Cronaca
Intelligenza artificiale e scuola, tour formativo docenti...
Intelligenza artificiale e scuola, tour formativo docenti fa tappa a Milano
insegnanti e dirigenti scolastici a lezione d'innovazione nell'incontro organizzato alla scuola Vivaio da Google, Mr Digital e associazione Senza Zaino
Dalla correzione dei compiti alla creazione delle lezioni, fino al tutoraggio degli studenti con bisogni educativi speciali o con difficoltà linguistiche, l'intelligenza artificiale a scuola può diventare una valida alleata degli insegnanti. Per farlo, però, i docenti devono superare le loro paure e aprirsi all'innovazione, imparando a conoscerne le opportunità. Ha questo scopo il tour di Google, Mr Digital e l'associazione Senza Zaino, a cui sono iscritte circa 600 scuole in tutta Italia, che ha fatto tappa oggi a Milano, alla scuola Vivaio. All'incontro hanno partecipato una sessantina tra docenti e dirigenti scolastici. Dalle loro parole è emerso un misto di paura e curiosità verso l'introduzione dell'intelligenza artificiale a scuola.
"Ci sono docenti che sono più favorevoli alle novità e all'esplorazione e altri che sono più conservatori, perché più spaventati da tutte queste novità che non governano. L'intelligenza artificiale spaventa perché i docenti hanno paura di perdere il controllo su quello che fa l'alunno", spiega il dirigente scolastico Adriana Colloca, responsabile della rete Senza Zaino per gran parte delle province della Lombardia. Però - aggiunge - "la scuola non si può chiudere ai mutamenti in atto, deve stare al passo, perché i ragazzi sono già avanti. Le innovazioni esistono e vanno integrate nei percorsi didattici ed educativi".
Dello stesso avviso è anche Marco Berardinelli, responsabile Google for Education Italia. "Col docente tradizionale e con la scuola tradizionale, non si può fare didattica innovativa", dice. E' normale che gli insegnanti abbiano paura dell'intelligenza artificiale, "come si è avuto paura di tutte le rivoluzioni industriali precedenti, che però hanno portato più benefici che malefici". La prima rassicurazione per gli insegnanti è che "nessuno sta dicendo che l'intelligenza artificiale andrà a sostituire il docente, ma gli consentirà di cambiare il proprio ruolo, di risparmiare tempo da dedicare allo studio di nuove metodologie".
Per Berardinelli, poi "la priorità è l'inclusione: l'intelligenza artificiale ha delle funzionalità che possono consentire ai ragazzi di avere un apprendimento personalizzato, come un tutor che vede subito la tua risposta ed è in grado di darti dei suggerimenti. Questo aiuta nell'inclusione per i ragazzi con bisogni educativi speciali e di quelli che non sanno l'italiano, che possono avere tutto tradotto simultaneamente".
E se gli studenti utilizzare l'Ia per farle fare i compiti al posto loro? L'argine potrebbe venire dalla stessa tecnologia, che mette a disposizione di insegnanti e alunni uno strumento 'anti-plagio'. L'intelligenza artificiale generativa, quella che crea contenuti, nell'ambito della scuola - hanno rassicurato gli esperti di Google - sarà solo per i docenti, offrendo loro un supporto nella preparazione di lezioni ed esercizi. L'aiuto potrà essere anche nella correzione degli esercizi.
"L'intelligenza artificiale non va a sostituire nessuno, né il docente né tanto meno lo studente, ma diventa una sorta di spalla, un aiuto nelle fasi complicate della didattica moderna", ha precisato Stefano Colombo di Mr Digital.
Cronaca
Moda, nel centenario della nascita Roma si...
Alessandro Onorato, 'Se Roma è capitale della moda, dell'arte, della cultura è anche grazie alle sue intuizioni e al suo lavoro'. La figlia, 'mio padre un’icona di stile dall’animo puro e l’entusiasmo di un fanciullo'.
Omaggio nella capitale, il 3 e il 4 maggio, a Renato Balestra, il grande couturier scomparso il 26 novembre 2022, nel centenario della nascita. La città, ed in particolare i luoghi del cuore che ha 'abitato' nel corso della sua lunga esistenza, Piazza del Campidoglio, la Scalinata di Trinità dei Monti e Porta Pinciana in via Veneto, saranno illuminati e 'rivestiti' con il classico Blu Balestra, colore icona dei suoi abiti, delle sue creazioni e delle sue sfilate, una sorta di marchio di fabbrica, personalissimo.
"Abbiamo voluto rendere omaggio a Renato Balestra nel giorno del centenario della sua nascita - annuncia Alessandro Onorato, assessore Moda, Sport, Turismo e Grandi Eventi del Campidoglio - L'amore del maestro con Roma è stato lungo e intenso. Si sono piaciuti fin da subito e si sono valorizzati a vicenda. Questa città l'ha accolto a braccia aperte e si è lasciata incantare dalla sua creatività. Se Roma è la capitale della moda, dell'arte e della cultura è anche grazie alle intuizioni e al lavoro di Balestra, che dagli anni Cinquanta ha portato in alto il nome della città, rendendola attraente per artisti, modelli e attori".
