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Lazio-Roma, il derby continua sul web con sfottò e meme...
Lazio-Roma, il derby continua sul web con sfottò e meme – Foto
Da Mourinho-Calindri all''Urlo' di Guendouzi, tifosi biancocelesti scatenati
Lazio-Roma, lo sfottò corre sul web. E' una delle leggi del derby, a ogni stracittadina i tifosi della squadra vincitrice si scatenano con meme e vignette sarcastiche sulle 'sventure' dei rivali (Foto). E così stavolta a godere sono i sostenitori biancocelesti, che non si sono di certo risparmiati. E questo prima ancora della fine della partita che ha decretato il passaggio della Lazio in semifinale di Coppa Italia ai danni dei giallorossi. Oltre ai due striscioni contrapposti mostrati a tutta curva all'ingresso delle due squadre in campo ('Figli unici di Roma' per la Nord e 'As Roma la scelta di un popolo' in Sud), nel settore più caldo del tifo laziale è comparso, infatti, anche un altro striscione che ironizzava sulle difficoltà incontrate dai supporters giallorossi nello spiegare la scenografia in occasione del derby del 12 novembre scorso. Ed ecco quindi una replica della coreografia incompiuta con sotto la scritta: 'questo è quello che ci costringete a guardare ad ogni derby'.
Nel post-partita è un diluvio di commenti ironici. Replica fulminea via meme all'allenatore della Roma José Mourinho, che aveva espresso perplessità sulla massima punizione assegnata alla Lazio che ha deciso il match parlando di 'un rigore del calcio moderno'. Il tecnico giallorosso viene ritratto in bianco e nero in versione Ernesto Calindri con lo slogan 'contro i rigori del calcio moderno' che fa il verso alla storica reclame del Cynar. Particolarmente preso di mira il giovane Huijsen, autore del fallo da rigore su Castellanos: per una sfortunata combinazione, il giovane difensore olandese indossa la maglia numero 3, la stessa che aveva il rimpianto (soprattutto dai Laziali) Ibanez, autore di alcune leggerezze difensive che costarono care alla Roma nei derby degli scorsi anni. E così in diverse vignette via web l'associazione è conseguente, spesso condita dalla scritta 'Di Padre in Figlio'.
E se c'è chi, ironizzando sulle mai sopite rivendicazioni romaniste per un gol annullato a Turone nel 1981 contro la Juve, sottolinea che 'la rovesciata di Lukaku era bona' (in realtà uscita di poco alta sulla traversa all'ultimo respiro della partita, per il sollievo dei tifosi biancocelesti), c'è anche chi ripropone una smodata esultanza del centrocampista Matteo Guendouzi rispolverando 'L'Urlo' di Munch. In tempi di influenza e di ripresa del covid, spunta anche il meme 'vaccinale': 'V'avemo fatto er richiamo del 26 maggio', è lo sfottò che richiama il derby del 2013 che vide la Lazio battere la Roma in finale di Coppa Italia grazie allo storico gol di Senad Lulic.
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Cagliari-Juve 2-2, rimonta bianconera e Allegri si salva
I sardi avanti con 2 rigori, la Juve recupera nel secondo tempo
Il Cagliari e la Juventus pareggiano 2-2 nel match giocato oggi per la 33esima giornata della Serie A. I bianconeri allenati da Allegri, sotto 2-0 nel primo tempo per 2 rigori, recuperano nel secondo tempo. La Juve sale a 63 punti al terzo posto. Il Cagliari di Ranieri sale a 32 punti e si tiene a distanza dalla zona retrocessione.
La partita
La serata della Juve si apre con un avvio da incubo. Il Cagliari domina dal primo minuto contro avversari che non sono in campo. Passano 100 secondi e i sardi si fanno vivi con la percussione di Luvumbo, che conclude alto. Al 6', nell'area rossoblu Alcaraz viene colpito alla testa da una gomitata di Mina, che salta in maniera scomposta: il centrocampista bianconero si rialza con un taglio e perde sangue, per l'arbitro Piccinini e per il Var non è successo niente.
