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Il Gruppo Menarini presenta a SABCS 2023 nuovi dati dallo studio clinico EMERALD su ORSERDU® (elacestrant) sulla sopravvivenza libera da progressione in sottogruppi clinicamente rilevanti di pazienti con carcinoma mammario metastatico (mBC) ER+, HER2- con mutazioni di ESR1

FIRENZE, Italia, e NEW YORK, 9 dicembre 2023 /PRNewswire/ -- Il Gruppo Menarini ("Menarini"), azienda farmaceutica e diagnostica leader a livello internazionale, e Stemline Therapeutics, Inc. ("Stemline"), una società interamente controllata del Gruppo Menarini focalizzata nell'offerta di terapie oncologiche trasformative ai pazienti affetti da tumori, oggi hanno presentato i risultati di una nuova analisi post-hoc dello studio clinico pivot EMERALD, che ha dimostrato un miglioramento clinicamente significativo nella sopravvivenza libera da progressione (PFS) in tutti i sottogruppi rilevanti. I dati mostrano una PFS favorevole per ORSERDU® (elacestrant) in monoterapia rispetto allo standard di cura (SOC) nei pazienti con carcinoma mammario metastatico (mBC) o avanzato ER+, HER2-, affetti da tumori endocrino-sensibili e con mutazioni di ESR1, a seguito di un precedente trattamento con inibitori delle CDK4/6 di almeno 12 mesi. Questi dati saranno presentati al San Antonio Breast Cancer Symposium (SABCS) 2023, in programma dal 5 al 9 dicembre 2023.

EMERALD è uno studio registrativo di fase 3 che ha dimostrato una PFS statisticamente significativa ottenuta con ORSERDU rispetto alla monoterapia endocrina SOC (fulvestrant, letrozolo, anastrozolo ed exemestane). In base a questi risultati, il 27 gennaio 2023 la FDA ha approvato ORSERDU per il trattamento di donne in postmenopausa o di uomini adulti con carcinoma mammario avanzato o metastatico con ER+, HER2-, mutazioni di ESR1 e progressione della malattia dopo almeno una linea terapica endocrina.Fino al 40% dei pazienti ER+, HER2- con malattia avanzata o mBC presenta mutazioni di ESR1. Si tratta di un fattore noto di resistenza alla terapia endocrina standard e, finora, il trattamento dei tumori che presentano queste mutazioni è stato più difficile. 

Va sottolineato che una precedente analisi post-hoc su sottogruppi dei risultati PFS di EMERALD, presentata a SABCS 2022, ha dimostrato che la durata di un precedente trattamento con inibitori delle CDK4/6 era positivamente associata a una PFS più estesa con ORSERDU, ma non con SOC. Nei pazienti con mutazioni di ESR1 trattati con inibitori delle CDK4/6 per almeno 12 mesi prima della randomizzazione in EMERALD, ORSERDU ha raggiunto una PFS mediana di 8,6 mesi rispetto a 1,9 mesi del SOC, con una riduzione del 59% del rischio di progressione o morte (HR=0,41; IC 95%: 0,26-0,63). [1]

In questa analisi aggiornata, Menarini Stemline ha valutato il beneficio di ORSERDU in monoterapia in sottogruppi clinici e di biomarcatori chiave ad alta prevalenza, inclusi i pazienti con metastasi ossee, epatiche e/o polmonari; quelli con comuni mutazioni concomitanti comuni di PIK3CA o TP53; oppure quelli con bassa espressione di HER2.

"Questi risultati aggiornati confermano ulteriormente che ORSERDU in monoterapia rappresenta un'opzione di trattamento di seconda linea promettente per i pazienti ER+, HER2- con carcinoma mammario metastatico e mutazioni ESR1", è il commento della Dott.ssa Virginia Kaklamani, DSc, oncologa specializzata in tumori mammari e docente di medicina presso la UT Health San Antonio, MD Anderson Cancer Center. "Abbiamo registrato importanti miglioramenti nella sopravvivenza libera da progressione in molti sottogruppi importanti con il trattamento a base di elacestrant in monoterapia rispetto allo standard di cura nei pazienti trattati per almeno 12 mesi con una terapia a base di CDK 4/6. Abbiamo osservato questi risultati non solo per quanto riguarda le metastasi ossee, ma anche per le metastasi epatiche e/o polmonari, e nei pazienti con co-mutazioni comuni, come PIK3CA e TP53, oltre che in pazienti con bassa espressione di HER2".

