Cultura
E’ morto il matematico Figà Talamanca, aveva 85 anni
Era Professore emerito di Analisi all'Università 'La Sapienza' di Roma
Il matematico Alessandro Figà Talamanca, protagonista a livello internazionale della ricerca soprattutto in analisi matematica (spazi Lp, serie di Fourier, variabili aleatorie stabili), è morto "serenamente nel sonno nella notte di lunedì 27 novembre" a Roma all'età di 85 anni. Lo annunciano oggi la moglie Irene e i figli Giovanni, Niccolò e Lorenzo con le loro famiglie. Le esequie funebri del professore emerito dell'Università "La Sapienza" di Roma si terranno mercoledì 29 novembre, alle ore 12, al Tempietto Egizio del cimitero romano del Verano.
Rappresentante della matematica italiana nel mondo, Figà Talamanca si è occupato a lungo anche degli aspetti politico-organizzativi della ricerca matematica in Italia e del sistema universitario in generale. Dopo l'avvio della carriera accademica negli Usa, dal 1970 è stato professore di analisi matematica alla "Sapienza" di Roma, ricoprendo per due volte direttore del Dipartimento di Matematica "Guido Castelnuovo".
Figà Talamanca è stato presidente dell'Unione Matematica Italiana (1988-1993) e a lungo membro del suo consiglio scientifico; presidente dell'Istituto Nazionale di Alta Matematica (1995-2003); vice presidente della European Mathematical Society. Ha fatto parte del Comitato Nazionale per le Scienze Matematiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche, del Consiglio Universitario Nazionale, del Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario.
I principali risultati scientifici del professore Alessandro Figà Talamanca riguardano i convolutori negli spazi L_p, le serie di Fourier aleatorie e lacunari nei gruppi compatti non commutativi, l'analisi armonica sui gruppi liberi e gli alberi omogenei, i processi di diffusione e le variabili aleatorie stabili e infinitamente divisibili nei gruppi topologici ultrametrici.
Nato a Roma il 25 maggio 1938, Figà Talamanca ha studiato matematica alla "Sapienza" e alla University of California a Los Angeles dove ha conseguito il PhD in matematica nel 1964 e ha anche iniziato la carriera accademica nello stesso anno. E' stato docente al Massachusets Institute of Technology di Boston (1964-66), professore di analisi matematica all'Università di Genova (1966-68), all'University of California a Berkeley (1968-69) e alla Yale University (1969-70). Nel novembre 1970 divenne professore di ruolo all'Ateneo romano della "Sapienza". E' stato anche Visiting Professor alla University of Maryland, alla Washington University e alla University of New South Wales a Sydney.
La rettrice dell'Università "La Sapienza" di Roma, Antonella Polimeni, ha espresso, a nome suo personale e di tutta la comunità universitaria, "profondo cordoglio per la scomparsa Alessandro Figà Talamanca docente di analisi matematica fino al 2008, in seguito nominato professore emerito".
(di Paolo Martini)
Cultura
Musa tv n.13 del 27 marzo 2024
Fino al 28 luglio ai Musei Reali di Torino Oltre 100 opere di Guercino e di artisti coevi Grande successo per la 32ma edizione delle Giornate Fai di Primavera Sabato 23 e domenica 24 marzo 550.000 visitatori
Cultura
I ‘giganti’ di Igor Mitoraj nella Neapolis di...
Il percorso espositivo, una sorta di viaggio tra conoscenza e partecipazione emotiva, comprenderà anche un'opera di dimensioni colossali posizionata di fronte al mare, accanto al Castello Maniace di Ortigia
Trenta opere monumentali di Igor Mitoraj nella più grande mostra a cielo aperto mai realizzata. E' intitolata 'Lo Sguardo, Humanitas, Physis', l'esposizione delle sculture giganti dell'artista di origine polacca che ha reinterpretato l’estetica classica rappresentando la fragilità dell’uomo contemporaneo, realizzata all’interno del Parco archeologico della Neapolis a Siracusa, dal 26 marzo fino al 31 ottobre 2025. Il percorso espositivo, una sorta di viaggio tra conoscenza e partecipazione emotiva, comprenderà anche un'opera di dimensioni colossali posizionata di fronte al mare, accanto al Castello Maniace di Ortigia, sempre a Siracusa.
La monumentale scultura "Teseo screpolato", infine, sarà collocata sul versante sud-est dell'Etna, a 2000 metri di quota, incastonata in un’ampia visuale che spazia dalla sommità del vulcano al mare Jonio, nelle vicinanze dell’ingresso alla pista altomontana (cancello Filiciusa) in contrada Serra La Nave, nel territorio di Ragalna (Ct). "La possente capacità espressiva delle sculture di Mitoraj - dice l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato - si arricchisce dei luoghi che le ospiteranno e, al contempo, consente di valorizzare siti che sono testimonianza del passato e di una straordinaria bellezza naturale. Il visitatore potrà così compiere una sorta di viaggio culturale sulle orme della storia, allo stesso tempo immergendosi nella contemporaneità"
La mostra, promossa dal Parco archeologico della Neapolis di Siracusa e curata dall’Atelier Mitoraj, sarà visitabile negli orari di apertura del parco, con un costo aggiuntivo di 3 euro al biglietto di ingresso al sito.
Cultura
Libri: Elisabetta Villaggio racconta il padre in...
Il 27 marzo di 49 anni fa usciva nelle sale cinematografiche per la prima volta il 'Fantozzi' di Salce con l’indimenticato Paolo Villaggio. Proprio oggi in occasione di questa ricorrenza la Community C.A.S.A., in collaborazione con Agorart, incontra la figlia Elisabetta Villaggio che presenterà il suo 'Fantozzi dietro le quinte. Oltre la maschera. La vita (vera) di Paolo Villaggio', Baldini+Castoldi Edizioni, a partire dalle 18.30 al Clivo Rutario n.53 nel cuore di Monteverde, all’interno dell’appuntamento settimanale #Montedarte. Un omaggio all’uomo e al personaggio nel giorno esatto dell’anniversario da quel 27 marzo del 1975, che ha segnato un passo preciso nella storia del cinema italiano e non solo.
Un memoir privato e insieme un racconto corale, un'incursione autentica nella vita di Paolo Villaggio inedita e fitta di testimonianze di prima mano, nel dietro le quinte del suo personaggio più memorabile: Ugo Fantozzi. Lui, il ragioniere più cinico e amato d’ltalia, che nasce sulle pagine dell’Europeo, prima di dare vita ai proverbiali libri e film; lui, capace di unire un ritratto sottile e scanzonato del ceto impiegatizio alla denuncia sociale contro "consumismo, cattivi e megapresidenti2; lui, creato e abitato da un comico ineguagliabile di cui la figlia Elisabetta restituisce il ricordo con sguardo tenero e discreto. Dall'infanzia a Genova alle sere d'estate a Boccadasse, senza dimenticare la gavetta romana - iniziata proprio in uno scantinato umido a Trastevere e culminata con Federico Fellini. Questa è la storia di “uno che la felicità l'ha quasi perseguitata” e che, quando se n'è andato, l'ha fatto tra gli applausi, tra novantadue minuti di applausi, ovviamente.
A concludere l’appuntamento Mauro Scarpati con "Il Giudizio universale", Scatole Parlanti Ed., e la voce della cantautrice Marta La Noce.