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Economia

Elisa Esposito, la prof di corsivo su TikTok: “Colpa vostra se guadagnate 1.300 euro al mese”

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Lo sfogo contro gli haters dell'influencer in un video sui social

Una frase di Elisa Esposito, la ‘prof di corsivo’ su TikTok, scatena la polemica. “Se voi guadagnate uno stipendio normale, 1.300 euro al mese, la colpa è vostra. Non è mia” dice in un video replicando agli haters. Uno di loro le aveva scritto ‘ma vai a lavorare’ e fa infuriare gli utenti social. “Dietro questo genere di commenti io ci vedo tanta cattiveria, ma soprattutto tanta invidia”. “Ovviamente con tutto il rispetto per chi guadagna questi soldi, perché io in primis sono nata e cresciuta e vivo ancora con i miei genitori che hanno un lavoro umilissimo. Per non parlare di chi dice che è colpa dell’Italia ‘che non andrà mai avanti’. La colpa non è di nessuno se non di voi stessi. Siete voi che decidete il vostro percorso di studi e di vita”.

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Mediobanca, da eredità a lista per cda sale tensione in Delfin

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Attesa decisione su consiglieri

Piazzetta Cuccia (Fotogramma)

Sale il livello dello scontro in casa Delfin. A far aumentare le fibrillazioni nella grande famiglia Del Vecchio, già alle prese con la spinosa questione dell’eredità di Leonardo, il fondatore dell’impero deceduto nel giugno del 2022, è ora anche il dossier Mediobanca sul quale nelle ultime ore si è consumata una spaccatura tra i fratelli. Paola, Luca e Clemente Del Vecchio sono scesi in campo chiedendo in una lettera chiarimenti al cda della cassaforte lussemburghese sulle mosse intraprese nella partita sulla governance di Piazzetta Cuccia e, soprattutto, lamentandone la mancata informazione. In particolare i tre figli hanno chiesto se il ceo Francesco Milleri si stesse muovendo in autonomia o con il consenso del board. A sua volta, il cda ha risposto che Milleri si è mosso con il voto unanime del board.

Ora, alla luce del nuovo colpo di scena, fonti interpellate assicurano che non dovrebbero esserci, comunque, impatti e contraccolpi sulle decisioni sulla lista che Delfin dovrà presentare entro il 3 ottobre prossimo. L’orientamento, salvo cambiamenti, sarebbe quello di presentare una lista di 5 consiglieri con nomi di peso.

La mossa dei tre figli va di certo ad alimentare le tensioni innescate dalle vicende ereditarie. Ad oggi sembra che la chiusura del capitolo della successione del patron di Luxottica slitterà ai primi mesi del 2024. Tempi più lunghi del previsto non tanto per la stima del patrimonio che è stata completata ma per la possibilità di alcune cessioni. Intanto quattro dei sei figli del fondatore avrebbero accettato l’eredità con beneficio di inventario. Alcuni degli eredi come il primogenito Claudio e Leonardo Maria (avuto da Nicoletta Zampillo che Leonardo Del Vecchio sposò due volte e che è sua erede) partecipano alla vita dell’azienda, così come il figlio avuto da Zampillo nel suo primo matrimonio, Rocco Basilico, mentre altri non sono operativi nel gruppo anche per la giovane età: è il caso dei due figli nati dall’unione con Sabina Grossi, Clemente Del Vecchio, oggi diciannovenne, e Luca Del Vecchio, classe 2001.