ORSERDU ha dimostrato un miglioramento clinicamente significativo nella PFS rispetto alla monoterapia endocrina SOC (fulvestrant, letrozolo, anastrozolo ed exemestane) in tutti questi sottogruppi. ORSERDU ha dimostrato una PFS significativamente superiore a seguito di un trattamento precedente con inibitori delle CDK4/6 della durata di almeno 12 mesi, il che indica che quando i tumori con mutazione di ESR1 restano sensibili al sistema endocrino, il pathway ER potrebbe rappresentare un fattore chiave della malattia, indipendentemente dal sito metastatico, dalle mutazioni concomitanti di PIK3CA o TP53, o ancora dalla bassa espressione di HER2. Fare clic qui per visualizzare l'abstract completo.

"I dati presentati qui a SABCS 2023 si basano sul corpus delle nostre conoscenze su ORSERDU e sul suo potenziale come monoterapia mirata ai tumori con mutazione di ESR1", è il commento della signora Elcin Barker Ergun, CEO del Gruppo Menarini. "Obiettivo di Menarini Stemline è fornire trattamenti rivoluzionari che aiutano a prolungare e a migliorare la vita delle persone che convivono con il cancro. Siamo orgogliosi di offrire un'opzione endocrina, estremamente necessaria, a molti pazienti idonei affetti da carcinoma mammario metastatico, caratterizzata anche da un profilo di sicurezza gestibile". 

I dati sulla sicurezza erano coerenti con i risultati riportati in precedenza. Le reazioni avverse più comuni con ORSERDU sono state: dolore muscolo-scheletrico, nausea, aumento dei trigliceridi, aumento del colesterolo, vomito, affaticamento, dispepsia, diarrea, diminuzione del calcio, mal di schiena, aumento della creatinina, artralgia, diminuzione del sodio, costipazione, cefalea, vampate di calore, dolore addominale, anemia, diminuzione del potassio e aumento dell'alanina aminotransferasi. Di seguito vengono riportate informazioni importanti sulla sicurezza relative a ORSERDU.

Per informazioni sulla serie completa di presentazioni del Gruppo Menarini/Stemline Therapeutics a SABCS 2023 fare clic qui.

Informazioni sullo studio di fase 3 EMERALD (NCT03778931)Lo studio EMERALD è uno studio di fase 3, randomizzato, in aperto e con controllo attivo che ha valutato elacestrant somministrato come monoterapia di seconda o terza linea nei pazienti ER+, HER2 con malattia in stadio avanzato/mBC. Per lo studio sono stati arruolati 478 pazienti che avevano precedentemente ricevuto una o due linee di terapia endocrina, incluso un inibitore delle CDK4/6. I pazienti arruolati nello studio sono stati randomizzati per ricevere elacestrant o un agente ormonale approvato a scelta dello sperimentatore. Gli endpoint primari dello studio erano la sopravvivenza libera da progressione (PFS) sia nella popolazione complessiva di pazienti, sia nei pazienti con mutazioni del gene del recettore estrogenico 1 (ESR1). Nel gruppo di pazienti con tumori che presentavano mutazioni di ESR1, elacestrant ha raggiunto una PFS mediana di 3,8 mesi vs 1,9 mesi del SOC, e ha ridotto il rischio di progressione o morte del 45% (HR PFS=0,55; IC 95%: 0,39, 0,77) vs il SOC.

Informazioni su ORSERDU (elacestrant)Indicazioni per gli Stati Uniti: ORSERDU (elacestrant), compresse da 345 mg, è indicato per il trattamento di donne in postmenopausa o di uomini adulti con carcinoma mammario avanzato o metastatico positivo per il recettore degli estrogeni (ER), negativo per il recettore del fattore di crescita epiteliale umano 2 (HER2), con mutazione ESR1 e progressione della malattia dopo almeno una linea di terapia endocrina.

Le informazioni complete sulla prescrizione per gli Stati Uniti sono disponibili sul sito web www.orserdu.com.

