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Roma, a Testaccio tifosi ‘in lutto’: “De...
Roma, a Testaccio tifosi ‘in lutto’: “De Rossi non è Mourinho”
Il presidente del Roma Club di via Ghiberti: "Mou doveva finire il campionato"
"Oggi è una giornata di lutto". L'esonero di Josè Mourinho dalla AS Roma spiazza i tifosi giallorossi che non sembrano averlo preso molto bene. A Testaccio il Roma Club di via Ghiberti ha le serrande abbassate ma nei bar, al mercato, nei negozi o ristoranti dello storico rione, feudo del tifo giallorosso, non si fa che parlare della squadra del cuore senza ormai più Mou. "Bisognava concludere la stagione con Mourinho e poi casomai cambiare rotta. Con lui abbiamo vinto - non dimentichiamolo - la Conference League e quasi una Europa League, mi domando perché non andare fino in fondo. Tra l'altro questa notizia non fa che alimentare le 'chiacchiere' sulla squadra che adesso più che mai non servono. E' vero non abbiamo visto un gran gioco negli ultimi tempi ma le responsabilità sono piuttosto dei giocatori: Dybala fa una partita sì e 5 no. La Roma meriterebbe un altro palcoscenico non quello che vediamo oggi", commenta all'Adnkronos Leonardo Starace, presidente del Roma Club Testaccio, raggiunto nel suo locale di via Galvani 'Da Oio'. In sottofondo il rumore di piatti e bicchieri, qualcuno viene lì a salutarlo mentre lui è seduto in disparte. Alla domanda su De Rossi, si limita a rispondere: "Come si fa, da tifoso, a non volere bene a Daniele... spero per lui che vada tutto bene. Il mio dubbio è solo se davvero i tifosi gli concederanno sbagli".
Andrea della Bottega 23 al mercato di Testaccio tappezzata di foto di Totti, di sciarpe giallorosse e di maglie con su scritte 'C'è solo un capitano', dice: "Con tutto il bene che vogliamo a De Rossi non è certo Mourinho. Siamo in lutto! Non meritava l'esonero. Lui la faccia ce l'ha messa rispetto alla presidenza, ai giocatori che non corrono e devono iniziare a farlo. Non è colpa dell'allenatore ma dei giocatori: è l'ennesima volta che decidono loro sul tecnico. Ora vediamo un po' quando la Roma venderà tutti i biglietti che staccava con Mourinho... almeno per ora il sold out se lo possono scordà".
"Mandare via Mourinho significa ricominciare tutto da capo. E' stata un scelta ingiusta: i giocatori sono quello che sono, limitati. Forse il suo errore è stato accettarli. Ma l'allenatore che c'entra? Con lui andranno via calciatori come Dybala, Lukaku, senza di lui non verranno mai sostituiti da pezzi forti e non ci saranno più i 60.000 allo stadio. Ennesima proprietà sbagliata. Povero De Rossi!" sottolinea Enrico nel negozio di selezione carni 'Sartor' al mercato Testaccio.
Seduti all'esterno del bar Giolitti, tre amici, tifosi romanisti, dibattono della notizia del giorno. "Mi dispiace per Mourinho, non c'è nessuno che ci aveva fatto sognare come lui. Ma il problema è sempre lo stesso, ovvero la società che non ce sta dietro. Mou con una società seria dietro ci avrebbe fatto divertì... tanto!", afferma Alessandro. E sul nuovo allenatore, Daniele De Rossi: "No comment! Se cacci via Mourinho, se spera de prende un allenatore al suo livello. Era bene finire il campionato con Mou. Anche perché i 7 milioni non è che te li abbona... comunque forza Roma sempre!"
(di Sibilla Bertollini)
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Bayern Monaco, Zidane in pole per panchina
Il francese candidato a diventare nuovo allenatore
Il Bayern Monaco è vicino ad ingaggiare Zinedine Zidane come nuovo allenatore, secondo il quotidiano sportivo spagnolo Mundo Deportivo. Citando fonti vicine alle trattative, il quotidiano afferma che l'ex fantasista è "ad un passo" dal succedere a Thomas Tuchel, che lascerà il club a fine stagione.
Un altro giornale sportivo spagnolo, Marca, ha scritto nel fine settimana che il Bayern aveva contattato l'agente di Zidane. Il francese, 51 anni, ha vinto la Coppa del Mondo e i campionati europei con la Francia da giocatore e ha allenato il Real Madrid vincendo tre titoli di Champions League nei periodi 2016-2018 e 2019-2021. Da allora non ha più allenato, ma a febbraio ha detto che è pronto a tornare in panchina. Zidane è stato a lungo accostato alla nazionale francese, ma il ct Didier Deschamps ha un contratto fino al 2026.
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Gravina: “5 squadre in prossima Champions grande...
