Connect with us

Ultima ora

Tpl: 15 mln passeggeri al giorno e 124 mila lavoratori,...

Published

on

Tpl: 15 mln passeggeri al giorno e 124 mila lavoratori, Asstra espone azioni prioritarie per settore

Presentate proposte prioritarie per sostenere il Trasporto Pubblico Locale (Tpl) durante il XVIII Convegno Nazionale tenutosi a Roma

Tpl: 15 mln passeggeri al giorno e 124 mila lavoratori, Asstra espone azioni prioritarie per settore

Il contesto attuale evidenzia l'importanza strategica del Tpl, sia a livello ambientale che socioeconomico, con ricadute positive sull’intera economia nazionale, come pilastro fondamentale per la mobilità urbana e il benessere delle comunità. Lo confermano i numeri: sono 15 milioni i passeggeri trasportati ogni giorno; 124 mila i lavoratori coinvolti nel settore; 12 miliardi il fatturato annuo del settore con 33 miliardi di investimenti assorbiti nel 2023. I benefici del Tpl su ambiente, economia e occupazione sono altrettanto tangibili: 40 auto tolte dalla strada per ogni autobus; 600 per ogni metropolitana; 1.500 per ogni treno regionale. A fronte di questo impegno, ha senso ricordare che la congestione stradale costa ogni anno in Europa oltre 100 miliardi. Di converso, il Tpl ha generato nell’ultimo anno un +25% di posti di lavoro rispetto a quelli prodotti dalla gestione complessiva della mobilità privata. Asstra ha presentato le sue proposte prioritarie per sostenere il Trasporto Pubblico Locale (Tpl) durante il XVIII Convegno Nazionale tenutosi a Roma il 15 e 16 aprile 2024.

Numeri positivi, che tracciano una direzione virtuosa da seguire senza esitazione. Ed è per questo che l’Associazione - tramite la relazione del Presidente Andrea Gibelli - sottolinea la necessità di rafforzare e stabilizzare il sistema di Tpl, sia dal punto di vista normativo che economico per favorire il graduale passaggio dal trasporto privato a quello collettivo. Passaggio fondamentale per ridurre l'impatto ambientale, gestire in modo più efficiente e sostenibile il traffico nelle città e sostenere l’economia.

Un punto cruciale riguarda l'importanza della transizione energetica e digitale nel settore del Tpl. Asstra evidenzia la necessità di investimenti mirati per promuovere l'innovazione tecnologica e sostenibile, sia nella flotta di mezzi utilizzati che nell'infrastruttura di supporto. Questo, non solo per migliorare l'efficienza e la qualità del servizio offerto, ma anche per creare opportunità di sviluppo industriale e occupazionale nel settore.

Tra le proposte concrete presentate dall'Associazione vi è la revisione e l'aggiornamento del Fondo Nazionale Trasporti, al fine di allineare la normativa nazionale alle direttive europee e garantire risorse a lungo termine per lo sviluppo del settore. Questo include anche la promozione di sinergie tra imprese, l'adeguamento delle tariffe e la fidelizzazione del personale attraverso accordi collettivi e programmi di formazione. Un altro punto focale riguarda gli investimenti in transizione energetica e digitale.

Asstra propone di integrare le quote di ammortamento direttamente nei contratti di servizio per garantire stabilità finanziaria agli operatori del trasporto pubblico e favorire l'adozione di tecnologie più sostenibili. Funzionale in questa direzione, anche la possibile estensione delle agevolazioni energetiche agli operatori del settore ed il potenziamento della digitalizzazione dei servizi per migliorare l'esperienza dei passeggeri e ottimizzare la gestione delle risorse. Sul fronte tariffe, Asstra propone una politica equilibrata che tenga conto delle esigenze economiche, ambientali e sociali. L'obiettivo è evitare la gratuità totale, che potrebbe causare squilibri finanziari e problemi di redistribuzione del reddito. Al contempo, suggerisce l'implementazione di meccanismi automatici di aggiornamento delle tariffe e la promozione di politiche innovative per incentivare l'uso del trasporto pubblico.