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Economia

Dopo critiche Ivass a governance Leone, attesa per risposta Generali

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Il gruppo ha 30 giorni di tempo per le controdeduzioni ai rilievi contenuti nell'ispezione condotta dall'Istituto, ma potrebbe chiedere una proroga

La sede di Generali

Mentre si avvicina la scadenza del 3 ottobre, in cui saranno definite le candidature per il cda Mediobanca, gli occhi sono puntati sul dossier ‘parallelo’ Generali, alla luce del risultato dell’ispezione sulla governance del Leone condotta dall’Ivass tra ottobre 2022 e marzo 2023. Un’attività che l’istituto ha deciso di avviare un anno fa dopo “l’accesa dialettica” che ha caratterizzato il processo di nomina del nuovo vertice, con due liste contrapposte in occasione dell’assemblea di bilancio dell’aprile 2022 e il confronto sulla sostituzione del membro dimissionario del Cda Caltagirone. Troppo importante il gruppo triestino per il sistema assicurativo italiano per non approfondire gestione e governance in una analisi durata sei mesi e caratterizzata da una interlocuzione costante fra istituto e management.

Se sul fronte gestionale Generali è uscita ‘promossa’ dall’attività ispettiva, sul piano del governo societario sono emersi punti critici. Una governance “non soddisfacente” sulla quale si sono appuntate le osservazioni dell’Ivass, con criticità che non sono state giudicate così robuste da giustificare sanzioni ma che vanno comunque corrette, o perlomeno giustificate.

A questo punto l’attenzione è per le controdeduzioni che il Leone dovrà presentare entro 30 giorni dalla consegna del Rapporto, avvenuta a inizio settimana: un mese che però andrà a scadere proprio alla vigilia dell’assemblea di Mediobanca, in calendario il prossimo 28 ottobre. Ma a questo punto, per evitare di aggiungere altra carne al fuoco, da Generali potrebbe partire un richiesta di proroga.

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Sud, Romano: “Investimenti vanno coniugati a visione strategica”

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"Senza una ricucitura del sistema sociale non può esserci sviluppo"

Saverio Romano  - (Fotogramma/Ipa)

“Gli investimenti se non sono strategici e coordinati possono anche essere dannosi”, dichiara Saverio Romano deputato e vicepresidente della Fondazione Magna Grecia, alla seconda giornata della V edizione di ” ‘SUDeFUTURI’, energie al sud tra storia e innovazione. Risorse, ostacoli e opportunità” . Il meeting internazionale organizzato dalla Fondazione Magna Grecia nell’ottocentesca Villa Matarazzo di Santa Maria di Castellabate, rappresenta un importante momento di confronto sui possibili futuri del Mezzogiorno, vede la partecipazione come media partnership del gruppo Pubbliemme–Diemmecom–LaC Network–ViaCondotti21, la collaborazione di AdnKronos e della Fondazione Pio Alferano, il patrocinio dei Comuni di Castellabate, Capaccio Paestum e del Parco nazionale del Cilento.

“Gli investimenti vanno coniugati necessariamente ad una visione strategica – continua Romano – ad un programma di sviluppo per il territorio ed oggi stiamo parlando di questo di come affrontare il tema degli investimenti ora che attraverso il piano nazionale di ripresa e resilienza, attraverso i fondi di coesione questo sud può avere veramente le risorse che però se non spese bene diventano un danno”.

“Senza una ricucitura del sistema sociale non può esserci sviluppo noi abbiamo una necessità di rimettere in piedi una società che purtroppo nel corso degli anni si è degradata. Abbiamo la necessità di formare i giovani di tenerli nel territorio incentivando la loro presenza, dobbiamo dare risposta immediata alle esigenze abitative non solo delle famiglie ma anche dei giovani che studiano, dobbiamo dare risposte in termini di qualità di formazione. Il nostro compito è investire sulla formazione”.

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‘SudeFuturi’, come rigenerare gli immobili pubblici

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Il meeting internazionale organizzato dalla Fondazione Magna Grecia nell’ottocentesca Villa Matarazzo di Santa Maria di Castellabate, rappresenta un importante momento di confronto sui possibili futuri del Mezzogiorno

'SudeFuturi', come rigenerare gli immobili pubblici

La V edizione di “SUDeFUTURI’, energie al sud tra storia e innovazione. Risorse, ostacoli e opportunità” il meeting internazionale organizzato dalla Fondazione Magna Grecia nell’ottocentesca Villa Matarazzo di Santa Maria di Castellabate, rappresenta un importante momento di confronto sui possibili futuri del Mezzogiorno e vede la partecipazione come media partnership del gruppo Pubbliemme–Diemmecom–LaC Network–ViaCondotti21, la collaborazione di AdnKronos e della Fondazione Pio Alferano, il patrocinio dei Comuni di Castellabate, Capaccio Paestum e del Parco nazionale del Cilento.

