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Fake Show, Max Giusti da oggi in prima serata su Rai2

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Ospiti del primo appuntamento, oltre a Francesca Manzini e Claudio Lauretta, saranno: Filippo Bisciglia, Rossella Brescia, Valeria Graci, Peppe Iodice, Luca e Andrea dei Panpers

Max Giusti

Da oggi lunedì 18 settembre, in prima serata su Rai2, debutta Fake Show – Diffidate delle imitazioni, un nuovo format originale italiano che celebra il tanto variegato quanto esilarante mondo delle imitazioni, condotto da Max Giusti. Ogni puntata ospiterà alcuni personaggi del mondo dello spettacolo che giocheranno con il conduttore misurandosi in prove individuali, di coppia o di gruppo basate sulle imitazioni di personaggi famosi, ma anche di oggetti, rumori, suoni, balli e altro ancora. Ad accompagnare Max Giusti ci sarà anche una versione un po’ folle dell’Intelligenza Artificiale, generatore imprevedibile di tante situazioni. E ospiti di tutte le puntate saranno Francesca Manzini e Claudio Lauretta.

Nel corso di ogni puntata, non mancheranno momenti di spettacolo, con la partecipazione di sosia e di personaggi che porteranno sul palco i loro “falsi d’autore” e, inoltre, saranno protagonisti alcuni dei più talentuosi imitatori italiani, nei panni dei più noti personaggi del mondo dello spettacolo.

Ospiti del primo appuntamento, oltre a Francesca Manzini e Claudio Lauretta, saranno: Filippo Bisciglia, Rossella Brescia, Valeria Graci, Peppe Iodice, Luca e Andrea dei Panpers. Francesca Manzini si calerà nei panni di Mara Venier, mentre Claudio Lauretta diventerà Gerry Scotti e Antonino Cannavacciuolo.

Un’altra prova sarà: “La senti questa voce”, che vedrà uno degli ospiti, seduto di spalle a centro studio, ascoltare alcune canzoni. Sulla base musicale, farà il suo ingresso in studio un cantante che eseguirà il pezzo dal vivo e l’ospite, senza poter vedere il cantante, dovrà indovinare se si tratta del cantante originale o di un imitatore.

Inoltre, agli ospiti della puntata, si aggiungeranno le “FakeStar”, sosia e imitatori di grandissimi personaggi musicali, in momenti che vedranno coinvolti anche gli ospiti della puntata, e i “Fakenomeni”, una serie di personaggi eccentrici che si esibiranno in imitazioni originali e fuori dagli schemi.

Ci saranno, inoltre, le incursioni di Maurizio Di Girolamo e Gennaro Calabrese, con le loro imitazioni, tra cui quella di Roberto Benigni e di Flavio Insinna, e non mancherà uno spazio dedicato alle “Fake News” con Vincenzo Albano, che commenterà alcune notizie.

Fake Show – Diffidate delle imitazioni è un programma scritto da Max Giusti, Luciano Federico, Paolo Mariconda, Alessio Parenti, Luca Rea, Giuliano Rinaldi, Dario Tajetta, Marco Terenzi. Regia di Luigi Antonini. E’ basato sul format realizzato da Endemol Shine Italy Spa e Direzione Intrattenimento Prime Time e distribuito da Banijay Group.

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Cronaca

Emanuele Filiberto: “Ecco perché abbiamo messo le nostre cose all’asta”

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"Abbiamo venduto la villa di Ginevra: non aveva più senso tenere tanti oggetti che vi erano custoditi"

“Abbiamo venduto la villa di Ginevra: non aveva più senso tenere tanti oggetti che vi erano custoditi”. Emanuele Filiberto di Savoia spiega così a ‘Gente’, in edicola da venerdì 22 settembre, la decisione di affidare a due aste la vendita di molti beni di famiglia, compresi piatti commemorativi e persino motociclette. Ma i Savoia non si sono liberati di tutto. “Gli oggetti sentimentalmente importanti, come i libri storici della collezione di mio nonno, re Umberto II, o del mio bisnonno, Vittorio Emanuele III, le porcellane e i quadri di famiglia, li teniamo perché un giorno andranno alle mie figlie”. E suoi mitologici gioielli di casa Savoia rinchiusi dal 1946 nel caveau della Banca d’Italia, il principe dice: “Stiamo aspettando il primo giudizio del tribunale perché noi, come abbiamo sempre detto, vogliamo esporli in pubblico. Fanno parte della storia del nostro Paese, sono degli italiani ed è giusto che chiunque possa ammirarli”.