Come parte propedeutica del discorso, in questa seconda sessione di lavori, Asstra ha prodotto e presentato un Modello di valutazione degli impatti della transizione energetica per quantificare a livello nazionale gli impatti generati dalla transizione, calcolando il fabbisogno di autobus e le risorse finanziarie necessarie, oltre a fornire uno strumento utile per valutare, definire e aggiornare spese e investimenti per i contratti di servizio e contributi in sede di piano economico finanziario. Lo studio è stato realizzato da Asstra attraverso il Gruppo di Lavoro tecnico “autobus” con il contributo di alcune aziende associate e presentato da Paolo Rapinesi (Atb Bergamo), Marco Zanini (Gtt Torino), Fabrizio Cagossi (Tper Bologna) e Marco Locatelli (Trasporti Bergamo Sud-Ovest Spa). Il lavoro ha permesso di costruire un nuovo modello, attraverso un algoritmo, per consentire a tutti gli operatori del Tpl in Italia e ai decisori pubblici di quantificare le risorse necessarie per gestire il processo di transizione energetica. Il modello prevede tre scenari che considerano i target europei nel lungo periodo e l’evoluzione tecnologica in atto, con la necessità di arrivare ad emissioni zero entro il 2050 e di ridurre l’età media del parco ricolante a 7,5 anni nei prossimi 15 anni.

Secondo le indicazioni comunitarie, la percentuale di nuove immatricolazioni nei territori urbani dei bus a zero emissioni dovrebbe arrivare al 100% già nel 2035. Mentre a livello extraurbano andrebbero abbattute del 65% le emissioni di CO2 entro il 2040. A livello macro l’applicazione del modello evidenzia la difficoltà nel raggiungere gli obiettivi comunitari, anche seguendo scrupolosamente le indicazioni fornite dell’UE, oltre alla necessità a livello nazionale di risorse aggiuntive sia per spese correnti che per gli investimenti, al fine di aggiornare parco mezzi e infrastrutture. A livello micro l’algoritmo permette alle singole aziende di adeguare gli ulteriori costi aggiuntivi da valutare caso per caso, dovuti all’eccessiva eterogeneità del sistema a livello territoriale.

Lo studio conferma che le attuali condizioni di contesto non consentono il raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica fissati a livello comunitario: da qui, la necessità di promuovere un mix energetico attraverso scelte orientate secondo il principio di neutralità tecnologica e della compatibilità delle esigenze di esercizio (profilo di missione) e di sostenibilità economica e finanziaria. Cionondimeno, fornisce uno strumento di pianificazione economico-finanziaria, a disposizione sin da subito di aziende, amministrazioni e istituzioni. In questo senso, a conclusione dei lavori, Asstra ha sottolineato l'importanza di un approccio olistico e strategico per affrontare le sfide attuali e future del Trasporto Pubblico Locale: le proposte e lo studio presentato mirano infatti a garantire la sostenibilità economica, ambientale e sociale del settore, promuovendo al contempo l'innovazione e lo sviluppo industriale a lungo termine.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Ultima ora

Ucraina in pressing su G7. Allarme Cia: senza armi Usa,...

Published

on

Kuleba rinnova la richiesta per sistemi di difesa aerea

Un soldato ucraino

L'Ucraina chiede di accelerare la consegna dei sistemi di difesa aerea Patriot e Samp/T, determinanti per contenere gli attacchi della Russia. La Cia, intanto, lancia l'allarme: senza le armi degli Usa, Kiev rischia di perdere la guerra entro il 2024. Al Congresso sono bloccati 60 miliardi di dollari di aiuti destinati al paese guidato dal presidente Volodymyr Zelensky. Il Senato ha dato il via libera, ma la Camera dei Rappresentanti a maggioranza repubblicana non ha ancora votato e il semaforo verde non è scontato.

In questo quadro, la Cia ha mandato un messaggio chiarissimo. Se gli Stati Uniti non manderanno altri aiuti militari, l'Ucraina potrebbe "perdere" la guerra contro la Russia entro la fine dell'anno. L'allarme - fra i più netti finora inviati dall'amministrazione Biden al Congresso - è stato lanciato dal direttore della Cia, William Burns, che appena un mese fa si era limitato ad avvertire del rischio che Kiev "perda terreno e probabilmente terreno significativo nel 2024".