Informazioni importanti di sicurezza Avvertenze e precauzioni

Dislipidemia: ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia si sono verificate in pazienti trattati con ORSERDU con un'incidenza rispettivamente del 30% e del 27%. L'incidenza di ipercolesterolemia e di ipertrigliceridemia di grado 3 e 4 è stata rispettivamente dello 0,9% e del 2,2%. Monitorare il profilo lipidico prima di iniziare l'assunzione di ORSERDU e periodicamente durante il trattamento. Tossicità embrio-fetale: In base ai risultati sugli animali e al suo meccanismo d'azione, ORSERDU può causare danni al feto se somministrato durante la gravidanza. Informare le pazienti in gravidanza e in età riproduttiva del possibile rischio per il feto. Consigliare alle donne in età riproduttiva di utilizzare metodi contraccettivi efficaci nel corso del trattamento con ORSERDU e per 1 settimana dopo l'ultima dose. Consigliare ai pazienti maschi con partner femminili in età riproduttiva di utilizzare metodi contraccettivi efficaci nel corso del trattamento con ORSERDU e per 1 settimana dopo l'ultima dose.

Reazioni avverse

Reazioni avverse gravi si sono verificate nel 12% dei pazienti trattati con ORSERDU. Le reazioni avverse gravi in >1% dei pazienti trattati con ORSERDU sono state dolore muscolo-scheletrico (1,7%) e nausea (1,3%). Reazioni avverse fatali si sono verificate nell'1,7% dei pazienti trattati con ORSERDU, tra cui arresto cardiaco, shock settico, diverticolite e cause sconosciute (un paziente per ciascuna reazione).Le reazioni avverse più comuni (>10%) con ORSERDU, incluse anomalie di laboratorio, sono state: dolore muscolo-scheletrico (41%), nausea (35%), aumento del colesterolo (30%), aumento dell'AST (29%), aumento dei trigliceridi (27%), affaticamento (26%), diminuzione dell'emoglobina (26%), vomito (19%), aumento dell'ALT (17%), diminuzione del sodio (16%), aumento della creatinina (16%), diminuzione dell'appetito (15%), diarrea (13%), cefalea (12%), costipazione (12%), dolore addominale (11%), vampate di calore (11%) e dispepsia (10%).

Interazioni con farmaci

Uso concomitante con induttori e/o inibitori della CYP3A4: evitare l'uso concomitante di inibitori forti o moderati di CYP3A4 con ORSERDU. Evitare l'uso simultaneo di induttori forti o moderati della CYP3A4 con ORSERDU.

Uso in popolazioni specifiche

Allattamento: avvisare le pazienti di non allattare al seno nel corso del trattamento con ORSERDU e per 1 settimana dopo l'ultima dose.Insufficienza epatica: Evitare l'uso di ORSERDU nei pazienti con insufficienza epatica grave (Child-Pugh C). Ridurre il dosaggio di ORSERDU nei pazienti con insufficienza epatica moderata (Child-Pugh B).Non sono state ancora stabilite la sicurezza e l'efficacia di ORSERDU nei pazienti pediatrici.

Per la segnalazione di REAZIONI AVVERSE SOSPETTE contattare Stemline Therapeutics, Inc. al numero 1-877-332-7961 oppure la FDA, al numero 1-800-FDA-1088 o dalla pagina www.fda.gov/medwatch.

Informazioni sul programma di sviluppo clinico di elacestrantElacestrant è in fase sperimentale anche in numerosi studi clinici sul carcinoma mammario metastatico, come monoterapia o in combinazione con altri trattamenti. ELEVATE (NCT05563220) è uno studio clinico di fase 1b /2 per la valutazione di sicurezza ed efficacia di elacestrant in combinazione con alpelisib, everolimus, palbociclib, abemaciclib e ribociclib. ELECTRA (NCT05386108) è uno studio di fase 1b /2 multicentrico e in aperto che valuta elacestrant in combinazione con abemaciclib in pazienti con carcinoma mammario ER+, HER2-. La parte di fase 2 valuterà questo regime di trattamento in questa popolazione di pazienti con metastasi cerebrali. ELCIN (NCT05596409) è uno studio di fase 2 sulla valutazione dell'efficacia di elacestrant nei pazienti con carcinoma mammario avanzato/metastatico positivo per il recettore degli estrogeni (ER+)/negativo per il recettore 2 del fattore di crescita epiteliale umano 2 (HER2-) sottoposti a una o due precedenti terapie ormonali, ma non a un precedente inibitore della chinasi ciclina-dipendente mirato agli enzimi CDK4 e CDK6 (CDK4/6i) in ambito metastatico. Elacestrant è in via di valutazione anche nel carcinoma mammario in fase iniziale.

