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Cronaca

Estate lontana, ancora maltempo: previsioni meteo per la prossima settimana

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iLMeteo.it: un insidioso vortice colpirà buona parte dell'Italia, possibilità pure di nubifragi e grandinate

Estate lontana, ancora maltempo: previsioni meteo per la prossima settimana

Ancora maltempo: la prossima settimana sarà letteralmente “esplosiva” sul fronte meteo. A mettere in guardia sono gli esperti del sito www.iLMeteo.it che spiegano: “Un insidioso vortice, in formazione sul Mediterraneo, colpirà buona parte dell’Italia: le mappe stanno fiutando uno scenario piuttosto pericoloso con la possibilità pure di nubifragi e grandinate”.

“Ma andiamo con ordine. La settimana si aprirà Lunedì 12 Giugno già con il rischio di forti temporali in particolare al Nord Ovest e sull’arco alpino a causa dell’ingresso di aria fredda in quota che destabilizzerà non poco l’atmosfera, con la possibilità pure di locali grandinate tra pomeriggio e sera, specie su Piemonte, Lombardia e Veneto” dicono gli esperti.

Tuttavia, “la nostra attenzione si concentra in particolare da Martedì13/Mercoledì 14 in avanti quando sul comparto Nord europeo prenderà vita una vasta depressione in grado di pilotare correnti fredde che si dirigeranno dapprima verso il cuore del Vecchio Continente, per poi tuffarsi nel bacino del Mediterraneo”.

“Le correnti instabili proseguiranno il loro viaggio andando ad ‘agganciare’ un’area di bassa pressione in risalita dal Nord Africa dandogli nuova forza e vigore: insomma, rischia di prender vita un insidioso ciclone mediterraneo – avvertono – A causa del movimento antiorario delle correnti, il vortice richiamerà a sé aria calda dai quadranti meridionali che, dopo aver attraversato il mare e caricatosi di umidità, fornirà un surplus di carburante (energia potenziale) per eventi meteo estremi. Secondo gli ultimi aggiornamenti del Centro Europeo, il rischio è che si verifichino nubifragi e in casi estremi pure le cosiddette ‘alluvioni lampo’ che solitamente interessano fasce ristrette di territorio scaricando al suolo ingenti quantità d’acqua”.

Le zone “maggiormente esposte saranno le regioni del Centro-Sud e le due Isole Maggiori dove localmente potrebbe cadere fino ad oltre 2/300 l/mq di pioggia in pochissimo tempo, l’equivalente cioè delle precipitazioni attese in oltre 2 mesi”, conclude iLMeteo.it.

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Meteo, nuova ondata di caldo africano: le previsioni di oggi e domani

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Che tempo farà fino a lunedì 2 ottobre

Nuova ondata di caldo africano sull'Italia, le previsioni meteo

Nuova ondata di caldo africano sull’Italia confermata dalle previsioni meteo di oggi, domani e fino a lunedì 2 ottobre da Milano a Roma, da Napoli a Palermo. Sarà caldo estivo, quindi, con l’Anticiclone Africano Apollo, che porterà nel weekend temperature ancora in aumento. I picchi sono attesi dapprima al Centro-Nord poi da lunedì anche verso il Sud, estendendo la famigerata ‘ottobrata’ di Roma a tutta la penisola.

Nel dettaglio, spiegano gli esperti de iLMeteo.it, nel fine settimana sono previsti 31 gradi a Firenze, 30 gradi a Bologna, Bolzano, Ferrara, Grosseto, Oristano, Pistoia, Prato, Roma, Rovigo e Terni. Con l’inizio della prossima settimana la colonnina di mercurio salirà fino a 30-31 gradi anche ad Agrigento, Benevento e Catania con l’Anticiclone Africano Apollo protagonista su tutta l’Italia.

Per quanto riguarda lo stato del cielo si può segnalare soltanto qualche temporale tra Sicilia e Calabria nelle prossime ore, mentre la prima domenica di ottobre sarà praticamente senza una nuvola.

Questa nuova ondata di caldo nordafricano porterà dunque valori di circa 7-8 gradi superiori alla media: se fossimo stati a luglio, avremmo avuto 38-39 gradi ovunque. A fine settembre – inizio ottobre, con il minor soleggiamento dell’autunno, restiamo sui 30-31 gradi, valori comunque eccezionali per il periodo.

