Connect with us

Curiosità

La pompa del carburante: alcune informazioni utili sul...

Published

on

La pompa del carburante: alcune informazioni utili sul funzionamento e la sostituzione

La pompa del carburante assolve alla funzione di alimentare il motore col carburante che viene aspirato dal serbatoio. Solitamente questo componente si trova installato all’interno del serbatoio stesso o sopra di esso, posizione dalla quale la pompa è in grado di trasferire il carburante dal serbatoio al motore. Vediamo di fornire alcune informazioni utili su questo importante componente.

Nel mondo automobilistico le prime pompe carburante di tipo avvitatile sono apparse negli anni Trenta, per essere poi più tardi sostituite dalle pompe in linea a solenoide. Le pompe del carburante al giorno d’oggi sono in genere di tipo elettrico (elettropompe), aventi una tensione di esercizio di 12 volt ed una pressione minima di esercizio compresa tra 2 e 4 bar. 

Da un punto di vista strutturale la pompa del carburante è composta da due parti: 

  • Una sezione idraulica, che comprende le valvole di aspirazione e di scarico.
  • Una sezione pneumatica.

Tra queste due sezioni si trova una membrana elastica, che metaforicamente rappresenta il cuore pulsante della pompa, in quanto è proprio grazie alle sue oscillazioni, che determinano variazioni nel volume, che l’azione del “pompare” può aver luogo. In altre parole, la pressione all’interno della pompa diviene inferiore alla pressione atmosferica nel momento in cui questa membrana si comprime, facendo in modo che la benzina venga aspirata tramite la valvola di ingresso.

In commercio sono presenti diversi altri tipi di pompa carburante, ecco una breve lista dei più diffusi:

  • Pompa carburante a pistoni, che usa una sorta di stantuffo per aspirare ed immettere il carburante nel carburatore. 
  • Pompa di tipo elettrico, controllata dall’unità di controllo del motore, che regola la pressione di uscita ed il volume della benzina.
  • Pompa ad alta pressione, presente prevalentemente nei motori ad accensione programmata.

Come tutti i componenti dell’auto, anche la pompa del carburante può essere soggetta a malfunzionamenti, in grado di creare dei problemi molto seri all’automobilista. Infatti, una pompa carburante difettosa non sarà in grado di alimentare con carburante il motore, creando gli effetti che si possono ben immaginare. Si tenga inoltre presente che non rientrando in un programma di manutenzione programmata, le pompe del carburante vanno sostituite effettivamente solo quando si guastano.

Tra i comportamenti errati che possono provocare danni alla pompa va annoverato quello di viaggiare spesso in riserva. Forse, infatti, non tutti sanno che questo può provocare a lungo andare un surriscaldamento capace di rovinare il filtro. Anche l’uso di un carburante di scarsa qualità, contenente un’alta percentuale di particelle impure può col tempo provocare una rottura della pompa o un inceppamento dei singoli componenti. Nei modelli diesel la presenza di acqua nel gasolio, che si introduce nella pompa, è capace di ridurre la lubrificazione dell’impianto di alimentazione facendo in modo che l’attrito tra i componenti aumenti e che questi con l’andar del tempo si rompano. Per ovviare a questi problemi è consigliabile l’uso regolare di additivi appositi per la pulizia del serbatoio, nonché effettuare la sostituzione del filtro carburante rispettando esattamente gli intervalli prescritti nel libretto dell’auto.

Tra i segnali più comuni indicanti un problema alla pompa del carburante vanno menzionati i seguenti:

  • Presenza di un forte odore di benzina all’interno dell’abitacolo, spesso causato dalla rottura della pompa.
  • Difficoltà a mantenere una velocità costante durante la circolazione.
  • L’auto decelera o procede a strappi.
  • Avviamento difficoltoso.
  • Insorgere di forti strani rumori dal motore.
  • Riduzione della pressione nel sistema di alimentazione.
  • Aumento della temperatura del motore.
  • Calo generale delle prestazioni dell’auto.