Ora, parlando al George W. Bush Center, Burns è andato molto oltre: "Con la spinta che verrebbe dall'assistenza militare, sia dal punto di vista pratico che psicologico, credo che gli ucraini siano assolutamente in grado di resistere fino al 2024". Ma, ha continuato, "senza assistenza supplementare, il quadro è molto più disastroso: c'è il rischio molto concreto che gli ucraini possano perdere sul campo di battaglia entro la fine del 2024, o almeno mettere Putin in una posizione tale da poter dettare i termini di una soluzione politica".

Kuleba al G7: "Servono sistemi di difesa aerea"

I raid effettuati dalla Russia negli ultimi giorni hanno acceso i riflettori sulla priorità assoluta per l'Ucraina: servono sistemi di difesa aerea. E' il punto su cui ha insistito il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, nel suo giro di bilaterali a Capri, teatro del G7 Esteri, dopo l'ennesima strage russa nella città di Chernihiv. Un appello, quello di Kiev, che segue l'irritazione manifestata dal presidente Zelensky, per il diverso trattamento che l'Occidente - a suo parere - ha riservato ad Israele rispetto al suo Paese nel fronteggiare la minaccia dai cieli.

E che è stato accolto dai capi delle diplomazie dei 'Grandi' della Terra, che hanno espresso la volontà politica di garantire all'Ucraina l'assistenza militare necessaria, così come dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, secondo cui segnali "positivi" sul sostegno militare all'Ucraina sono arrivati dagli Usa e da altri alleati come la Germania. Anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha sottolineato che "abbiamo tutti confermato il nostro massimo impegno" sull'Ucraina.

"Aiutare l'Ucraina significa lavorare per la pace - ha dichiarato Tajani nel suo intervento nella sessione di apertura del G7 - Se l'Ucraina perde, Putin non si siederà mai al tavolo della pace. E' nostro dovere aiutare il Paese in difesa dei valori di libertà, democrazia e rispetto del diritto internazionale".

Durante i faccia a faccia con i suoi colleghi, il titolare della Farnesina ha ribadito come il sostegno politico, finanziario e militare a Kiev sia "essenziale per permettere all'Ucraina di sedere al tavolo di pace in condizioni di parità". Concetto sottolineato anche da Stoltenberg, che in un punto stampa ha esortato gli alleati a dare i propri Patriot e Samp/T perché ogni giorno di ritardo "provoca sempre più morti e danni in Ucraina".

Kuleba, dal canto suo, ha indicato come una "priorità" l'arrivo "il prima possibile" dei sistemi di difesa aerea nel colloquio avuto nell'isola campana con il segretario di Stato americano, Antony Blinken, mentre dagli Usa arrivano prime notizie incoraggianti per Kiev sugli aiuti militari bloccati dal Partito Repubblicano.

Gli aiuti americani non cambieranno la situazione al fronte che è "sfavorevole" gli ucraini, ha rintuzzato subito il portavoce del Cremlino, Dmytro Peskov, secondo cui sarà solo "l'industria bellica americana" a trarre vantaggio della situazione. "E' un passaggio fondamentale per andare verso la pace perché Putin si siederà intorno a un tavolo solo se capirà che è impossibile sconfiggere l'Ucraina", ha invece tenuto il punto Tajani.

"Non ci sono divisioni tra gli alleati" in merito agli aiuti all'Ucraina, "all'interno del G7 c'è piena solidarietà", ha evidenziato Kuleba, sottolineando a Sky Tg24 che i Patriot americani e i Samp/T franco-italiani "sono gli unici sistemi capaci di intercettare i missili balistici russi". Il ministro, riferendosi anche alla carneficina di Chernihiv, ha chiarito senza mezzi termini che si tratta di "una questione di vita o di morte", aggiungendo che l'unico motivo della sua visita a Capri è garantire che l'Ucraina abbia i mezzi per difendersi. Lo scenario da scongiurare è quello della "Terza Guerra Mondiale" che diventerebbe realtà se la Russia vincesse la guerra, ha scandito il premier ucraino, Denys Shmyhal, intervistato alla Bbc.

E una sponda importante il governo ucraino l'ha trovata nei vertici delle istituzioni europee. "Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità e smettere di dire: lo faranno gli Stati Uniti. Abbiamo i Patriot, abbiamo sistemi antimissili. Dobbiamo tirarli fuori dai nostri depositi e inviarli in Ucraina. Sono sicuro che lo faremo, ma dobbiamo farlo in fretta", è stato lo sprone dell'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrell, mentre da Mosca si registra una nuova strategia nei bombardamenti.