L’Anticiclone Africano Apollo resterà protagonista almeno fino al 10-12 ottobre, disturbato solo in parte dal passaggio di una perturbazione sui Balcani tra mercoledì e giovedì: in seguito, la configurazione sinottica sarà sempre la stessa con il caldo ed il sole protagonisti; l’alta pressione Apollo sarà più robusta tra Spagna, Francia e regioni alpine con lo zero termico che schizzerà in alto, in altissimo, fino a quota 4700-4800 metri circa, toccando la cima del Monte Bianco. Una situazione ancora più estrema per i ghiacciai che continueranno a fondere e perdere massa anche in pieno autunno. Una vera nota dolente in mezzo ad un clima soleggiato e piacevole.

Un’altra nota dolente, un altro rovescio della medaglia dell’Anticiclone africano in Autunno, è il deterioramento della qualità dell’aria: lo smog sta aumentando specie in Pianura Padana a causa della staticità atmosferica, non piove e non c’è vento e di conseguenza le polveri sottili aumentano inesorabilmente.

Infatti, durante l’Estate l’anticiclone africano è spesso accompagnato da qualche temporale di calore e/o da un generale rimescolamento dell’aria per ‘convezione’; durante l’autunno, e ancora di più in inverno con le notti più fredde e le frequenti inversioni termiche a bassa quota, gli inquinanti restano prigionieri proprio nelle zone dove noi viviamo e respiriamo.

Una situazione dunque da monitorare attentamente nei prossimi 10 giorni, attenzione allo smog portato dal caldo anticiclone autunnale.

NEL DETTAGLIO

Sabato 30. Al nord: sole e caldo estivo. Al centro: sole e caldo estivo. Al sud: in gran parte soleggiato salvo isolati acquazzoni in Sicilia.

Domenica 1. Al nord: sole e caldo estivo. Al centro: sole e caldo estivo. Al sud: in gran parte soleggiato.

Lunedì 2. Al nord: sole e caldo estivo. Al centro: sole e caldo estivo. Al sud: sole e caldo estivo.

Tendenza: Anticiclone Africano Apollo ovunque, piena estate con sole prevalente e caldo sopra la media, specie al Centro-Nord.

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Cronaca

Migranti, a Lampedusa nuovi sbarchi: arrivano in 80

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Uno sbarco nella notte, poi un nuovo arrivo. Sono 198 i migranti nell'hotspot. Incendio sul traghetto dall'isola a Porto Empedocle, in salvo i passeggeri: ci sono anche 83 migranti

Migranti a Lampedusa - Fotogramma

Ancora uno sbarco a Lampedusa. Sono 31 i migranti arrivati sull’isola, tutti uomini. Sono provenienti dalla Palestina, dallo Yemen, dalla Siria. E nuovo sbarco anche nella notte, dove sono arrivati 52 uomini. Arrivano dalla Tunisia, dall’Egitto e dal Bangladesh. L’imbarcazione, come si apprende, è partita da Misurata, in Libia. Ieri sera sono arrivate altre 108 persone, in quattro diversi sbarchi. Sono 198 in tutto i migranti presenti questa mattina all’hotspot In giornata non è previsto alcun trasferimento.

Questa notte un incendio è divampato sul traghetto Cossyra, in navigazione da Lampedusa a Porto Empedocle, con a bordo 177 persone, di cui 150 passeggeri e 27 membri dell’equipaggio. Sul posto – sotto il coordinamento della Centro operativo nazionale della Guardia Costiera – sono intervenute una motovedetta Sar di Lampedusa e nave Diciotti che hanno effettuato le operazioni di trasbordo dalla nave e messo in sicurezza tutti i passeggeri, tra cui anche 83 migranti in trasferimento dall’isola. Nave Diciotti ha altresì operato in assetto anti incendio, raffreddando con getti d’acqua le parti del traghetto interessate dall’incendio.

147 persone, tra cui donne e bambini, sono attualmente a bordo di nave Diciotti e giungeranno in sicurezza a Porto Empedocle, mentre 3 passeggeri verranno trasferiti con la motovedetta SAR 324 a Lampedusa.

L’incendio è avvenuto nella sala macchine dell’unità. La nave, sulla quale vi sono ancora membri dell’equipaggio, impossibilitata a proseguire la navigazione, verrà rimorchiata in porto nelle prossime ore. Fino ad allora la motovedetta CP291 della Guardia Costiera di Lampedusa rimarrà in assistenza.