Informazioni sul Gruppo MenariniIl Gruppo Menarini è un'azienda leader a livello internazionale nel settore farmaceutico e diagnostico, con un fatturato di oltre 4,4 miliardi di dollari USA e più di 17.000 dipendenti. Menarini si concentra su aree terapeutiche con elevate esigenze non soddisfatte e realizza prodotti destinati all'ambito cardiologico, oncologico, pneumologico, gastroenterologico, delle malattie infettive, diabetologico, delle infiammazioni e dell'analgesia. Con 18 impianti manifatturieri e 9 centri di ricerca e sviluppo, Menarini fornisce prodotti disponibili in 140 paesi nel mondo. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.menarini.com.

Informazioni su Stemline Therapeutics Inc. Stemline Therapeutics, Inc. ("Stemline"), una società interamente controllata del Gruppo Menarini, è una casa biofarmaceutica in fase commerciale focalizzata sullo sviluppo e la commercializzazione di terapie oncologiche innovative. Stemline commercializza ORSERDU® (elacestrant) negli Stati Uniti e in Europa, una terapia endocrina orale indicata per il trattamento di donne in postmenopausa o di uomini adulti con carcinoma mammario avanzato o metastatico positivo per il recettore degli estrogeni (ER), negativo per il recettore del fattore di crescita epiteliale umano 2 (HER2), con mutazione di ESR1 e progressione della malattia dopo almeno una linea di terapia endocrina. Negli Stati Uniti e in Europa, Stemline commercializza anche ELZONRIS® (tagraxofusp-erzs), un trattamento innovativo mirato al CD123 per pazienti affetti da neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche (BPDCN), un tumore ematologico aggressivo, a tutt'oggi l'unico trattamento approvato per il BPDCN negli Stati Uniti e nell'Unione europea. Stemline commercializza anche NEXPOVIO® (selinexor) in Europa, un inibitore di XPO1 per il mieloma multiplo. Stemline dispone anche di un ampio portfolio clinico di piccole molecole e di biologici in varie fasi di sviluppo per numerose forme di tumori solidi ed ematologici.

[1] Bardia et al. EMERALD phase 3 trial of elacestrant versus standard of care endocrine therapy in patients with ER+/HER2- metastatic breast cancer: Updated results by duration of prior CDK4/6i in metastatic setting (Bardia et al.: Studio di fase 3 EMERALD su elacestrant vs la terapia endocrina standard di cura nei pazienti con carcinoma mammario metastatico ER+/HER2-: risultati aggiornati in base alla durata del precedente CDK4/6i in ambito metastatico). SABCS 2022. GS3-01

Logo - https://mma.prnewswire.com/media/2296569/Menarini_Industrie_Farmaceutiche_Riunite_Logo.jpg

 

 

View original content:https://www.prnewswire.com/news-releases/il-gruppo-menarini-presenta-a-sabcs-2023-nuovi-dati-dallo-studio-clinico-emerald-su-orserdu-elacestrant-sulla-sopravvivenza-libera-da-progressione-in-sottogruppi-clinicamente-rilevanti-di-pazienti-con-carcinoma-mammario-metasta-302010701.html

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“Autistic City”, dal 23 al 28 aprile la mostra fotografica...

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“Autistic City”, dal 23 al 28 aprile la mostra fotografica a Palazzo Braschi

Uno shooting ispirato a Wes Anderson che vede protagonisti ragazzi autistici.