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Ultima ora

Migranti, i numeri di Lampedusa: ecco gli arrivi in 7 giorni

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Ancora circa 900 persone nell'hotspot, proseguono i trasferimenti

Scendono sotto quota mille i migranti ospiti all’hotspot di Lampedusa. Mentre proseguono i trasferimenti con 400 persone imbarcate stamani su nave Galaxy diretta a Porto Empedocle, sull’isola si registra una tregua sul fronte degli sbarchi con solo 75 persone arrivate dalla mezzanotte. Nel centro di contrada Imbriacola restano in 922, di cui 230 minori non accompagnati. Dal 14 settembre a oggi sono quasi 4.500 i migranti transitati nella struttura, fanno sapere dalla Croce Rossa che la gestisce da giugno. Uomini, donne e bambini giunti sull’isola autonomamente o dopo essere stati intercettati su barchini insicuri dagli uomini della Guardia costiera e della Guardia di finanza. Un flusso intenso che ha fatto registrare anche un record per la piccola isola di appena 6mila abitanti: 112 approdi in sole 24 ore – il 12 settembre – con quasi 7mila naufraghi a Lampedusa.

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Cronaca

Ragazzi italiani campioni di Cosplay. Psicoanalista: “Gioco che fa bene”

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"Combatte timidezza, allontana la solitudine e regala attimi di felicità"

Due ragazzi 'cosplay' (Fotogramma/Ipa)

Si travestono per rappresentare personaggi di un film, di un cartone animato o di fumetto, come i giapponesi ‘anime’ e ‘manga’ , e persino di un videogioco. E spendono in media dai 113 ai 600 euro per i loro costumi. Sono i cosplay. I ragazzi e le ragazze italiane sono tra i numeri uno mondiali in questa ‘arte’ che a volte, per il forte coinvolgimento dei figli, preoccupa i genitori. Ma le mamme e i papà “possono stare tranquilli. Sono ragazzi e ragazze che coltivano una passione e che, nel percorso di somiglianza ai loro personaggi preferiti, sviluppano nuove amicizie e prendono maggiore consapevolezza di sé”, spiega la psicoanalista Adelia Lucattini a poche settimane da importanti manifestazioni nazionali – Romics a Roma, Lucca Comics in Toscana – palcoscenico ‘naturale’ di questi travestimenti.

“Tanti ragazzi, considerati timidi e chiusi – continua – col tempo si sono sbloccati poiché indossare un costume aiuta a superare la timidezza poiché permette di attingere a una fiducia interiore che non si sapeva di avere. Inoltre, frequentando questo ambiente, trovano l’energia per costruire i loro costumi, la forza di uscire dal guscio protettivo della propria casa o stretta cerchia di amici, allargano la rete sociale, stringono nuove relazioni. Condividere la stessa passione, accomuna e avvicina, fa sentire di essere parte di un gruppo vivace, che attraverso un serissimo gioco delle parti, allontana tristezza e solitudine, regalando attimi di intensa felicità”.

