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Cambridge University Hospitals Pioneers NHS Collaboration...

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Cambridge University Hospitals Pioneers NHS Collaboration with uPerform to Optimise EPR Education

Cambridge University Hospitals selects uPerform to scale its Epic education programme and further support proficiency.

ELKRIDGE, Md., Jan. 5, 2024 /PRNewswire/ -- Cambridge University Hospitals NHS Foundation Trust (CUH) based in Cambridge, England, is rolling out an innovative learning platform for its Electronic Patient Record (EPR) system, Epic®. It has selected uPerform to support the onboarding and ongoing training experience for caregivers, ensuring its hospital staff (Epic users) have the resources needed to utilise the system to its fullest potential.

CUH is a family of hospitals, including Addenbrooke's and The Rosie, delivering expert care to over 4.5 million people locally, regionally and nationally as part of England's National Health Service (NHS). CUH was the first NHS trust to implement Epic in the United Kingdom and the first NHS trust to achieve HIMSS EMRAM Stage 7. With over 10,500 staff, CUH was seeking innovative ways to scale its Epic education programme to further support onboarding of new hires, continuous learning and skills optimisation for existing staff and new training for Epic upgrades. CUH selected uPerform to help caregivers become more proficient in their use of Epic by providing personalised, in-context Epic training materials at the point of need.

uPerform will also work to support CUH's Epic Thrive programme, further empowering its dedicated doctors, nurses and healthcare support staff with ongoing refresher and efficiency training.  

CUH is the first NHS trust to join over three dozen leading health systems already using uPerform across the United States, the Netherlands and Finland. "It is a true privilege to have gained CUH's trust in strengthening its Epic education programme, and we eagerly anticipate many productive years of collaboration ahead," expressed Harm Mescher, Senior Vice President, Sales EMEA/APJ at uPerform. "This project marks our initial stride in introducing uPerform's established successes and advantages to NHS trusts throughout the United Kingdom."

uPerform empowers healthcare providers to take their digital maturity to the next level by providing clinicians with fast and simple access to high quality EPR educational materials within the workflow, increasing user proficiency and satisfaction, while reducing burnout. Role-based, in-application learning at the point of care improves onboarding, reduces the time spent in the EPR system by reinforcing training, and decreases time spent in training so clinicians can spend more time on what matters most – their patients.

For more information on uPerform, visit https://www.uPerform.com.

About uPerform

uPerform® is an AI-powered just-in-time training and support platform driving user adoption of the world's leading healthcare and business applications. Chosen by large health systems and global organisations, uPerform helps organisations realize the full value of their EPR, ERP and HCM software by accelerating onboarding, reducing screen time, and boosting proficiency and satisfaction. For more information on uPerform visit https://www.uperform.com/.

Media Contacts

Caitlin McVeigh-GagnonSenior Marketing DirectoruPerformcaitlin.mcveigh-gagnon@uperform.com

Logo - https://mma.prnewswire.com/media/2302524/uPerform_logo.jpg

View original content:https://www.prnewswire.co.uk/news-releases/cambridge-university-hospitals-pioneers-nhs-collaboration-with-uperform-to-optimise-epr-education-302017902.html

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

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LUCA FOL

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LUCA FOL

fuori venerdì 29 marzo il nuovo album omonimo per TSCK Records che verrà presentato il 5 aprile presso il Teatro Degli atti di Rimini

28 marzo 2024. Esce domani, venerdì 29 marzo il nuovo album omonimo del cantautore e musicista riminese Luca Fol per TSCK Group. La presentazione avverrà il 5 aprile presso il Teatro degli Atti di Rimini. Qui il link ai biglietti.

Anticipato dal singolo “Diktat”, il disco aggiunge un nuovo pezzetto al percorso intrapreso con la pubblicazione di “Io sono meno inglese di thè”, il precedente album che ha segnato il passaggio alla scrittura in italiano di Luca Fol con una identità a metà tra electropop e cantautorato e un sound fatto di sintetizzatori pungenti, chitarre frizzanti e animo synth pop.

L’album attraversa diversi scenari del cantautorato pop trovando un punto di incontro tra una concezione della musica più divertente e brillante, con jingle synth pop e groove frenetici, e un'attitudine più riflessiva su temi come la spiritualità, la solitudine e la sofferenza.

Dieci canzoni che spaziano tra brani più spensierati ed ironici, con una piccola punta di cinismo ("Estinguiamoci", "Concetti", "Diktat") accanto ad altri più orchestrali, sinfonici e armoniosi ("Pratica Spirituale", "L'errore", "Dissolubile").

