze di gioco del tutto personalizzate. Migliorare la personalizzazione e l’esperienza è, infatti, un grande punto a favore di questa tecnologia, perché per giocare bene bisogna sentirsi a proprio agio, e per sentirsi così un giocatore ha bisogno di consigli e opzioni di gioco personalizzate.

Anche nella questione dell’assistenza clienti l’intelligenza artificiale si è rivelata maestra, perché con l’implementazione di chatbot e assistenti virtuali IA, il servizio clienti è diventato più immediato ed efficiente e tenderà a migliorarsi sempre di più, con grandi vantaggi nell’esperienza complessiva dell’utente.

Blockchain e criptovalute

Ma il potenziale delle innovazioni tech non poteva che essere impiegato in favore della sicurezza e della trasparenza. Vengono introdotte, così, la tecnologia blockchain e le criptovalute come metodo di pagamento, due modalità che offrono elevati livelli di sicurezza e trasparenza nelle transazioni finanziarie dei siti gambling.

Tra l’altro, su alcuni tipi di casinò, chiamati proprio casinò crypto, vengono utilizzate esclusivamente le criptovalute per le transazioni, uno strumento che offre ai giocatori un livello di anonimato più alto, con commissioni di transazione più basse e tempi di prelievo più rapidi, delle caratteristiche a cui è difficile rinunciare nel mondo del gioco online.

Internet delle cose

Il settore del gambling è stato raggiunto dall’Internet delle cose, meglio conosciuto come IoT, che permette di raccogliere informazioni sui comportamenti e sulle preferenze di gioco degli utenti di cui servirsene per migliorare il design e l’esperienza di gioco in generale.

Una grande opportunità per creare un gioco sempre più personalizzato, anche se, di contro, l’IoT appare ancora poco rigido per quanto riguarda la salvaguardia delle informazioni dei giocatori che si registrano presso casinò online che ricorrono all’IoT, intendendo la sicurezza dei dati e la protezione della privacy.

Gioco mobile

I dispositivi mobili hanno cambiato per sempre le abitudini delle persone. Anche nel caso della diffusione del gioco mobile, il settore del gioco online ha conosciuto una rivoluzione. Le tante applicazioni di casinò mobile e i siti web ottimizzati per device mobili danno la possibilità agli utenti di giocare in maniera flessibile e accessibile da qualsiasi luogo e propongono una selezione di giochi diversificata, garantendo una navigazione fluida e metodi di pagamento sicuri.

Grafica e design innovativo

I giocatori ormai vanno alla ricerca di esperienze di gioco più realistiche. Per questo i siti di gambling più all’avanguardia si sono muniti di una grafica avanzata e più simile al reale e un design di gioco immersivo, attraverso l’integrazione di immagini in HD, animazioni 3D ed effetti sonori autentici.

Dal canto loro, gli sviluppatori di giochi ricoprono un ruolo fondamentale in questa fase di crescita, perché devono tenersi costantemente aggiornati sulle nuove tecnologie e sui metodi di progettazione più innovativi per creare giochi dal grande impatto visivo e dal sicuro coinvolgimento.

Gioco online e sicurezza informatica

Come già accennato, garantire la sicurezza informatica è una delle principali priorità di qualsiasi operatore del settore del gaming e del gambling. Nei loro portali di gioco, infatti, vengono raccolti e gestiti i dati sensibili degli utenti, personali e finanziari, pertanto il settore ha l’obbligo di adottare misure di sicurezza più efficaci per la protezione dei dati e delle transazioni finanziarie dei giocatori, come la crittografia end-to-end, i firewall e i server sicuri.

Ma anche di adottare misure di contrasto alle minacce informatiche, prevedendo degli aggiornamenti a cadenza regolare dei protocolli di sicurezza e delle nuove minacce della cybersicurezza.

Gioco online responsabile

Di pari passo all’integrazione delle nuove tecnologie che permettono ai giocatori di vivere un’esperienza di gioco più sicura, procede la necessità e la responsabilità, da parte degli operatori del settore del gioco online, di adottare tutte le misure necessarie a promuovere il gioco responsabile. Al gioco possono accedere soltanto i maggiorenni, dunque bisogna prevenire il gioco minorile e l’accesso al gioco da parte di giocatori più fragili che hanno o possono sviluppare comportamenti problematici. Gli operatori devono garantire pratiche di gioco corrette e limitare qualsiasi rischio di sfociare nel gioco patologico.