Intanto sul tema, con Berlino resta aperta la querelle sulle Ong. Dietro la battuta (“I tedeschi la dovrebbero smettere di fare solidarietà con i confini degli altri”) la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ribadisce la diversità di posizioni con il cancelliere Scholz.

“Io capisco – dice ai cronisti – il governo tedesco, ma se loro vogliono tornare indietro sulle regole delle Ong, allora noi proponiamo un altro emendamento in forza del quale il Paese responsabile dell’accoglienza dei migranti che vengono trasportati sulla nave di una Ong è quello della bandiera della nave”. Il premier italiano a proposito dello stallo sul Patto europeo sui migranti, registrato giovedì a Bruxelles, tiene il punto: “Ognuno si assumerà le sue responsabilità”.

Tra Italia e Francia, invece, il clima è d’intesa. A tenere banco al termine del Med9 di Malta con i paesi europei del Mediterraneo sono le parole della premier, con Emmanuel Macron che esprime sostegno all’Italia: “Viviamo una situazione eccezionale, specialmente quella che ha toccato Lampedusa, e ora ci deve essere una risposta europea unica, tutti dobbiamo dare solidarietà all’Italia e ai primi porti di approdo”.

Poi rispetto al trilaterale tenuto con il premier italiano e con von der Leyen fa sapere che si cerca un’intesa per dare contenuto ai dieci punti di Lampedusa: “Abbiamo proposto ai nostri colleghi di mettere in atto e implementare questi 10 punti, spero che a livello europeo potremo migliorare il nostro funzionamento interno, per lavorare insieme sulla questione dell’immigrazione, migliorando il partenariato con i paesi di origine, e per contrastare in modo concreto i trafficanti di esseri umani”.

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Cronaca

Superenalotto, ecco la combinazione vincente di oggi

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I numeri dell'estrazione vincente di oggi, 29 settembre

Una schedina del Superenalotto

Il montepremi del Superenalotto di oggi è di 61,7 milioni di euro. E’ stata effettuata l’estrazione straordinaria dei numeri della combinazione vincente del concorso di oggi, venerdì 29 settembre 2023.

L’estrazione di oggi, nella giornata di venerdì, è una novità introdotta il 7 luglio a sostegno dell’Emilia-Romagna. Le estrazioni ordinarie avvengono di martedì, giovedì e sabato. Dopo l’estrazione di oggi, quindi, si torna a giocare domani, sabato 30 settembre. Nei giorni di estrazione si può compilare e registrare una schedina fino alle 19.30. L’estrazione avviene alle 20.

Per controllare se una schedina ha diritto a riscuotere qualche premio, si può effettuare la verifica online o attraverso l’app del Superenalotto, inquadrando il codice QR presente sulla schedina.

Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile online un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.

Una schedina del Superenalotto ha diritto ad un premio in caso di 2 numeri ‘azzeccati’, 3, 4, 5, 5+1 o 6.

L’entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:

– con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;

– con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;

– con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;

– con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;

– con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro;

Quanto costa giocare una schedina al Superenalotto

Ogni combinazione costa 1 euro. L’opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. E’ possibile acquistare quote dei sistemi a caratura, che comprendono molte combinazioni, per 5 euro a quota.

Oltre ai numeri indicati dal giocatore, nella schedina possono comparire altri numeri: si tratta del numero Superstar e numero Jolly. Quest’ultimo viene sorteggiato dalla stessa urna dei numeri principali del concorso. Chi indovina cinque dei sei numeri principali più il numero Jolly si aggiudica i premi della categoria 5+Jolly, vale a dire il 5+1. A differenza del Superstar, il numero Jolly non viene scelto sulla schedina.

In ogni schedina si può decidere di inserire almeno un numero Superstar, che viene scelto dal giocatore o selezionato automaticamente dal sistema. La posta di gioco è di euro 0,50 per ciascun numero. La giocata minima per partecipare al Superstar è di una combinazione di gioco del Superenalotto abbinata al numero Superstar, che consente di concorrere per premi a punteggio e premi istantanei straordinari.

I premi a punteggio vengono vinti quando uno dei numeri estratti nel concorso Superenalotto corrisponde al numero Superstar stampato sulla ricevuta di gioco. Le categorie di vincita, relative ai premi Superstar a punteggio, sono:

– premio 5 stella, realizzato ottenendo punti 5 nel concorso Superenalotto più il numero Superstar;

– premio 4 stella, realizzato ottenendo punti 4 nel concorso Superenalotto più il numero Superetar;

– premio 3 stella, realizzato ottenendo punti 3 nel concorso Superenalotto più il numero Superstar;

– premio 2 stella, realizzato ottenendo punti 2 nel concorso Superenalotto più il numero Superstar;

– premio 1 stella, realizzato ottenendo punti 1 nel concorso Superenalotto più il numero Superstar;0 stella, realizzato ottenendo

– premio punti 0 nel concorso Superenalotto più il numero Superstar.

Ecco l’importo dei premi per le vincite con il numero Superstar:

Premio 5 Stella – 25 volte l’importo della vincita ottenuta con punti 5 al concorso Superenalotto;

premio 4 stella – 100 volte l’importo della vincita ottenuta con punti 4 al concorso Superenalotto;

premio 3 stella – 100 volte l’importo della vincita ottenuta con punti 3 al concorso Superenalotto;

premio 2 stella, euro 100,00;

premio 1 stella, euro 10,00;

premio 0 stella, euro 5,00.

L’estrazione vincente di oggi: 6, 35, 48 53, 81, 86. Numero jolly: 47. Numero superstar: 71. Nessun ‘6’ né ‘5+’. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione dei 6 è di 62.600.000 euro.

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Cronaca

Dengue Lazio, infettivologi: “Casi in aumento fino a novembre”

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Nella Regione nessuna infezione West Nile e Chikungunya

Zanzara che trasmette la Dengue ()


A partire da agosto nel Lazio si sono registrati casi di febbre Dengue. Questa diffusione è destinata a persistere ancora alcune settimane, quantomeno per l’intero mese di ottobre e potenzialmente fino all’inizio di novembre. L’indicazione arriva dal Congresso regionale Lazio della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) ‘Studiare il passato per comprendere il futuro’, organizzato da DotCom, con responsabile scientifico Gianpiero D’Offizi, presidente Simit Lazio, e direttore dell’Unità di Malattie infettive epatologia dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani.

“Nel Lazio vi è un incremento di casi di dengue, sia importati da Paesi endemici, sia autoctoni cioè contratti in Italia. Un paziente può rientrare in Italia con questa infezione e se viene punto dalla zanzara tigre, questa si infetta e dopo un periodo di incubazione di 10-15 giorni può infettare un’altra persona”, spiega Emanuele Nicastri, direttore Unità malattie infettive ad alta intensità di cura, Inmi Spallanzani. “Per il mese di ottobre si prevede ancora una circolazione del vettore, almeno fino alla prima settimana di novembre. Se ci trovassimo di fronte a un paziente con sintomi riconducibili a questa infezione, sarà bene fare un test rapido che si può eseguire in centri infettivologici specializzati, ad esempio venendo direttamente senza prenotazione all’istituto Spallanzani, che dà una risposta in poche ore, in modo sia da prendere in carico il paziente che di poter avviare una disinfestazione che eviti il propagarsi di un focolaio e quindi di nuovi casi”.

Nella Regione, però, non si ravvisano altre infezioni tropicali già presenti in passato o diffusi in altre aree d’Italia. Per la West Nile, per esempio, “nel Lazio non c’è evidenza né di casi umani, né sugli equidi, né negli uccelli, né nelle zanzare raccolte dall’Istituto zooprofilattico. Siamo protetti dall’arco appenninico, mentre è presente in Sardegna e nella pianura padana”, aggiunge Nicastri. Nemmeno la chikungunya è presente “sul nostro territorio né c’è un’evidenza di incremento di casi, né di importazione né autoctoni, come invece è avvenuto nel 2007 e nel 2017”.

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Cronaca

Farmaceutica, Theramex: “Con nuova sede a Milano consolidiamo presenza per salute donne”

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All'evento di inaugurazione confronto su ruolo dell'informazione nelle varie fasi di vita e cambiamenti fisiologici

Farmaceutica, Theramex:

“La nuova sede in Italia consolida la presenza, sottolineando l’importanza che il Paese ha per la nostra azienda”. Così Javier Carpintero, Cluster General Manager Italia, Spagna e Portogallo Theramex, oggi a Milano in occasione della conferenza stampa di inaugurazione della nuova sede realizzata dalla società farmaceutica presente a livello mondiale con “soluzioni innovative – ricorda Carpintero – ma anche istruzione e supporto per rispondere alle esigenze di salute e benessere femminile a 360 gradi, dalla contraccezione alle cure per la fertilità, dai trattamenti per la menopausa alla cura e prevenzione dell’osteoporosi”.

Un’informazione corretta e adeguata – si legge in una nota – è fondamentale, ad esempio, quando si parla di contraccezione. L’indagine ‘Le italiane, sessualità e contraccezione’, svolta dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia nel 2016, evidenzia che una donna su 4 utilizza metodi poco sicuri per evitare una gravidanza indesiderata e che la contraccezione ormonale è scelta solo dal 16,2% delle italiane, dato fra i più bassi in Europa. “Lo scarso ricorso alla contraccezione ormonale – afferma Franca Fruzzetti, presidente Società italiana della contraccezione (Sic) – è dovuto a diversi fattori, tra cui la disinformazione. In generale, l’uso di metodi anticoncezionali è importante per tutta la durata dell’età fertile della donna. Inoltre, se consideriamo la contraccezione ormonale, non bisogna dimenticare che i vantaggi non sono solo contraccettivi, ma possono essere anche terapeutici, come ad esempio in caso di fibromi ed endometriosi, e legati alla regolarizzazione del ciclo mestruale e alla riduzione del dolore”.

Sul desiderio di maternità, “il posticipo della ricerca di gravidanza conduce a un aumento della probabilità di avere difficoltà nel concepimento – sottolinea Mario Romano Mignini Renzini, direttore Uo Ginecologia, responsabile Centro Pma Biogenesi Istituti clinici Zucchi Monza e coordinatore medico Centri Eugin Italia – con la necessità di dover ricorrere a percorsi di procreazione medicalmente assistita (Pma) spesso, a torto, considerata come la strategia che sicuramente potrà realizzare il desiderio di genitorialità. In Italia, nel 2020 – ricorda il ginecologo – sono stati effettuati oltre 80mila cicli con oltre 11mila bambini nati vivi. In ogni caso, sono percorsi impegnativi sia fisicamente sia psicologicamente e, per questo, è fondamentale che la coppia riceva tutte le informazioni e il supporto specialistico per poter trovare il percorso più adatto alle proprie esigenze”.

La menopausa, che interessa 10 milioni di italiane in età particolarmente attiva dal punto di vista sociale, lavorativo e familiare – continua la nota – può essere associata a un quadro di sintomi molto complesso. “Mentre alcune hanno sintomi lievi – osserva Angelo Cagnacci, presidente Società italiana della menopausa (Sim) – altre possono sperimentare effetti spiacevoli e persistenti, sia fisicamente che psicologicamente. Oggigiorno abbiamo a disposizione terapie a base di ormoni – Tos o terapie ormonali sostitutive – che possono aiutare le donne a gestire la menopausa contrastando quei sintomi che hanno un importante impatto sulla loro vita quotidiana e il loro senso di benessere”.

Nonostante ciò, secondo i risultati della recente indagine ‘La menopausa nella vita delle donne’ di Fondazione Onda, solo il 50% delle donne in menopausa con sintomi ricorre a rimedi, ma appena il 5% assume la Tos, terapia proposta solo a una donna su 4 e rifiutata nel 18% dei casi. “Per aiutare le donne a vivere più serenamente questo momento – rimarca Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda – è importante supportarle attraverso un’informazione adeguata su cosa dovranno aspettarsi da questa fase della loro vita e anche su come farvi fronte per viverla al meglio”.

Il calo degli estrogeni, tipico della menopausa, è potenzialmente responsabile anche dell’osteoporosi che ha una prevalenza tripla nelle donne rispetto agli uomini (23,1% contro 7%). “Le fratture da fragilità – precisa Fabio Vescini, segretario generale Società italiana dell’osteoporosi, metabolismo minerale e malattie dello scheletro (Siommms) – possono compromettere l’indipendenza e la qualità della vita di circa 3,2 milioni di italiane con osteoporosi: un grave ostacolo all’invecchiamento in buona salute”, oltre ad aumentare la mortalità.