Se in alcuni momenti le sonorità tendono ad un elettropop tinto di techno e funky, in altri viene fuori un'anima più struggente, profonda, eterea. Una doppia visione ripresa anche nel gioco di luci della copertina dell’album, con una parte del volto di Luca quasi abbagliata da un fascio di luce, e l’altra invece cupa, scura, in ombra.

A fare da collante, il tema della ricerca di un equilibrio nella propria interiorità, una costante in ogni traccia, affrontata, anche qui, passando per due strade: quella più leggera e sarcastica con l’invito ad accettare l'imprevedibilità, ad andare verso ciò che ci attrae e inizialmente intimorisce, e quella più profonda che punta a cercare il distacco dalla frenesia quotidiana, con il silenzio che viene a dare conforto perché darsi tempo è necessario, pazientare è fondamentale.

L’album è stato prodotto da me e Antonio Patanè, che mi segue meticolosamente da diversi anni. Sebbene il fil-rouge che accomuna la scrittura di ogni brano è il pop d'autore elettronico e rock, abbiamo deciso di non porci limiti e seguire anche visioni più sinfoniche ed orchestrali su pezzi che, secondo noi, avevano bisogno di una dose di pathos aggiuntiva. La scrittura dell’album è stata spontanea, con il mio spirito che è sempre a metà tra ironia ed intimità nel raccontare temi a me cari e ricorrenti come la spiritualità, l’empatia tra le persone, l’ipocrisia di una realtà ricca di paradossi e scetticismo. L'invito, che rivolgo prima di tutto a me stesso, è a mettere da parte l'egocentrismo, la frenesia, l'arroganza, per un approccio alla vita più sereno, di sostanza, più attento alle relazioni sane e al benessere interiore. - Luca Fol

Credits

Testi e musica di Luca Fol

Prodotto da Antonio Patanè e Luca Fol

Registrato da Antonio Patanè presso FarmhouseRecording Studio di Andrea Felli, Rimini

Mixato da Antonio Patanè

Masterizzato da Andrea De Bernardi presso Eleven Mastering e Filippo Strang presso VDSS Studio in "Concetti"

La band che ha suonato è composta da Giulio Serafini alla batteria, Lorenzo Degli Esposti al basso, Francesco Paci e Simone Oliva alle chitarre.

Art Director Sonia Formica

Foto artwork di Natalia Nieves

Progetto grafico di Roberto Gentili

Biografia

LUCA FOL è cantante e polistrumentista di Rimini, classe 1994. Tra il 2016 e il 2018 pubblica con un diverso pseudonimo due dischi in inglese, rievocando atmosfere tra i Beatles e la musica elettronica.

Il 2020 segna il suo passaggio alla scrittura in italiano, con brani a metà tra electropop e cantautorato e un sound caratterizzato da sintetizzatori pungenti, chitarre frizzanti e animo synth pop. Nel 2021 escono i primi singoli e con la titletrack del disco "Io sono meno inglese di thè" si classifica terzo all'edizione XX del Premio Fabrizio De Andrè.

Anticipato dal singolo "L'educazione", il 18 Marzo 2022 esce il suo primo album in italiano "Io sono meno inglese di thè", seguito dal tour promozionale nei club, teatri e festival estivi e da un’esperienza ad XFactor 2022 arrivata fino ai bootcamp.

Di recente ha preso parte al progetto di Giovanni Caccamo da cui è nato il volume il “Manifesto del Cambiamento” edito da Treccani. All’interno del libro - nato dal progetto “Parola ai Giovani” che ha visto sessanta giovani sognatori disegnare un futuro in evoluzione - le opere inedite di nomi come Maurizio Cattelan, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Jodice e 60 testi - tra cui quello scritto da Luca e dall’amico e cantautore Matteo Trapanese - che nascono dalle domande “Qual è la tua parola di cambiamento? Cosa cambieresti della società in cui vivi e in che modo?”.

Dopo i brani che lo hanno anticipato, il 29 marzo 2024 il cantautore pubblica il suo secondo album dal titolo “Luca Fol” per TSCK Group.

LUCA FOL parla di umanità e di perseverante ricerca del proprio equilibrio sociale e spirituale.

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fuori venerdì 29 marzo il nuovo album omonimo per TSCK Records che verrà presentato il 5 aprile presso il Teatro Degli atti di Rimini

28 marzo 2024. Esce domani, venerdì 29 marzo il nuovo album omonimo del cantautore e musicista riminese Luca Fol per TSCK Group. La presentazione avverrà il 5 aprile presso il Teatro degli Atti di Rimini. Qui il link ai biglietti.