Evento organizzato dall’Associazione Modelli si Nasce e da Accademia del Lusso di Roma con il patrocinio dell’Assessorato di Roma Capitale a grandi eventi, turismo, moda e sport

Roma, 18 aprile 2024.Il 23 aprile si inaugura “Autistic City – Exploring youth different minds unique world”, la mostra fotografica nata dalla partnership tra Accademia del Lusso di Roma e l’Associazione Modelli si Nasce. Accademia del Lusso ha messo a disposizione Carolina Turra, docente di Styling, che ha coordinato il lavoro insieme agli studenti del corso, e una fotografa di moda, Marta Petrucci, per la realizzazione di uno shooting ispirato ai film di Wes Anderson. Oltre alle fotografie, per tutta la durata della mostra sarà proiettato un video, ideato e realizzato da Accademia del Lusso, che racconta i momenti salienti dello shooting e del backstage consentendo allo spettatore di seguire la trama visiva in cui ciascuna fotografia può essere l’inizio o la fine di un racconto.

Già nel titolo della mostra è chiaro il riferimento al film Asteroid City, ultima fatica dell’acclamato regista statunitense. La scelta di ispirarsi a Wes Anderson è di carattere estetico in riferimento alle atmosfere retrò e ai colori pastello tanto amati dal regista, ma è, soprattutto, riferita all'audacia e all'ambizione di Anderson di affrontare temi seri e, anche, molto toccanti con sensibilità e fantasia. Nei suoi film ciò che esiste dentro il racconto e ciò che esiste fuori, sembrano due mondi in cui il confine è solo apparente.

Allo stesso modo e con l’obiettivo di celebrare la diversità e di costruire una realtà dove ogni individuo è libero di essere sé stesso, nel progetto fotografico intrapreso con i ragazzi autistici di Modelli si Nasce ogni partecipante è rappresentato come un personaggio unico, evidenziato da un vezzo esteriore che riflette la sua caratteristica interiore. Attraverso un’empatia senza giudizio, le immagini catturano la bellezza e l’individualità di ciascun soggetto, trasmettendo la volontà di giocare e di esplorare insieme.

“Per noi questa esperienza è stata importante - commenta Laura Gramigna, direttrice di Accademia del Lusso Roma - ed è importante anche come messaggio, perché dimostra che con questi ragazzi splendidi si può collaborare in modo professionale e proficuo. È la riprova che l’autismo non è una barriera e si possono creare bellissime sinergie anche nell’ambito della moda”. “Le foto della mostra - secondo Silvia Cento, presidente di Modelli si Nasce - sono sorprendenti, ti immergono immediatamente in una “Autistic City” che non ti aspetti. I visitatori potranno finalmente comprendere che l’autismo può essere un mondo di colori, bellezza, arte e fashion, ma soprattutto di capacità e competenze. Capacità di relazionarsi con l’obiettivo della macchina fotografica, capacità di assumere pose non usuali, capacità di indossare outfit complicati ed impegnativi. Capacità e competenze acquisite dai 29 fotomodelli, ognuno con abilità diverse, durante il percorso formativo di Modelli si Nasce, che hanno permesso a Carolina Turra e Marta Petrucci, con tutto lo staff di Accademia del Lusso di lavorare con serenità e mettere a frutto le loro doti artistiche ed umane”.

About:

Modelli si Nasce è un’associazione no profit nata a Roma nel 2018 grazie all’intraprendenza e all’impegno di alcuni genitori di ragazzi autistici. Modelli si Nasce è la prima ed unica associazione in Italia ad offrire percorsi formativi personalizzati che preparano i ragazzi autistici ad entrare nel mondo della moda come modelli e fotomodelli. Nei suoi cinque anni di vita, l’associazione ha visto aumentare la base associativa con famiglie provenienti da tutta Italia ed è cresciuto il numero di ragazzi (ad oggi circa 60) che sono pronti ad affrontare le loro prime esperienze lavorative nel settore della moda. Fino ad oggi, l’Associazione ha operato a Roma anche se i ragazzi provengono da tutta Italia. Da marzo 2024, sono stati avviati percorsi formativi anche in Calabria. L’obiettivo è quello di incrementare le sedi regionali per evitare ai tanti ragazzi e alle loro famiglie spostamenti troppo lunghi e faticosi.