Secondo un rapporto dell’International Osteoporosis Foundation (Iof) – prosegue la nota – la cura delle fratture da fragilità è costata 9,4 miliardi di euro al nostro sistema sanitario nel 2017, “cifra che con il progressivo invecchiamento della popolazione – puntualizza Vescini – è destinata ad aumentare con un conseguente impatto sulla sostenibilità del Ssn”. Attualmente, oltre il 75% degli anziani con frattura del femore viene dimesso dall’ospedale senza un trattamento per l’osteoporosi (dati Iof), “con un rischio 5 volte superiore di andare incontro a una nuova frattura entro i successivi 2 anni – avverte il segretario Siommms – nonché con un incremento della mortalità”.

Come conclude Robert Stewart, Ceo Theramex, “aiutare le donne di tutto il mondo a vivere la loro vita al meglio con soluzioni efficaci, che le possano supportare in ogni fase della loro vita, è la missione Theramex. Il nostro marchio, nato in Francia nel 1970 e oggi presente in oltre 80 Paesi, è da sempre focalizzata sulla salute della donna”.

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Cronaca

Terremoto Napoli, Musumeci: “Piano evacuazione in legge ad hoc su Campi Flegrei presto in Cdm”

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Il ministro all'Adnkronos: "Prima il confronto con il Mef per individuare le risorse, servono decine di milioni di euro"

Nello Musumeci (Fotogramma)

Il piano di evacuazione dei Campi Flegrei (Napoli), dove si susseguono le scosse di terremoto, rientrerà in una legge ad hoc che il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, conta di portare al più presto in Cdm. ”Naturalmente serve il confronto col Mef per individuare e verificare le risorse: decine di milioni di euro e poi passeremo alla fase operativa”, sottolinea il ministro all’Adnkronos. Si tratta di una legge, chiarisce, per stabilire ”le misure urgenti finalizzate alla mitigazione del rischio nei Campi Flegrei alla luce dell’evoluzione del fenomeno”. Una ”scelta”, precisa, che ”ho voluto adottare dopo essermi confrontato con i miei più stretti collaboratori”.

”Mi sono dato un tempo per la legge che va fatta nel più breve tempo possibile e ci stiamo lavorando da diversi giorni con i dipartimenti di Protezione civile e Casa Italia”, spiega poi Musumeci, si partirà con la redazione del piano che ”non è certo una cosa semplice”. ”Dobbiamo tenere conto che il patrimonio edilizio presente in quell’area, particolarmente fragile, è vulnerabile e particolarmente diffuso e fitto – continua – Questo sarà uno dei temi sui quali ci confronteremo con le autorità locali a cominciare da Regione, Città Capoluogo, Città Metropolitana e i comuni interessati”.

Il piano di evacuazione non è un’idea nuova, dice, ma ”uno dei principali obiettivi concordati con gli amministratori locali nell’incontro che due settimane fa abbiamo avuto a Palazzo Chigi. ”Certamente – sottolinea – va predisposto alla luce della realtà delle infrastrutture presenti in una zona fortemente antropizzata” e ”verrebbe attuato soltanto in caso di necessità”. Di fatto si compone di ”piano di evacuazione, piano di comunicazione e il piano per la verifica della vulnerabilità del costruito”, aggiunge.

Un piano che, secondo il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, ”poteva essere concepito già diversi anni fa” perché ”una cosa è operare sotto la spinta emotiva della popolazione che appare particolarmente attenta all’accentuazione del fenomeno, altra cosa è lavorare in tempi di ordinarietà”.

Poi chiarisce: ”Molto tempo fa fu predisposto un primo piano di evacuazione che adesso va rivisto e aggiornato – sottolinea – è probabile che non servirà a nulla nel futuro ma noi abbiamo il dovere di prevedere qualunque fattispecie, senza creare allarme perché non c’è motivo ma neanche sottovalutare la effervescenza di un fenomeno che ha prodotto scosse anche 4.2, quindi una magnitudo che merita attenzione”. ”Comunque – annuncia il ministro – nei prossimi giorni conto di andare sul luogo per tornare a incontrare gli amministratori e fare anche una visita ai luoghi maggiormente interessati”. (di Giorgia Sodaro)

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Incidente A1 oggi, auto salta carreggiata: 2 morti e 2 feriti

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L'incidente stradale nel comune di Rignano sull'Arno, in direzione Nord

Due persone sono morte e altre due sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto oggi sull’A1, nel comune di Rignano sull’Arno, in direzione Nord, per il salto di carreggiata di un’auto. Sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Firenze sede centrale e del distaccamento di Figline.