“Gli immobili non più utilizzati – dice Nuccio Altieri, presidente di Invimit- creano situazioni di degrado e non di sviluppo anzi creano un grande cono d’ombra nei territori dove insistono. È per questo che stiamo chiudendo questo grande bando nazionale sugli studentati. Sono felice che tra gli oltre cento immobili candidati ad ospitare studentati nelle città universitarie ce ne sono una metà nel centro sud e una metà nel centro nord. Questo sicuramente aiuterà i ragazzi a trovare situazioni alloggiative più economiche e più confortevoli e migliorerà l’offerta formativa soprattutto al centro sud dove ci sono grandi eccellenze formative ma necessitano di servizi alloggiativi per gli studenti”.

Il progetto “si sviluppa in tutte le regioni di Italia, in ogni regione abbiamo trovato immobili che si prestano a questo servizio, che siano vicine alle sedi universitarie e che abbiano almeno 2.500 metri quadri per realizzare delle strutture moderne, degli smart hotel con servizi modulari per dare la possibilità ai ragazzi di avere un servizio efficiente contemporaneo ed economico per attrarre anche studenti da fuori Italia”.

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Economia

Focus su ‘Codice unico degli affari’ a Roma, diventi progetto italiano

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L'iniziativa che si è tenuta a Roma nella sede di Europa Experience-David Sassoli, in piazza Venezia, a cura dell’avvocato Antonio Biasi, il presidente dell’Associazione degli Amici del diritto continentale

Focus su 'Codice unico degli affari' a Roma, diventi progetto italiano

Arrivare all’approvazione di un ‘Codice unico degli Affari’ per tutti i Paesi europei, un Codice europeo delle imprese. La richiesta a Paolo Gentiloni, Commissario agli Affari economici della Commissione europea, a Mario Draghi, incaricato dalla Commissione di delineare il futuro della competitività dell’industria Ue e a Enrico Letta, incaricato dal Consiglio Ue di preparare un rapporto sul futuro del mercato unico, arriva dall’iniziativa che si è tenuta a Roma nella sede di Europa Experience-David Sassoli, in piazza Venezia, a cura dell’avvocato Antonio Biasi, il presidente dell’Associazione degli Amici del diritto continentale. Obiettivi: portare il progetto all’attenzione della classe politica italiana e farlo diventare un progetto italiano, con l’appoggio di Francia, Germania e Spagna, dove già è avviato un lavoro politico e accademico.

Il Codice unico, applicabile a tutti gli Stati membri, è un insieme di norme di diritto commerciale, societario, civile, contrattuale, bancario, dell’economia e dei mercati finanziari, fiscale, del lavoro, della concorrenza e della proprietà intellettuale. Il testo è pronto, preparato da 100 esperti di vari Paesi, coordinati dall’Associazione Henri Capitant, che nel 2015 ha fatto nascere il progetto. E’ stato calcolato che le regole unificate potrebbero far crescere il commercio tra Stati membri del 35 per cento, con effetti positivi sull’innovazione, sulla crescita e sul potere d’acquisto degli europei.

“Il Codice unico, vale a dire una reale semplificazione delle norme, può avere un impatto reale sull’integrazione europea”, spiega Stefania Craxi, Presidente della Commissione esteri e difesa del Senato. Il Codice unico, aggiunge Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera, “ha come effetti l’attrazione degli investimenti e l’aumento della competitività. E’ un aiuto per i paesi più deboli, con lingue meno diffuse”. Il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto ha inviato un messaggio: “Il mercato interno europeo deve essere tutelato e rafforzato contrastando squilibri a favore degli Stati membri che hanno maggiore leva fiscale e garantendo ‘level playing field’, parità di condizioni”.

