Cultura
‘Napoli j’adore!’, asta tematica on line...
‘Napoli j’adore!’, asta tematica on line di Blindarte con manufatti e dipinti dal XVIII al XXI secolo
Tra gli artisti, Warhol, Achenbach e anche Jorit con un sorprendente ritratto di Maradona
Warhol, Achenbach, e Jorit sono gli artisti con le opere con le stime più importanti presenti in 'Napoli, j’adore!' l’esclusiva asta tematica online organizzata da Blindarte con una eclettica selezione di opere d’arte, oggetti di produzione artigianale e manufatti rappresentativi di ‘usi e costumi’ napoletani o che riguardano la città e la sua storia. Il ricco catalogo si può consultare online su www.blindarte.com a partire da oggi fino al 10 aprile, con scadenza dei lotti alle ore 12.
Nell’asta sono presentati pregevoli esemplari di oggetti antichi rappresentativi della tipica produzione artistica di manifattura napoletana del XVIII e XIX secolo come la rara coppia di tazzine in terraglia del XIX secolo dipinte con splendide Vedute dell’eruzione notturna e diurna del Vesuvio o l’importante gruppo presepiale napoletano del ‘700 raffigurante la Natività. Fra i dipinti, le straordinarie e particolari vedute di piazze e marine napoletane, firmate dai più importanti pittori protagonisti dell’800 napoletano, esponenti delle famose Scuola di Posillipo e di Resina, come Consalvo Carelli, Giordano Lanza, Attilio Pratella, Vincenzo Migliaro accanto ad una suggestiva e imponente veduta della Spiaggia di Chiaia al tramonto capolavoro assoluto di Oswald Achenbach, firmato e datato 1878 (stima 60.000/80.000 euro).
A rappresentare il XX e XXI secolo ci saranno artisti di origine napoletana, tra cui Emilio Notte, Domenico Spinosa, Gianni Pisani, Carlo Alfano, ma anche Lello Esposito, Sergio Fermariello, Giuseppe Perone, Jorit (del quale spicca un sorprendente ritratto di Maradona),
ma anche artisti non napoletani che hanno trascorso un intenso soggiorno nella città partenopea come Andy Warhol. L'artista americano, infatti, all’inizio degli anni Ottanta ha realizzato per la città la celebre serie dei 'Vesuvius' del 1985 di cui è presentata in asta la celebre serigrafia a colori (stima 30.000/40.000 euro). Spicca anche la presenza di fashion designer come Ernesto Esposito, con le sue iconiche scarpe, e le richiestissime borse di Ledeff.
Una sezione del catalogo è dedicata a costumi di opere rappresentate al S. Carlo di Napoli
Una sezione del catalogo d’asta online sarà inoltre dedicata ai costumi ed elementi di scena di alcune importanti rappresentazioni tenute al Teatro San Carlo di Napoli nel corso degli anni passati come Arianna a Nasso (di R. Strauss, del 1999/2000), La Voix Humaine (di F. Poulenc, del 1994/95), Un ballo in maschera (di G. Verdi, del 1994), il Don Carlo (di G. Verdi, del 1983/84), Macbeth (di G. Verdi, del 1984/88), Falstaff (di G. Verdi, del 2006/07), Lucia di Lammermoor (di G. Donizetti, del 1996/97), Le convenienze ed inconvenienze teatrali (di G. Donizetti, del 1996/97), La Tosca (di G. Puccini, del 2010), La clemenza di Tito (di W.A. Mozart, del 2010) e L'histoire du soldat (di I. Stravinskij, del 1987/88).
"Napoli è un mondo aperto agli stranieri – afferma Memmo Grilli, direttore del dipartimento di arte moderna e contemporanea di Blindarte - e alle diversità, con le sue regole/non regole, i suoi usi e costumi, i suoi proverbi e la sua decantata bellezza che coinvolge e seduce. Tutto questo è ben noto agli artisti che vi si sono ispirati, lasciando tracce evidenti di questa influenza napoletana in tantissime opere d’arte e manufatti che gli appassionati di collezionismo conoscono e apprezzano da sempre. Napoli f- prosegue - forse più di ogni altra città merita un'asta tematica sulla creatività che l’ha animata nel corso dei secoli, fino al presente, che è un momento di orgogliosa e condivisa valorizzazione di questo incredibile patrimonio culturale".
"Questo spirito ha portato la Blindarte a lanciare la prima asta tematica su una città - precisa ancora - dove saranno esibite opere d’arte e manufatti di qualità dal XVII secolo ai giorni nostri, con una particolare attenzione alla parte finale del catalogo in cui sono presentati alcuni costumi ed elementi di scene (irripetibili) del Teatro San Carlo".
La galleria Blindarte è da sempre molto attenta anche al sociale. Nel corso degli anni ha intrapreso infatti iniziative a scopo benefico come l’asta del 2014 con quasi 50mila euro donati all’ospedale pediatrico Santobono o come nel 2020 con l’organizzazione di un’asta in collaborazione con la Fondazione Airc per la Ricerca sul Cancro, Comitato Campania e Comitato Lombardia, per aiutare la ricerca oncologica italiana.
Ancora nel 2020 è stata effettuata un’asta online che ha permesso di inviare quasi 150mila euro in emergenza Covid agli ospedali di Campania e Lombardia, anche grazie al contributo di tanti collezionisti, artisti e galleristi che hanno donato o comprato opere e versato il ricavato direttamente agli ospedali.
Cultura
Italia-Argentina, Sangiuliano: “forte sintonia per...