L’impatto del tech sull’industria del gioco online

Ognuna di queste tecnologie innovative è necessaria a stabilire dei nuovi modelli di business e delle strategie operative più mirate dei portali di gioco online. Per trasformare l’esperienza dei giocatori, infatti, i casinò online devono esplorare nuovi orizzonti, raggiungere nuovi mercati, offrire tipologie di giochi sempre diverse e interessanti e operare nel modo più efficiente e sicuro possibile. Solo così si potrà dire che la tecnologia applicata al mondo del gambling avrà fatto un buon lavoro.

Per informazioni:

e-mail: info@farantube.com

Instagram: https://www.instagram.com/farantubesport/

Facebook: https://www.facebook.com/farantubeIT/

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Beatrice Lion, 28 anni, dopo 7 anni in azienda dichiarata...

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Beatrice Lion

Singapore 28/03/2024 – True Global Ventures è orgogliosa di annunciare la nomina di Beatrice Lion come nuova Amministratrice Delegata del suo gestore di fondi a Singapore. Questo traguardo è una testimonianza del notevole percorso di Beatrice, iniziato quando aveva 21 anni. La sua dedizione all'azienda come General Partner l’ha portata a essere membro del consiglio/osservatore in 4 società del portafoglio di True Global Ventures.

La collaborazione di Beatrice con True Global Ventures è iniziata nel 2017, quando è entrata a far parte di Innovator Founders Capital (IFC) 1,2,3, precedentemente nota come True Global Ventures 1,2,3. Il suo ruolo si è concentrato principalmente sullo sviluppo commerciale delle società del portafoglio e ha portato a risultati importanti tra cui quattro uscite di successo nel portafoglio di IFC, dimostrando la sua capacità visione strategica e competenza nell'esecuzione.

Nel 2018, sotto la guida di Beatrice, True Global Ventures ha richiesto e ottenuto la licenza di gestore di fondi di venture capital (VCFM), segnando un significativo balzo in avanti nel percorso dell'azienda e avviando il suo primo fondo regolamentato con Limited Partners (LP) esterni, un passo oltre ai fondi solo per partner. Questo periodo è stato caratterizzato da ampi sforzi educativi e da un lavoro innovativo nell'investire nell'equità della Blockchain e dell'IA, riflettendo la capacità di Beatrice di navigare attraverso paesaggi di raccolta fondi impegnativi.

Gli sforzi di Beatrice sono culminati nella coordinazione della chiusura di 113 milioni di USD per il TGV 4 Plus Base Fund nel 2021, seguita da una notevole prima chiusura di un Opportunity Fund da 146 milioni di USD a giugno 2022, segnando un notevole aumento dell'efficacia nella raccolta fondi sotto la sua guida.

Riflettendo sulla sua permanenza di quasi sette anni con True Global Ventures, Beatrice è stata determinante in vari segmenti della gestione del fondo di venture capital, comprese le exit strategies, la raccolta fondi, deal-sourcing e valore aggiunto, in particolare nei primi 18 mesi critici dell'investimento.

L'azienda dà il benvenuto anche a Frank Desvignes e Kelly Choo, come Direttori Esecutivi che sono ora a tempo pieno. Questo rafforza il team di leadership e l'impegno dei fondi verso l'innovazione, la crescita e le prestazioni. Dušan Stojanović ha ufficialmente ceduto il suo ruolo esecutivo in IFC 1,2,3 a Julian Marland, che ora si concentrerà a tempo pieno su IFC. Dušan ha anche rassegnato le dimissioni da tutti i comitati di investimento in IFC in modo da poter dedicare ancora più tempo a True Global Ventures 4 Plus (TGV 4) e True Global Ventures Opportunity Fund (TGV 5) come Direttore Esecutivo.

Insieme agli altri partner, Beatrice è pronta a guidare True Global Ventures verso nuove vette, spinta da una visione di un 2024 emozionante e trasformativo.

Beatrice Lion ha commentato: "Sono entusiasta di assumere il ruolo di CEO di True Global Ventures Fund manager. Questo viaggio, dall'essere un tecnofilo entusiasta delle nuove tecnologie a guidare un Venture Capital lungimirante, è stato incredibile. Sono grata per la fiducia, gli insegnamenti e l’opportunità di avere un impatto significativo insieme a un team dedicato. Ecco un futuro ricco di innovazione, crescita e successo."