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Economia

Tim lancia le ‘cabine digitali’

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Per accedere in modalità touch screen a diversi servizi e contenuti anche di pubblica utilità. L'amministratore delegato Labriola: "Saranno anche un presidio per la sicurezza delle donne"

Tim lancia le 'cabine digitali'


Tim lancia le nuove cabine digitali che permettono di accedere in modalità touch screen a una vasta gamma di servizi e contenuti digitali, tra cui quelli di pubblica utilità. Le stazioni ‘intelligenti’ realizzate in collaborazione con Urban Vision, sono state presentate in anteprima da Pietro Labriola, amministratore delegato del Gruppo Tim in occasione della giornata conclusiva dell’Italian Tech Week. Apripista del progetto sarà il Comune di Milano che, già nel 2024, renderà sempre più smart e sostenibili vie e piazze della città. Caratterizzate da un design completamente rinnovato, le cabine digitali rappresentano un presidio evoluto e inclusivo con applicazioni sensoristiche che consentiranno anche alle persone con disabilità motorie, barriere linguistiche o visive, di accedere alle informazioni e ai servizi digitali in modo personalizzato, semplice e veloce.

Le nuove cabine rappresenteranno per i cittadini una vera e propria ‘stazione digitale’ per poter fruire di servizi di infotainment, di ricarica degli smartphone, di pagamenti digitali e ticketing, di chiamate gratuite verso numeri fissi e mobili nazionali. Inoltre, le cabine digitali, che rientrano nel più ampio progetto di Tim ‘La parità non può aspettare’ per il gender gap, rappresentano un importante presidio per la sicurezza di fronte a situazioni di potenziale rischio. Attraverso, infatti, il tasto ‘Women+’ è possibile accedere in tempo reale ad un servizio di supporto con operatore per segnalare, gestire ed assistere la persona che ne faccia richiesta. Si tratta di una funzionalità a valenza sociale che mette a disposizione della collettività uno strumento di contrasto agli episodi di violenza nei confronti delle donne o dei fenomeni di microcriminalità. Rilevante anche il supporto alla cultura, al turismo ed alle informazioni istituzionali che in tempo reale il Comune vorrà fornire alla propria cittadinanza, ad esempio l’offerta artistica della città, dei cinema, teatri, musei, concerti ed eventi, acquistare i biglietti, scegliere un ristorante, prenotare un taxi, verificare le previsioni meteo e orari dei mezzi di trasporto, ottenere informazioni sulla viabilità.

La nuova cabina si integra nel modello di Smart City promosso da Tim che, grazie alle nuove tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale, 5G e IoT- ha l’obiettivo di realizzare spazi urbani più vivibili, sostenibili e sicuri capaci di valorizzare anche il patrimonio culturale e artistico. La progettazione delle cabine rispetta i più avanzati standard di sostenibilità (Life cycle thinking) che azzerano completamente l’impronta di carbonio (carbon footprint) attraverso sistemi di compensazione sul territorio locale certificati a livello internazionale. Il progetto intende valorizzare una parte del patrimonio storico della telefonia pubblica tradizionale in corso di dismissione sul territorio nazionale. L’avvio del progetto coinvolgerà la città di Milano, dove saranno progressivamente installate circa 450 postazioni, l’iniziativa si estenderà successivamente in altre 13 principali città italiane per un totale di circa 2.500 cabine digitali.

