Esteri
Israele, centinaia in corteo a Gerusalemme contro...
Israele, centinaia in corteo a Gerusalemme contro Netanyahu: nuove elezioni
Il leader dell'opposizione bacchetta il premier: "Con Usa rapporti troppo importanti per trasformarli in pubblici litigi". Gutierres: "Inaccettabile rifiuto di soluzione a due Stati"
Centinaia di persone si sono radunate fuori dalla residenza del presidente a Gerusalemme per una protesta che chiede nuove elezioni per sostituire il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. I manifestanti, riferisce 'The Times of Israel', tengono cartelli e striscioni, tra cui uno che recita: "Il grido delle madri: non sacrificheremo i nostri figli nella guerra per salvare la destra".
Lapid attacca Netanyahu, 'rapporti con Usa troppo importanti per litigi pubblic
Anche il leader dell'opposizione Yair Lapid bacchetta il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu per aver esibito in pubblico il disaccordo con gli Stati Uniti. I rapporti con Washington "sono troppo importanti per trasformarli in pubblici litigi al solo scopo di guadagno politico", ha scritto su X il capo dell'opposizione israeliana. "Ho avuto molti scontri, alcuni difficili, con gli americani. Non li ho mai gestiti in conferenza stampa davanti alle telecamere", ha aggiunto Lapid, che è stato primo ministro e ministro degli Esteri. Netanyahu, ha sottolineato, ha agito "in modo irresponsabile", tanto più che siamo "in tempo di guerra, con gli Stati Uniti al nostro fianco".
Guterres: "Inaccettabile rifiuto soluzione dei 2 Stati"
Dall'Onu anche il segretario generale António Guterres, critica la posizione di Benjamin Netanyahu: "Il rifiuto della soluzione dei due Stati per israeliani e palestinesi e il rifiuto del diritto ad uno stato per il popolo palestinese è inaccettabile. Dopo gli abominevoli attacchi di Hamas del 7 ottobre la distruzione totale di Gaza e il numero di vittime civili causate dall'esercito israeliano in periodo così ristretto di tempo non ha precedenti", ha affermato in un discorso a Kampala, in Uganda
Guterres ha poi ricordato come tra le vittime vi siano 152 dipendenti dell'Onu "una tragedia straziante per la nostra organizzazione, le loro famiglie e chiunque stia lavorando a Gaza" dove gli operatori umanitari "stanno facendo il possibile per far entrare gli aiuti", ma si trovano costretti "ad affrontare bombardamenti costanti e pericoli quotidiani per loro e le loro famiglie".
"La gente non muore solo per le bombe e i proiettili - ha continuato descrivendo la situazione a Gaza - ma anche per la mancanza di cibo, acqua potabile, per gli ospedali senza elettricità e medicine". Questo conflitto "deve finire", ha aggiunto Guterres, ribadendo che non smetterà di chiedere "un cessate un fuoco immediato e umanitario e la liberazione incondizionata di tutti gli ostaggi. E dobbiamo fare il possibile - ha concluso - per evitare che questo conflitto coinvolga altri Paesi della regione o la Cisgiordania". Secondo il segretario generale dell'Onu il rifiuto della soluzione dei due Stati "prolungherebbe un conflitto che è diventato una minaccia enorme per la pace e la sicurezza globale, esacerbando la polarizzazione e rafforzando ovunque l'estremismo. Il diritto del popolo palestinese a costruire il proprio Stato deve essere riconosciuto da tutti", ha concluso.
Attacco base Usa in Iraq, ci sono feriti
Intanto militari americani sono rimasti feriti nell'attacco oggi contro la base Al Asad in Iraq, che è stata obiettivo di lancio di missili e razzi. Lo confermano alla Cnn fonti militari Usa senza precisare il numero dei feriti e le loro condizioni. Non c'e' ancora una rivendicazione dell'attacco.
Sharhabil al-Obaidi, sindado di al-Baghdadi nella provincia di Anbar, ha detto che la base è stata colpita da un molteplice lancio di razzi provenienti da una zona a nord est dell'area di al-Baghdadi. Dallo scorso 7 ottobre, le forze della coalizione guidata dagli Usa in Iraq e Siria sono state oggetto di oltre 140 attacchi da parte di gruppi filoiraniani.
Collisione tra 2 navi militari britanniche al largo coste Bahrein, no feriti
Collisione tra due navi da guerra britanniche al largo delle coste del Bahrein. Lo ha riferito la Royal Navy, la marina militare britannica secondo quanto riporta 'Sky news'. Filmati sui social sembrano mostrare la Hms Chiddingfold che si scontra sulla Hms Bangor nel Golfo. E' stata aperta un'indagine ufficiale. Nessuno a bordo delle due navi è rimasto ferito, ma "alcuni danni sono stati subiti", ha detto la marina.
Il contrammiraglio Edward Ahlgren ha aggiunto: "Il motivo per cui questo è accaduto è ancora da stabilire. "Formiamo il nostro personale secondo gli standard più elevati e applichiamo rigorosamente gli standard di sicurezza ma purtroppo incidenti di questa natura possono ancora accadere. Vi assicuro che è già in corso un'indagine completa e approfondita e che qualsiasi modifica alla procedura che potrebbe prevenire ulteriori incidenti sarà rapidamente implementata. Nel frattempo, il Regno Unito continuerà a svolgere un ruolo chiave nel garantire la sicurezza della navigazione mercantile nella regione", rileva.