“Travestirsi e giocare a essere qualcun altro – aggiunge Lucattini – ha origini antiche. Come avviene in teatro, anche il cosplay è un veicolo di espressione che permette di giocare creativamente con la propria identità. È indubbio che il cosplay offra benefici psicologici a chi lo pratica. Tuttavia, come ogni attività, in alcuni adolescenti o giovani, più fragili, può essere estremizzato e divenire un’ossessione che non permette di uscire dal personaggio. Per molti rappresenta un modo per affrontare sotto mentite spogli, alcuni aspetti negativi o tristi della propria vita e per condividerli con gli amici con cui hanno in comune la stessa passione. In tutti favorisce un’appartenenza, ad un gruppo e a qualcosa di più grande, durevole, stabile e organizzato. È un luogo interno ed esterno, uno spazio transizionale, in cui rendere presenti i ricordi, far vivere i propri sogni, scoprire le attitudini personali e rivitalizzare i desideri”.

Si sceglie un personaggio da interpretare, che magari ha affinità caratteriali con la propria personalità e aspirina valori simili a propri. “Questo aspetto si sente molto negli adolescenti”, prosegue Lucattini. “È noto che quella adolescenziale è un’età in cui prorompono le emozioni e la creatività acquista una sua vitale autonomia, dove la costruzione dell’identità è un processo centrale. Il cosplay permette di giocare con le sfaccettature della propria identità: esplorandola, confrontandola con altri, conoscendola meglio”.

In forte maggioranza di sesso femminile (83,3%), con 24 anni e 8 mesi di età media, i cosplayer italiani sono presenti in tutto il territorio nazionale, con una prevalenza della concentrazione al nord. Partecipano in media a 5 eventi all’anno (su tutte manifestazioni come Romics a Roma, Lucca Comics e Comicoon a Napoli) e che spendono una media di 113 euro per realizzare il loro costume, ma che in alcuni casi sostengono una spesa anche superiore ai 600 euro per il singolo abito.

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Spettacolo

Gramellini passa a La7: “Nessun motivo politico, è scelta professionale”

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Il giornalista all'Adnkronos: "Mai subito alcuna censura in Rai, sempre stato libero"

Massimo Gramellini - FOTOGRAMMA

“Non c’è nessun motivo politico” dietro alla scelta di Massimo Gramellini di passare dalla Rai a La7. Ad affermarlo all’Adnkronos è lo stesso giornalista poco prima della presentazione alla Casa del Cinema di Roma del suo nuovo programma ‘In altre Parole’, in onda da sabato in prima serata su La7.

“La mia è stata una scelta dettata da un motivo strettamente professionale – sottolinea – è la sfida di condurre un programma in prima serata dopo 7 anni di access prime time. In Rai sono sempre stato libero, nessuno mi ha mai censurato’’, tiene a precisare Gramellini.

(di Alisa Toaff)

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Cultura

Libri, ‘I malarazza’ di Barbara: epopea di una famiglia che incrocia la grande storia

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Dalla Sicilia a New York per ambizione non per la fame

(Foto di Andrea Giammarinaro)

C’è una foto scattata dal fotografo danese Jacob A. Riis nel 1888 che è entrata nell’immaginario collettivo dell’emigrazione italiana negli Stati Uniti. Raffigura un gruppo di ceffi poco raccomandabili in un vicolo buio del Lower East Side quando era uno dei peggiori ‘slum’ di Manhattan. Quell’immagine fu pubblicata in un volume dal titolo esplicativo: “Come vive l’altra metà”: una denuncia delle condizioni di vita negli affollatissimi e fatiscenti condomini in cui famiglie di 10 persone condividevano un’unica stanza. Ma se quella che ci è stata consegnata dal lavoro di Riis è la metà meno fortunata, da chi era composta l’altra metà?

La letteratura e il cinema ci hanno consegnato tantissime storie di miseria e di emancipazione – spesso criminale – dell’emigrazione italiana, ma tendono a dimenticare un’altra realtà, quella degli italiani che lasciarono i porti di un Paese dilaniato dalle guerre di indipendenza non per miseria, ma per far fruttare i propri talenti in un luogo che offriva opportunità leggendarie: l’America.

E la storia di una di queste famiglie, i Montalto, è raccontata nel romanzo ‘I Malarazza’, di Ugo Barbàra (Rizzoli, 496 pagine, 19 euro) nella parabola che li porta da Castellammare del Golfo, in Sicilia, fino nella New York della seconda metà dell’Ottocento.