La nuova strategia russa

Nelle ultime settimane, infatti, le forze russe hanno iniziato ad infliggere danni al sistema energetico ucraino, cercando di colpire anche i vasti depositi di gas sotterraneo su cui hanno contato i Paesi della Ue lo scorso inverno per scongiurare crisi di approvviggionamento. Le rovine della bombardata centrale termoelettrica a carbone di Trypilska, la principale centrale di Kiev a 50 km a sud della capitale che produceva elettricità per milioni di persone, sono il simbolo di questo cambio di passo.

"Dobbiamo prendere decisioni più rapide per sostenere maggiormente l'Ucraina perché non possiamo permetterci la vittoria di Putin. L'Ucraina sta combattendo, ma ha bisogno di armi e noi dobbiamo fornirle molto più rapidamente", ha rimarcato Borrell, mentre da Bruxelles, il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha evidenziato l'estrema determinazione dell'Europa a sostenere l'Ucraina, sottolineando che per la consegna delle armi chieste da Zelensky "non è questione di mesi, ma di giorni o settimane". Schierati con Kiev senza esitazioni si sono confermati i Paesi baltici, che hanno rivelato quello che concretamente chiede l'Ucraina ai suoi alleati. Nient'altro che "sei" sistemi Patriot, ha affermato la premier estone, Kaja Kallas.

"Si sta valutando cosa si può dare e che disponibilità c'è, l'Italia non ha Patriot quindi non è una questione che ci riguarda, noi abbiamo già avuto un pacchetto che è stato approvato poco tempo fa", ha chiosato Tajani. Intanto oggi pomeriggio si terrà nel quartier generale dell'Alleanza a Bruxelles una riunione del Consiglio Nato-Ucraina alla quale Zelensky parteciperà da remoto.

Continue Reading

Politica

Ue, Meloni si sfila da ‘toto-Draghi’:...

Published

on

"Sono i cittadini che decidono le maggioranze, non partecipo a dibattito"

Giorgia Meloni (Afp)

Non apre e non chiude, semplicemente si sfila. Perché sul futuro di Mario Draghi ai vertici dell'Europa -quella che verrà dopo il voto del 9 giugno- per Giorgia Meloni si fa mera "filosofia". I giochi si decideranno soltanto poi, quando i voti saranno nero su bianco e i rapporti di forza ben definiti. Tutto questo dibattere attorno all'ex premier e numero uno della Bce sembra quasi infastidirla. Lasciando l'Europa Building dopo un Consiglio europeo che si è protratto ben oltre ogni più fosca aspettativa -tanto che al 'fischio' di fine vertice un applauso spontaneo si leva dalla sala stampa-, la premier si ferma per un punto stampa alla lanterna, rispondendo a ogni singola domanda come fosse su un ring.

Aborto, par condicio, carcere per i giornalisti, discesa in campo di Ilaria Salis, vendita dell'Agi: ribatte domanda su domanda parlando spesso -per ben 4 volte- di fake news. E anche su Draghi, lascia intendere, è la stampa ad aver 'ricamato'. "Io sono contenta che si parli di un italiano - premette - ma questo dibattito è filosofia. La tendenza di decidere prima che i cittadini votano non mi troverà mai d'accordo. Sono i cittadini che decidono le maggioranze, per questo non parteciperò al dibattito" su Draghi sì, Draghi no, Draghi forse.

"Questo dibattito è buono per i titoli dei giornali e fare campagna elettorale - aggiunge poi - ma non è così che funziona. Questa tendenza a tentare di decidere chi fa cosa prima che i cittadini votino è una tendenza sulla quale non mi troverete mai". E pazienza se le parole pronunciate da 'Super Mario' alla vigilia del vertice siano suonate alle orecchie di molti come un discorso programmatico, la rotta che punta a un ruolo di peso nei futuri assetti europei.

"A giugno spero l'Europa sia diversa, capace di rispondere alle sfide"

I giochi si fanno poi, torna a ribadire Meloni, che inizia la sua giornata arrivando all’Europa Building mezz’ora prima dell’avvio del summit per incontrare la presidente uscente Ursula Von Der Leyen, candidata del Ppe in corsa per il bis ma con un certo affanno, complice il ‘fuoco amico’ del Partito popolare europeo. Con lei, dirà poi Meloni incontrando i giornalisti, ha parlato di migranti, con i flussi “in significativo calo”, rivendica, prova che la strategia messa in piedi “sta dando risultati”. Ma è comunque un’Europa “diversa” quella che la premier italiana vede dopo il voto, “capace di rispondere alle grandi sfide” che l’attendono.