Il numero uno della Figc all'Adnkronos: "Ora lavoriamo insieme per rendere stabili e duraturi questi straordinari risultati"
“La partecipazione di cinque squadre italiane alla prossima Champions League rappresenta un grande risultato per tutto il movimento. Dopo il record di qualificate alle fasi finali delle competizioni Uefa dell’anno scorso, l’essersi ripetuti con tre italiane in semifinale anche in questa edizione genera nuove opportunità da cogliere di valorizzazione del brand del calcio italiano". Queste le parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina, all'Adnkronos, dopo la qualificazione alle semifinali di Europa League di Atalanta e Roma e di Conference League della Fiorentina, che hanno garantito all'Italia di avere cinque squadre nella prossima Champions League. "Ringrazio tutti i Club che l’hanno reso possibile, adesso lavoriamo insieme per rendere stabili e duraturi questi straordinari risultati”, ha aggiunto il numero uno del calcio italiano.
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Andy Garcia alla conduzione dei Laureus World Awards di...
La star di Hollywood condurrà la 25esima edizione degli Oscar dello sport al Palacio de Cibeles lunedì 22 aprile
Sarà Andy Garcia, star di Hollywood, a condurre la 25esima edizione dei Laureus World Sports Awards, gli Oscar dello sport, l’evento più prestigioso del calendario sportivo internazionale, in programma a Madrid, presso lo storico Palacio de Cibeles, lunedì prossimo 22 aprile. Il nome di Andy Garcia si aggiunge a quelli di altre stelle del cinema che hanno già presentato in passato i Laureus Awards come Bill Murray, Hugh Grant e Benedict Cumberbatch. Andy Garcia ha recitato in alcuni dei film più amati degli ultimi 30 anni, ma prima di coronare il suo sogno di attore sognava di diventare un atleta professionista. Ha giocato a basket e a baseball ed il suo allenatore della Little League a Miami è stato un altro attore candidato all’Oscar, Mickey Rourke. Per quattro decenni Andy Garcia ha illuminato il piccolo e il grande schermo, recitando in film come Il Padrino - Parte III, per il quale è stato candidato all’Oscar, Gli Intoccabili e Ocean’s 11 e i relativi sequel. Ma il suo amore per lo sport non è mai venuto meno: Andy Garcia, infatti, partecipa regolarmente a eventi di golf, ha effettuato il primo lancio in occasione di una partita dei Los Angeles Dodgers nella Major League ed è spesso in prima fila allo Staples Centre per guardare i “suoi” Los Angeles Lakers.
"Lo sport ha sempre avuto un ruolo importante nella mia vita -ha affermato Andy Garcia-. Prima di pensare di diventare un attore, volevo essere un atleta. E oggi adoro ancora uscire sul campo da golf o guardare la mia squadra del cuore giocare. Lo sport ha un potere speciale. È un potere su cui i Laureus Awards fanno leva. Per me è davvero un grande onore poter presentare quest’anno questi premi nella bellissima città di Madrid. Tutti gli atleti che saranno premiati il prossimo 22 aprile sono veri eroi. Ci hanno stupito con imprese apparentemente sovrumane. Questa generazione di atleti può anche modellare il mondo che li circonda, sia attraverso il lavoro che svolge lontano dai riflettori sia affrontando delicate tematiche quando sa che il mondo li sta ascoltando. Quello che abbiamo vissuto nel 2023 è stato un anno sportivo indimenticabile e non vedo l’ora di celebrare i suoi eroi ai Laureus World Sports Awards".
La cerimonia di premiazione sarà trasmessa in tutto il mondo. In Italia, i Laureus Awards saranno trasmessi in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Arena e in streaming su Now lunedì 22 aprile, alle ore 20.00 con il commento di Giovanni Bruno, Nicola Roggero e Ghilda Pensante. Collegamenti in diretta su Sky Sport 24 con l’inviata Valentina Fass, pronta a raccogliere direttamente sul red carpet le interviste con le stelle dello sport e dello spettacolo presenti alla serata. I vincitori delle diverse categorie saranno decretati dalla Laureus World Sports Academy, la giuria per eccellenza composta da 69 leggende dello sport, dopo che oltre 1300 giornalisti di tutto il mondo hanno già espresso il loro voto, definendo le nomination.
La lista dei candidati di quest’anno include i più grandi atleti del mondo. Il vincitore dello scorso anno, Lionel Messi, è nuovamente nominato come “Sportivo dell’anno” assieme a Erling Haaland, Mondo Duplantis, Noah Lyles, Max Verstappen e Novak Djokovic. Le stelle olimpiche della pista Sha’Carri Richardson, Faith Kipyegon e Shericka Jackson sono nella rosa dei candidati insieme con Iga Świątek, Mikaela Shiffrin e Aitana Bonmatí. Non meno di 15 vincitori di medaglie d’oro olimpiche e paralimpiche parteciperanno ai prossimi Laureus Awards, che anticiperanno di pochi mesi le Olimpiadi estive di Parigi 2024. Agli atleti medagliati si aggiungeranno anche altri campioni e detentori dei record del mondo di molte discipline sportive. A impreziosire il parterre de rois nomi di spicco come Raúl, Cafu, Ruud Gullit; Jessica Ennis-Hill, Michael Johnson, Edwin Moses, Sean Fitzpatrick, Bryan Habana e Martina Navratilova.