Un metodo pratico che permette di capire se la pompa deve essere sostituita è quello di scollegare il tubo che conduce la benzina al carburatore, inserendo poi l’estremità aperta in un contenitore. Fatto questo, dopo essersi seduti alla guida, occorre dare un colpo sul pedale dell’acceleratore per far andare la benzina sul recipiente. Se questo non accade, significa che la pompa è difettosa e va cambiata. 

Un modo ancora più empirico è quello di aprire lo sportello del carburante, rimuovere il tappo ed inserire l’accensione ponendola su “On”. Nel caso in cui dallo sportello del carburante non provenga alcun rumore o ronzio, è molto probabile che la pompa non stia funzionando.

Un’altra possibilità è quella di avvalersi dell’ausilio di un manometro, uno strumento che permette di verificare se la pressione delle linee del carburante sia corretta. Se il valore registrato corrisponde a zero, in questo caso è molto probabile che la pompa sia difettosa. In aggiunta si può anche effettuare un controllo della scatola dei fusibili, dal momento che un fusibile della pompa bruciato ne potrebbe inficiare il funzionamento.

Quando si effettua una diagnostica della pompa del carburante, è bene porsi le seguenti domande:

  • C’è sufficiente benzina nella macchina?
  • La pompa del carburante è in grado di accendersi?
  • Il fusibile della pompa è difettoso?
  • Il fusibile del relè della pompa del carburante funziona?
  • Il collegamento della pompa del carburante è guasto?
  • Il filtro del carburante è malfunzionante?
  • Gli iniettori del carburante sono funzionanti?
  • La pressione del carburante è in regola?
  • La tenuta del tappo del carburante è a posto?

Pur non trattandosi di un’operazione particolarmente complessa, è consigliabile affidare la sostituzione della pompa del carburante nelle mani di un esperto meccanico. Nel caso tuttavia in cui si voglia optare per il “fai da te”, su internet in diversi siti specializzati sono disponibili video tutorial illustranti l’intera procedura passo dopo passo.

Questi sono in generale i passi da seguire:

  • Parcheggiare l’auto su una superficie piana.
  • Porre la vettura su una piattaforma di sollevamento e sollevarla.
  • Scollegare la batteria.
  • Controllare le connessioni, il relè, il fusibile ed in generale il motore, sostituendo eventuali fili o dispositivi usurati e non funzionanti.
  • Individuare l’esatta posizione della pompa del carburante, spesso installata direttamente nel serbatoio o sopra di esso.
  • Rimuovere tutte le linee di carburante sulla pompa e chiuderle, ai fini di evitare possibili perdite di carburante. 
  • Rimuovere le linee di alimentazione e di controllo della pompa.
  • Smontare con attenzione la pompa del carburante.
  • Installare la nuova parte di ricambio, riassemblando le singole parti.
  • Controllare la tenuta delle nuove connessione prima di terminare l’installazione.

L’intera operazione andrà effettuata in un locale ben illuminato ed arieggiato, utilizzando appositi  guanti ed occhiali di protezione ai fini di evitare contatti con pericolose sostanze chimiche. Quando si esegue il lavoro è inoltre bene accertarsi che nelle vicinanze non vi siano fiamme libere o calorifici ed in ogni caso tenere a portata di mano estintori, dal momento che la prudenza non è mai troppa.

La pompa carburante ha un costo variabile a seconda dei modelli che si aggira sui 250 ed i 700 euro, cui va aggiunto il prezzo della manodopera che potrebbe far lievitare la spesa di oltre i due terzi.

Informazioni sulla pompa del carburante da tuttoautoricambi.it
Informazioni sul funzionamento della pompa carburante sul sito web motor.es

Sbircia la Notizia Magazine è una testata giornalistica di informazione online a 360 gradi, sempre a portata di click! Per info, segnalazioni e collaborazioni, contattaci scrivendo a info@sbircialanotizia.it

Continue Reading

Curiosità

Diventare programmatore: ecco da dove puoi partire

Published

on

Se sei interessato a diventare un programmatore, hai scelto un percorso ricco di opportunità e sfide. La programmazione è diventata una competenza fondamentale in molte industrie, offrendo numerose possibilità di carriera e sviluppo personale. Tuttavia, iniziare può essere intimidatorio, soprattutto se non hai esperienza precedente nel campo della tecnologia. Fortunatamente, ci sono molti modi per iniziare e risorse disponibili per guidarti lungo il percorso. In questo articolo, esploreremo i primi passi per diventare un programmatore, fornendo consigli pratici e risorse utili.

