Cronaca
Emofilia, il viaggio di ‘Articoliamo’ fa tappa...
Emofilia, il viaggio di ‘Articoliamo’ fa tappa a Padova
La campagna patrocinata da FedEmo con il sostegno di Sobi oggi sarà al Palazzo della Salute, protagonisti i pazienti in sessioni interattive
In Italia sono oltre 5mila le persone affette da emofilia, e oltre 10mila in generale con difetti della coagulazione. Solo nella regione Veneto, il Registro nazionale malattie rare conta circa 2.500 pazienti con difetti ereditari della coagulazione. Per questo motivo, oggi 16 marzo il progetto 'Articoliamo Lo sai che?' fa tappa al Palazzo della Salute di Padova. Obiettivo dell'incontro: promuovere la salute articolare e una migliore qualità di vita dei pazienti nelle diverse fasce di età. L'iniziativa, patrocinata da FedEmo, la Federazione delle associazioni emofilici, e realizzata grazie al supporto di Sobi, è promossa dalle associazioni del Triveneto: Associazione bambini e giovani con emofilia e altre coagulopatie (Abgec), Associazione Veneto per l'emofilia e le coagulopatie (Avec) e Libera associazione genitori ed emofilici del Veneto (Lagev).
L'emofilia è una rara patologia della coagulazione che, a causa di microsanguinamenti a livello articolare - soprattutto ginocchia, caviglie e gomiti - può portare a problemi articolari e incidere in modo importante sulla mobilità generale e sullo stato di salute dei pazienti. Oggi, secondo gli esperti, attraverso una serie di strategie di prevenzione e protezione - come la profilassi con fattore a emivita prolungata, lo screening articolare periodico e l'esercizio fisico regolare e un approccio multidisciplinare - è possibile fronteggiare questa patologia e ridurre fortemente il rischio di sanguinamenti, così preservando il benessere articolare e di conseguenza una migliore qualità di vita.
"Come associazioni dei pazienti siamo da sempre impegnati in percorsi di educazione e formazione - spiega Luigi Ambroso, vice presidente FedEmo, Lagev e Avec - Accogliamo con grande entusiasmo ogni azione che miri al miglioramento della qualità di vita delle persone con emofilia. 'Articoliamo - Lo sai che?' rappresenta non solo un momento di confronto diretto con i clinici, ma una vera e propria occasione di formazione in cui le persone con emofilia diventano i protagonisti della propria salute. Questa iniziativa ci permette di fare un focus sull'importanza della prevenzione, per preservare il benessere delle articolazioni in una regione come il Veneto dove vengono curati circa 400 persone con emofilia A e 85 con emofilia B".
Gli "elementi chiave di questo approccio sono gli screening ecografici, unitamente ai check-up periodici - aggiunge Ambroso - per monitorare lo stato delle articolazioni, verificare la presenza di eventuali micro-sanguinamenti che possono portare a una degenerazione delle stesse. Ancora oggi l'attività fisica è troppo spesso guardata con timore, occorre inoltre ricordare l'importanza all’aderenza alla profilassi e una terapia sempre più appropriata a misura del paziente".
I dati - riferisce una nota - dimostrano ormai che la profilassi con fattore di coagulazione a emivita prolungata, se fatta regolarmente e personalizzata per mantenere un adeguato livello di protezione anche quando si svolge attività fisica, riduce i sanguinamenti e mantiene in buone condizioni scheletro e muscoli. L'aderenza alla terapia, infatti, è fondamentale per preservare il benessere articolare in tutte le fasi della vita.
'Articoliamo' è "ormai riconosciuto come un punto di riferimento sul tema del benessere articolare nel rispondere a un bisogno insoddisfatto e portare beneficio a 360 gradi nella vita delle persone con emofilia - afferma Carina Fiocchi, direttore medico Sobi Italia, Grecia, Malta e Cipro - Quest'anno si presenta con un format tutto nuovo: sono proprio gli stessi pazienti a guidare il dibattito e il confronto con gli specialisti in un incontro che si snoda attraverso momenti interattivi con un avatar, sessioni di domande e risposte nonché simulazioni in un laboratorio digitale. Questo perché solo chi vive con l'emofilia può comprendere fino in fondo e fare emergere a pieno i bisogni concreti e quotidiani di una patologia così complessa. Con le opzioni terapeutiche oggi esistenti è possibile vivere una vita piena, grazie a una corretta aderenza alla terapia e a un'adeguata protezione. Come Sobi non possiamo che essere orgogliosi di poter contribuire a questa evoluzione".
L'evento si inserisce all'interno della campagna 'Articoliamo' che, in più di 5 anni di incontri lungo tutto lo Stivale, è punto di riferimento per la salute articolare di chi ha l'emofilia, grazie anche a un sito, www.articoliamo.com, ricco di informazioni chiare e utili per la vita di tutti i giorni.