Il Cagliari riprende a premere e all'8' va vicino al gol con Shomurodov, che su azione da corner non inquadra la porta. Al 27' serve un miracolo di Szczesny, che di piede nega il gol a Luvumbo. Al 29' la Juve crolla. Sul colpo di testa di Dossena, Bremer tocca di mano: Piccinini con l'ausilio del Var assegna il rigore, Gaetano dal dischetto non sbaglia e firma l'1-0.
La Juve è uno sparring partner che non lascia traccia e il Cagliari concede il bis al 35'. Szczesny stende Luvumbo, altro rigore: Mina trasforma, 2-0. Segnali di Juve prima dell'intervallo con un'azione che porta al gol di Vlahovic: tutto inutile per il fuorigioco di Chiesa.
Il secondo tempo propone un copione parzialmente diverso. Il Cagliari, dopo aver speso molto nella prima frazione, deve abbassare il ritmo e la Juve, che pure continua a mostrare un gioco 'rivedibile', pare intenzionata a partecipare alla partita. Al 61', dal nulla, il gol bianconero. Vlahovic pennella di sinistro una punizione da posizione più favorevole a un destro: 2-1. La Juve avrebbe mezz'ora per raddrizzare la serata, Allegri butta nella mischia anche Milik per aumentare il peso offensivo. I bianconeri premono in maniera confusa ma efficace. All'87' il cross di Yildiz innesca l'autogol di Dossena: 2-2.
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Genoa-Lazio 0-1, gol di Luis Alberto decide il match
I biancocelesti ancora in corsa per un posto Champions
La Lazio vince 1-0 oggi sul campo del Genoa nel match che apre la 33esima giornata della Serie A. I biancocelesti si impongono con il gol di Luis Alberto. La vittoria permette alla squadra allenata da Tudor di salire a 52 punti e di rimanere in corsa per il quinto posto, che vale la qualificazione alla prossima Champions League. Il Genoa, che non ha più nulla da chiedere al campionato, rimane a quota 39.
La partita
Al 5' il Genoa si fa vivo con Ekuban, il rasoterra è impreciso. Al 12' si presenta Retegui, destro alto. Tentativo Lazio con Gila al 23', il destro dalla distanza finisce è impreciso. Il Genoa continua a spingere con Ekuban, al 34' conclusione che non impensierisce Mandas. Al 43', prima dell'intervallo, Retegui cerca il jolly da metà campo: manca precisione e la Lazio si salva.
La Lazio alza il ritmo nella ripresa e si rende pericolosa a ripetizione con Luis Alberto, Felipe Anderson e Romagnoli. I biancocelesti sfondano al 67' con una pregevole azione corale. Felipe Anderson premia l'inserimento di Kamada che mette il pallone a disposizione. Vecino fa velo e consente a Luis Alberto di calciare da ottima posizione: gol, 0-1 e 3 punti per la Lazio.
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Udinese-Roma si giocherà il 25 aprile
Il match è stato sospeso domenica 14 aprile per il malore a Ndicka
Udinese-Roma si concluderà giovedì 25 aprile. Lo ha deciso la Lega calcio di Serie A respingendo la richiesta della Roma di giocare a maggio. La gara del Bluenergy Stadium, valida per la 32esima giornata di campionato, era stata interrotta al 71' del secondo tempo dopo il malore accusato da Evan Ndicka e la conseguente sospensione della partita. Sono stati decisivi i voti di Empoli, Verona e Atalanta nella scelta della data. La Roma, poi, dovrà giocare a Napoli contro la squadra di Calzona il 28 aprile prima della semifinale d'andata di Europa League contro il Bayer Leverkusen in programma allo Stadio Olimpico il 2 maggio.
"L’As Roma, con i suoi risultati europei e quattro semifinali consecutive, ha contribuito al ranking Uefa e dunque al quinto slot per le squadre italiane nella prossima Champions League come pochi altri club", replica il club giallorosso. "Nonostante questo, il Presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini ha oggi avallato un’ingiusta decisione che costringerà la Roma ad affrontare il Bayer 04 Leverkusen, in condizioni di svantaggio. Questo rappresenta un chiaro passo indietro per tutto il sistema calcio in Italia. La squadra, i giocatori e lo staff dell'As Roma riaffermano il proprio impegno a opporsi a questa ingiustificata avversità e a raggiungere, con il supporto dei propri incredibili tifosi, i massimi obiettivi in stagione. Forza Roma!", conclude il club giallorosso.