Scopri le basi della programmazione

La prima cosa da fare quando si decide di diventare un programmatore è comprendere le basi della programmazione. La programmazione è essenzialmente il processo di creazione di istruzioni che un computer può eseguire per risolvere problemi e compiere determinate azioni. Queste istruzioni vengono scritte in linguaggi di programmazione, che possono variare notevolmente in complessità e scopo.

Scegli un linguaggio di programmazione

Il primo passo è scegliere un linguaggio di programmazione con cui iniziare. Alcuni dei linguaggi più popolari includono Python, Java, JavaScript, C++ e Ruby. Ognuno di essi ha le proprie caratteristiche e applicazioni, quindi è importante fare ricerche per capire quale potrebbe essere il migliore per te.

Utilizza risorse online gratuite

Fortunatamente, ci sono numerose risorse online gratuite disponibili per imparare a programmare. Siti web come Codecademy, freeCodeCamp, edX e Coursera offrono corsi di programmazione introduttivi in vari linguaggi. Questi corsi sono strutturati in modo da guidarti passo dopo passo attraverso i concetti fondamentali della programmazione, consentendoti di imparare a tuo ritmo.

Pratica, pratica, pratica

Una volta acquisite le basi della programmazione, è fondamentale mettere in pratica ciò che hai imparato. La pratica è essenziale per diventare un programmatore competente e sicuro. Ecco alcuni modi per farlo:

Lavora su progetti personali

Inizia a lavorare su progetti personali per applicare le tue conoscenze in situazioni reali. Puoi creare un sito web personale, sviluppare un’applicazione mobile o persino contribuire a progetti open source su piattaforme come GitHub. Lavorare su progetti ti aiuterà a consolidare le tue competenze e a imparare nuove tecniche.

Partecipa a hackathon e competizioni

Partecipare a hackathon e competizioni di programmazione è un ottimo modo per mettere alla prova le tue abilità e imparare dai tuoi pari. Questi eventi ti mettono di fronte a sfide stimolanti e ti consentono di collaborare con altri programmatori per risolvere problemi complessi.

Approfondisci le tue conoscenze

Una volta acquisite le competenze di base, è importante continuare a sviluppare le tue conoscenze e competenze. La tecnologia è in continua evoluzione, quindi è essenziale rimanere aggiornati sulle ultime tendenze e sviluppi nel campo della programmazione.

Partecipa a corsi avanzati

Considera l’opportunità di partecipare a corsi avanzati o di specializzazione per approfondire le tue conoscenze in un determinato settore della programmazione. Ad esempio, potresti voler imparare lo sviluppo di app mobili, la sicurezza informatica o l’intelligenza artificiale.

Leggi libri e articoli

Leggere libri e articoli su argomenti di interesse può essere un modo efficace per approfondire le tue conoscenze. Esistono numerosi libri di programmazione che coprono una vasta gamma di argomenti, dai concetti di base alle tecniche avanzate. Inoltre, molti siti web e blog offrono articoli informativi su argomenti di attualità nel mondo della programmazione.

Considera gli aspetti fiscali

Mentre ti immergi nel mondo della programmazione e inizi a guadagnare reddito dalle tue attività, è importante tenere presente gli aspetti fiscali. Anche se potresti essere concentrato sulla scrittura di codice, comprendere la fiscalità può aiutarti a gestire meglio le tue finanze e massimizzare il tuo reddito.