Al momento dell’incidente si trovava in transito il personale del comando dei vigili del fuoco di Novara, che ha prestato il primo soccorso, liberando una persona dall’abitacolo e affidandola al personale sanitario, e ha agevolato l’arrivo dei mezzi di soccorso.

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Cronaca

Incidenti monopattino, ragazza morta a Trento 15esima vittima del 2023

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Asaps: è la 40esima vittima a bordo di un monopattino dal 2020

Un monopattino (Fotogramma)

La ragazza che stava attraversando la strada in monopattino a Trento è la 40ma vittima a bordo di un monopattino dal 2020, la 15ma nel 2023. Sono i dati aggiornati forniti dall’Osservatorio Monopattini dell’Asaps, Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, che ha aggiornato il triste conteggio dei decessi sul veicolo di micromobilità elettrica precisando inoltre che sono così suddivisi: uno nel 2020, 12 nel 2021, 12 nel 2022 e 15 nel 2023, compreso l’incidente a Trento. Sempre secondo i dati dell’Asaps, per quanto riguarda gli incidenti del fine settimana, nei primi sette mesi 2023 sono deceduti 254 motociclisti.

“Sulla tragedia di Trento, anche se non sappiamo se la ragazza era a piedi o a bordo del monopattino travolto, è ancora da accertare, quello che posso dire è che quando si parla di impatto devastante vuol dire che uno dei mezzi coinvolti andava ad una velocità inadeguata, andava troppo forte – ha detto all’Adnkronos Giordano Biserni, presidente dell’Asaps – La velocità è il fattore più pericoloso sulla strada, è un problema che non si riesce a risolvere. Non si riesce ad intervenire su quei veicoli che viaggiano ad una velocità eccessiva, spesso con conducenti distratti, in particolare le auto. Ed è preoccupante”.

“Per quanto riguarda i monopattini sappiamo che c’è un rischio in più per la tipologia del veicolo. Si tratta di un mezzo con ruote molto piccole e una semplice buca, anche piccola, può far sbilanciare il mezzo. C’è chi ci viaggia in due o tre, senza protezioni, sul marciapiede – ha aggiunto Biserni – Abbiamo permesso per troppo tempo che l’uso del monopattino fosse ludico e non considerato come un vero e proprio veicolo. Credo sia necessario riportare un poco d’ordine sulla strada per tutti i veicoli, il rischio maggiore è sempre nel comportamento del conducente del mezzo”.

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Uccise la sorella, Scagni condannato a 24 anni e mezzo

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I giudici della corte d'assise hanno riconosciuto la semi infermità mentale

Condanna a 24 anni e sei mesi per Alberto Scagni, l’uomo che uccise la sorella Alice il primo maggio 2022 sotto casa di lei a Genova Quinto. I giudici della corte d’assise hanno riconosciuto per lui la semi infermità mentale ed escluso le aggravanti della crudeltà e del metodo insidioso. È rimasta invece l’aggravante della premeditazione.

Al termine della pena l’uomo dovrà passare anche tre anni in una Rems. La procura aveva chiesto la condanna all’ergastolo con il riconoscimento della piena capacità mentale. “Siamo moderatamente soddisfatti perché è stato riconosciuto il vizio di mente e perché sono cadute due aggravanti su tre”, afferma all’Adnkronos l’avvocato Mirko Bettoli, difensore di Scagni con il collega Alberto Caselli Lapeschi. “Leggeremo le motivazioni ed eventualmente faremo appello”, conclude.

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L’Italia delle Regioni, il ‘Villaggio’ animerà Piazza Castello

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Il pubblico potrà accedere gratuitamente e avrà la possibilità di conoscere da vicino le peculiarità dei territori, le offerte turistiche e culturali, i prodotti tipici, unitamente al ruolo e ai compiti delle istituzioni di governo locale

L'Italia delle Regioni, il 'Villaggio' animerà Piazza Castello

Tra le novità dell’edizione 2023 del Festival c’è il ‘Villaggio delle Regioni’ che animerà Piazza Castello (lato Prefettura) a Torino sabato 30 settembre, domenica 1 e lunedì 2 ottobre. Collocato su una superficie di circa 2.400 mq, sarà composto da stand promozionali di ciascuna Regione e Provincia Autonoma disposti in modo da evocare la forma geografica dell’Italia. Il pubblico potrà accedere gratuitamente e avrà la possibilità di conoscere da vicino le peculiarità dei territori, le offerte turistiche e culturali, i prodotti tipici, unitamente al ruolo e ai compiti delle istituzioni di governo locale. Le Regioni e le Province avranno l’occasione di offrire piccole degustazioni e proporre incontri informativi e presentazioni tematiche con la finalità divulgativa del ruolo e delle competenze delle Regioni. Si darà vita a un ricco cartellone di incontri e workshop, che vedrà la partecipazione attiva di tutti i presidenti, pensato per avvicinare il mondo istituzionale ai cittadini.