Cronaca
Covid Italia, i dati di oggi: calano Rt e ricoveri
Incidenza stabile, invariata rispetto alla settimana precedente l'occupazione delle intensive: il quadro del monitoraggio settimanale della Cabina di regia Iss-ministero della Salute
Il mese di marzo si chiude con una situazione rispetto all'impatto del Covid in Italia assolutamente sotto controllo. Con Rt in calo, incidenza stabile e ricoveri in diminuzione. "L’indice di trasmissibilità (Rt), calcolato con dati aggiornati al 27 marzo e basato sui casi con ricovero ospedaliero, risulta sotto la soglia epidemica, pari a 0,63, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (0,88 al 12 marzo). Questo il quadro del monitoraggio settimanale Covid della Cabina di regia Iss-ministero della Salute.
E ancora: l'incidenza di casi Covid diagnosticati e segnalati nel periodo 21- 27 marzo è pari a 1 caso per 100.000 abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente (1 caso per 100.000 abitanti nella settimana 14-20 marzo; al 27 marzo l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,2%, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,4% al 20 marzo). Stabile quindi l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,3%, rispetto alla settimana precedente (0,3% al 20 marzo)".
Cronaca
Covid, Schillaci: “Reazioni avverse al vaccino, una...
Per censire tutti i casi che si sono verificati, valutarli e capire come gestirli
Le reazioni avverse al vaccino Covid sono un tema e anche una certezza, secondo molti studi. Una commissione di studio per censire tutti i casi che si sono verificati, valutarli e capire come gestirli è "opportuno". "Credo che si potrebbe fare serenamente cercando di capire la dimensione e tipologia degli effetti avversi che si sono verificati". Una commissione che si doveva coordinare con quella d'inchiesta sulla gestione della pandemia, che va avanti. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci al Giornale d'Italia. "Quest'anno abbiamo registrato un numero molto basso di adesioni alla campagna vaccinale, anche antinfluenzale. Quindi fare chiarezza sarebbe utile" spiega.
In merito a una possibile commissione di studio, "credo che sarebbe opportuno farla per avere maggiore chiarezza e soprattutto per dare maggiore tranquillità a tutti. Ci lavoreremo", dice il ministro. Quanto al Green Pass globale "non abbiamo - continua Schillaci - nessun interesse ad applicarlo in Italia, l'ho ribadito anche di recente. Ovviamente vogliamo tutelare la salute dei nostri concittadini, ma senza cedere quelle che sono le nostre priorità nazionali". Nessun virologo o "virostar", promette il ministro poi, a capo della commissione d'inchiesta Covid per la cui istituzione è da poco arrivato il via libera.
"Bisogna essere pronti se ci saranno nuove malattie - continua il ministro della Salute, rispondendo in merito alla 'Malattia X' - per saperle affrontare. Mi dispiace che tante volte compaiono notizie allarmistiche sui giornali che tolgono la serenità. Anche perché oggi, se guardo alle priorità della salute degli italiani, credo che bisogna impegnarsi sugli screening, sull’oncologia, sulla prevenzione. Su tante cose che durante il Covid sono state trascurate. Bisogna cercare di ridurre le liste d'attesa, quindi le priorità sono tante altre ma se ci dovesse essere una nuova Malattia X, come viene evocata, saremo pronti ad affrontarla nel miglior modo possibile".
Cronaca
Da Pasquetta cambia tutto, il meteo della prossima...
L'ultimo aggiornamento mostra un'evoluzione decisamente meno burrascosa
Temperature in salita e caldo: aprile inizia con un condizioni meteo da primavera 'piena'. Se fino a pochi giorni fa sembrava che l'avvio del mese potesse essere alquanto dinamico e con parentesi di pioggia e maltempo, l'ultimo aggiornamento ha cambiato le carte in tavola e mostra un'evoluzione decisamente meno burrascosa.
Già da lunedì 1 aprile (Pasquetta) e poi per i giorni a seguire l'anticiclone africano tornerà a espandersi sul bacino del Mediterraneo, inglobando dunque anche l'Italia fa sapere iLMeteo.it.
Le correnti d'aria calda di matrice subtropicale provocheranno, oltre a un'estrema stabilità atmosferica, con tanto sole, anche un aumento sensibile delle temperature.
Con questo tipo di configurazione il caldo si farà sentire, in particolare al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori, con punte massime fin verso e oltre i 25 gradi durante le ore pomeridiane. Solamente tra mercoledì 3 e giovedì 4 aprile il passaggio di un fronte instabile potrebbe provocare qualche temporale sulle regioni del Nord; ma su questo avremo modo di riaggiornarci nei prossimi giorni.
Queste condizioni meteo climatiche dovrebbero accompagnarci almeno fino al weekend successivo, intrappolandoci in una sorta di blocco anticiclonico con l'alta pressione ben piantata sull'Europa centro-meridionale.