Cronaca
Malattie rare, ematologo Zanon: “Nuovi farmaci...
Malattie rare, ematologo Zanon: “Nuovi farmaci altamente efficaci per persone con emofilia”
'Tra gli obiettivi delle terapie far sì che il paziente possa svolgere tutte le attività fisiche e sociali'
"Non è possibile guarire del tutto dall'emofilia, ma grazie alle innovazioni tecnologiche sono disponibili farmaci altamente efficaci nel prevenire il sanguinamento. Specialmente i farmaci a lunga emivita, se somministrati dalla nascita, non solo prevengono l'emorragia, ma evitano lo sviluppo delle conseguenze articolari delle emorragie stesse. Tra gli obiettivi di queste nuove terapie, rilanciate anche dalla Convenzione mondiale dell'emofilia, far sì che il paziente si senta uguale alle persone sane e possa svolgere le stesse attività fisiche e sociali". E' il commento di Ezio Zanon, responsabile Centro Emofilia di Padova, a margine della tappa padovana del progetto 'Articoliamo - Lo sai che?', un'iniziativa patrocinata da FedEmo, la Federazione delle associazioni emofilici, realizzata grazie all'azienda biofarmaceutica multinazionale Sobi e promossa dalle associazioni del Triveneto: Associazione bambini e giovani con emofilia e altre coagulopatie, Associazione Veneto per l'emofilia e le coagulopatie e Libera associazione genitori ed emofilici del Veneto.
L'emofilia, ha ricordato lo specialista, "è una malattia congenita ereditaria che colpisce i soggetti maschi sin dalla nascita, che si manifesta attraverso forme emorragiche anche severe, come ad esempio l'emorragia cerebrale. Oppure, nel corso degli anni, i soggetti possono sviluppare una grave artropatia emofilica alle articolazioni".
Durante la tappa di 'Articoliamo' al Palazzo della Salute di Padova si è parlato di "come preservare le articolazioni" al fine di "svolgere tutte le attività quotidiane, comprese quelle fisiche e sportive". Dall'incontro "è emerso un grande interesse da parte dei pazienti" su come meglio utilizzare le terapie a disposizione. Interesse manifestato anche dai genitori, desiderosi di comprendere "come meglio insegnare ai propri figli le giuste scelte" affinché avvenga "un normale sviluppo muscolo scheletrico" che li renda in grado di "svolgere tutte le attività previste dalla loro età", ha concluso Zanon.
Cronaca
Premio Sarzanini, tra i premiati Antonietta Ferrante...
Il riconoscimento anche al regista Marco Bellocchio
Un premio alla passione e al rigore. La terza edizione del premio Mario Sarzanini, specialista della cronaca giudiziaria morto tre anni fa, è stato assegnato al regista Marco Bellocchio per il film e la serie tv su Aldo Moro, a Francesca Fagnani (nella foto con il direttore dell'Adnkronos, Davide Desario) per le interviste da belva su Rai2; a Fabio Tonacci del quotidiano La Repubblica per i reportage in Israele.
Tra gli otto vincitori del premio patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio la giornalista dell’Adnkronos Antonietta Ferrante per le agenzie di stampa, Giuseppe La Venia del Tg1 per la tv, Fabiana Cofini (RaiNews.it) per il web, Sara Graziani della Casa internazionale delle donne per la categoria degli uffici stampa e Simone Spetia (Radio24) per la radio.
Cronaca
Mafia, Rando (Pd): “Orgogliosa di Roma Tre che...
‘Importante far capire senso responsabilità’
“Credo che sia una cosa lodevole quando un’università attenziona il fenomeno della mafia e ne dà conoscenza. Dedicare alle vittime delle mafie le aule dell’ateneo, significa dare nome e cognome a delle storie per la cultura della legalità”. Lo ha detto la senatrice del Partito democratico e componente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, Vincenza Rando, a margine dell’evento ‘Roma Tre contro le mafie’ tenutosi presso l’Aula Magna del Rettorato dell’ateneo romano.
“Io sono orgogliosa di Roma Tre perché è importante far capire il senso di responsabilità”, ha concluso la Senatrice.
Cronaca
Mafia, Borrometi (Articolo21): “Roma Tre ci ricorda...
‘Non giratevi dall’altra parte’
“Io sono veramente contento di essere qui oggi perché ho partecipato lo scorso anno ad un’iniziativa con Paolo Siani, fratello di Giancarlo, nella quale nacque la promessa del Rettore di Roma Tre di intitolare 12 aule alle vittime di Mafia. Sono orgoglioso soprattutto perché, oggi, un liceo di Partinico ha negato l’intitolazione a Peppino Impastato. Oggi Roma Tre ci ricorda quanto è importante la memoria”. Così il presidente di Articolo21, Paolo Borrometi, a margine dell’evento ‘Roma Tre contro le mafie’ tenutosi presso l’Aula Magna del Rettorato dell’ateneo romano.
“Quando 12 anni fa ho iniziato a denunciare la mafia nel mio territorio, mi sono reso conto quanto sia importante che i giornalisti non girino lo sguardo altrove - ha concluso il presidente di Articolo21 - Dobbiamo ricordare che l’articolo 21 della nostra Costituzione non è soltanto il diritto e il dovere del giornalista di informare, ma anche il diritto del cittadino ad essere informato, così da poter permettergli di scegliere da che parte stare".