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Regina Elisabetta e le prove dei funerali, le rivelazioni
Nuova biografia su re Carlo: "Tutto ciò che poteva andare storto è andato storto"
Dalla banda musicale partita dal punto sbagliato a un Gentleman at Arms quasi schiacciato a Wellington Arch, "tutto ciò che alle prove per il funerale della regina Elisabetta II poteva andare storto è andato storto". Lo scrive il giornalista Robert Hardman in una nuova biografia su re Carlo, nella quale parla fra le altre cose del caos dietro ai preparativi per il corteo di Stato. Nel suo libro 'Charles III: New King, New Court. The Inside Story', l'esperto reale cita il sergente maggiore Andrew "Vern" Stokes, che era responsabile degli aspetti militari e cerimoniali del funerale, secondo cui, la prova "fu una commedia degli errori".
Gli organizzatori ebbero il tempo per una sola prova completa prima dell'evento vero e proprio, percorrendo l'intera processione quattro giorni prima e al calar della sera. I preparativi furono "fuori tempo" fin dall’inizio, hanno detto a Hardman alcuni addetti ai lavori, con la parte anteriore del corteo che si separò dal corteo: le guardie e la Royal Navy che trasportavano la bara da due tonnellate procedevano infatti ad andature diverse. Uno dei Gentleman at Arms - le guardie del corpo della regina - andò nella direzione sbagliata e fu quasi schiacciato da un affusto di cannone a Wellington Arch. "È stato un piccolo miracolo che non si siano verificati grossi problemi il giorno del funerale stesso", aggiunge Hardman.
Il corteo di Stato si è svolto il 19 settembre 2022 senza intoppi. La bara della regina ha fatto il suo breve viaggio da Westminster Hall all'Abbazia di Westminster su un affusto di cannone vittoriano preceduto da 142 marinai e accompagnato dalla musica di 200 suonatori di cornamusa e tamburini. Il corteo che ha scortato la bara fino a Wellington Arch fu così lungo che quando la sua parte anteriore raggiunse Whitehall, la sua parte posteriore si trovava ancora su Victoria Street. Si stima che circa 250.000 persone abbiano fatto la fila per vedere la bara della regina nella Westminster Hall.
Esteri
Ilaria Salis candidata alle Europee, il padre: “Non...
Roberto Salis a Strasburgo: "Mia figlia è contenta e determinata"
Ilaria Salis "è in questa situazione dal settembre 2023. Ha deciso di candidarsi alle elezioni europee con Avs non per scappare dal processo. Lo fa perché ritiene di avere diritto ad un processo giusto". Lo dice Roberto Salis, il padre dell'insegnante lombarda in carcere a Budapest da oltre un anno con l'accusa di aver preso parte all'aggressione di un gruppo di neonazisti, a margine della plenaria a Strasburgo.
"Mia figlia - insiste Salis - sta cercando di avere un processo giusto: la candidatura consente, tramite l'immunità, di ottenerla. Nel momento in cui stata ottenuta, poi, se si attiva la procedura per un processo giusto, ovviamente mia figlia non scappa dal processo e vuole dimostrare la propria innocenza come ha sempre detto".
"Ho visto mia figlia a Budapest mercoledì scorso per il colloquio mensile di un'ora che ci è consentito ogni mese. Era abbastanza motivata e contenta di aver fatto la scelta di candidarsi alle elezioni. E' determinata, anche troppo", conclude.
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Milano, 15enne a scuola con coltello: ferito professore
Il ragazzo cercava una docente, bloccato e disarmato da 2 professori
Un 15enne si è presentato a scuola armato di coltello e ha chiesto di una professoressa, in quel momento non presente nell'istituto. Bloccato e disarmato da altri due professori, li ha aggrediti, tanto da far finire in ospedale uno di loro. E' successo oggi in un istituto superiore di Milano, in via Francesco Gatti, nel quartiere Greco. Il ragazzo, italiano e con precedenti, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale nei confronti degli insegnanti dai carabinieri della stazione Greco Milanese e del nucleo radiomobile.
Dopo aver colpito i due professori intervenuti, il 15enne - fanno sapere i carabinieri in una nota - è scappato a piedi, ma è stato rintracciato poco dopo dai militari. L'insegnante ferito è stato trasportato in codice verde all'ospedale di Niguarda.
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25 aprile blindato a Roma, oltre 600 operatori forze ordine...
Controlli già da stasera. Corteo dell'Anpi dalle 9, da Largo Benedetto Bompiani a piazzale Ostiense a
Saranno oltre 600 gli operatori delle forze dell'ordine, tra polizia, carabinieri e guardia di finanza in campo domani a Roma per la gestione dell'ordine pubblico in occasione della giornata del 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo.
In vista delle numerose manifestazioni previste, la Capitale si blinda e già da stasera scatteranno i controlli e le bonifiche nella zona di Porta San Paolo. In particolare alle 8.30 proprio a Porta San Paolo la comunità ebraica deporrà, circa 200 le persone previste, una corona d'alloro. Circa mezz'ora prima si sono dati appuntamento nello stesso posto alcuni movimenti di sinistra, tra cui gli antagonisti, il movimento studenti palestinesi e i collettivi universitari, per una manifestazione dal titolo 'Antifascismo e antisionismo'. E su questa concomitanza sarà massima l'attenzione delle forze dell'ordine.
Come ogni anno è inoltre previsto il corteo dell'Anpi provinciale di Roma, che partirà alle 9 da Largo Benedetto Bompiani e arriverà in piazzale Ostiense a cui dovrebbero partecipare circa 2mila persone. Prenderanno la parola, dal palco di Porta San Paolo, un rappresentante del Comune, Roberto Salis e la presidente dell'Anpi provinciale Marina Pierlorenzi.
Manifestazioni in tutta Italia, Scurati a Milano e Roberto Salis a Roma
Sono centinaia e continuano a crescere le manifestazioni in tutta Italia per il 25 aprile. A Milano interverranno, tra gli altri, coordinati dal presidente dell'Anpi provinciale Primo Minelli, il presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo, Pif, il sindaco Giuseppe Sala. Parteciperà lo scrittore Antonio Scurati.