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Ucraina, missili su Chernihiv: 13 morti
Almeno 14 morti e 60 feriti, tra cui due bambini. Media: "30 soldati russi morti in attacco in Crimea"
"La nostra attuale esigenza fondamentale è la difesa aerea. Qui in Ucraina, nella nostra parte d’Europa, purtroppo non abbiamo il livello di difesa che abbiamo visto tutti in Medio Oriente pochi giorni fa. Quando, grazie alla forza combinata degli alleati, riuscirono ad abbattere quasi tutti i missili e i droni che attaccavano Israele. Siamo ancora convinti che occorra proteggere l’Europa dai missili balistici e dagli Shahed, dai missili cruise e dalle bombe, come è avvenuto nei cieli di Israele e di altri Paesi della regione. Il nostro cielo ucraino e il cielo dei nostri vicini meritano la stessa sicurezza". Lo sottolinea il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, parlando in videoconferenza ai leader Ue riuniti a Bruxelles.
"Non escludiamo che anche le infrastrutture delle nostre altre centrali nucleari e le reti di distribuzione siano minacciate dal terrorismo russo. Ciò può essere fermato solo dalla difesa aerea, da sistemi specifici come Patriot, Iris-T, Samp-T, Nasams… sistemi di cui disponete. Sono necessari in Ucraina in questo momento, necessari per impedire a Putin di fare affidamento su metodi terroristici. E questa è anche la vostra esigenza di sicurezza", ha aggiunto Zelensky.
30 soldati russi morti in attacco in Crimea
Oltre 30 soldati russi sarebbero rimasti uccisi e 80 feriti nell'attacco della scorsa notte alla base aerea di Dzhankoy, in Crimea. Lo ha riferito un canale Telegram della penisola 'Crimea Wind'. Diverse esplosioni sono state segnalate alle prime ore di oggi. A seguito delle esplosioni, secondo quanto riferito dal 'Kyiv Independent' , un incendio su larga scala è scoppiato nello scalo. La base aerea di Dzhankoi della Marina russa - rende poi noto la stessa fonte - si trova appena fuori dalla città. Nella base è di stanza il 39esimo reggimento elicotteri della 27ma divisione dell'aviazione.
Missili su Chernihiv: 14 morti
Sono quattordici i civili uccisi e più di 60 quelli feriti, tra cui due bambini, in seguito all'attacco missilistico russo su Chernihiv. Lo ha riferito il ministro degli Interni ucraino Ihor Klymenko. "Ai feriti viene fornita l'assistenza necessaria. La polizia sta effettuando un'ispezione porta a porta delle case danneggiate e sta soccorrendo i feriti. La regione ha organizzato una donazione di sangue", ha scritto Klymenko su Telegram.
"Ci sono ancora persone sepolte sotto le macerie" scrive su X il presidente ucraino Zelensky. "Purtroppo il bilancio delle vittime potrebbe ancora aumentare. Ciò non sarebbe accaduto se l’Ucraina avesse ricevuto un numero sufficiente di sistemi di difesa aerea e se la determinazione del mondo nel contrastare il terrorismo russo fosse stata sufficiente". "La determinazione ucraina è sufficiente - aggiunge -. Ci deve essere altrettanto sufficiente determinazione da parte dei nostri partner e, di conseguenza, sufficiente sostegno".
La mancanza di forniture per la difesa aerea da parte dei suoi partner sta provocando la morte di persone innocenti ha detto anche il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. "Tre giorni fa in Medio Oriente abbiamo visto in cosa consista una protezione affidabile delle vite umane dai missili - ha detto Kuleba, riecheggiando quanto detto ieri anche da Volodymyr Zelensky -. I partner dell'Ucraina hanno i mezzi necessari per aiutarci a salvare vite ucraine con lo stesso livello di efficienza". "Queste persone innocenti non sarebbero state uccise o ferite se l'Ucraina avesse avuto sufficienti capacità di difesa aerea", ha detto Kuleba. Che ha poi detto di essere grato alla Germania per aver deciso il 13 aprile di inviare l'Ucraina un altro sistema Patriot, sollecitando "gli altri partner a seguire l'esempio durante gli incontri con gli alleati del G7 in Italia questa settimana".