Informazioni su True Global Ventures:

True Global Ventures è una società di venture capital di equità tecnologica globale con 2 fondi attivamente in fase di investimento: TGV 4 Plus Fund (Early Stage) e TGV Opportunity Fund (Late Stage) che investono in Serial Entrepreneurs. TGV è stato fondato da un gruppo di Serial Entrepreneurs con un solido track record di investimenti del proprio denaro, insieme a Limited Partners, in venture tech gestite da Serial Entrepreneurs. Le società del portafoglio sfruttano Blockchain e l'Intelligenza Artificiale (IA) come vantaggi competitivi per guidare il cambiamento con prodotti comprovati. TGV è presente in 20 città, tra cui Singapore, Hong Kong, Dubai, Londra, Stoccolma, Parigi, New York e San Francisco.

Contatti

Visita il sito web di TGV su https://www.tgv4plus.com/, e segui su LinkedIn e Twitter.

Per richieste dei media: info@trueglobalventures.com

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Il coaching di Ivana La Pira: trasformare vite con...

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Roma, 28 marzo 2024. Nel tessuto pulsante delle relazioni, lavorative e professionali, spesso si creano dinamiche avverse che rendono difficile la gestione del quotidiano con un effetto immediato sull’accumulo di stress e di conseguenza perdita di focus rispetto a tutto ciò che desideriamo. Dalla mancanza di orientamento, alla resistenza al cambiamento, assieme al timore di osare. Ivana La Pira, coach professionista e psicoterapeuta, ha deciso di dedicarsi a questo mondo, con la consapevolezza che attraverso il suo approccio al coaching, si possano plasmare non solo le strategie aziendali, ma anche le vite delle persone. Con più di vent'anni di esperienza maturata nel mondo aziendale e della crescita personale e con una solida formazione in psicoterapia, La Pira ha saputo coniugare l'anima pratica e orientata al risultato con un profondo rispetto per l'essere umano e i suoi bisogni. Il suo percorso di crescita professionale e personale ha raggiunto l'apice con il massimo livello di credenziale raggiunta a livello internazionale come coach professionista MCC per ICF International (la più grande organizzazione di coach professionisti al mondo) e con il lancio del corso di coaching, giunto alla 13ª edizione, “Coaching Mastery Basic e Advanced”,che ha già visto la trasformazione di un centinaio di clienti. Ma in cosa si distingue il metodo e l’approccio di La Pira? «Mi focalizzo sullo spingermi e spingere i miei clienti oltre le convenzioni, cercando di trasformare il coaching da mero strumento di sviluppo aziendale a una vera e propria palestra per la vita. Il mio approccio non si limita al mondo del business, ma si estende alla sfera personale, perché credo che il cambiamento debba partire dall'interno per manifestarsi all'esterno», sottolinea la coach. Parlando con lei, emergono chiaramente i pilastri del suo metodo: la personalizzazione, l'orientamento al risultato e soprattutto il coraggio di osare. «Il cambiamento più grande è superare la paura di agire e di realizzare il proprio potenziale», afferma con fermezza. E il suo lavoro non si limita ai confini geografici: grazie alla tecnologia, La Pira è in grado di raggiungere e assistere clienti ovunque, cancellando le barriere spaziali e aprendo le porte al cambiamento. Il coaching di La Pira si basa sull'abilità di fondere la concretezza delle azioni con la profondità dell'ascolto e della comprensione. «Non si tratta solo di trasformare le emozioni, ma di trasformare le azioni», spiega. E questo approccio pragmatico ha portato risultati tangibili: carriere sbloccate, team e aziende gestite con efficacia, obiettivi raggiunti e una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità. Tuttavia, dietro il successo professionale di La Pira c'è una missione più profonda: quella di essere al servizio degli altri, per eccellere nella propria vita. «La parte che amo di più del mio lavoro è vedere i miei clienti realizzarsi pienamente», confida. E questo amore per l'umano traspare in ogni parola e azione, alimentando la fiducia dei suoi clienti e la sua stessa determinazione nel perseguire il cambiamento. In un mondo che spesso sembra dominato dall'incertezza e dalla paura, con il suo coaching La Pira non solo trasforma le strategie aziendali, ma soprattutto trasforma le vite, una persona alla volta, offrendo degli “strumenti” che possono essere applicati in vari aspetti della propria quotidianità.

Per Informazioni:

https://ivanalapira.com/

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