Regime fiscale più adatto

Uno dei primi passi è determinare il regime fiscale più adatto alla tua situazione. Se stai lavorando come libero professionista o imprenditore individuale, hai due possibilità: il regime ordinario o il regime forfettario. Con il primo puoi scaricare tutte le spese legate alla tua attività e hai la stessa tassazione dei dipendenti mentre con il secondo è lo Stato italiano a stimare le tue spese e le scarichi tutte indipendentemente che tu le abbia sostenute o meno e paghi una flat tax al 15% o al 5%.

Deduzioni fiscali

Assicurati di essere a conoscenza delle deduzioni fiscali disponibili per i programmatori. Potresti essere in grado di dedurre le spese per l’acquisto di attrezzature informatiche, corsi di formazione, abbonamenti a riviste specializzate e altri costi correlati alla tua attività professionale.

Consulenza fiscale

Se hai dubbi o domande sulla fiscalità, considera la possibilità di consultare un esperto fiscale. Un consulente fiscale può aiutarti a ottimizzare la tua situazione fiscale, garantendo il rispetto delle normative e la massimizzazione delle tue detrazioni e crediti fiscali.

Diventare un programmatore è un viaggio emozionante che offre numerose opportunità di crescita personale e professionale. Con le risorse e le informazioni giuste, puoi iniziare il tuo percorso verso una carriera gratificante nel campo della tecnologia. Ricorda di dedicare tempo alla formazione, alla pratica e all’approfondimento delle tue conoscenze, e non trascurare gli aspetti fiscali della tua attività. Se hai bisogno di assistenza nella gestione dei tuoi affari fiscali, non esitare a contattare Fiscozen per una consulenza gratuita e senza impegno. I loro esperti qui per aiutarti a navigare nel complesso mondo della fiscalità per i programmatori.

Continue Reading

Curiosità

Il trasportino per cani: la soluzione perfetta per...

Published

on

Se hai un cane e ti piace viaggiare o portarlo con te durante gli spostamenti, sicuramente avrai bisogno di un trasportino per cani. Ma cos’è esattamente un trasportino per cani e perché è così importante?

In questo articolo esploreremo tutto ciò che c’è da sapere su questo accessorio indispensabile per i proprietari di cani. Scopriremo i diversi tipi di trasportini disponibili sul mercato e come scegliere quello ideale per il tuo amico a quattro zampe. Inoltre, esamineremo le caratteristiche chiave da considerare quando si acquista un trasportino e ti daremo alcuni consigli pratici per utilizzarlo correttamente.

Se sei curioso di scoprire tutto ciò che c’è da sapere sui trasportini per cani, continua a leggere!

Trasportino per cani: cosa è e perché è importante

Il trasportino per cani è un accessorio fondamentale per i proprietari di cani che amano viaggiare o che necessitano di spostarsi con il proprio animale. Si tratta di una struttura rigida o semirigida, solitamente realizzata in plastica o tessuto resistente, progettata per contenere il cane in modo sicuro durante i trasporti. È importante perché offre numerosi vantaggi sia per l’animale che per il proprietario.

Innanzitutto, assicura la sicurezza del cane durante il viaggio, proteggendolo da eventuali urti o scosse improvvise. Inoltre, evita che il cane possa distrarre il conducente o creare situazioni pericolose all’interno dell’abitacolo.

Il trasportino fornisce anche uno spazio confortevole e familiare al cane, dove può sentirsi al sicuro e protetto durante gli spostamenti.

Infine, è utile anche per gestire situazioni di emergenza o visite veterinarie, consentendo un facile trasporto dell’animale senza stressarlo e senza rischi per la sua incolumità.

Tipi di trasportini per cani

Esistono diversi tipi di trasportini per cani disponibili sul mercato, ognuno progettato per soddisfare le diverse esigenze dei proprietari di cani.

Uno dei tipi più comuni è il trasportino rigido, realizzato in plastica dura e resistente. Questo tipo di trasportino offre una maggiore protezione e sicurezza per il cane durante i viaggi in auto o in aereo. Alcuni trasportini rigidi sono dotati di ruote e maniglia, rendendo più facile il trasporto del cane.

