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Napoli, Spalletti cittadino onorario. E lo scudetto diventa...
Napoli, Spalletti cittadino onorario. E lo scudetto diventa una serie tv
Il ct della Nazionale riceve la cittadinanza in una cerimonia: "Ora sono uno scugnizzo"
Luciano Spalletti diventa cittadino onorario di Napoli dopo lo scudetto vinto lo scorso anno. Aurelio De Laurentiis, presidente del club campione d'Italia, annuncia l'arrivo imminente di una serie per celebrare il trionfo. "Non ho ancora preso casa a Napoli, però è una cosa che può succedere e da questo momento sono un official scugnizzo", dice Spalletti, protagonista oggi della cerimonia al Maschio Angioino. "La cittadinanza è una cosa veramente mi riempie di soddisfazione, di gioia, di felicità, perché poi oltre quello che sono i risultati va ad essere determinato quello che è il legame tra me e i napoletani che è una cosa magnifica", aggiunge il ct della Nazionale.
"Devo ringraziare i calciatori, poi lo farò ufficialmente, per quello che mi hanno messo a disposizione, perché se io sono qui e vengo premiato con questa cittadinanza, il merito è soprattutto loro, per quello che mi hanno messo a disposizione e per la fatica che hanno fatto. Io poi lo dirò un'altra volta, ho lavorato con una squadra fortissima e con degli uomini veri l'anno precedente, per cui sono convinto che questa squadra abbia altrettanto potenzialità per andare avanti", afferma.
"La cittadinanza la ebbe Maradona? Non facciamo paragoni di questo livello, questi non li reggo. Io ho avuto calciatori che hanno fatto vedere di poter lavorare tutti insieme con la città di Napoli compresa, essere al livello del numero uno, al livello mondiale. Napoli è un altro luogo dove sono a casa mia. Non lo so se riuscirò ad essere forte come i napoletani, però poi io mi impegnerò al massimo per quello che è qualsiasi presa di posizione per questa città", aggiunge Spalletti.
"Luciano Spalletti è stato bravissimo. Stiamo lavorando da 7 mesi per regalare alla città di Napoli una serie di quattro ore sullo scorso campionato, ci stanno lavorando i più bravi tra l'Inghilterra, l'Italia, la Francia, gli Stati Uniti, quindi speriamo sia pronto verso il mese di febbraio perché sono delle lavorazioni molto complesse, non sono delle cose facili, anche lui per fare un’intervista di cinque minuti ha avuto bisogno di tempo e materiali", le parole di De Laurentiis.
"Spalletti è un esemplare motivatore. Dopo la partita quando veniva intervistato metteva un po' alla berlina sapientemente i vari interlocutori, che sono sempre lì a fare le stesse domande, come se le partite fossero tutte le stesse, come se gli interrogati fossero tutti della stessa personalità. Lui è stato esemplare nel creare educatamente quel disagio spettacolare", dice il patron.
"I complimenti a Luciano sono strameritati, quindi gli auguro adesso con la Nazionale di avere un limpido cammino e di portarla un'altra volta sugli allori che già per quattro volte abbiamo avuto, siamo tra le poche nazionali che hanno vinto i mondiali per quattro volte. L'unica cosa è che ti sei fregato con le tue stesse mani, perché accettando questa cittadinanza ed essendosi legato alla città di Napoli e al Napoli, ogni volta che avremo bisogno di una consulenza, di cosa fare e come fare, non potrà sottrarsi, quindi diventerà un permanent consultant e aiuto indelebile e assoluto per tutti quanti noi", conclude il presidente del Napoli.
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Udinese-Roma 1-2, gol di Cristante al fotofinish decide il...