È il maggio del 1860 e mentre Garibaldi si prepara a sbarcare in Sicilia, Antonio Montalto ha un’intuizione: cedere parte delle terre che hanno fatto la fortuna della sua famiglia – che da sempre produce olio e vino – in cambio di un piccolo veliero. Al paese intero pare un folle ma a lui non interessa; ha capito prima di tutti dove sta soffiando il vento del cambiamento e non può restare a guardare. Sa che se vuole realizzare le proprie ambizioni deve staccarsi dalla terra dei suoi padri per guardare oltreoceano.

Inizia così l’avventura che, tra l’arsura di Castellamare e il fragore di New York, incrocerà la grande Storia e darà vita a un impero fondato sulle imprese visionarie di Antonio, ma soprattutto sulla caparbietà della moglie Rosaria, capace di gettare le basi per un progetto che travalica il loro tempo: la fondazione di una banca americana con una presidente donna. Intorno a loro e ai sei figli, si intrecciano le esistenze di una schiera di figure memorabili, tra cui la giovane Bianca che, lasciata la sua esistenza siciliana per seguire la padrona Rosaria, si rifà una vita come speziale nella città americana. E Nicola, suo segreto amore, che scopre come i fantasmi possano inseguirlo anche di là dal mare.

Quella narrata da Barbàra è finzione, ma è frutto di una approfondita ricerca e di uno scavo nelle personalità dei protagonisti che la trasformano in una storia paradigmatica di quelle di tanti che lasciarono l’Italia spinti non dalla fame e dalla miseria, ma dalle proprie ambizioni e dalla capacità di immaginare un altrove dove dare concretezza ai propri sogni. Una narrazione che, incrociando i grandi della Storia, da Garibaldi a Lincoln, e vicende che hanno plasmato i popoli, dallo sbarco dei Mille alla Guerra Civile americana, cesella in un ritmo incalzante una vicenda che ha in sé gli ingredienti di ogni grande romanzo: personaggi umanissimi, amori e destini da sovvertire.

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Sostenibilità

Marche, FederlegnoArredo: “Tiene l’export nel primo semestre 2023”

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La situazione di grande incertezza che sta vivendo la filiera legno-arredo sembra non riguardare il distretto marchigiano

  - FOTOGRAMMA

La situazione di grande incertezza che sta vivendo la filiera legno-arredo e le stime di un fine anno a -3,3% (export -2,6% e mercato nazionale a -3,8%) rilevate dal Monitor elaborato dal Centro Studi FederlegnoArredo su un campione rappresentativo di aziende (che pesa in termini di fatturato il 18%, pari a circa 10 miliardi sui 56,5 totali) sembra per il momento non riguardare il distretto marchigiano che, dai consuntivi 2022, con i suoi circa 4 miliardi di euro di fatturato, occupa la quarta posizione a livello nazionale e ha un saldo commerciale pari a 645 milioni di euro.

Sempre secondo i consuntivi 2022, le imprese marchigiane del legno-arredo sono 2.152, oltre 19.500 gli addetti, di cui il 72% è impiegato nella produzione di mobili e il comparto delle cucine pesa per il 24% del totale. Se a livello nazionale le rilevazioni del Centro Studi di FederlegnoArredo sul primo semestre 2023, rispetto allo stesso periodo del 2022, evidenziano infatti una contrazione complessiva del 5,9% con un trend negativo sia per il mercato italiano (-6,8%) che per l’export (-4,5%), la situazione è diversa, al momento, per la regione marchigiana. A fotografarla è l’elaborazione del Centro Studi FederlegnoArredo sui dati Istat secondo cui prosegue l’andamento positivo dell’export regionale, crescendo nella filiera legno-arredo del 2,1% rispetto al gennaio-giugno del 2022 e del 4,5% nei mobili che coprono il 68% del totale esportato. Da evidenziare, però, come le crescite del trimestre precedente fossero invece a doppia cifra: +11,1% per la filiera sul primo trimestre ’22 e + 13,5% per i mobili.