“L’innovazione è la chiave per offrire soluzioni più efficienti e portare benefici concreti alla collettività. Con questo progetto trasformiamo la cabina tradizionale, nata negli anni ’50, in uno sportello multiservizi di nuova generazione che contribuirà a rendere le nostre città più sostenibili” dice Pietro Labriola, ad di Tim. “Abbiamo così colto l’opportunità di dare una seconda vita ad una parte del nostro patrimonio, ormai superato dalle nostre abitudini, per farlo evolvere e diventare anche un importante presidio di sicurezza per le donne in situazioni di pericolo – ha aggiunto Labriola in occasione della presentazione dell’iniziativa all’Italian Tech Week – le cabine telefoniche si trasformeranno così in uno strumento a disposizione dei cittadini e che conferma il nostro impegno per l’inclusione, di genere e sociale, nell’era delle smart city”.

“Siamo sempre positivi. Il mercato mi sembra che cominci a dare segnali di razionalizzazione” dice Labriola. “Stiamo facendo tre mestieri allo stesso tempo perché abbiamo un rifinanziamento di 4 miliardi di debito, stiamo gestendo l’operatività dell’azienda che comunque sta dando segni di miglioramento e stiamo gestendo una operazione straordinaria. Quindi non è una cosa banale”.

Interpellato poi in merito al nuovo piano, l’ad di Tim, Labriola, ha osservato che “indipendentemente dal fatto che si venda o meno la rete i nostri piani sono sempre stati impostati dividendo le varie attività di business. Dal punto di vista della operatività, quindi, nulla a che vedere con l’operazione straordinaria (Netco, ndr.)”. “L’aver avviato questa operazione – ha aggiunto Labriola – sta mettendo in evidenza come noi possiamo migliorare su numerosi processi. Sino ad oggi nelle strutture non c’era una chiara responsabilità sul costo della consumer, della enterprise, dell’attività di rete, c’era un unico conto economico. L’operazione che stiamo facendo ci sta permettendo di vedere esattamente il funzionamento dell’azienda e questo comunque sarà un output positivo che ci aiuterà anche nella costruzione del piano indipendentemente che si venda o meno”. A proposito del futuro di Tim Enterprise, Labriola dice di aver “sempre detto che nel momento in cui dovesse andare avanti la vendita della rete, Enterprise è un’azienda dalle grandi opportunità. Perché vendere una quota? Magari lo farai se necessario per attività di M&A, per scambio azionario? Un passo alla volta faremo tutto”.

“Siamo davvero orgogliosi di essere partner di Tim in questo grande progetto” aggiunge tornando sulla cabina digitale Gianluca De Marchi, amministratore delegato di Urban Vision che in collaborazione con Tim realizza le stazioni intelligenti – nello sviluppo della nuova cabina digitale Tim ci siamo basati sui principi che da sempre caratterizzano il nostro rapporto con la città: creare valore per la comunità in termini di pubblica utilità, innovazione e sicurezza, attraverso soluzioni tecnologicamente avanzate, totalmente integrate con il tessuto urbano”.

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Economia

Assegno unico Inps 2023, incremento in vista: le novità in Manovra 2024

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Il bonus mensile oggi è di 161 euro. Roccella: "Si punta in particolare sul secondo figlio"

Famiglia -


Novità in arrivo per l’assegno unico universale 2023, lo strumento introdotto in Italia a gennaio del 2022, che punta a semplificare e potenziare gli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità. Con la prossima Manovra 2024 si vorrebbe incrementare il contributo che oggi interessa 8,9 milioni di figli, beneficiari di un bonus mensile pari a 161 euro. Quali sono i requisiti? A chi spetta l’assegno? Quali sono i parametri legati alle tabelle Isee?

Il governo ha messo il capitolo ‘natalità’ in cima alla lista dei desideri della prossima legge di bilancio e il ministro per la Famiglia, Eugenia Roccella, è scesa nei dettagli, annunciando che si punterà ”in particolare sul secondo figlio e anche sul terzo. Abbiamo immaginato, diciamo così, un pacchetto secondo figlio”.

Con la prima finanziaria del governo guidato da Giorgia Meloni, ricorda il ministro, ”abbiamo aumentato l’assegno unico, che era un buon provvedimento fatto dall’ultimo governo. Lo abbiamo aumentato per il primo figlio e poi dal terzo figlio in poi, fino a tre anni, e poi lo abbiamo aumentato anche in maniera forfettaria e strutturale per le famiglie numerose”.