Il match era stato sospeso domenica 14 aprile per il malore accusato dal giallorosso Evan Ndicka
La Roma ha vinto 2-1 sul campo dell'Udinese nel recupero del match della 32esima giornata, sospeso domenica 14 aprile per il malore accusato dal giallorosso Evan Ndicka. La squadre sono tornate in campo oggi per disputare l'ultima porzione della partita interrotta al 72' sul risultato di 1-1 per i gol di Pereyra e Lukaku. Nel mini-match di oggi, l'Udinese si è resa pericolosa all'81' con la conclusione di Lucca deviata da Svilar. La Roma ha risposto con il tentativo di Azmoun, neutralizzato da Okoye all'85'. Al 95', il gol: cross di Dybala, colpo di testa di Cristante e 2-1 per i giallorossi al fotofinish. La Roma sale a 58 punti, al quinto posto, a -4 dal Bologna. L'Udinese rimane a 28 punti e condivide il terz'ultimo posto con il Frosinone.
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Red Bull, Newey annuncia addio: terremoto nel team
Il genio che progetta le monoposto lascia la squadra alla fine del 2024
Adrian Newey ha deciso, lascerà la Red Bull alla fine del Mondiale 2024 di Formula 1. Il 'genio' che da 2 decenni progetta le monoposto del team dice addio alla scuderia, che grazie anche alle sue idee ha conquistato 7 titoli piloti e 6 tra i costruttori. L'addio è stato anticipato dal magazine tedesco Auto Motor und Sport.
Newey ha firmato un nuovo contratto lo scorso anno, ma a quanto pare non ritiene di poter continuare a lavorare in un ambiente condizionato dalle frizioni tra l'ala che fa capo al team principal Chris Horner e quella che fa riferimento a Helmut Marko, perno dell''anima' austriaca della scuderia. La Red Bull sta dominando il Mondiale 2024 con la monoposto RB20: Max Verstappen, campione del mondo negli ultimi 3 anni, ha vinto 4 delle 5 gare disputate quest'anno. Il fuoriclasse olandese è legato al team da un contratto valido fino al 2028 ma non è escluso che il terremoto-Newey possa condizionare anche le scelte del pilota.
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Atalanta-Fiorentina 4-1, nerazzurri in finale Coppa Italia...
Poker dei bergamaschi contro i viola nel ritorno della semifinale
L'Atalanta batte la Fiorentina per 4-1 nel ritorno della semifinale di Coppa Italia, ribalta la sconfitta per 1-0 incassata all'andata e si qualifica per la finale: il 15 maggio la squadra di Gasperini affronterà la Juventus.
La partita
La Fiorentina parte col piede sull'acceleratore e impegna Carnesecchi in occasioni in avvio. Il portiere bergamasco al 5' blocca il tiro di Nico Gonzalez e al 7' è attento sul tentativo di Belotti. Al primo affondo, l'Atalanta colpisce. Un rimpallo favorisce Koopmeiners che scatta verso la porta di Terracciano e fa centro con un sinistro chirurgico: 1-0 all'8'. La Fiorentina è scossa e i nerazzurri concedono subito il bis. Koopmeiners ruba palla a centrocampo, il break porta al tiro Scamacca: destro terrificante e gol spettacolare, il Var però cancella tutto per un pestone rifilato da Koopmeiners a Beltran nell'avvio dell'azione.
La Fiorentina si assesta e avanza il baricentro. Le occasioni migliori, però, capitano ai padroni di casa. Koopmeiners, sempre lui, si gira e tira al 24': Terracciano è attento. De Ketelaere si fa vedere nel finale del primo tempo, il sinistro è impreciso per pochi centimetri.
Il secondo tempo si apre con una mazzata per la Fiorentina. Milenkovic sbaglia l'intervento, si fa scappare Scamacca e lo stende: cartellino rosso, viola in 10 dal 53'. In inferiorità numerica, la Fiorentina riesce a raddrizzare il match. Punizione di Biraghi, Martinez Quarta è libero di colpire di testa in beata solitudine: 1-1. L'Atalanta incassa il colpo e riparte alla ricerca del gol che varrebbe i supplementari. Missione compiuta al 75' con un capolavoro di Scamacca. Sponda di De Ketelaere e sforbiciata del centravanti: 2-1. Quando l'overtime sembra l'epilogo inevitabile, i padroni di casa piazzano un micidiale uno-due nel recupero. Al 94' Lookman viene servito da Scamacca sul filo del fuorigioco, sinistro incrociato e 3-1. Allo scadere, ci pensa Pasalic a far calare il sipario: 4-1, Atalanta in finale contro la Juve.