Movimenti interessanti si riscontrano sempre nel primo semestre nella geografia dell’export di mobili della regione, in cui mantiene il primo posto la Francia con una variazione positiva del 13,3%, seguita dagli Stati Uniti che registrano però un -5,7%, arrivando al terzo posto della Germania (+13,1%). La Cina al settimo posto registra addirittura un -22,2%, mentre entra nella top ten l’Arabia Saudita con un +32,6%. Complessivamente le esportazioni di mobili marchigiani sono cresciute del 4,5% nonostante Cina e Usa siano in grande sofferenza. Volgendo lo sguardo alle province è Pesaro Urbino ad avere il primato dell’export di mobili con 174 milioni di euro nei primi sei mesi del 2023, seguita da Ancona con circa 95 milioni e un incremento percentuale del 32,7%, al terzo posto Macerata con 49 milioni, al quarto Ascoli Piceno con 10 milioni ma un incremento del 21% e infine Fermo con 1 milione di euro.

I dati sono stati diffusi in occasione di un incontro che si è tenuto oggi a Pesaro, cuore di un distretto che esprime forte vitalità in termini di occupazione e fatturato, per la prima tappa del roadshow Fla Plus organizzato da FederlegnoArredo sul territorio e rivolto alle aziende associate e non. Il meeting, fortemente focalizzato su economia circolare, politiche di welfare, energia e finanza verde, ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Fondazione Symbola e Intesa Sanpaolo in veste di partner strategici.

“Il distretto delle Marche – spiega Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo – dimostra un certo dinamismo nell’export e una capacità di rispondere all’incertezza economica generale che ci fa ben sperare anche per i prossimi mesi. Siamo altrettanto consapevoli però che le oscillazioni dei trimestri sono ormai imprevedibili, motivo per cui le aziende devono essere sempre pronte a cambi repentini di scenario e a rimodulare il mappamondo dei mercati. In tal senso l’appuntamento con il Salone del Mobile di aprile 2024 con le due biennali cucina e bagno sarà l’occasione di presidiare nuove quote di mercato. Una sfida che non può prescindere dalla ricerca continua di innovazione dei materiali, sostenibilità delle materie prime riciclate e riciclabili, fino ad arrivare alla completa riparabilità dei prodotti che garantisca il riuso dei prodotti stessi. Obiettivi che hanno in Fla Plus la loro sintesi, ovvero un percorso che mette al centro sostenibilità e transizione ecologica, coniugandoli con un hub di servizi digitali a misura di azienda. I confronti portati avanti con i nostri associati si confermano uno strumento prezioso per prendere coscienza, insieme, dei passi fatti e di quelli ancora da fare: la sostenibilità resta il pilastro centrale sui cui continueremo a lavorare e concentrarci, perché leva indispensabile per competere anche a livello internazionale”.

FederlegnoArredo ha ideato il progetto Fla Plus (Fla-plus.it), un percorso strutturato che offre alle aziende l’opportunità di affrontare le sfide con strumenti concreti, progettati ad hoc per posizionarsi in maniera sempre più efficace e reattiva. Tra questi ci sono il portale dedicato alle certificazioni, indispensabili per muoversi nel mercato domestico ma soprattutto in quelli internazionali, la library di materiali sostenibili che vanno dalle vernici ai rivestimenti, ai materiali per le imbottiture, lo sportello doganale e di consulenza finanziaria, i dati di settore totalmente digitalizzati e interattivi, una serie di webinar e corsi di formazione mirati alle specifiche necessità del comparto, e Tecla, il Tool implementato da FederlegnoArredo per misurare la circolarità delle aziende della filiera. Gli strumenti messi a disposizione da Fla Plus sono pensati per affiancare le imprese grazie a una dashboard digitale riservata agli associati, dove reperire informazioni altamente specializzate grazie a diversi servizi di autovalutazione, consulenza e sostegno alla governance d’impresa.