Perché un cambio di passo va impresso, e il rapporto di Enrico Letta -su cui oggi si sono ‘accapigliati’ i leader- e il cambiamento “radicale” chiesto da Draghi dimostrano, rimarca, che le critiche mosse in passato da chi certo non vantava l’etichetta dell’europeista convinto un fondamento l’avevano: “fino a ieri ci dicevano che andava tutto bene - rivendica Meloni, ricordando il ‘pedigree’ di Letta e Draghi - oggi fanno i conti con il fatto che le priorità sono altre".

E lei sente di avere l’opinione pubblica dalla sua parte: “Potete continuare a ripetere che sono una pericolosa fascista e mi aiutate anche, visto che penso che la gente che vede il lavoro di questo governo si renda conto che gli estremisti stanno da un'altra parte", dice. Come stanno dall’altra parte, per l’esattezza “a sinistra” -accusa- quelli che vorrebbero cambiare la Legge 194, ma che a suo dire non hanno il coraggio di dirlo, di intestarsi la battaglia.

Meloni difende a spada tratta l’emendamento della discordia al dl Pnrr quater sui movimenti pro-vita nei consultori: “ricalca esattamente il testo della 194”, che è una “legge equilibrata”. Anche sul ‘balletto’ andato in scena in vigilanza sulle regole della par condicio, “non c’è nessuna TeleMeloni, non accetto lezioni di democrazia da nessuno”, tuona.

Mentre il carcere per i giornalisti - altra notizia che ha infiammato il dibattito - “c’è già, è una legge di Fdi che lo sta togliendo”. Lei, assicura, difende “la libertà di stampa”, e infatti assicura non ci sia la sua ‘manina’ -“ho letto tante falsità e ricostruzioni surreali”- dietro la vendita dell’Agi, al centro della trattativa Eni-Angelucci: “non so se chi ispira queste letture fosse abituato a usare le partecipate dello Stato per risolvere i problemi privati degli amici o per stiparci i parenti, può essere che sia stato così ma non è la mia lettura su a cosa servano le partecipate”.

"Salis candidata? Non so quanto aiuti..."

Sul caso Salis - mentre la candidatura per Avs viene prima smentita e poi annunciata - Meloni assicura che il Governo continuerà a fare il suo lavoro: “non cambia nulla” riguardo alla detenzione della maestra 39enne, "verrà garantita comunque come è giusto". "La politicizzazione della vicenda, come ho già detto in passato, non so quanto possa aiutare il caso in sé", ma "le scelte personali di Salis non mi permetto di giudicarle".

Continue Reading

Ultima ora

Gli Stati Uniti mettono il veto su adesione piena Palestina...

Published

on

Hanno votato contro durante il Consiglio di Sicurezza

Consiglio di Sicurezza dell'Onu (Fotogramma/Ipa)

Al Consiglio di Sicurezza gli Stati Uniti hanno votato contro la richiesta palestinese di diventare membro a pieno titolo delle Nazioni Unite. Il Consiglio, composto da 15 membri, ha votato un progetto di risoluzione che raccomandava ai 193 membri dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di ammettere "lo Stato di Palestina alle Nazioni Unite".

Il progetto di risoluzione ha ricevuto 12 voti a favore, due astenuti e un voto contrario. Una risoluzione del Consiglio di sicurezza ha bisogno di almeno nove voti a favore e nessun veto da parte di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Russia o Cina per essere approvata.

Continue Reading

Ultime notizie

Ultima ora3 ore ago

Ucraina in pressing su G7. Allarme Cia: senza armi Usa,...

Kuleba rinnova la richiesta per sistemi di difesa aerea L'Ucraina chiede di accelerare la consegna dei sistemi di difesa aerea...

Politica3 ore ago

Ue, Meloni si sfila da ‘toto-Draghi’:...

"Sono i cittadini che decidono le maggioranze, non partecipo a dibattito" Non apre e non chiude, semplicemente si sfila. Perché...

Ultima ora3 ore ago

Gli Stati Uniti mettono il veto su adesione piena Palestina...