Le forze britanniche e statunitensi stanno conducendo un'operazione per garantire la sicurezza delle navi nella regione dopo che le forze Houthi hanno iniziato ad attaccarle nell'ambito della guerra tra Israele e Hamas.
Esteri
Attentato Mosca, Russia: “Kiev ha finanziato i...
In un messaggio audio il portavoce dello Stato Islamico loda l'attacco alla sala concerti della Crocus City Hall
Lo Stato Islamico loda l'attacco terroristico contro il Crocus a Mosca. In un messaggio audio, postato sull'account Telegram dell'Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, esorta i sostenitori a prendere di mira "i crociati ovunque nel mondo".
Nel messaggio il portavoce invita i soldati del Califfato a puntare a degli obiettivi negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. Oltre all'attacco a Mosca della scorsa settimana, tesse le lodi di quello compiuto a Kerman, in Iran, il 3 gennaio, nell'anniversario della morte del comandante Qassem Soleimani, davanti alla tomba del generale. Il messaggio arriva nel decimo anniversario secondo il calendario lunare della proclamazione del Califfato a Mosul.
Le accuse della Russia all'Ucraina: "Li avete finanziati"
Sarebbero emerse, intanto, prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo. La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca.
"I primi risultati dell'indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l'attenta preparazione e il sostegno finanziario da parte degli organizzatori del crimine - si legge su Telegram -. Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi tecnici loro sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, è stata ottenuta la prova del loro legame con i nazionalisti ucraini".
In particolare, il comitato investigativo russo che sta indagando sulla strage al Crocus City Hall ha confermato i dati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina. Gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo.
Usa: "Informazioni dettagliate a Mosca prima di attacco"
"Prima dell'attacco del 22 marzo, il governo degli Stati Uniti ha fornito informazioni chiare e dettagliate alle autorità russe sulla minaccia terroristica contro grandi raduni e concerti a Mosca". A dichiararlo è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby.
Questo - ha aggiunto - era già stato fatto per iscritto il 7 marzo "secondo le normali procedure e attraverso canali consolidati che sono stati utilizzati molte volte in precedenza". "In effetti, gli Stati Uniti hanno cercato di contribuire a prevenire questo attacco terroristico." Anche l'ambasciata americana a Mosca aveva dichiarato pubblicamente all'epoca che stava seguendo le notizie secondo cui gli estremisti avevano piani imminenti per attaccare grandi raduni a Mosca, compresi i concerti.
Kirby ha poi respinto ancora una volta con veemenza le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina sarebbe coinvolta nell’attacco terroristico. Questa è "sciocchezza" e "propaganda". "È assolutamente chiaro che" l'Isis "è stato l'unico responsabile del terribile attacco terroristico a Mosca la scorsa settimana".
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Attacco a Mosca, Russia: “Soldi da Ucraina a...
In un messaggio audio il portavoce dello Stato Islamico loda l'attacco alla sala concerti della Crocus City Hall
Lo Stato Islamico loda l'attacco terroristico contro il Crocus a Mosca. In un messaggio audio, postato sull'account Telegram dell'Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, esorta i sostenitori a prendere di mira "i crociati ovunque nel mondo".
Nel messaggio il portavoce invita i soldati del Califfato a puntare a degli obiettivi negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. Oltre all'attacco a Mosca della scorsa settimana, tesse le lodi di quello compiuto a Kerman, in Iran, il 3 gennaio, nell'anniversario della morte del comandante Qassem Soleimani, davanti alla tomba del generale. Il messaggio arriva nel decimo anniversario secondo il calendario lunare della proclamazione del Califfato a Mosul.
Le accuse della Russia all'Ucraina: "Li avete finanziati"
Sarebbero emerse, intanto, prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo. La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca.
"I primi risultati dell'indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l'attenta preparazione e il sostegno finanziario da parte degli organizzatori del crimine - si legge su Telegram -. Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi tecnici loro sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, è stata ottenuta la prova del loro legame con i nazionalisti ucraini".
In particolare, il comitato investigativo russo che sta indagando sulla strage al Crocus City Hall ha confermato i dati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina. Gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo.
Usa: "Informazioni dettagliate a Mosca prima di attacco"
"Prima dell'attacco del 22 marzo, il governo degli Stati Uniti ha fornito informazioni chiare e dettagliate alle autorità russe sulla minaccia terroristica contro grandi raduni e concerti a Mosca". A dichiararlo è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby.
Questo - ha aggiunto - era già stato fatto per iscritto il 7 marzo "secondo le normali procedure e attraverso canali consolidati che sono stati utilizzati molte volte in precedenza". "In effetti, gli Stati Uniti hanno cercato di contribuire a prevenire questo attacco terroristico." Anche l'ambasciata americana a Mosca aveva dichiarato pubblicamente all'epoca che stava seguendo le notizie secondo cui gli estremisti avevano piani imminenti per attaccare grandi raduni a Mosca, compresi i concerti.
Kirby ha poi respinto ancora una volta con veemenza le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina sarebbe coinvolta nell’attacco terroristico. Questa è "sciocchezza" e "propaganda". "È assolutamente chiaro che" l'Isis "è stato l'unico responsabile del terribile attacco terroristico a Mosca la scorsa settimana".
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Chasiv Yar l’obiettivo strategico russo per controllare il...
Dopo la conquista di Avdiivka, e l’avanzata ad ovest della città, le truppe di Mosca stanno aumentando la pressione anche più a nord, sempre nella regione di Donetsk, nell’area di Bakhmut. I russi sono arrivati alla periferia di Chasiv Yar, obiettivo strategico nell’area.