Un altro tipo popolare è il trasportino morbido, realizzato in tessuto resistente e leggero. Questo tipo di trasportino è più adatto per i viaggi in treno o in autobus, poiché può essere piegato e riposto facilmente quando non viene utilizzato.

Inoltre, ci sono anche trasportini a zaino che consentono ai proprietari di portare il cane sulla schiena durante escursioni o passeggiate.

È importante scegliere il tipo di trasportino più adatto alle esigenze del proprio cane e assicurarsi che sia abbastanza spazioso e confortevole per lui durante i viaggi.

Come scegliere il trasportino ideale per il tuo cane

Quando si tratta di scegliere il trasportino ideale per il proprio cane, ci sono diverse considerazioni da tenere in mente. Innanzitutto, è importante valutare le dimensioni del cane e scegliere un trasportino che gli permetta di stare comodo e di muoversi senza restrizioni. Inoltre, è fondamentale considerare la resistenza e la durabilitàdel materiale del trasportino, assicurandosi che sia sicuro e resistente alle sollecitazioni. Un altro aspetto da considerare è la facilità di pulizia del trasportino, poiché sarà necessario mantenerlo igienico per il benessere del cane. Infine, è consigliabile optare per un trasportino dotato di una buona ventilazione e aperture adeguate per consentire al cane di respirare facilmente durante i viaggi. Prendendo in considerazione questi fattori, sarà possibile scegliere il trasportino ideale che garantirà comfort e sicurezza al proprio amico a quattro zampe durante i trasferimenti.

Le caratteristiche da considerare nel trasportino per cani

Le caratteristiche da considerare nel trasportino per cani sono di fondamentale importanza per garantire il comfort e la sicurezza del nostro amico a quattro zampe durante i viaggi.

Prima di tutto, è essenziale scegliere un trasportino della giusta dimensione, in modo che il cane possa stare comodo e avere spazio sufficiente per girarsi e sdraiarsi. Inoltre, è importante valutare il materiale del trasportino: deve essere resistente e facilmente lavabile, per garantire una pulizia adeguata.

Un altro aspetto da considerare è la ventilazione: il trasportino deve avere aperture o griglie che permettano una corretta circolazione dell’aria, evitando l’accumulo di calore.

Infine, è consigliabile optare per un trasportino con chiusure sicure e robuste, per evitare aperture accidentali durante il trasporto. Prendere in considerazione tutte queste caratteristiche aiuterà a scegliere il trasportino ideale per il proprio cane, assicurando un viaggio confortevole e sicuro.

Consigli pratici per l’utilizzo corretto del trasportino per cani

Quando si utilizza un trasportino per cani, è importante seguire alcuni consigli pratici per garantire il comfort e la sicurezza del nostro amico a quattro zampe.

Innanzitutto, assicuriamoci che il trasportino sia abbastanza spazioso affinché il cane possa stare in piedi, girarsi e sdraiarsi comodamente.

Inoltre, è fondamentale assicurare il trasportino in modo sicuro all’interno dell’auto, utilizzando le cinture di sicurezza o ancorandolo con appositi sistemi di fissaggio. Durante il viaggio, evitiamo di aprire il trasportino o far uscire il cane, poiché potrebbe scappare o causare distrazioni per il conducente.

È consigliabile abituare gradualmente il cane al trasportino, facendogli associare esperienze positive come premi o giochi all’interno.

Infine, ricordiamoci di mantenere pulito il trasportino, rimuovendo eventuali escrementi e fornendo una buona ventilazione. Seguendo questi semplici consigli, garantiremo un viaggio confortevole e sicuro per il nostro fedele compagno.

Continue Reading

Curiosità

Un videogioco per avere successo deve essere complesso? Non...

Published

on

Nel settore dei videogiochi si assiste ad una sorta di dibattito ricorrente, che verte sulla presunta correlazione tra la complessità di un gioco e il suo successo commerciale. Questa discussione nasce dall’errata premessa che complessità faccia sempre rima con qualità. In base a questo assunto teorico, un videogioco (per essere considerato come un top seller) dovrebbe essere necessariamente connotato da un design grafico ricercato e da meccaniche di gioco articolate. Per fortuna, non è così: esistono infatti diversi videogames che, al contrario, piacciono proprio per la loro semplicità.