All’interno del villaggio ci sarà un’area dedicata al metaverso, una porta virtuale sul futuro delle regioni. Questo approccio innovativo incrocia il passato e il futuro, permettendo ai visitatori, tramite l’utilizzo di visori VR, di immergersi nell’esplorazione virtuale delle ricchezze storiche, artistiche e paesaggistiche dei diversi territori italiani attraverso realtà virtuale e aumentata, simulazioni 3D e proiezioni immersive. L’iniziativa mira a stimolare la consapevolezza del lavoro che le regioni italiane stanno portando avanti nel campo dell’innovazione digitale ma rappresenta anche un’occasione di discussione su come la tecnologia possa giocare un ruolo cruciale nello sviluppo infrastrutturale nazionale.

Completa l’allestimento un luogo dedicato alla promozione dello sport e della salute, a cura del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio. La Conferenza si avvarrà anche della collaborazione del Ministero dello Sport per le attività legate all’avviamento sportivo in età evolutiva e della Federazione nazionale degli infermieri (Fnopi) per quanto concerne i temi sanitari. Qui verrà celebrata la conclusione di #beactive, la settimana europea dello sport. Il pubblico sarà informato sulle misure di prevenzione attraverso lo sport: saranno presentate attività ed eventi nazionali e internazionali con atleti e testimonial come ospiti.

Il primo giorno, sabato 30 settembre, si passerà dalle degustazioni di prodotti tipici proposti da Molise, Calabria, Lazio, Sardegna, Toscana, Piemonte e Liguria ai talk come “La transizione energetica e la rigenerazione delle comunità” della Basilicata, il “Turismo e Cultura” organizzato dal Molise, la “Presentazione del patrimonio culturale” della Regione autonoma della Sardegna, gli incontri sulla salute della Puglia e la presentazione di Masters of Magic – convention di magia, del Piemonte.

Domenica 1° ottobre si ripeteranno gli assaggi dei prodotti del territorio delle Regioni Sardegna, Toscana, Lazio, Puglia, Calabria e Friuli Venezia e Giulia intervallate da appuntamenti come “La filiera della moda” e “Tocatì – Buona pratica di salvaguardia del patrimonio immateriale Unesco” proposti dal Veneto; dallo spettacolo di rievocazione storica “Viaggio nel Medioevo” della Liguria; dalla Presentazione delle Universiadi Torino25 del Piemonte; da incontri “Creatività Digitale” della Conferenza delle Regioni in collaborazione con PA Social, Canva e Hootsuite; dalla “Presentazione delle misure regionali di contrasto allo spopolamento” della Sardegna. La sera, inoltre, è in programma all’Auditorium Rai uno spettacolo di benvenuto, organizzato dalla Regione Piemonte, che coinvolgerà, in una serie di esibizioni, gruppi di cultura popolare provenienti dalle varie regioni italiane.

E, infine, lunedì 2 ottobre le degustazioni di Calabria, Molise, Lazio, Molise, Valle d’Aosta e Puglia si avvicenderanno a i “Science show” (per scolaresche) della Sardegna; i Racconti sulle Fattorie didattiche e la presentazione della “Regione Europea dello Sport 2024 del Veneto; il “Grand Départ del Tour de France 2024” e la Presentazione istituzionale del progetto “Vai Liscio” con l’esibizione del gruppo “Emisurela” dell’Emilia-Romagna; i Mini talk “per una Pa che investe sui giovani” della Conferenza delle Regioni. Il palinsesto dell’area coperta (lato piazzetta Reale) vedrà inoltre alternarsi, ogni mezz’ora – dalle 11.00 alle 19.00, scelti dalle singole Regioni, eventi di promozione di prodotti enogastronomici a incontri tematici.

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