Cronaca
Giulia Cecchettin, nuove prove contro Filippo Turetta....
Giulia Cecchettin, nuove prove contro Filippo Turetta. Domani l’interrogatorio in carcere
Domani l'interrogatorio di garanzia per 21enne, detenuto nel penitenziario di Verona, con l'accusa di aver sequestrato e ucciso l'ex fidanzata. Ai Ris di Parma le analisi dell'auto, delle tracce di sangue e del coltello
Ci sarebbero nuove prove contro Filippo Turetta che è accusato di aver sequestrato e ucciso l'ex fidanzata Giulia Cecchettin. E' quanto emerge da fonti vicine alla procura che parlano di un capo di imputazione invariato, ma "fluido". L'interrogatorio di garanzia per lo studente 21enne si terrà domani nel carcere di Verona, dove è detenuto, con gip di Venezia Benedetta Vitolo e, poi, si apprende da fonti investigative, anche con il pubblico ministero Andrea Petroni che potrà contestargli altri elementi raccolti. "La premeditazione non è contestata", aggiungono, ma questa aggravante, che potrebbe far lievitare la condanna fino all'ergastolo, viene evocata in base a una serie di elementi che sono emersi dopo, tra cui il coltello e un guanto trovati nella Punto nera che deve ancora essere riportata in Italia. "Non è chiaro" se Filippo Turetta le abbia legato le mani con il nastro adesivo, utilizzato dallo studente per tappare la bocca e impedire alla 22enne di urlare e chiedere aiuto. "Non ne abbiamo certezza, è una delle cose che dovrà chiarire" spiega una fonte investigativa all'Adnkronos.
Turetta dovrà spiegare perché aveva 300 euro con sé, perché aveva comprato online il nastro adesivo utilizzato per impedire a Giulia di urlare, perché avrebbe studiato possibili percorsi di fuga e perché si fosse procurato dei sacchi neri, trovati accanto al corpo abbandonato tra le rocce vicino al lago di Barcis. Elementi nuovi che potrebbero essergli contestati domani aggravando, di fatto, la sua posizione, insieme alla possibilità di dover rispondere di occultamento di cadavere. Difeso dall’avvocato Giovanni Caruso, che potrà chiedere i domiciliari o una perizia psichiatrica con la formula dell’incidente probatorio, Turetta ha tre possibilità davanti al giudice: tacere, rispondere alle domande o fare dichiarazioni spontanee su quanto accaduto la sera di sabato 11 novembre.
L'incontro con il suo avvocato
"Non anticipo alcunché rispetto all'interrogatorio di domani per rispetto all'autorità giudiziaria" dice l'avvocato Giovanni Caruso, dopo le tre ore di colloquio in carcere con il suo assistito Filippo Turetta. "Non presenterò richiesta al Riesame, né richiesta di affievolimento della misura" della custodia cautelare in carcere. Il legale non ha voluto rispondere alle domande dei cronisti limitandosi a questa dichiarazione. Filippo Turetta ha dovuto affrontare per la prima volta, nell'incontro in carcere con il suo difensore Giovanni Caruso, cosa è successo l'11 novembre scorso quando avrebbe aggredito, in due distinte fasi, l'ex fidanzata Giulia Cecchettin. Un delitto che il 21enne ha confessato in Germania quando è stato catturato dopo una fuga di oltre mille chilometri, rivelazioni che non hanno valore se non ripetute davanti al gip di Venezia Benedetta Vitolo nell’interrogatorio di garanzia previsto per domani.
La seconda notte dello studente è trascorsa in modo tranquillo, inizia ad 'ambientarsi' dietro le sbarre della casa circondariale di Montorio a Verona, mentre la procura di Venezia continua a mettere ordine negli indizi contro lo studente di ingegneria.
Sul fronte della difesa, che oggi potrà mettere le mani sul fascicolo della procura, adesso inizia la fase dello studio della strategia per contrastare le accuse. Una difesa che l'avvocato concorderà con il suo assistito. Filippo Turetta oggi potrebbe iniziare a spiegargli cosa è successo la sera dell'11 novembre. "Ribadisco che, in mattinata, estrarrò copia del fascicolo processuale del procedimento", e solo dopo "potrò confrontarmi" con Turetta "per le scelte conseguenti in vista dell'interrogatorio di domani" spiega il legale. Domani davanti al gip, il 21enne ha tre strade: tacere, rispondere alle domande oppure rilasciare solo dichiarazioni spontanee.
Le analisi del Ris di Parma
Saranno i Ris di Parma a dover svolgere tutti gli accertamenti sui due coltelli, uno recuperato a Vigonovo e l’altro nell’auto. Bisognerà capire se uno dei due sia stato impugnato da Filippo Turetta. Le altre analisi, invece, dovranno stabilire con certezza se, sui mattoni davanti all’asilo nido, sia rimasto impresso il sangue della 22enne.
Il pm di Venezia Andrea Petroni ha richiesto al suo omologo tedesco di poter procedere al trasporto dell'auto di Filippo Turetta direttamente al Ris di Parma. Si attende dunque il ‘nulla osta’ che possa garantire che la Fiat Punto e gli oggetti trovato all’interno, tra cui un guanto e un coltello, possano essere trasportati senza contaminazione ed essere analizzati dai carabinieri nei laboratori di Parma.
I carabinieri saranno ancora impegnati anche nel ricostruire le ricerche via web fatte dal 21enne prima della fuga, "on line non ha cercato nessun kit di sopravvivenza" ci tiene a precisare un investigatore, così come sul cellulare (non trovato) di Giulia che risulta spento dalle 22.45 dell'11 novembre scorso. Resta, inoltre, da capire quando abbia comprato il libro per bambini, trovato vicino al corpo senza vita della studentessa di Ingegneria biomedica.