Quando la semplicità vince sulla complessità

I videogiochi semplici si fanno notare per la loro immediatezza, e la capacità di intrattenere senza richiedere al giocatore un impegno prolungato nel comprendere regole o meccaniche “oscure”. I giochi di questo tipo vengono spesso classificati come “casual games”, e vengono progettati per proporre al player una curva di apprendimento bassissima, in molti casi immediata. In realtà, però, il fatto che si rivolgano ai giocatori casuali non li rende meno validi o meno importanti rispetto ai “fratelli maggiori”.

Un esempio lampante di tale fenomeno lo troviamo nel comparto delle slot digitali, come nel caso di giochi come Sweet Bonanza. Questo gioco piace per la sua ambientazione semplice ma colorata, con i simboli della frutta e i dolci che creano un’atmosfera giocosa e rilassata. Inoltre, essendo un vero e proprio browser game, è possibile giocare online a Sweet Bonanza sui siti di gambling, dunque senza scaricare o installare alcun software. Un altro vantaggio che premia l’immediatezza di questo videogame, e che va ad unirsi alla semplicità delle meccaniche di gioco proposte da questa slot machine telematica.

Ci sono comunque molti altri casi simili a questo. Il mercato, infatti, trabocca di videogiochi facili da approcciare e pensati per godersi semplicemente un momento di relax. Basti ad esempio pensare ai tanti videogames indipendenti (noti come “indie”) reperibili su store come il Playstation Network, gratis o al costo di pochi euro.

Tutto dipende dalla nicchia

Di contro, il mercato del gaming è variegato e non esiste una formula universale per il successo. Il pubblico ha infatti delle aspettative diverse, quando approccia generi differenti. Prendendo in considerazione i giochi di ruolo in prima persona, per esempio, molti giocatori cercano esperienze immersive e tecnicamente impegnative. Skyrim rappresenta l’esempio perfetto da citare, per via del suo mondo quasi infinito e quasi interamente esplorabile, e per il fatto che servono centinaia di ore per completare tutte le missioni secondarie.

Questo dimostra che l’importanza della complessità è relativa, e strettamente legata alla nicchia del mercato di riferimento: ciò che funziona per un pubblico potrebbe non essere altrettanto efficace per un altro, come in fondo accade in ogni ambito videoludico. In certi casi anche un pro player, abituato ai giochi complessi, potrebbe preferire un videogame basico e senza fronzoli, giusto per spezzare la routine e per divertirsi senza impegno. Vale anche per generi come gli sparatutto in prima persona, dato che ne esistono di basici specialmente sugli store per smartphone.

Dunque, sebbene la complessità possa rappresentare un requisito essenziale in determinate nicchie, non è necessariamente un ingrediente fondamentale per il successo di un videogioco.

Continue Reading

Ultime notizie

Spettacolo2 ore ago

Arnold Schwarzenegger dopo l’intervento al cuore:...

L'attore 76enne rassicura i fan sul suo stato di salute e anche sulla serie Tv di Netflix Nonostante il recente...

Immediapress2 ore ago

L’Unione Europea e l’economia della felicità. Lavoro,...

Un incontro pubblico per discutere dell’Europa possibile. Con Leonardo Becchetti, Giuseppe Guerini, Augusto dell’Erba, Dario Nardella, Antonio Patuelli 29 marzo...

Ultima ora2 ore ago

Terremoto in Grecia, scossa magnitudo 5.7 nel Peloponneso

Il terremoto è stato registrato vicino alle isole Strofadi ed è stato avvertito fino ad Atene e Creta Un terremoto...

Ultima ora2 ore ago

‘Sandokan’ si è pentito, il boss dei Casalesi...

Detenuto al regime del carcere duro dal 1998, Francesco Schiavone avrebbe avviato i primi colloqui da alcune settimane con l'Antimafia....