Anticipato dal singolo “Diktat”, il disco aggiunge un nuovo pezzetto al percorso intrapreso con la pubblicazione di “Io sono meno inglese di thè”, il precedente album che ha segnato il passaggio alla scrittura in italiano di Luca Fol con una identità a metà tra electropop e cantautorato e un sound fatto di sintetizzatori pungenti, chitarre frizzanti e animo synth pop.

L’album attraversa diversi scenari del cantautorato pop trovando un punto di incontro tra una concezione della musica più divertente e brillante, con jingle synth pop e groove frenetici, e un'attitudine più riflessiva su temi come la spiritualità, la solitudine e la sofferenza.

Dieci canzoni che spaziano tra brani più spensierati ed ironici, con una piccola punta di cinismo ("Estinguiamoci", "Concetti", "Diktat") accanto ad altri più orchestrali, sinfonici e armoniosi ("Pratica Spirituale", "L'errore", "Dissolubile").

Se in alcuni momenti le sonorità tendono ad un elettropop tinto di techno e funky, in altri viene fuori un'anima più struggente, profonda, eterea. Una doppia visione ripresa anche nel gioco di luci della copertina dell’album, con una parte del volto di Luca quasi abbagliata da un fascio di luce, e l’altra invece cupa, scura, in ombra.

A fare da collante, il tema della ricerca di un equilibrio nella propria interiorità, una costante in ogni traccia, affrontata, anche qui, passando per due strade: quella più leggera e sarcastica con l’invito ad accettare l'imprevedibilità, ad andare verso ciò che ci attrae e inizialmente intimorisce, e quella più profonda che punta a cercare il distacco dalla frenesia quotidiana, con il silenzio che viene a dare conforto perché darsi tempo è necessario, pazientare è fondamentale.

L’album è stato prodotto da me e Antonio Patanè, che mi segue meticolosamente da diversi anni. Sebbene il fil-rouge che accomuna la scrittura di ogni brano è il pop d'autore elettronico e rock, abbiamo deciso di non porci limiti e seguire anche visioni più sinfoniche ed orchestrali su pezzi che, secondo noi, avevano bisogno di una dose di pathos aggiuntiva. La scrittura dell’album è stata spontanea, con il mio spirito che è sempre a metà tra ironia ed intimità nel raccontare temi a me cari e ricorrenti come la spiritualità, l’empatia tra le persone, l’ipocrisia di una realtà ricca di paradossi e scetticismo. L'invito, che rivolgo prima di tutto a me stesso, è a mettere da parte l'egocentrismo, la frenesia, l'arroganza, per un approccio alla vita più sereno, di sostanza, più attento alle relazioni sane e al benessere interiore. - Luca Fol

Credits

Testi e musica di Luca Fol

Prodotto da Antonio Patanè e Luca Fol

Registrato da Antonio Patanè presso FarmhouseRecording Studio di Andrea Felli, Rimini

Mixato da Antonio Patanè

Masterizzato da Andrea De Bernardi presso Eleven Mastering e Filippo Strang presso VDSS Studio in "Concetti"

La band che ha suonato è composta da Giulio Serafini alla batteria, Lorenzo Degli Esposti al basso, Francesco Paci e Simone Oliva alle chitarre.

Art Director Sonia Formica

Foto artwork di Natalia Nieves

Progetto grafico di Roberto Gentili

Biografia

LUCA FOL è cantante e polistrumentista di Rimini, classe 1994. Tra il 2016 e il 2018 pubblica con un diverso pseudonimo due dischi in inglese, rievocando atmosfere tra i Beatles e la musica elettronica.

Il 2020 segna il suo passaggio alla scrittura in italiano, con brani a metà tra electropop e cantautorato e un sound caratterizzato da sintetizzatori pungenti, chitarre frizzanti e animo synth pop. Nel 2021 escono i primi singoli e con la titletrack del disco "Io sono meno inglese di thè" si classifica terzo all'edizione XX del Premio Fabrizio De Andrè.

Anticipato dal singolo "L'educazione", il 18 Marzo 2022 esce il suo primo album in italiano "Io sono meno inglese di thè", seguito dal tour promozionale nei club, teatri e festival estivi e da un’esperienza ad XFactor 2022 arrivata fino ai bootcamp.

Di recente ha preso parte al progetto di Giovanni Caccamo da cui è nato il volume il “Manifesto del Cambiamento” edito da Treccani. All’interno del libro - nato dal progetto “Parola ai Giovani” che ha visto sessanta giovani sognatori disegnare un futuro in evoluzione - le opere inedite di nomi come Maurizio Cattelan, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Jodice e 60 testi - tra cui quello scritto da Luca e dall’amico e cantautore Matteo Trapanese - che nascono dalle domande “Qual è la tua parola di cambiamento? Cosa cambieresti della società in cui vivi e in che modo?”.