Accademia del Lusso nasce nel 2005 in via Montenapoleone, a Milano, come Scuola esclusiva per giovani talenti che intendono intraprendere la loro carriera nel comparto della moda e del lusso in Italia e all’estero. Ha la sua sede di rappresentanza in Via Montenapoleone 5, a Milano, nel cuore del quadrilatero della moda, luogo simbolo del Fashion in Italia. Sempre a Milano, in Via Chioggia, il Luxury Lab è divenuto la sede attiva di laboratori, seminari e altre attività teorico-pratiche indirizzate agli studenti. Nella Capitale, Accademia del Lusso oltre alla storica sede in Via Matera 18, ha inaugurato una nuova scuola in Piazza di Spagna 9, dove gli studenti hanno l'opportunità di conoscere la grande tradizione sartoriale italiana.

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Donne e tecnologia, oltre il 70 per cento sottolinea la...

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Donne e tecnologia, oltre il 70 per cento sottolinea la fatica ad avere un riconoscimento economico

Preparate, dedite al lavoro anche in termini orari, ma spesso faticano a ottenere un riconoscimento salariale e di carriera. Soprattutto se madri.

Questo l’identikit delle professioniste dell’ambito tecnologico che emerge dalla ricerca condotta da Milano-Bicocca in sinergia con l’Associazione Women&Tech® ETS, che propone anche misure di contrasto ai gap ancora esistenti

Milano, 18 aprile 2024 – Le professioniste? Preparate, dedite al lavoro anche in termini orari, ma la maggior parte di loro fatica a ottenere un riconoscimento salariale e di carriera: questo l’identikit delle professioniste dell'ambito tecnologico che emerge dallo studio “Donne e Tecnologia: un’indagine quali-quantitativa” condotto in collaborazione sinergica tra l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, tramite il Comitato Unico di Garanzia (CUG), e Women&Tech® ETS - Associazione Donne e Tecnologie. Oltre il 71% delle intervistate afferma, infatti, di avere percepito o esperito un trattamento salariale diverso rispetto ai colleghi uomini e l’11,4 per cento preferisce non rispondere.

I risultati dell’indagine sono stati presentati oggi, durante l’evento “Donne e STE(A)M. Tra passato e futuro” al quale sono intervenute Alessia Cappello (Assessora sviluppo economico e politiche del lavoro, Comune di Milano), Maria Grazia Riva (Pro-Rettrice all’Orientamento, alle Politiche di genere e Pari opportunità), Patrizia Steca (presidente CUG di Milano-Bicocca) e Silvia Penati (professoressa di Fisica e componente del Comitato Pari Opportunità).

Tra le ospiti della mattinata, Amalia Ercoli Finzi (professoressa emerita del Politecnico di Milano), Elvina Finzi (dirigente Essilor Luxottica), insieme a Gianna Martinengo (Presidente dell’Associazione Women&Tech® ETS).

«L’Università di Milano-Bicocca ha da sempre mostrato un grande interesse al tema delle carriere femminili, sia nell’ambito accademico che in quello professionale. – ha detto Patrizia Steca, presidente del Comitato Unico di Garanzia di Milano-Bicocca - L'Ateneo è impegnato in un monitoraggio costante delle scelte del percorso universitario. Queste mostrano ancor oggi un significativo sbilanciamento di genere: i ragazzi sono molto più presenti nei corsi di laurea a carattere scientifico e tecnologico, mentre le ragazze scelgono maggiormente percorsi umanistici ed educativi. Una situazione simile è osservabile nella composizione dei nostri Dipartimenti. Nonostante siano ravvisabili dei miglioramenti, è evidente come sia importante lavorare ancora nel sostenere scelte che vadano oltre i tradizionali stereotipi di genere. La possibilità di collaborare con realtà esterne, come Women and Tech – ETS, è un’occasione per conoscere maggiormente i contesti aziendali e le sfide che questi pongono soprattutto alle giovani donne. Questo ci consente di avere informazioni preziose anche al fine di migliorare i nostri percorsi di formazione, di orientamento e di job placement».

L’indagine presentata ha dedicato un focus specifico alla tematica “donne e tecnologia” con l'obiettivo di raccogliere informazioni e dati sulle esperienze delle lavoratrici all’interno del network di aziende e persone associate. In particolare, sono state analizzate cinque dimensioni: genere e settore ICT; soddisfazione lavorativa; armonizzazione delle sfere di vita; gap di genere percepiti e possibili misure a contrasto.