Salute e Benessere2 ore ago

Virus respiratori, gli infettivologi: “Con Pasqua e...

Mascherina? "In altri paesi è normale portarla, da noi soffre del retaggio Covid" "Soprattuto lo scorso anno l'influenza ha circolato...

Cronaca2 ore ago

Covid Italia, i dati di oggi: calano Rt e ricoveri

Incidenza stabile, invariata rispetto alla settimana precedente l'occupazione delle intensive: il quadro del monitoraggio settimanale della Cabina di regia Iss-ministero...

Sport3 ore ago

Sinner contro Medvedev oggi semifinale Miami, i precedenti

Rispetto alla sfida di Melbourne, le gerarchie sono cambiate. L'azzurro ora è davanti nel ranking Atp Jannik Sinner contro Daniil...

Cronaca3 ore ago

Covid, Schillaci: “Reazioni avverse al vaccino, una...

Per censire tutti i casi che si sono verificati, valutarli e capire come gestirli Le reazioni avverse al vaccino Covid...

Sport3 ore ago

Sinner-Medvedev, oggi semifinale Atp Miami: dove vederla,...

Dove vedere e quando il match in tv Jannik Sinner in semifinale, oggi venerdì 29 marzo, del Masters 1000 di...

Immediapress3 ore ago

Orologi di lusso: la nuova dipendenza del XXI secolo...

Milano, 29 marzo 2024 - In un'epoca contrassegnata da rapidi cambiamenti e dalla crescente ricerca di beni che definiscano non...

Ultima ora3 ore ago

Ritrovato Edoardo Galli, il 16enne era alla stazione...

Stava facendo il biglietto per tornare a casa, a Colico. Riconosciuto da coppia viaggiatori E' stato ritrovato questa mattina, attorno...

Sport4 ore ago

Alcaraz ko in quarti finale Miami, Sinner numero 2 se vince...

Lo spagnolo, prima testa di serie e numero 2 del mondo, viene sconfitto dal bulgaro Grigor Dimitrov (numero 11 del...

Ultima ora4 ore ago

Ucraina, attacco russo su vasta scala: Polonia e alleati...

Droni e missili durante la notte su quasi tutte le città ucraine, Varsavia: "Maggiore attività di voli a lungo raggio...

Ultima ora4 ore ago

Biden: “Rabbia Israele comprensibile, ma troppi...

Il presidente Usa: "Non possiamo dimenticare che è in gioco l'esistenza stessa dello Stato Ebraico. Israeliani massacrati, immaginate se ciò...

Ultima ora5 ore ago

Incendio in casa, muore anziana a Palermo

Il rogo nella tarda serata di ieri. Per la donna, 86 anni, non c'è stato nulla da fare Una donna...

Esteri5 ore ago

Robert Kennedy Jr., nipote di JFK outsider nella corsa alla...

E’ stato definito l’outsider, il terzo incomodo, delle presidenziali americane. Robert Francis Kennedy Jr., il nipote di JFK, è il...

Salute e Benessere5 ore ago

Dengue, record di casi nelle Americhe: “Oltre 3...

L'80% circa dei contagiati dal virus, veicolato dalle zanzare, si concentra in Brasile. L'isola caraibica di Porto Rico dichiara l'epidemia...

Ultima ora5 ore ago

Ucraina, Zelensky e il piano di Putin: “Dateci armi o...

Il presidente ucraino: "Ora tocca a noi, ma i missili possono arrivare ovunque" La Russia di Vladimir Putin può essere...

Ultima ora12 ore ago

Israele-Hamas, Netanyahu: “Nessun ostaggio sarà...

Il primo ministro israeliano: "Pronti a entrare a Rafah" "Nessun ostaggio resterà nella Striscia di Gaza". Lo ha promesso il...

Cronaca12 ore ago

Da Pasquetta cambia tutto, il meteo della prossima...

L'ultimo aggiornamento mostra un'evoluzione decisamente meno burrascosa Temperature in salita e caldo: aprile inizia con un condizioni meteo da primavera...