Hanno votato contro durante il Consiglio di Sicurezza Al Consiglio di Sicurezza gli Stati Uniti hanno votato contro la richiesta...

Sport4 ore ago

Champions League, Italia avrà 5 squadre

I risultati di Roma, Atalanta e Fiorentina garantiscono un posto in più L'Italia schiererà 5 squadre nella Champions League 2024-2025....

Ultima ora4 ore ago

Pechino Express, Amiche vincono settima tappa

Italia Argentina rischiano eliminazione, decide la busta... Le Amiche, Maddalena Corvaglia e Barbara Petrillo, vincono la settima tappa di Pechino...

Spettacolo4 ore ago

Pechino Express 2024, 5 coppie ancora in gara: oggi nuova...

Si spalancano le porte dello Sri Lanka: chi firmerà per primo il libro rosso guadagnerà un posto nella classifica finale...

Sport4 ore ago

Europa League, Atalanta-Liverpool 0-1: nerazzurri in...

I reds vincono a Bergamo, la Dea passa il turno Sconfitta indolore per l'Atalanta nel match di ritorno dei quarti...

Sport4 ore ago

Roma-Milan 2-1, giallorossi in semifinale Europa League

La formazione di De Rossi si aggiudica anche il match di ritorno nei quarti La Roma batte il Milan per...

Politica4 ore ago

Ilaria Salis, Mimmo Lucano: “Candidata alle Europee?...

"Sta pagando per la difesa dei diritti umani" ''Sono contento della candidatura di Ilaria Salis". Lo dice all'Adnkronos, Mimmo Lucano,...

Ultima ora5 ore ago

SuperEnalotto, estrazione oggi: combinazione vincente 18...

Nessun '6' né '5+1' Nessun '6' né '5+1' all'estrazione del SuperEnalotto di oggi. Centrati sei '5' che vincono 31.108 euro...

Economia5 ore ago

Peste suina: Canada blocca export prosciutti Parma,...

Il grido d'allarme del Consorzio del Prosciutto di Parma e Assica, interpellati dall'Adnkronos, alla luce della nuova zona II in...

Sport5 ore ago

Conference League, Fiorentina-Viktoria Plzen 2-0: viola in...

Gol di Gonzalez e Biraghi La Fiorentina si qualifica per le semifinali della Conference League. Ai viola servono i tempi...

Cronaca6 ore ago

Palermo, i Carabinieri festeggiano i 105 anni del brigadiere

Centocinque anni festeggiati con i suoi colleghi dopo una lunga carriera. I Carabinieri di Palermo hanno incontrato Salvatore Galante nato...

Cronaca6 ore ago

Catania, muore incastrato tra cabina e porta ascensore

Un 31enne era impegnato nella manutenzione dell'elevatore Un uomo di 31 anni, manutentore di ascensori, è morto dopo essere rimasto...

Sport6 ore ago

Roma-Milan, gol di Mancini: la dedica per Mattia Giani

Il difesnore giallorosso a segno nel match di Europa League Gianluca Mancini in gol nel match Roma-Milan, ritorno dei quarti...

Ultima ora6 ore ago

Francia, due bambine accoltellate vicino a scuola

L'aggressore, un giovane con disturbi psichici, è stato arrestato Due bambine di 6 e 11 anni sono state accoltellate vicino...

Salute e Benessere6 ore ago

Droga, proposta choc sindaca Amsterdam: “Venderla in...

"Sarebbe l'unico modo per combattere il traffico di stupefacenti" "L'unico modo per combattere il traffico di droga e le sue...

Salute e Benessere6 ore ago

Aviaria, i timori dell’Oms: “Preoccupa rischio...

L'allarme di Jeremy Farrar, Chief Scientist dell'Organizzazione mondiale della sanità La variante A/H5N1 dell'influenza aviaria è diventata "una pandemia animale...

Cronaca6 ore ago

Aviaria, i timori dell’Oms: “Preoccupa rischio...

L'allarme di Jeremy Farrar, Chief Scientist dell'Organizzazione mondiale della sanità La variante A/H5N1 dell'influenza aviaria è diventata "una pandemia animale...

Spettacolo7 ore ago

Marito Fracci: ‘alla Scala nato nostro amore, felice...

"Ha sempre sostenuto i giovani, ha lavorato per loro e con loro, una luce che non si è mai spenta'...