La ricerca - realizzata attraverso la somministrazione di un questionario online sulla piattaforma Qualtrics nel periodo novembre-dicembre 2023 - ha coinvolto quasi 200 professioniste delle aziende associate a Women&Tech® ETS che lavorano in realtà professionali “ad alta intensità lavorativa” - in prevalenza (70 per cento ) impiegate nel Settore Tech, Software e Internet - di età tra i 30 e 45 anni (nel 46,9 per cento) e laureate (62 per cento).

In particolare, il 30 per cento di loro è in possesso di un titolo di studio in discipline STEM e il 24,6 per cento ha conseguito uno o più master.

Dal punto di vista dell’onere lavorativo medio giornaliero, il 39,7 per cento delle partecipanti dichiara un impegno pari a 9h50’, al quale si aggiungono straordinari e trasferte. Oltre la metà di loro (53 per cento ) si dichiara madre, il 20 per cento genitore single.

Per quanto riguarda la soddisfazione lavorativa, il 41,8 per cento delle donne del campione si dichiara abbastanza soddisfatta del proprio lavoro. Nel 12 per cento dei casi è molto soddisfatta e nel 28,9 per cento si ritiene soddisfatta.

I risultati della ricerca – interpretati con un’attenzione alla dimensione di genere - mettono in luce come l’interconnessione tra i dati occupazionali registrati a livello nazionale e la distribuzione dei carichi di lavoro, retribuito e non, contribuisca a dettagliare i contorni e le forme che assumono le esperienze di queste donne.

Dal campione emerge, infatti, come lavoratrici madri full-time e madri single esprimano maggiori difficoltà nel conciliare e armonizzare diverse sfere di vita e dichiarino maggiore fatica a godere di tempo libero. Significativo il fatto che la quota di lavoratrici “a orario ridotto” presente all’interno del campione (10 per cento) sia composta per il 90,5 per cento da donne madri e che in questo gruppo non si registri la presenza di donne che ricoprono ruoli apicali.

Oltra alla già citata diffusa percezione di ineguaglianze a livello salariale, il 51,4 per cento delle lavoratrici del campione dichiara che “spesso“ o “sempre” sia successo nella propria esperienza professionale di percepire maggiori difficoltà, rispetto ai colleghi uomini, nell’ottenere credibilità e riconoscimento.

Sebbene il 37 per cento delle donne dichiari una progressione di carriera negli ultimi 5 anni, il 19,5 per cento del campione dichiara che il suo genere abbia “spesso” giocato un ruolo negativo nel vedersi accettare una possibilità di miglioramento di carriera.

Tra le possibili misure a contrasto di questi gap, secondo il 71,6 per cento delle donne che fanno parte della realtà associativa Women&Tech® ETS, sarebbero necessarie misure a favore della conciliazione e del supporto alla genitorialità e il 40,2 per cento suggerisce la promozione di collaborazioni e sinergie tra aziende ed enti formativi, scuole e università.

«Women&Tech® ETS è stata fondata nel 2009 come evoluzione del mio progetto Women&Technologies ideato nel 1999 sulla base di una intuizione: le tecnologie sono di grande aiuto alle donne per poter conciliare famiglia e lavoro, ma le donne sono indispensabili nei processi di ideazione, progettazione e produzione delle tecnologie. Donne e Tecnologie: un binomio vincente. Oggi questa intuizione è la realtà. Le donne con la loro visione olistica delle tecnologie danno un contributo fondamentale all’innovazione tecnologica e sociale”. Ha dichiarato Gianna Martinengo, Presidente dell’Associazione Women&Tech® ETS, che ha aggiunto: “tuttavia, come ci mostrano i risultati di questa ricerca, siamo ancora lontani dalla parità: di opportunità, retribuzione e presenza stessa delle donne nelle professioni tecnologiche e scientifiche. Oggi più che mai, innanzi alla velocità con cui si sta evolvendo e affermando l’AI generativa, siamo quindi chiamati a un intervento su più fronti e che ci riguarda tutti: mondo dell’istruzione, aziende, istituzioni e associazioni».