Le modifiche hanno portato a una spesa che nei primi 7 mesi del 2023 è arrivata a 10 miliardi di euro e, continuando di questo passo, dovrebbe arrivare a superare i 17 miliardi alla fine dell’anno. Rispetto al 2022, quando la spesa complessiva ha raggiunto i 12,5 miliardi di euro, si tratta di un incremento di 4,6 miliardi (in aumento del 37%). A incidere è l’aumento del numero di giovani beneficiari, che è passato da una media di 8,6 milioni del 2022 a 8,9 milioni (+3,8%), e delle famiglie che da 5,3 milioni sono salite a 5,6 milioni (+4,4%), che porta al risultato di 1,6 figli per famiglia beneficiaria dell’assegno.

La legge prevede che il sostegno economico alle famiglie viene attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni, in determinate condizioni, e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di Isee valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli. Tutti hanno diritto all’assegno unico e universale in quanto viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di Isee o con Isee superiore alla soglia di 43.240 euro.

L’Assegno unico oggi è riconosciuto ai nuclei familiari: per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza; per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni a condizione che: frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea; svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui; sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolga il servizio civile universale; per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

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Economia

Nasce ‘The Platform’, nuova piattaforma dedicata a moda e lusso

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Diretta da Maria Silvia Sacchi, ogni giorno racconta i risultati e i cambiamenti più rilevanti nel settore a livello globale

Maria Silvia Sacchi, direttrice di 'The Platform'

Si chiama ‘The Platform’ (www.theplatform.group) la nuova piattaforma di informazione indipendente che, ogni giorno, racconta i risultati e i cambiamenti più rilevanti in atto nella moda e nel lusso a livello globale. Movimenti e cambiamenti scandagliati in profondità, senza fretta, sempre con un occhio italiano e senza rinunciare a un apporto di critica costruttiva. ‘The Platform’ è diretta da Maria Silvia Sacchi, giornalista di riconosciuta competenza nel campo dell’industria della moda e del lusso. Settore che ha commentato per oltre 20 anni dalle pagine del Corriere della Sera, il maggior quotidiano italiano. Per Rcs Mediagroup, società editrice del Corriere, inoltre, ha progettato e diretto il Master in management della moda e del lusso e gli Online Fashion Talks di Rcs Academy.

Notizie e interviste, analisi di settore, su singole aziende o gruppi e dove informarsi e formarsi, sono i tre ambiti privilegiati dall’impegno di ‘The Platform’, a cui si può accedere con modalità diverse. Le sintesi degli articoli e delle analisi, presentate anche sui social (es. LinkedIn, Instagram, X), sono gratuite, mentre la lettura completa è possibile solo su abbonamento. Lo spazio dedicato alle proposte di formazione e alle offerte di lavoro è, anch’esso, gratuito. Commentando i risultati e le decisioni dei protagonisti, gli arrivi e le partenze nel management in rapporto a nuove strategie o differenti assetti societari, spiegando i possibili scenari che possono nascere da segnali apparentemente deboli, raccontando il nuovo che sta emergendo senza dimenticare il valore di ciò che è consolidato, ‘The Platform’ intende anche accendere i riflettori sulla sempre più diversificata responsabilità sociale dichiarata dalle singole imprese, dai distretti e dai comparti in cui operano e valutata in base all’effettiva capacità di apportare risultati concreti in termini di innovazione, sostenibilità, e inclusione.

Al tema della formazione è dedicata una parte importante dell’impegno informativo di ‘The Platform’, proprio per il riconoscimento del ruolo strategico che il ricambio generazionale e la trasmissione delle competenze artistiche, artigianali e tecniche hanno per il settore. Una banca dati che riunisce tutte le opportunità informative, un notiziario sempre aggiornato, una serie di iniziative di formazione sono gli strumenti messi a disposizione di aziende e giovani, per favorire il matching fra offerta e domanda di lavoro, che in questo momento vede circa 90mila posizioni che nel prossimo triennio rischiano di non essere coperte per mancanza di professionalità adeguate.