Cronaca
Bimbo ucciso dai pitbull, veterinario: “Non ci sono...
Federico Coccìa all'Adnkronos Salute: "Il proprietario li ha abbandonati a loro stessi, non li ha curati, non conoscono il limite tra il bene e il male, tra un carezza e una aggressione"
"Se nel caso drammatico del piccolo sbranato a Eboli da due pitbull si attaccano i cani vuol dire che c'è molta ignoranza e mancanza di conoscenza su questi animali. Ci sono dei cani di taglia grande, media e piccola: se ti morde il primo ti fa molto male e puoi rischiare anche la vita, se ti mode il secondo o il terzo no. Quindi, non ci sono razze pericolose ma c'è la pessima gestione dei cani. Sono addolorato per quanto accaduto a questo bimbo di 13 mesi ma la responsabilità è unicamente del proprietario che si è macchiato di malagestione, non dando hanno regole e misure ai pitbull che sono stati messi in un giardino a fare la guardia. E inoltre non li ha curati, questi cani non conoscono il limite tra il bene e il male, tra un carezza e una aggressione ad un bambino. Sono stati lasciati a loro stessi: una gravissima responsabilità". Così all'Adnkronos Salute Federico Coccìa, veterinario a Roma, interviene su quanto accaduto a Campolongo (Salerno) dove un bambino di 13 mesi è stato azzannato da due pitbull ed è morto per le ferite subite.
Secondo l'esperto, "due cani di quella taglia e potenza vanno poi assicurati all'interno di un area ben delimitata e che non possano uscire da quello spazio", ma "soprattutto dobbiamo smetterla di considerare questi animali come 'da guardia' per un giardino o un terrazzo, non sono guardie ma amici e componenti della famiglia - avverte - vanno educati con regole e dobbiamo passare del tempo con loro, amarli e non chiuderli in un recinto per ringhiare e far paura agli estranei"
Cronaca
Roma, ragazza cade da terrazza del Pincio: volo di 5 metri
I vigili del fuoco l'hanno soccorsa con l'autoscala. La giovane è stata affidata al 118 in codice giallo
Una ragazza è caduta dal muro perimetrale della terrazza del Pincio, a Roma, per circa 5 metri di altezza, sul terrazzamento sottostante di via del Muro Torto. Allertata la sala operativa del Comando dei vigili del fuoco di Roma, è stata inviata la squadra 1/A che ha recuperato la ragazza con l'autoscala. La giovane è stata affidata al 118 in codice giallo.
Cronaca
Pieno inverno in Italia, crollo delle temperature: meteo...
Ci libereremo del freddo giovedì: le temperature saliranno, ma non mancheranno delle piogge
In Italia è tornato l'inverno con un tracollo termico di 25°C in 8 giorni. Dopo aver provato il primo piacevole bagno al mare, è tornato il freddo che continuerà per altre 48 ore, dilagando anche verso il Centro e poi verso il Sud. Il maltempo colpirà soprattutto il Triveneto con copiose nevicate sulle Alpi, tutto l’Appennino centro-settentrionale con altri fiocchi, mentre le piogge bagneranno il Centro-Nord compresa la Sardegna fino a coinvolgere parte del Sud tirrenico in giornata.
Le temperature massime più alte sono previste in Sicilia con 26°C, ultimo baluardo di resistenza all’affondo scandinavo. Baluardo che crollerà: domani, mercoledì 24 aprile, il crollo termico raggiungerà anche il meridione fa sapere iLMeteo.it. La massima scenderà sotto i 20 gradi ovunque con un calo anche di 10°C nella città di Archimede: a Siracusa si passerà da 26 a 16 come se niente fosse. La neve cadrà ancora sugli Appennini e al Nord-est, mentre al Nord-ovest è attesa una tregua ben strutturata: in giornata prevarranno le schiarite e, se al mattino farà freddo con diffuse e pericolose gelate tardive, durante il giorno toccheremo i 17-18 gradi tra Piemonte e Lombardia. Al Centro e al Sud ombrelli aperti sul versante tirrenico e sulle Isole maggiori.
Ponte 25 aprile, previsioni meteo
Infine, dopo 3 giorni d’inverno, proprio per la Festa della Liberazione ci libereremo dal freddo: le temperature saliranno, ma non mancheranno delle piogge. Al mattino il tempo sarà in prevalenza asciutto, ma dal pomeriggio pioverà su gran parte delle regioni centro meridionali tirreniche, specie a ridosso dei rilievi. Il Ponte del 25 aprile sarà comunque all’insegna del miglioramento con condizioni anche soleggiate, più miti e piacevoli: solo al Nord-ovest avremo ancora precipitazioni diffuse a causa di una perturbazione in lento spostamento tra i Paesi Baschi e la Normandia; questo ciclone richiamerà correnti di Scirocco responsabili di piogge tra Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta (da confermare vista la distanza temporale). In sintesi, vivremo 3 giorni d’inverno poi per il Ponte del 25 aprile torneremo ad assaporare la Primavera, ad eccezione delle regioni del Nord-Ovest italiano alle prese con la probabile perturbazione normanna.
Oggi, martedì 23 aprile - Al nord: piogge sparse e neve a 800 metri. Al centro: rovesci e neve fino a 1000 metri. Al sud: qualche pioggia sul Salento.
Domani, mercoledì 24 aprile - Al nord: instabile al Nord-est, sole altrove. Al centro: instabile con temporali e neve a 1000 metri. Al sud: via via più instabile e fresco.
Giovedì 25 aprile - Al nord: soleggiato, rovesci nel pomeriggio. Al centro: instabilità pomeridiana. Al sud: piogge sulle tirreniche.
Tendenza: pressione in graduale aumento, qualche pioggia nel weekend sul Nord-Ovest.