Dopo i brani che lo hanno anticipato, il 29 marzo 2024 il cantautore pubblica il suo secondo album dal titolo “Luca Fol” per TSCK Group.

LUCA FOL parla di umanità e di perseverante ricerca del proprio equilibrio sociale e spirituale.

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Anticipato dal singolo “Diktat”, il disco aggiunge un nuovo pezzetto al percorso intrapreso con la pubblicazione di “Io sono meno inglese di thè”, il precedente album che ha segnato il passaggio alla scrittura in italiano di Luca Fol con una identità a metà tra electropop e cantautorato e un sound fatto di sintetizzatori pungenti, chitarre frizzanti e animo synth pop.

L’album attraversa diversi scenari del cantautorato pop trovando un punto di incontro tra una concezione della musica più divertente e brillante, con jingle synth pop e groove frenetici, e un'attitudine più riflessiva su temi come la spiritualità, la solitudine e la sofferenza.

Dieci canzoni che spaziano tra brani più spensierati ed ironici, con una piccola punta di cinismo ("Estinguiamoci", "Concetti", "Diktat") accanto ad altri più orchestrali, sinfonici e armoniosi ("Pratica Spirituale", "L'errore", "Dissolubile").

Se in alcuni momenti le sonorità tendono ad un elettropop tinto di techno e funky, in altri viene fuori un'anima più struggente, profonda, eterea. Una doppia visione ripresa anche nel gioco di luci della copertina dell’album, con una parte del volto di Luca quasi abbagliata da un fascio di luce, e l’altra invece cupa, scura, in ombra.

A fare da collante, il tema della ricerca di un equilibrio nella propria interiorità, una costante in ogni traccia, affrontata, anche qui, passando per due strade: quella più leggera e sarcastica con l’invito ad accettare l'imprevedibilità, ad andare verso ciò che ci attrae e inizialmente intimorisce, e quella più profonda che punta a cercare il distacco dalla frenesia quotidiana, con il silenzio che viene a dare conforto perché darsi tempo è necessario, pazientare è fondamentale.

L’album è stato prodotto da me e Antonio Patanè, che mi segue meticolosamente da diversi anni. Sebbene il fil-rouge che accomuna la scrittura di ogni brano è il pop d'autore elettronico e rock, abbiamo deciso di non porci limiti e seguire anche visioni più sinfoniche ed orchestrali su pezzi che, secondo noi, avevano bisogno di una dose di pathos aggiuntiva. La scrittura dell’album è stata spontanea, con il mio spirito che è sempre a metà tra ironia ed intimità nel raccontare temi a me cari e ricorrenti come la spiritualità, l’empatia tra le persone, l’ipocrisia di una realtà ricca di paradossi e scetticismo. L'invito, che rivolgo prima di tutto a me stesso, è a mettere da parte l'egocentrismo, la frenesia, l'arroganza, per un approccio alla vita più sereno, di sostanza, più attento alle relazioni sane e al benessere interiore. - Luca Fol

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Testi e musica di Luca Fol

Prodotto da Antonio Patanè e Luca Fol

Registrato da Antonio Patanè presso FarmhouseRecording Studio di Andrea Felli, Rimini

Mixato da Antonio Patanè

Masterizzato da Andrea De Bernardi presso Eleven Mastering e Filippo Strang presso VDSS Studio in "Concetti"

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Biografia

LUCA FOL è cantante e polistrumentista di Rimini, classe 1994. Tra il 2016 e il 2018 pubblica con un diverso pseudonimo due dischi in inglese, rievocando atmosfere tra i Beatles e la musica elettronica.

Il 2020 segna il suo passaggio alla scrittura in italiano, con brani a metà tra electropop e cantautorato e un sound caratterizzato da sintetizzatori pungenti, chitarre frizzanti e animo synth pop. Nel 2021 escono i primi singoli e con la titletrack del disco "Io sono meno inglese di thè" si classifica terzo all'edizione XX del Premio Fabrizio De Andrè.

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Di recente ha preso parte al progetto di Giovanni Caccamo da cui è nato il volume il “Manifesto del Cambiamento” edito da Treccani. All’interno del libro - nato dal progetto “Parola ai Giovani” che ha visto sessanta giovani sognatori disegnare un futuro in evoluzione - le opere inedite di nomi come Maurizio Cattelan, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Jodice e 60 testi - tra cui quello scritto da Luca e dall’amico e cantautore Matteo Trapanese - che nascono dalle domande “Qual è la tua parola di cambiamento? Cosa cambieresti della società in cui vivi e in che modo?”.

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