Ultima ora
Elezioni Sardegna, deputata Fdi: “Todde non ha vinto,...
Elezioni Sardegna, deputata Fdi: “Todde non ha vinto, partito chieda riconteggio”
Barbara Polo: "Come deputata di Fdi del Nord della Sardegna chiederò ai vertici del partito che si richieda il riconteggio, dopodiché starò a ciò che verrà deciso"
"Quella di Todde non si può definire una vittoria". In Sardegna c'è chi non si 'arrende' dopo le elezioni. Dopo il successo, risicato, di Alessandra Todde e del 'campo progressista' alle regionali nell'Isola, a livello locale in Fratelli d'Italia si sta facendo strada la possibilità di chiedere ufficialmente un riconteggio delle schede. Intervistata dall'Adnkronos, è la deputata sarda Barbara Polo, coordinatrice provinciale di Fdi a Sassari, a farsi portavoce di una richiesta che - spiega la parlamentare - "sta arrivando dal territorio, dai nostri ma anche da altri gruppi": "Auspico e spero che il mio partito chieda il riconteggio delle schede. Il nostro candidato, Paolo Truzzu, ha detto che non c'è intenzione di farlo. Ma io come deputata di Fdi del Nord della Sardegna chiederò ai vertici del partito che si richieda il riconteggio, dopodiché starò a ciò che verrà deciso".
La premier Giorgia Meloni ha telefonato a Todde per congratularsi del risultato, ma per Polo "quella non si può definire una vittoria. Un riconteggio, per onestà, dovrebbe essere fatto" alla luce dello scarto esiguo che ha decretato il successo della candidata sostenuta da M5S e Pd.
La richiesta di un riconteggio arriva "da consiglieri, non solo del mio partito. Esponenti del territorio - spiega ancora Polo - che hanno voluto che mi facessi carico di questa richiesta". La 'missiva' sarà consegnata a Giovanni Donzelli: "E' lui la persona a cui facciamo riferimento. Chiaramente Giorgia Meloni verrà consultata".
Sul voto disgiunto che ha penalizzato il candidato del centrodestra, la deputata infine osserva: "Sicuramente c'è stato, è evidente. Ma queste sono valutazioni che si faranno con calma: dobbiamo capire cosa è avvenuto all'interno di questa maggioranza. Molti hanno deciso di votare la Todde. Penso che questo voto disgiunto debba essere analizzato molto profondamente".
(di Antonio Atte)
Economia
Revolut, investimenti per 450 mln in Europa: obiettivo 50...
In Italia aumento del 94% degli investimenti, target è di 2,5 mln utenti
Con l'obiettivo di creare la prima banca veramente globale, Revolut annuncia investimenti di circa 450 milioni di euro in attività strategiche di marketing e vendite, da sviluppare in Europa quest'anno, con l'ambizione di raggiungere 50 milioni di clienti a livello globale entro la fine del 2024, e segnando una crescita del 40% anno su anno. Lo comunica una nota della banca online. In Italia, dove Revolut ha oltre 1,5 milioni di clienti, l'azienda sta lavorando per diventare la prima app bancaria e raggiungere 2.5 milioni di clienti entro la fine del 2024. L'investimento previsto per il 2024 è aumentato del 94% rispetto al 2023.
Come spiega Ignacio Zunzunegui, Head of Growth Southern Europe at Revolut, "siamo la seconda banca sul mercato per velocità di crescita e intendiamo continuare a crescere costantemente. Conquisteremo il cuore di più consumatori italiani grazie all'ottima user experience e al prodotto innovativo che abbiamo creato, candidato perfetto per diventare il loro account principale". Per farlo, la società lancerà a breve gli iban locali, che consentiranno servizi aggiuntivi per i clienti. "E con l'obiettivo di far conoscere a sempre più consumatori tutte le straordinarie funzionalità offerte da Revolut, capaci di stabilire uno standard nel settore bancario grazie alla loro innovazione, stiamo anche lanciando la nostra più grande campagna televisiva di sempre chiamata ‘The Future of Banking' in onda in Italia e in molti altri Paesi europei nel 2024", aggiunge Zunzunegui.
"Nonostante i notevoli investimenti che stiamo facendo, i nostri canali chiave per crescere rimangono organici: offrire un prodotto completo, conveniente e tra i più facili da utilizzare sul mercato, fa sì che i tanti clienti soddisfatti rappresentino un vero motore di crescita. Lo testimoniano anche noti siti di recensioni come TrustPilot, dove il nostro punteggio ci posiziona tra le banche più apprezzate", conclude Zunzunegui.
Politica
Meloni: “Con Mattarella rapporti ottimi. Sinistra...
L'intervista di Agorà alla presidente del Consiglio: "Senza più consenso degli italiani rinuncerei a governare. Europee? Per me vittoria sarebbe confermare il voto delle politiche"
I rapporti della presidente del Consiglio Giorgia Meloni con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella? "Sono ottimi, anzi lo ringrazio perché non fa mai mancare il suo sostegno, non tanto al governo ma alla nazione. E' un rapporto che gestiamo personalmente e direttamente, e quindi diciamo che quelli che brigano per cercare di comprometterlo temo che rimarranno delusi". Così la premier in un'intervista ad Agorà, su Rai3.
Continua Meloni: "Dopodiché, che cosa vedo io? Vedo una sinistra allo sbando, che cerca di schermarsi dietro la benevolenza del Presidente della Repubblica, che è una figura unificante, perché non sa come spiegare la sua contrarietà a una riforma che vuole banalmente consentire agli italiani di scegliere direttamente da chi farsi governare. E quindi loro, non sapendo come dire che preferiscono fare i governi all’interno del palazzo, cercano altre tematiche, altre ragioni, ma non regge", sottolinea.
"Rinuncerei a governare senza più consenso"
"Io rinuncerei, e rinuncerò, alla guida della nazione quando dovessi rendermi conto che non ho più il consenso dell’italiani per farlo, perché questa non è una vita che si può fare senza ragione, non è una cosa che tu fai per te stesso. O almeno non io. Ho conosciuto qualcuno che diceva “poi quando lo vedi com’è…“, adesso che l'ho visto, e anche peggio. E' una cosa che si fa, che io sto cercando di fare al meglio, ma devi sapere che lo stai facendo per qualcuno. Devi sapere che qualcuno ci crede con te. Quindi non potrei farlo se mi rendessi conto che non ho più il consenso degli italiani per farlo. Non potrai più farlo se non avessi più la libertà di farlo come io ritengo che vada fatto. Cioè la libertà di incidere: non sto qua a sopravvivere. Non tutto riesce perfettamente, non sempre diciamo vinci, però devo sapere che stai cambiando qualcosa", dice ancora la premier.
"Europee? Vittoria sarebbe confermare il voto delle politiche"
Alle elezioni europee "per me - spiega la premier - una vittoria sarebbe confermare i voti che mi hanno portato a Palazzo Chigi un anno e mezzo fa, e sarebbe cosa non facile: non accade spesso che dopo un anno e mezzo chi è il governo possa confermare quel consenso. Ma è sicuramente un obiettivo al quale punto".
Economia
Trasporti, Gibelli (Fnm): ‘Bilancio annuale importante,...
“È stato fatto un bilancio importante di un anno che ha visto l'inserimento di più di 150 treni sugli oltre 200 programmati. Entro il 2025 ci sarà il completamento della flotta”. Sono le parole di Andrea Gibelli, presidente di Fnm, a margine del convegno istituzionale “I trasporti a 360° - Un anno di sfide e un futuro di obiettivi” organizzato a Palazzo Lombardia.