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Verstappen vince Gp Giappone e doppietta Red Bull. Sainz...
Verstappen vince Gp Giappone e doppietta Red Bull. Sainz terzo con Ferrari
Verstappen domina e precede Perez a Suzuka. Sainz davanti a Leclerc
Max Verstappen vince il Gp del Giappone, quarto appuntamento del Mondiale 2024 di Formula 1, e la Red Bull fa doppietta oggi sul circuito di Suzuka. Carlos Sainz, con la Ferrari, chiude al terzo posto davanti alla rossa del compagno di squadra Charles Leclerc, quarto. Verstappen, campione del mondo in carica, scatta dalla pole position e domina la gara centrando la terza vittoria stagionale e la 57esima della carriera.
L'ordine d'arrivo del Gp
L'olandese, leader iridato, precede il compagno di squadra, il messicano Sergio Perez che completa la terza doppietta del 2024. Sainz agguanta il terzo posto con il sorpasso nel 46esimo dei 53 giri ai danni di Leclerc, che deve accontentarsi della quarta piazza.
Alle spalle delle rosse, quinto posto per la McLaren del britannico Lando Norris, seguito dalla Aston Martin dello spagnolo Fernando Alonso, dalla Mercedes del britannico George Russell e dalla McLaren dell'australiano Oscar Piastri. A completare la top ten, la Mercedes del britannico Lewis Hamilton e la RB del giapponese Yuki Tsunoda.
I numeri della Red Bull
Verstappen centra la terza vittoria consecutiva a Suzuka, un'impresa riuscita solo a Michael Schumacher 20 anni fa. Per la 13esima volta in carriera, l'olandese completa la 'tripletta': pole position, vittoria e giro veloce. La Red Bull archivia il 116esimo successo e la 31esima doppietta con la settima vittoria a Suzuka, un bottino che eguaglia il record di Ferrari e McLaren.
La gara comincia col botto
Al via, la RB di Daniel Ricciardo innesca un incidente che coinvolge anche la Williams di Alex Albon: bandiera rossa, gara bloccata. Si riparte dopo mezz'ora e stavolta fila tutto liscio. Verstappen difende la prima posizione e gradualmente guadagna terreno su Perez: dopo 10 giri, ha circa 3'' sul compagno di squadra.
Le Ferrari di Sainz e Leclerc, che supera Hamilton nelle prime battute, marciano in quarta e settima posizione fino alla prima serie di pit-stop che scatta attorno al 16esimo giro.
Leclerc e la strategia
La Ferrari sceglie la strategia con una sola sosta per Leclerc, che rimane in pista con una gomma usurata e si toglie lo sfizio di guidare la gara. Verstappen, con gomme fresche, ricuce il gap dalla Ferrari e si riprende la prima posizione nella 21esima tornata. Il monegasco cede la seconda posizione a Perez nel 26esimo giro, quando commette un errore che precede l'inevitabile rientro ai box per il pit-stop.
Al giro di boa, la Red Bull del campione del mondo viaggia tranquilla con 10'' di vantaggio su Perez. La Ferrari insegue con Sainz terzo a 15'' dal leader in una situazione che appare cristallizzata. Verstappen sbriga la formalità del secondo pit-stop al 35esimo giro, seguito da Perez e da Sainz, che si ritrova in settima posizione al rientro in pista. Lo spagnolo sfrutta il nuovo treno di gomme per iniziare la risalita verso il podio.
Monologo Red Bull e duello Ferrari
Con le Red Bull in totale controllo davanti, si accende la sfida per il terzo posto. Leclerc prova a gestire un paio di secondi di vantaggio sulla McLaren di Lando Norris e sulla rossa di Sainz, che effettua il sorpasso nel 44esimo giro e si incolla alla monoposto del compagno di squadra. Lo spagnolo attacca e in rettilineo, nella 46esima tornata, mette a segno il sorpasso che gli regala il terzo posto.
E' l'ultimo sussulto della giornata, l'ultima porzione di gara è una sfilata verso la bandiera a scacchi. La Red Bull trionfa e fa il pieno, Verstappen rimane l'uomo da battere anche nel 2024. La Ferrari, con Sainz prima guida rispetto a Leclerc, si conferma l'unica monoposto in grado di impensierire il team con le ali. Il Mondiale continua tra 2 settimane con il Gp della Cina in programma il 21 aprile.
Mondiale 2024, le classifiche
La classifica piloti:
1. Verstappen 77 punti
2. Perez 64
3. Leclerc 59
4. Sainz 55
5 Norris 37.
La classifica costruttori:
1. Red Bull 141 punti
2. Ferrari 120
3. McLaren 69
4 Mercedes 34
5. Aston Martin 33.
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Champions League, Italia avrà 5 squadre
I risultati di Roma, Atalanta e Fiorentina garantiscono un posto in più
L'Italia schiererà 5 squadre nella Champions League 2024-2025. La certezza arriva dopo i quarti di finale di Conference League e Europa League. L'Italia piazza in semifinale Fiorentina, Roma e Atalanta, garantendosi una delle prime 2 posizioni che nel ranking per nazioni prevedono l'iscrizione della quinta squadra. Con 19.285 punti, l'Italia comanda davanti alla Germania (17.642) e non può più essere raggiunta dall'Inghilterra, terza a 17.375 e rappresentata solo dall'Aston Villa in Conference League: da sola la squadra di Birmingham non può garantire i punti necessari per un eventuale sorpasso anche in caso di eliminazione con doppia sconfitta per Atalanta, Roma e Fiorentina.
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Europa League, Atalanta-Liverpool 0-1: nerazzurri in...
I reds vincono a Bergamo, la Dea passa il turno
Sconfitta indolore per l'Atalanta nel match di ritorno dei quarti di finale dell'Europa League. Finisce 0-1 e la Dea fa l'impresa, centrando una storica semifinale per effetto dello 0-3 rifilato al Liverpool ad Anfield nella gara di andata.
La partita
Partono forte i Reds e al settimo minuto sono già in vantaggio. Su cross dalla destra, Ruggeri colpisce con un braccio: rigore che Salah realizza battendo Musso. Al 12' il portiere salva su Diaz e sventa il possibile raddoppio del Liverpool. Al 16' miracolo di Alisson che toglie dalla porta una deviazione involontaria di Van Dijk ma l'azione era viziata da un fuorigioco dei nerazzurri. Possibilità per l'Atalanta al 28' con Miranchuk che angola troppo il mancino, la palla va fuori. Al 39' gigantesca occasione per il raddoppio dei Reds ma lo stesso Salah, solo davanti a Musso, sballa il pallonetto e manda fuori. Al 40' gran filtrante di De Roon per Koopmeiners che realizza, gol che però viene annullato per fuorigioco. Il primo tempo si chiude così con gli ospiti in vantaggio.
Nella ripresa il Liverpool cerca di fare la partita alla ricerca del gol che riaprirebbe il discorso qualificazione, ma il pressing continuo dell'Atalanta toglie il respiro alla manovra dei Reds. Occasione al 50' per Ederson, che tira dopo una mischia in area, Alisson para senza problemi. Otto minuti più tardi Van Dijk stacca di testa ma Musso fa buona guardia. Al 60' Atalanta vicina al pari con Koopmeiners, sinistro in girata controllato dal portiere ospite. Al 68' è Scamacca a mandare alto un cross teso di Zappacosta dalla destra. Col passare dei minuti il Liverpool capisce che la rimonta è un'impresa impossibile e i ritmi calano un po'. Finisce così, con i tifosi bergamaschi in festa per una qualificazione che proietta i nerazzurri in semifinale di Europa League.
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Roma-Milan 2-1, giallorossi in semifinale Europa League
La formazione di De Rossi si aggiudica anche il match di ritorno nei quarti
La Roma batte il Milan per 2-1 nel ritorno di quarti di finale di Europa League e, dopo la vittoria per 1-0 in trasferta all'andata, si qualifica per le semifinali dove sfiderà il Bayer Leverkusen, appena diventato campione di Germania. I giallorossi allenati da De Rossi si aggiudicano anche il secondo round del derby con i rossoneri.
La partita
Il Milan prova a prendere le redini del gioco, ma viene punito alla prima occasione. Mancini, in proiezione offensiva, inventa un controllo strepitoso e offre palla a Pellegrini: destro a giro, palo pieno e Mancini è il primo a piombare sul pallone per il tap-in che vale l'1-0 al 12'. Il difensore, già a segno nella gara d'andata e nel derby, conferma di attraversare un momento d'oro.
Il Milan aumenta la pressione per tornare subito in carreggiata e al 20' va vicinissimo al pareggio. Loftus-Cheek conclude di destro, la palla deviata da un difensore schizza sull'erba e conclude la sua corsa sulla traversa: la Roma si salva e nell'azione successiva colpisce.
Lukaku resiste a Gabbia in progressione, il pallone scodellato dall'attaccante belga viene respinto e finisce a disposizione di Dybala: sinistro chirurgico, palla in rete e 2-0 al 22'. Il Milan è alle corde, la Roma è totalmente padrona della situazione ma si complica la vita al 31'. Celik insegue Leao e lo abbatte con un intervento scomposto: per l'arbitro Marciniak è espulsione diretta, giallorossi in 10 per un'ora di gioco. Nell'ultima porzione del primo tempo il Milan si riversa nella metà campo avversaria e sfiora il gol al 36'. Cross da sinistra, colpo di testa di Loftus-Cheek e El Shaarawy respinge con la schiena.
Il Milan inizia la ripresa con un assetto ancor più offensivo. Chukwueze prende possesso della fascia destra, Leao spinge con continuità sulla fascia sinistra. Al centro dell'attacco si sistemano Jovic e Giroud. La Roma, senza Lukaku e Dybala sostituiti, si chiude nella propria trequarti e riparte, creando una colossale occasione al 59'. Spinazzola ha la strada spianata verso la porta di Maignan ma El Shaarawy perde l'attimo per l'assist ideale: Spinazzola arriva al tiro, ma da posizione defilata non fa male al Milan. All 65' El Shaarawy, ancora lui, offre a Abraham un pallone d'oro: il centravanti può concludere da 3 metri, palla alta. Il Milan riversa palloni su palloni nell'area giallorossa, ma la porta di Svilar non corre rischi reali fino all'86'. Leao, impreciso per gran parte del match, azzecca il cross che Gabbia sfrutta con una perfetta incornata: 2-1. Il Milan non ha le energie per l'assalto finale, la Roma vince e vola in semifinale.