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Russia, i vip alla festa ‘quasi nudi’: il caso...
Russia, i vip alla festa ‘quasi nudi’: il caso scuote Mosca
Il paese è in guerra, celebrità assortite partecipano ad un party che dà scandalo: arrivano multe, denunce e processi
Una festa organizzata al Mutabor club di Mosca a tema "quasi nudi" ha scatenato le proteste dei conservatori, dalla Duma alla Chiesa ortodossa, e anche dei soldati al fronte in Ucraina, e quindi l'arresto, per 15 giorni, del rapper Nikolai Vasilyev, noto come Vacio, che si era presentato con indosso solo un calzino a coprire il pene. Altri influencer e celeb seminudi quasi quanto lui hanno visto i loro lucrosi contratti con le televisioni, promoter e altri sponsor strappati. Vasilyev ha ricevuto anche una multa di 200mila rubli (più di duemila euro) per propaganda di relazioni sessuali non tradizionali. Ma le conseguenze non si fermano qui. E' una delle prime volte in Russia in cui lo strumento repressivo scatta non contro gli oppositori ma contro chi, senza mai protestare, ha fatto invece fortuna sull'onda del consenso e degli strumenti usati dal Cremlino, come la televisione, per mantenerlo saldo. Nessuno in Russia è più al sicuro.
Hanno preso parte al party organizzato dalla blogger e presentatrice Tv Anastasia (Nastya) Ivleeva - che pure si era espressa contro la guerra in Ucraina e in sostegno di Navalny e che si è presentata al club con gioielli del valore di 250mila euro - cantanti e altre personalità dello spettacolo, soprattutto della televisione o it girls come Ksenya Sobchak, un tempo oppositrice, candidata alle elezioni presidenziali ora solo volto noto della mondanità patinata moscovita.
Ivleeva, che in un primo momento aveva detto di provare piacere dalla "reazione di odio" ai suoi eventi provocatori, ha in seguito cancellato il suo primo post dopo la festa ed espresso rincrescimento per le sue azioni chiedendo una "seconda possibilità". Ha spiegato di aver organizzato la festa per lanciare un progetto fotografico che aveva curato per Playboy e di essere pronta a devolvere in progetti caritatevoli i proventi dell'evento. Nei suoi confronti è stata aperta una inchiesta fiscale, per cui rischia una condanna fino a cinque anni di carcere. L'operatore di telefonia Mts ha cancellato il suo volto usato in precedenza come testimonial. Lo stesso ha fatto la banca Tinkoff. Un tribunale di Mosca ha accettato una querela presentata da un gruppo di 22 persone in cui si chiede il risarcimento di un miliardo di rubli (10 milioni di euro) per "sofferenza morale". In caso di vittoria, i querelanti chiedono che il risarcimento sia devoluto a un fondo dello Stato in sostegno dei reduci della guerra in Ucraina. Il caso sarà discusso in tribunale fra fine gennaio e inizio marzo. L'agenzia per le telecomunicazioni Roskomnadzor ha reso noto di aver colto segni di "propaganda Lgbt"
Alla cantante Lolita Milyavskaya sono stati cancellati tutti i concerti in programma ed è stata "messa fuori onda", come ha denunciato in una intervista a Rbc. Il cantante Philipp Kirkorov è stato escluso dallo show del Nuovo anno. E anche lui, come molti dei partecipanti alla festa, ha pubblicato un video di scuse. Lo stesso ha fatto la cantante Dima Bilan.
Anche se il portavoce del Presidente, Dmitry Peskov, ha chiesto ai giornalisti di perdonarlo per non voler commentare lo scandalo di cui tutti invece parlano o scrivono, è chiaro che la festa, che si è svolta il 20 di questo mese, porta alla luce la contraddizione insita nel discorso del Cremlino dando forza all'interrogativo di chi è coinvolto nella guerra rimasto fino a ora sottotraccia: "Per cosa stiamo combattendo in Ucraina?".
Da un lato si chiede ai russi di fare finte di nulla, di continuare a vivere come se la guerra non ci fosse, dall'altra si mobilitano come non mai risorse e forze nella guerra. Da un lato si chiede ai russi di stringere la cinghia di fronte a una inflazione galoppante, e fare figli per combattere il crollo demografico, si difendono "valori tradizionali", dall'altro si tollerano gli eccessi di una classe dirigente macchiata da corruzione che persiste anche se Aleksei Navalny e il suo gruppo di attivisti non sono più in grado di documentarla. La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha detto che l'evento ha "macchiato" chi vi ha preso parte che però ora ha la possibilità di lavorare su se stesso.
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Ucraina, Orban: “Bruxelles vuole la guerra e fa...
"Il segretario generale della Nato ha detto che vuole istituire una missione dell'Alleanza in Ucraina"
L'Occidente è a un passo dall'invio di truppe in Ucraina nella guerra con la Russia e questo vortice militare può trascinare l'Europa verso il basso. Lo ha affermato il primo ministro ungherese Viktor Orban al sito di notizie ungherese Index, aggiungendo che "oggi a Bruxelles c'è una maggioranza favorevole alla guerra. L'atmosfera in Europa è bellicosa. La logica della guerra domina la politica. Vedo preparativi per la guerra da parte di tutti e ovunque. Il segretario generale della Nato ha detto che vuole istituire una missione dell'Alleanza in Ucraina. I leader europei sono già coinvolti in una guerra, vedono questa guerra come la loro guerra e la stanno conducendo come tale".