Consigliere politica estera Cremlino: "Stiamo vincendo sul campo"
"La Russia non combatte questa guerra per i territori ma per garanzie e accordi blindati sulla sicurezza. L’Ucraina deve essere assolutamente neutrale". A dichiararlo, in un'intervista al Corriere della Sera, è Dmitrij Suslov, a capo del Centro di studi europei e internazionali presso la Scuola superiore di Economia di Mosca e uno dei più ascoltati consiglieri di politica estera del Cremlino, secondo il quale "la situazione delle forze sul terreno è ormai decisamente favorevole alla Russia, che prevale sotto quasi ogni aspetto, armi, soldati, vantaggio dell’iniziativa. L’unico campo in equilibrio forse sono i droni. Questa situazione non è destinata a cambiare neppure nel medio periodo".
"Il minimo accettabile per un armistizio sarebbe un ritorno al comunicato di Istanbul dell’aprile 2022, con in più il riconoscimento del controllo russo sui territori conquistati", afferma ancora. "Quel documento stabiliva uno status neutrale per l’Ucraina, quindi la fine di ogni discorso sull’adesione alla Nato e limiti stretti alle dimensioni delle sue forze armate. La Russia chiede una robusta limitazione anche alla collaborazione militare e di intelligence tra Occidente e Ucraina, cioè nulla di quanto accade adesso in termini di forniture d’armi, addestramento, scambio di informazioni. Il Cremlino considera queste precondizioni irrinunciabili per un armistizio. Per questo le chance di una tregua nel futuro prevedibile sono molto basse. Per noi l’Ucraina dev’essere veramente neutrale. Tenere in piedi l’attuale livello di cooperazione tra Kiev e gli occidentali dopo una tregua sarebbe una sconfitta per la Russia".
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Israele, Hamas: “Giù armi con accordo su 2...
Khalil al-Hayya ha affermato che l'organizzazione sarebbe disposta a sciogliere la sua ala militare se venisse creato "uno stato palestinese sovrano in Cisgiordania e Striscia di Gaza"
Hamas sarebbe disposta a sciogliere la sua ala militare se venisse riconosciuto lo Stato palestinese. In un'intervista all'Ap rilanciata dai media israeliani, Khalil al-Hayya, membro dell'ufficio politico del gruppo residente a Doha, ha detto che l'organizzazione sarebbe pronta a deporre le armi se venisse creato "uno stato palestinese pienamente sovrano in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza".
Idf: uccisi 2 terroristi a Gaza, preparavano lancio razzi contro Israele
Due presunti terroristi palestinesi sono stati uccisi dalle Forze di difesa israeliane in un raid aereo sulla parte centrale di Gaza mentre tentavano di lanciare razzi contro Israele. Secondo quanto riferito dalle Idf, i due sono stati avvistati dagli uomini della Brigata Nahal nei pressi di un deposito di armi e di un lanciarazzi, bombardati nel raid.
Manifestazioni pro Palestina a campus Los Angeles, 93 arresti
Intanto almeno 93 persone sono state arrestate a Los Angeles, all'Università della Southern California, in relazione alle manifestazioni pro Palestina che si stanno tenendo in molti campus americani. Secondo quanto riferito dal capo della polizia di Los Angeles, Kelly Muniz, le 93 persone sono state arrestate per violazione della proprietà privata.
Politica
25 aprile, Meloni: “Con fine fascismo poste basi...
La presidente del Consiglio all'Altare della Patria a Roma con il capo dello Stato Mattarella. Il vice premier e ministro al Sacrario dei Caduti di Milano
"Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari. Quelli di ieri, che hanno oppresso i popoli in Europa e nel mondo, e quelli di oggi, che siamo determinati a contrastare con impegno e coraggio". Lo scrive su Instagram la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
"Continueremo a lavorare - aggiunge- per difendere la democrazia e per un’Italia finalmente capace di unirsi sul valore della libertà. Viva la libertà!".