"Ho trovato in Argentina una forte sintonia con le autorità di governo per un rilancio delle relazioni culturali. Vogliamo valorizzare meglio il ricchissimo patrimonio creato da due secoli di emigrazione italiana e alimentare questa amicizia con nuovi progetti di collaborazione culturale". Lo ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, al termine della sua missione a Buenos Aires, svoltasi dal 25 al 27 marzo. Il ministro ha incontrato la ministra per il Capitale Umano, Sandra Pettovello, con la quale ha definito un programma di lavoro per intensificare gli scambi nel settore museale, lirico-sinfonico, editoriale e del cinema-audiovisivo.
Sangiuliano ha sottolineato l’importanza di tutelare e rafforzare i legami creati dalla comunità di emigrati italiani in Argentina, auspicando che il governo sostenga il progetto del museo dell’emigrazione italiana a Buenos Aires e continui a promuovere l’insegnamento della lingua e della cultura italiane nel sistema educativo nazionale. I due ministri hanno concordato di tenere riunioni annuali per monitorare lo sviluppo delle relazioni culturali. Il ministro Sangiuliano ha inoltre partecipato, su invito della ministra per le Relazioni Estere, il Commercio Internazionale e il Culto, Diana Mondino alla presentazione del padiglione argentino alla Biennale d’Arte di Venezia, che si aprirà il prossimo 20 aprile. Nell’occasione, ha evidenziato come la Biennale sia una straordinaria piattaforma di diplomazia culturale, che costruisce ponti e favorisce il dialogo. E la prossima edizione renderà un omaggio speciale agli artisti dell’America Latina, tra cui molti argentini.
Accompagnato dall’Ambasciatore d’Italia a Buenos Aires, Fabrizio Lucentini, il ministro ha visitato il teatro Coliseo, l’unico teatro di proprietà dello Stato italiano fuori dai confini nazionali. Dopo aver incontrato le maestranze, si è riunito con la dirigenza della Fundacion Cultural Coliseum, che ha in concessione lo spazio culturale, per discutere della programmazione delle attività affinché il teatro sia sempre più un faro della cultura italiana in Argentina. Con l’Ambasciatore e il Console Generale a Buenos Aires, Carmelo Barbera ha visitato il monumento dedicato a Cristoforo Colombo, per sottolineare la sua vicinanza alla comunità italo-argentina che ne difende la memoria contro i tentativi di mistificazione e rimozione ispirati dalla 'cancel culture'.
Nell’occasione ha incontrato il Presidente del Com.It.Es di Buenos Aires, Dario Signorini che gli ha illustrato il progetto del “Museo dell’Emigrazione italiana in Argentina” per rendere omaggio al contributo degli emigrati italiani alla vita della nazione argentina. Accolto dal presidente Ing. Franco Livini, Sangiuliano ha visitato la scuola italiana paritaria 'Cristoforo Colombo' e ha discusso con gli studenti del valore della lingua, della cultura e dell’identità italiane nel mondo di oggi.Infine, ha partecipato alla inaugurazione della mostra “L’influenza italiana nel patrimonio architettonico di Buenos Aires” organizzata dall’Istituto italiano di Cultura diretto da Livia Raponi.
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Musa tv n.13 del 27 marzo 2024
Fino al 28 luglio ai Musei Reali di Torino Oltre 100 opere di Guercino e di artisti coevi Grande successo per la 32ma edizione delle Giornate Fai di Primavera Sabato 23 e domenica 24 marzo 550.000 visitatori
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I ‘giganti’ di Igor Mitoraj nella Neapolis di...
Il percorso espositivo, una sorta di viaggio tra conoscenza e partecipazione emotiva, comprenderà anche un'opera di dimensioni colossali posizionata di fronte al mare, accanto al Castello Maniace di Ortigia
Trenta opere monumentali di Igor Mitoraj nella più grande mostra a cielo aperto mai realizzata. E' intitolata 'Lo Sguardo, Humanitas, Physis', l'esposizione delle sculture giganti dell'artista di origine polacca che ha reinterpretato l’estetica classica rappresentando la fragilità dell’uomo contemporaneo, realizzata all’interno del Parco archeologico della Neapolis a Siracusa, dal 26 marzo fino al 31 ottobre 2025. Il percorso espositivo, una sorta di viaggio tra conoscenza e partecipazione emotiva, comprenderà anche un'opera di dimensioni colossali posizionata di fronte al mare, accanto al Castello Maniace di Ortigia, sempre a Siracusa.
La monumentale scultura "Teseo screpolato", infine, sarà collocata sul versante sud-est dell'Etna, a 2000 metri di quota, incastonata in un’ampia visuale che spazia dalla sommità del vulcano al mare Jonio, nelle vicinanze dell’ingresso alla pista altomontana (cancello Filiciusa) in contrada Serra La Nave, nel territorio di Ragalna (Ct). "La possente capacità espressiva delle sculture di Mitoraj - dice l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato - si arricchisce dei luoghi che le ospiteranno e, al contempo, consente di valorizzare siti che sono testimonianza del passato e di una straordinaria bellezza naturale. Il visitatore potrà così compiere una sorta di viaggio culturale sulle orme della storia, allo stesso tempo immergendosi nella contemporaneità"
La mostra, promossa dal Parco archeologico della Neapolis di Siracusa e curata dall’Atelier Mitoraj, sarà visitabile negli orari di apertura del parco, con un costo aggiuntivo di 3 euro al biglietto di ingresso al sito.