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Elezioni Usa 2024, Trump: “Musk? Non so se mi...
Elezioni Usa 2024, Trump: “Musk? Non so se mi sosterrà”. E attacca Facebook
"Considero il social di Zuckerberg un nemico del popolo insieme ai media"
Donald Trump ha confermato di aver recentemente incontrato Elon Musk, ma dice di non essere sicuro che il miliardario sosterrà la sua candidatura alla Casa Bianca. "Non so, abbiamo rapporti amichevoli da anni - ha detto a Cbnc - l'ho aiutato, quando ero presidente lo ha aiutato". "Mi piace", ha detto ancora parlando del nuovo proprietario di X che negli anni si è posizionato sempre più a destra, poi aggiungendo però che "abbiamo ovviamente posizioni opposte su una questione minima, chiamata auto elettriche". "Io sostengo le auto elettriche, ma dobbiamo avere anche tutte le alternative", ha aggiunto l'ex presidente.
La notizia dell'incontro privato tra Trump e Musk era stata data la scorsa settimana dal New York Times, che notava come la campagna del tycoon è in grande svantaggio finanziario rispetto a quella di Joe Biden, considerando il fatto che i soldi vanno a coprire in gran parte alle sue spese legali.
L'ex presidente Usa: "Facebook è un nemico del popolo"
"Considero Facebook un nemico del popolo insieme ai media". Donald Trump ha così attaccato Meta e ha ribadito che si oppone al divieto del social media che fa capo alla cinese ByteDance. "Ci sono un sacco di cose buone e un sacco di cose cattive con TikTok. Ma la cosa che non mi piace è che senza TikTok, Facebook sarebbe ancora più grande. Francamente ci sono molte persone che amano TikTok, un sacco di giovani che ne vanno pazzi, tantissimi utenti" ha detto intervistato da Cnbc. E a chi gli ricordava che quando era alla Casa Bianca definiva il social media una minaccia per la sicurezza nazionale, l'ex presidente ha detto di pensarlo ancora e che il governo deve proteggere "privacy e dati" degli americani. Ma poi ha aggiunto: "Se guardiamo ad alcune nostre società americana, non sono così americane, se la Cina vuole qualsiasi cosa da loro, loro la danno. Questo è anche un rischio per la sicurezza nazionale". "Non voglio far raddoppiare Facebook, e se metti il bando a TikTok, Facebook e gli altri, ma soprattutto Fb ne beneficeranno", ha aggiunto Trump che ha confermato di aver incontrato recentemente Jef Yass, importante finanziatore repubblicano e investitore in TikTok. Ma ha assicurato di non aver parlato del social media con Yass.
Mentre era presidente nel 2020, Trump aveva invocato il bando di TikTok e emesso un ordine per chiedere a ByteDance di disinvestire dal social negli Usa, ordine che poi era stato bloccato in tribunale. Facebook ha bloccato Trump nel gennaio 2021, dopo l'assalto al Congresso, come fecero gli altri social media. Media ha poi riammesso Trump lo scorso anno.
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Nuova provocazione di Trump: “Ebrei che votano dem...
"Odiano ogni cosa di Israele e dovrebbero vergognarsi perché Israele sarà distrutto"
Nuova 'provocazione' di Donald Trump che in un'intervista ha accusato gli ebrei che votano per il Partito Democratico di "odiare la loro religione" ed Israele.
"Ogni persona ebrea che vota per i Democratici odia la sua religione", ha dichiarato il candidato repubblicano alla Casa Bianca in un'intervista con Sebastian Gorka, un ex funzionario della sua Amministrazione. "Odiano ogni cosa di Israele e dovrebbero vergognarsi perché Israele sarà distrutto", ha rincarato la dose l'ex presidente, che ha anche accusato i Dem di "odiare Israele" date le critiche al primo ministro, Benjamin Netanyahu, per la guerra a Gaza.
Non è la prima volta che Trump si lascia andare ad osservazioni del genere. Quando era presidente nel 2019, affermò che "tutti gli ebrei che votano per un democratico" mostrano "grande slealtà" o sono disinformati.
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Ucraina-Russia, Medvedev: “Discutere di disarmo con...
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo: "Apertamente, senza esitare, stanno conducendo una guerra ibrida contro di noi"
Nelle condizioni attuali un eventuale negoziato tra Russia e Stati Uniti sulle armi strategiche sarebbe come se durante la Seconda Guerra Mondiale l'Urss avesse accettato di negoziare con Hitler sul disarmo. Così il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, citato dall'agenzia Tass.
"Apertamente, senza esitare, stanno conducendo una guerra ibrida contro di noi. Usano qualsiasi cosa: forniture enormi di armi al nemico, invio di specialisti militari e lavoro delle forze di intelligence. Poi dicono che vogliono riprendere il dialogo strategico sugli armamenti. No, sarebbe come aver negoziato con Hitler sull'abbassamento della soglia delle armi offensive durante la Grande Guerra Patriottica", ha scritto Medvedev su Telegram. L'ex presidente ha osservato che la retorica dei leader occidentali colpisce per la sua incoerenza: "Ogni giorno pronunciano discorsi che sono delle perle".
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Anatolij Sobčak, l’uomo che ha creato Putin – Ascolta
Da San Pietroburgo al Cremlino. I chilometri non sono poi tanti ma è un bel salto, un salto in alto più che in lungo e per farlo Vladìmir Putin ha avuto un decisivo aiuto: quello di Anatolij Aleksandrovič Sobčak, uno dei padri della patria della Russia attuale.