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dai presidenti del Senato, Ignazio La Russa, della Camera Lorenzo Fontana, del Consiglio Meloni, della Corte costituzionale Augusto Barbera, dal ministro della Difesa Guido Crosetto, e dalle alte cariche militari, ha reso omaggio all'Altare della Patria, deponendo una corona di alloro sulla tomba del Milite ignoto, in occasione della Festa della Liberazione.
Il capo dello Stato, che non rinunciò all'omaggio al Vittoriano neanche durante il lockdown, quando si recò da solo a piazza Venezia, si sposterà ora a Civitella in Val di Chiana, in Toscana, scelta quest'anno per la celebrazione del 25 aprile, dove nel 1944 i nazisti trucidarono 244 persone. La giornata si concluderà nel pomeriggio al Quirinale con l'udienza ai rappresentanti delle Associazioni d'Arma.
Salvini: "Sempre onorato senza doverlo sbandierare"
“Io ho sempre onorato Il 25 aprile senza doverlo sbandierare e senza politicizzarlo”. Queste le parole del vice premier e ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini arrivando al Sacrario dei Caduti di Milano per la deposizione delle corone di alloro in occasione delle celebrazioni per la giornata della liberazione insieme al sindaco di Milano Giuseppe Sala e al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
“Non ho detto che sarei venuto qui fino all'ultimo per evitare che ci fossero quelli che invece di celebrare il passato perché non ritorni, vanno in giro a creare problemi”, ha spiegato. Del resto “vedevo stamattina da Roma delle immagini vergognose, scandalose di aggressione alla Brigata ebraica. Ecco - ha concluso - io spero che in un giorno troppo lontano, il 25 aprile sarà una giornata di unità nazionale”.
“Questo è un governo scelto dai cittadini. Poi l’antifascismo sì, mi sembra evidente”, ha aggiunto sottolineando: “Ma poi qualcuno ha nostalgia del fascismo? Spero di no”.
“Quando si celebra il ritorno della libertà e della democrazia bisogna tutti insieme gioire, senza fare polemiche. Questo, credo, sia il modo migliore per festeggiare una giornata importante per la nostra Repubblica”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, dopo la deposizione delle corone di alloro davanti a Palazzo Marino. "Quella di oggi - ha aggiunto il ministro - è una giornata di unità, di festa e di gioia, anche. Dunque lasciamo le polemiche al loro destino".
Economia
Bce: “Inflazione Eurozona continua a decelerare,...
Nel Bollettino economico: "Aspettative a lungo termine al 2%"
Mentre l’inflazione complessiva nell'Eurozona "continua gradualmente il suo percorso disinflazionistico, di riflesso al calo dei tassi di crescita per beni alimentari e beni industriali non energetici", emergono "timidi segnali di una ripresa graduale della crescita nel prosieguo dell’anno". Lo rileva il Bollettino economico della Bce, pubblicato oggi.
Il minor tasso di crescita per i beni industriali non energetici, spiegano gli economisti della banca centrale, "è determinato dalla perdurante attenuazione delle pressioni inflazionistiche, nonostante il lieve aumento dell’inflazione dei beni energetici riconducibile in larga misura a effetti base". Nell'Eurozona le misure delle aspettative di inflazione a più lungo termine (per il 2028) si collocano per lo più "intorno al 2%", mentre quelle delle aspettative a più breve termine "sono diminuite".
Il ritmo di espansione del Pil in termini reali dovrebbe rimanere "modesto" nel primo trimestre del 2024, a causa del "perdurare di uno scostamento tra il settore manifatturiero, in difficoltà, e quello dei servizi, che mostra invece "maggiore capacità di tenuta". Emergono, tuttavia, "timidi segnali di una ripresa graduale della crescita nel prosieguo dell’anno".
Nei prossimi mesi, prevede ancora il Bollettino, ci si attende che l’inflazione oscilli "intorno ai livelli attuali", per poi diminuire "fino a raggiungere l’obiettivo del 2% il prossimo anno, "per effetto della più debole crescita del costo del lavoro, del dispiegarsi degli effetti della politica monetaria restrittiva perseguita dal Consiglio direttivo e del venir meno dell’impatto della crisi energetica e della pandemia".