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Sport

Ryder Cup è la parola del giorno: cos’è

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E' una prestigiosa competizione di golf


La Ryder Cup è una prestigiosa competizione di golf, nata nel 1927, che contrappone una selezione statunitense e una europea. Terzo evento sportivo per rilievo mediatico, dopo Mondiali di Calcio e Olimpiadi, viene ospitata alternativamente negli Usa e in Europa. L’edizione 2023, dal 26 settembre all’1 ottobre, con le gare negli ultimi tre giorni, è ospitata per la prima volta in Italia, a Roma, nel Marco Simone Golf & Country Club.

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Spettacolo

Grande Fratello, oggi 21 settembre nuovo appuntamento

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In prima serata su canale5

Nuovo appuntamento oggi giovedì 21 settembre con il ‘Grande Fratello’ in prima serata su Canale5. In questa puntata del reality show, condotto da Alfonso Signorini che ha al suo fianco in studio Cesara Buonamici, gli inquilini aprono il loro cuore. C’è chi parla di ferite ancora aperte,. In quattro sono al televoto: Arnold, Beatrice, Lorenzo e Vittorio.

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Economia

Moncler celebra collezione con Pharrell Williams

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Performance live a Milano curata da Tobe Nwigwe davanti a 5mila persone. Tra ospiti Jaden Smith, Achille Lauro, Emma Marrone, Fedez, Lazza

Una live performance davanti a 5mila ospiti. Così Moncler ha celebrato ieri sera al Portrait Milano il lancio della nuova collezione Moncler x Pharrell Williams. A curare la performance il talento creativo Tobe Nwigwe, accompagnata da un team di ballerini, cantanti e musicisti che si sono esibiti nel chiostro della location conquistando il pubblico. Pharrell Williams, amico di lunga data del brand e parte del progetto Moncler Genius, ha partecipato all’evento insieme al presidente e amministratore delegato di Moncler, Remo Ruffini. Pharrell ha indossato un look custom-made Moncler x Pharrell Williams e con lui anche Helen Williams, Fat Nwigwe, SAINt JHN e Willow Smith che hanno indossato tutti la sua nuova collezione co-creata con Moncler. Anche Tobe Nwigwe ha indossato un look costum-made Moncler x Pharrell Williams in color menta, caratteristico del suo stile.

Altri ospiti presenti all’evento che indossavano Moncler: Achille Lauro, Dixie D’Amelio, Emma Marrone, Fedez, Ghali, Greta Ferro, Jr, Lazza, Mr. Rain, Salehe Bembury, Sfera Ebbasta, Tananai e Tony Effe. Tra gli altri partecipanti: Ashley Graham, Bianca Balti, Francesco Ragazzi, Jaden Smith, Jodie Woods, Jordyn Woods, Salmo, Toni Garrn e Victor Cruz. Inoltre, i dj set di Big Reeks, Fabio Mionesi e Kilimangiaro hanno intrattenuto gli ospiti durante la serata. La location rimarrà aperta al pubblico come spazio espositivo ‘The Art of Terrain’ fino al 24 settembre prossimo. Un esclusivo drop di Moncler x Pharrell Williams è ora disponibile, prima del lancio ufficiale, presso Antonia Milano e antonia.com. Da domani, sarà disponibile su moncler.com e in selezionate boutique Moncler in tutto il mondo.

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Economia

Young Platform, arrivano i nuovi servizi cripto per le imprese

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Incoraggiate dall’andamento positivo delle loro attività, le imprese italiane del fintech spingono sull’acceleratore e migliorano la qualità del servizio offerto ai clienti. È il caso di Young Platform, operatore tra i più attivi nel nostro Paese, che ha recentemente annunciato il lancio di due nuovi servizi cripto per le imprese. Grazie alla conversione istantanea dei token digitali in Euro, Euro Only protegge gli utenti dalle fluttuazioni dei mercati digitali, mentre Over The Counter, con la sua struttura intuitiva, punta a rendere più efficiente il trading.

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