"Ha rappresentato e rappresenta ancora la qualità dell’artigianato made in Italy, un patrimonio che tutto il mondo ci invidia e che dobbiamo valorizzare ogni giorno - continua Onorato - L’esempio di Balestra deve indirizzare tanti giovani a inseguire il proprio sogno. Siamo contenti di avergli reso omaggio con il sindaco Gualtieri. Prima di annunciare la notizia dei monumenti illuminati abbiamo consegnato alla famiglia Balestra, alle figlie Fabiana, Federica e alla nipote Sofia, una targa celebrativa di Roma Capitale”
"Renato Balestra è stato un pioniere della moda italiana nel mondo, capace di conquistare sin dalla fine degli anni ’50 del secolo scorso il jet set internazionale con il suo stile elegante e raffinato - spiega Federica Balestra - Un’icona di stile dall’animo puro e l’entusiasmo di un fanciullo. La sua fantasia e le sue emozioni si riflettono nelle sue creazioni trasformandole in opere d’arte e sogni da indossare. Con il blu sempre nel cuore, negli occhi e nei suoi abiti indimenticabili".
Cronaca
Pestaggi al carcere minorile Beccaria, pm: “Sistema...
Secondo i magistrati a favorire le gli abusi il "contributo concorsuale omissivo e doloso di una serie di figure apicali con posizione di garanzia effettiva nei confronti dei detenuti"
Nell'istituto minorile Beccaria di Milano c'era "un sistema consolidato di violenze reiterate, vessazioni, punizioni corporali, umiliazioni e pestaggi di gruppo realizzati dagli indagati" appartenenti alla polizia Penitenziaria "ai danni dei detenuti per la maggior parte minorenni". Ne sono convinte le magistrate - la procuratrice aggiunta Letizia Mannella e i pm Cecilia Vassena e Rosaria Stagnaro - che hanno firmato la richiesta di misura cautelare per 21 agenti, 13 finiti dietro le sbarre e 8 sospesi dal servizio per reati che vanno dai maltrattamenti e alle lesioni aggravate fino alla tortura.
Un sistema "consolidato, nel corso degli anni", che coinvolgeva gli agenti in turno di servizio "e il resto del personale fuori servizio, convocato specificamente per la partecipazione ai pestaggi". Presunte violenze che hanno avuto come "principale fondamento" il "contributo concorsuale omissivo e doloso di una serie di figure apicali con posizione di garanzia effettiva nei confronti dei detenuti", un presunto 'aiuto' che "ha consapevolmente agevolato e rafforzato le determinazioni criminose dei suoi sottoposti".
Si parla di una diffusione "sistematica della violenza" che ha determinato nei detenuti "la maturazione di un concetto di 'normalità' della stessa" come dimostrano i loro racconti e i rudimentali metodi di prevenzione rispetto ai pestaggi come la scelta di insaponare il corpo per sfuggire alla presa o di indossare molti strati di abiti per attutire i colpi.
Al via gli interrogatori degli agenti indagati
Oggi sono iniziati i primi interrogatori degli indagati. Sei gli agenti del Beccaria sentiti in carcere dal gip di Milano Stefania Donadeo. Gli agenti, detenuti a Bollate, alcuni difesi dallo stesso legale, potrebbero decidere di avvalersi della facoltà di non rispondere di fronte ad accuse molto pesanti. Gli interrogatori proseguiranno nel pomeriggio, mentre gli altri sette arrestati saranno sentiti nei prossimi giorni.
Le intercettazioni degli agenti
Nell'inchiesta sono riportate diverse intercettazioni telefoniche che, a dire della procura di Milano, rappresentano un grave indizio contro gli indagati. In una conversazione, risalente allo scorso 9 marzo, riportata nella richiesta di misura cautelare, uno degli agenti sospeso confida a un collega, rispetto a un pestaggio di cui è accusato uno degli arrestati: "Le immagini sono veramente disastrose, non sono a favore di Giovanni. (...) Nelle immagini non si vede che gli sputa sangue addosso (il minorenne, ndr), ma si vede ben altro e quello che si vede è veramente grave. Non solo schiaffi, schiaffi, calci, pugni...quello a terra. Perciò ti dico che non è un bel vedere diciamo, dai".
All'aggressione sarebbero stati presenti altri tre agenti, ma le immagini sembrerebbero restituire solo la violenza di uno. "E' caduto per terra gli ha dato due calci, due pugni e l'ha distrutto! Si vede chiaramente", dice l'agente che confessa: "Le immagini le ho viste solo io stamattina".
Cronaca
Roma, la denuncia: drogata e stuprata dopo appuntamento su...
Una ragazza di 20 anni ha denunciato di essere stata narcotizzata e violentata da due persone che aveva conosciuto su Instagram
Una ragazza di 20 anni ha denunciato di essere stata narcotizzata e stuprata da due persone che aveva conosciuto su Instagram, dopo essere stata portata con l'inganno in un appartamento alla periferia di Roma. La violenza sarebbe avvenuta il 17 aprile scorso. La ragazza è stata rintracciata davanti a un bar di via di Torrenova, in zona Torre Angela, dal fidanzato il giorno successivo grazie alla localizzazione tramite cellulare. Il giovane l'aveva chiamata molte volte ma lei non aveva più risposto al telefono.
La 20enne dopo aver conosciuto sul social i due ragazzi si sarebbe data appuntamento con loro per un aperitivo. I due si sarebbero poi offerti di darle un passaggio alla metro ma l'avrebbero invece portata in un appartamento dove si sarebbe consumata la violenza. La giovane è stata visitata al policlinico Tor Vergata e dimessa con una prognosi di 40 giorni. Sono in corso le indagini della polizia del commissariato Casilino per ricostruire quanto accaduto.