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Economia

Spot Esselunga innesca miccia: esplodono discussioni su famiglia e divorzi sul web

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È quanto emerge da una ricerca di SocialData in esclusiva per Adnkronos

Supermercato Esselunga - (Fotogramma)

Lo spot di Esselunga continua a fare parlare e scatena su web e social il dibattito sui temi della famiglia. È quanto emerge da una ricerca di SocialData che, in esclusiva per Adnkronos, sta continuando a monitorare l’andamento delle conversazioni sulla pubblicità diffusa dal brand.

Le discussioni sullo spot stanno praticamente esplodendo. Nella sola giornata di ieri si è registrato un aumento del 64% delle menzioni sul tema rispetto ai due giorni precedenti. SocialData ha rilevato anche come lo spot sia stato in grado di aprire nel Paese ampie discussioni su svariate tematiche sociali, innescando confronto e dibattito tra gli utenti, polarizzando ulteriormente le opinioni. In particolare, negli ultimi tre giorni si è registrato un incremento delle conversazioni relativamente ai temi riguardanti il divorzio (+329%), la famiglia tradizionale (+195%), i genitori single (+333%) e i genitori separati (+1055%). Lo spot ha dunque avuto il ruolo di moltiplicatore di discussioni e tematiche, andando oltre il tema originario.

Esselunga ha ricevuto in questi giorni di hype social un +3.484% di menzioni rispetto a tutto il periodo precedente.

La fanbase dei canali social proprietari di Esselunga è cresciuta del 2,5% negli ultimi tre giorni, con un incremento assoluto di 5,7K followers su tutti i canali social (Facebook, Instagram, YouTube e TikTok), emerge ancora.

“Esselunga sta beneficiando dell’onda lunga delle polemiche di questi giorni. La crescita dei canali social del brand rappresenta un modo attraverso il quale molti utenti hanno deciso di sostenere il brand. In un certo senso, le polemiche hanno funzionato come una sorta di pubblicità indiretta, contribuendo a rafforzare anche la presenza online di Esselunga e a consolidare il supporto dei suoi sostenitori”. Ad affermarlo è Luca Ferlaino, partner di SocialData, commentando la ricerca che, in esclusiva per Adnkronos, sta continuando a monitorare l’andamento delle conversazioni sulla pubblicità diffusa dal brand.

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Economia

Poste, condizioni agevolate sui fondi BancoPosta Universo

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Fino al 31 dicembre sconto del 100% sulla commissione di sottoscrizione

Fino al 31 dicembre ai clienti che, sulla base delle proprie esigenze e dei bisogni emersi in sede di proposta di consulenza o tramite i canali digitali, sottoscriveranno i fondi BancoPosta Universo 40, BancoPosta Universo 60 e BancoPosta Universo Tematico saranno applicate condizioni agevolate sulla commissione di sottoscrizione (salvo chiusura anticipata). Lo sconto è pari al 100% di quella attualmente in vigore e si applica alle sottoscrizioni effettuate esclusivamente nel periodo della promozione. Per i Piani di Accumulo (Pac), aperti durante il periodo della promozione, è previsto l’azzeramento delle commissioni di sottoscrizione per tutte le rate del piano.

BancoPosta Universo è la gamma di fondi multimanager che mirano a cogliere, su un orizzonte temporale di investimento di medio/lungo periodo, le opportunità di rendimento offerte dai mercati obbligazionari e azionari, attraverso l’investimento in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e azionaria, selezionati tenendo conto anche di criteri di finanza sostenibile. In linea con la strategia adottata dal Gruppo Poste Italiane, anche BancoPosta Fondi Sgr afferma il proprio impegno a perseguire un’attività di gestione socialmente responsabile.

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