Per approfondimenti:

●Estratto dell’indagine “Donne e tecnologia”

Per maggiori informazioni:

Ufficio stampa Università di Milano-Bicocca

Maria Antonietta Izzinosa 02 6448 6076 – 338 694 0206

Veronica D’Uva 02 6448 6373 – 335 168 5364

Chiara Azimonti 02 6448 6353 – 335 709 8619

ufficio.stampa@unimib.it

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Aborto. Pro Vita Famiglia: Stupiti da astensioni Lega su...

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Aborto. Pro Vita Famiglia: Stupiti da astensioni Lega su ordine del giorno Pd. 22 giugno Manifestazione Nazionale per la Vita a Roma

Roma, 18 aprile 2024. “Ci stupisce che oggi alla Camera parte della Lega si sia astenuta su un vergognoso ordine del giorno del Partito Democratico che accusa il Governo di aprire i consultori ad associazioni anti-abortiste per fare “violenza psicologica” sulle donne, avallando l’assurda polemica sulla collaborazione tra consultori e associazioni di aiuto alla maternità già prevista dall’articolo 2 della Legge 194. La maggioranza ha fatto benissimo a respingere questo ennesimo pretesto polemico della Sinistra, che vuole impedire alle donne in difficoltà di ricevere aiuti per rimuovere le cause che potrebbero indurle o costringerle ad abortire.

Migliaia di persone sono attese da tutta Italia alla Manifestazione Nazionale per la Vita che si svolgerà a Roma sabato 22 giugno, per ribadire la dignità umana del concepito e chiedere con forza allo Stato di garantire la tutela sociale della maternità e il diritto delle donne di ricevere alternative concrete all’aborto.”

Lo afferma in una nota Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.

Ufficio Stampa Pro Vita e Famiglia Onlus

t.: 0694325503

m.: 3929042395

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Si terrà il prossimo 24 aprile, alle ore 20,00, presso Villa Domi – Sala Bianca (via Salita Scudillo, 19/A, Napoli),...

Cultura2 ore ago

Biennale Arte, ‘Ifis art’: progetti Banca Ifis...

Un progetto articolato e inedito che mette al centro il digitale, per rendere accessibile l’arte anche attraverso modalità innovative e...

Lavoro2 ore ago

Edilizia, Ciocca (Lega): “Europa inietti risorse per...

L’europarlamentare: "Occasione per ridurre l’inquinamento" "La digitalizzazione può essere un'occasione per ridurre l'inquinamento e può aiutare a ridurre le distanze,...

Spettacolo2 ore ago

Il pop ‘di confine degli Ex-Otago è tornato

La band genovese, ospite dell’Adnkronos, racconta il nuovo album 'Auguri'.

Economia2 ore ago

Edilizia, Bertella (Bim): “Accompagniamo mondo...

Il presidente della commissione agli Stati generali: “Il passaggio sostenuto dalle norme” “Il passaggio che stiamo vivendo nella digitalizzazione nel...

Salute e Benessere2 ore ago

Abuso di alcol aumenta rischio Alzheimer e Parkinson, lo...

“L’abuso di alcol, insieme a diabete e biossido d’azoto (un indice dell’inquinamento atmosferico da traffico), costituisce anche una delle principali...

Salute e Benessere2 ore ago

Malattie rare, Cittadinanzattiva: “Anemia emolitica...

Mandorino: "Con Sanofi lavoriamo per favore una maggiore conoscenza della patologia ultra-rara del sangue" "Come Cittadinanzattiva abbiamo da anni promosso...

Economia2 ore ago

Ordine ingegneri, Gaggeri (Project management):...

Il presidente della Commissione agli Stati generali: “Serve una piattaforma integrata” “Negli ultimi anni in Italia, finalmente, si sono sviluppate...

Sostenibilità2 ore ago

Passi indietro sulle politiche green da parte dell’Ue,...

Nel mirino le modifiche alla Pac e lo stop al Nature Restoration Law L’Ue ha fatto passi indietro sulla politica...

Salute e Benessere2 ore ago

Design Week ‘festa dei virus, repellenti anti-zanzara...

Virus in agguato per i fan del Salone del mobile che affollano Milano capitale del design. "Tra assembramenti e aperitivi,...