"All'inizio si trattava solo di inviare elmetti - prosegue Orban - poi si è trattato di sanzioni, ma non di energia, ovviamente. Dopo ancora si è trattato dell'invio di armi: prima armi da fuoco, poi carri armati, aerei, aiuti finanziari per oltre decine di miliardi di euro, e ora circa 100 miliardi di euro queste armi non migliorano la situazione, che, anzi, sta peggiorando. Siamo a un passo dall'invio di militari da parte dell'Occidente in Ucraina. Questo vortice militare può trascinare l'Europa verso il basso. Bruxelles sta giocando con il fuoco e facendo arrabbiare Dio".
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Superenalotto, 5 vince 129mila euro: la combinazione di oggi
Il jackpot per il prossimo concorso sale 92.800.000
Nessun '6' né '5+1' all'estrazione del Superenalotto di oggi, 19 aprile 2024. Centrato un '5' che vince 129.050,31 euro nel penultimo concorso della settimana. Il jackpot per il prossimo concorso sale 92.800.000 euro per il concorso di domani, sabato 20 aprile, in chiusura di settimana.
Il prezzo di una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Con quanti punti si vince?
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Ho vinto o no?
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi
La combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 9, 18, 65, 70, 75, 87. Numero Jolly: 53. Numero SuperStar: 81.
Cultura
A Cartoons On The Bay ‘Stefano Bessoni. Stop-motion e...
Aprirà al pubblico all’Aurum di Pescara dal 30 maggio al 1° giugno 2024
L’arte di Stefano Bessoni protagonista a Cartoons On The Bay 2024 con la mostra 'Stefano Bessoni. Stop-motion e altre scienze inesatte' a cura di Lorenza Fruci. Regista cinematografico, scrittore, illustratore e animatore, appassionato di entomologia, anatomia, fiabe e storia della scienza, Bessoni affonda la sua poetica nel concetto di wunderkammer e si nutre di suggestioni macabre che richiamano il perturbante. Al centro, la tecnica dello stop-motion, anima nera dell’animazione, sia per i temi che affronta, che sconfinano spesso nel gotico e nel misterioso, sia per l’uso di materiali per la creazione dei burattini, come ossa, stracci, vecchi balocchi e oggetti recuperati dalle soffitte polverose. Dal film 'Krokodyle' ai libri illustrati 'Canti della Forca', 'Pinocchio' e 'Le Scienze inesatte', la mostra è un viaggio nell’immaginario dell’artista, fatto di wunderkammer, strambe discipline e scienze anomale, anatomia e zoologia, fiabe nere e procedimenti occulti. La mostra sarà aperta al pubblico dal 30 maggio al 1° giugno (10.00-18.00) presso la sede principale del Festival Aurum-La Fabbrica delle Idee, a Pescara.
Tra le opere c'è Krokodyle (2011), un lungometraggio in cui il protagonista è Kaspar Toporski, giovane filmaker di origini polacche trasferitosi lontano dalla sua città natale in giovanissima età. Mentre è in attesa di risposte per riuscire a realizzare i suoi progetti cinematografici, trascorre le sue giornate disegnando, scrivendo ed inventando un suo mondo immaginario che, giorno dopo giorno, sembra diventare sempre più reale. Nutre fin da bambino un’ammirazione sfrenata per i coccodrilli, che considera esseri perfetti in grado di controllare lo scorrere del tempo. Con protagonista Lorenzo Pedrotti, il lungometraggio ha vinto diversi premi internazionali, tra i quali una menzione speciale al Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna nel 2011.
Canti della forca (2013) è invece un libro illustrato. Dal patibolo si vede il mondo da una prospettiva diversa, quella dei Fratelli della Forca: assassini, ladri, truffatori, ma anche innocenti, sognatori e puri di spirito che, a forza di penzolare l’uno accanto all’altro, decidono di associarsi in una confraternita. Ancora, c'è Pinocchio (2014), libro illustrato in cui, lungi dal seguire fedelmente le arcinote vicende narrate da Collodi, l’autore mette in scena il burattino e lo stralunato circo di personaggi che gli ruota attorno dotandoli di tutto ciò che la fantasia lo ha portato a immaginare al di là del testo scritto. Il Pinocchio di Bessoni si nutre delle suggestioni del famoso sceneggiato di Luigi Comencini e delle illustrazioni di Enrico Mazzanti e Carlo Chiostri e le contamina con influenze shelleyane e lombrosiane.
In Le scienze inesatte (2017-2019), si disvela una storia in quattro libri illustrati. In tempo di guerra, in un paese sperduto sulle coste dell’oceano, vivevano Giona e Rebecca. Lui era un illustratore, lei era una restauratrice di vecchi balocchi. Un giorno ereditarono una vecchia casa malandata, dove tanti anni prima aveva vissuto un anatomista dedito a strane pratiche mediche che sconfinavano nelle scienze occulte. Durante i lavori per rimettere a posto la casa, Giona cominciò a imbattersi in un piccolo spettro: Rachel, la figlia dell’anatomista, morta in tragiche circostanze. La funerea bambina spinse Giona a realizzare una sua wunderkammer e a intraprendere un astruso esperimento. Rebecca si sforzò di farlo desistere dal pericoloso progetto ma per lei fu l’inizio di un terribile sogno a occhi aperti.