Politica
Elezioni europee, Avs candida l’ex sindaco di Roma...
Elezioni europee, Avs candida l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino
Il professore di chirurgia alla Thomas Jefferson University di Philadelphia capolista nella circoscrizione Centro
Alleanza verdi sinistra candida alle prossime europee come capolista nella circoscrizione Centro Ignazio Marino, professore di chirurgia alla Thomas Jefferson University di Philadelphia ed ex sindaco di Roma. Lo ha annunciato Angelo Bonelli, Co-portavoce Europa Verde e deputato Avs, durante la conferenza stampa presso la Stampa estera a Roma.
"Quando tornai negli Usa a fare il mio mestiere di chirurgo feci promettere ad una mia amica suora di spararmi nel polpaccio se mi fosse di nuovo venuto in mente di farlo", invece "mi candido con Avs cercando di spiegare una visione condivisa da gran parte del paese". "Ho sempre creduto nei diritti civili, nel no fermo alla guerra ed alle armi, nella salute pubblica e nella scuola pubblica; idee, visione e valori che dobbiamo illustrare e su cui dobbiamo cercare il consenso che io sono sicuro esiste". Così l'ex sindaco di Roma durante la conferenza stampa.
"Verso il Pd non ho particolari sentimenti - dice rispondendo ai giornalisti - Non ho mai incontrato Elly Schlein, ma alle primarie mi sono incuriosito ed ho ascoltato una intervista e mi è sembrata donna articolata nell'esprimere il proprio pensiero. Però poi conta come traduci le espressioni in voto. Non contano le dichiarazioni sui giornali ma in Parlamento". I temi vanno affrontati non innalzando muri ma attraverso "idee condivise con tutto il continente europeo. La mia voce è una ma credo sia giusto fare questo passo per cercare di dare una mano alla nostra società e continente che deve riacquistare il ruolo che gli spetta".
"Non mi sento né marziano né Montecristo - prosegue - Mi sento una persona che ha deciso di dedicare alcuni degli anni che ha davanti, e penso di averne molti (mia madre ne ha 102), a una sfida che è davvero importante ed epocale nel nostro continente". Perché Avs invece di una candidatura con Santoro? "Ho grande stima per Santoro. Sono rimasto particolarmente colpito dalla profondità del suo pensiero e dalla sua visione geopolitica. Ma ho scelto Avs - conclude - per la possibilità di far sentire meglio e più forte la voce pacifista e ambientalista".
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Aborto, Meloni risponde a Madrid: “Ignoranti, non...
La premier replica alle critiche della ministra spagnola Ana Redondo che su X ha parlato di "pressioni su donne che vogliono interrompere la gravidanza"
Madrid critica Roma sull'aborto. E la presidente del Consiglio Giorgia Meloni risponde per le rime. "Varie volte ho ascoltato ministri stranieri che parlano di questioni interne italiane senza conoscerne i fatti. Normalmente quando si è ignoranti su un tema si deve avere almeno la buona creanza di non dare lezioni", ha detto la premier replicando a Bruxelles alle critiche della ministra spagnola Ana Redondo sulla presenza nei consultori italiani degli esponenti pro-vita.
Cosa ha detto il ministro spagnolo
"Consentire pressioni organizzate contro le donne che vogliono interrompere una gravidanza significa minare un diritto riconosciuto dalla legge. È la strategia dell'estrema destra: minacciare per togliere diritti, per frenare la parità tra donne e uomini", ha scritto infatti su X Redondo.
"L'aborto è un diritto fondamentale di tutte le donne, è un diritto umano, e fa parte del nostro diritto alla salute", "con questa decisione quindi il governo italiano sta mettendo a rischio la vita e la sicurezza delle donne, che sono più della metà della popolazione", ha fatto eco l'ex ministro delle Parità spagnola Irene Montero.
Politica
Time, Meloni tra le 100 persone più influenti nel 2024
"A due anni di distanza" dalla salita al potere "rimane popolare, non solo in Italia, ma anche tra i leader occidentali" scrive la rivista statunitense
Giorgia Meloni tra le 100 persone più influenti del 2024 secondo il Time. Quando la prima premier donna italiana "è salita al potere in Italia nel 2022, molti osservatori nutrivano timori per il suo partito di estrema destra e per l'impatto che avrebbe avuto sull'Europa e sul mondo - scrive il settimanale americano -, ma a due anni di distanza, la Meloni rimane popolare, non solo in Italia, dove gode di un indice di gradimento del 41% nonostante la debole crescita economica, ma anche tra i leader occidentali, molti dei quali sono stati rallegrati dal suo fermo sostegno all'Ucraina (e, in particolare, dalla sua capacità di persuadere leader come l'ungherese Viktor Orban a sostenere i finanziamenti europei a Kiev)".
La Meloni, osserva ancora il Time, "non ha abbandonato completamente la sua politica di destra: in patria, il suo governo ha perseguito politiche che, secondo i critici, erodono silenziosamente i diritti delle persone LGBTQ+. A livello di Unione Europea, si è accreditata come la forza trainante dietro all'approccio sull'immigrazione, che prevede di pagare Paesi come l'Egitto e la Tunisia per impedire ai migranti di partire". "Se il blocco di destra europeo dovesse espandersi dopo le elezioni del Parlamento europeo di giugno, come previsto dai sondaggi, la Meloni potrebbe emergere come sua figura di spicco naturale".
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Sabato 20 aprile il Consiglio Nazionale di Noi moderati
Sabato 20 aprile 2024 si terrà alle ore 10,30 presso il Roma Eventi Piazza di Spagna, in via Alibert 5a il Consiglio Nazionale di Noi moderati. Tra gli altri parteciperanno il presidente di Noi moderati Maurizio Lupi e il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti.