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Chamizo, la denuncia: “Mi hanno offerto 300.000...
Chamizo, la denuncia: “Mi hanno offerto 300.000 dollari per perdere”
Il lottatore azzurro a Baku non ha centrato la qualificazione olimpica
Frank Chamizo, stella della lotta azzurra, svela un tentativo di corruzione. Lo fa raccontando l'episodio avvenuto a Baku, dopo la controversa sconfitta nel torneo preolimpico che per ora gli preclude la qualificazione ai Giochi di Parigi 2024. Chamizo, già domenica, sui social si era lamentato per le decisioni dell'arbitro a dir poco discutibili. Ora, a Repubblica, va in fondo alla questione. "E allora sì, lo voglio dire, sono venuti da me offrendomi dei soldi, 300.000 dollari per perdere. Non voglio dire chi, ma è successo la mattina del peso. Li ho mandati a f… perché non rappresento solo me stesso, ma anche l’Italia, la mia federazione, la Fijlkam, e l’Esercito. Non è facile rompere la mia integrità", dice l'atleta.
Ci sono prove per simili accuse? "Io sono la prova vivente, soffro sulla mia pelle quel che è successo, basta guardare l’incontro. Sono così schifato che non mi sembra di parlare di sport. Ti guardano negli occhi come a dire: 'Se non li prendi tu i soldi li prende qualcun altro'".
"I cinque giudici sul tappeto hanno preso la stessa decisione, riconoscendo che avevo messo a terra il ginocchio destro dell’avversario, quindi avevo vinto -prosegue il 31enne lottatore di origini cubane-. Dopo un incontro in cui il mio avversario, che ho sempre battuto, per cinque minuti non ha fatto che scappare. Poi si sono inventati un challenge a tempo scaduto, che non si può fare. A questo punto il presidente di tappeto ha guardato le immagini di una sola telecamera della video review e ha stabilito che quella mossa non c’era, contraddicendo gli altri cinque giudici".
I telecronisti della federazione mondiale urlavano 'right knee down' dando ragione all'azzurro. "Li conosco, sono amici, capiscono dai particolari quando si imbroglia, dal modo in cui si fermano certe azioni -sottolinea il due volte campione del mondo-. Hanno urlato così forse perché sanno quel che c’è dietro, è come se avessero voluto dire: 'Non lo fate, non lo fate'. Ma alla fine l’hanno fatto, incredibile".
Non rischia di pagare questa denuncia a Istanbul, quando a maggio andrà in scena l'ultimo torneo di qualificazione? "Io vengo da Cuba, non ho paura di niente. Ora sono in un paese libero, posso dire quel che penso e quel che voglio. Non mi ferma nessuno. Ma sapete cosa significa perdere un’altra volta dieci chili per rientrare nel peso? Sono stato un signore, ma se in Turchia ci riprovano faccio un macello. Ho avuto problemi personali per un paio d’anni, ho perso mia nonna e il mio manager che era come un padre. Ma ora so che sono tornato me stesso, il Frank Chamizo che vince all’ultimo secondo. E mi rimetto a lavorare. Il triplo, sperando che basti".
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Gp Cina, Stroll leader prove libere e Ferrari indietro
Leclerc e Sainz lontani dalla Aston Martin
Lance Stroll ottiene il miglior tempo nelle prove libere del Gp della Cina. A Shanghai, il pilota della Aston Martin gira in 1'36''302 precedendo la McLaren dell'australiano Oscar Piastri (1'36''629). Terzo e quarto tempo per le Red Bull dell'olandese Max Verstappen (1'36''660) e del messicano Sergio Perez (1'36''690). Quinta e sesta posizione per le Haas del tedesco Nico Hulkenberg (1'37''101) e del danese Kevin Magnussen (1'37''118). Le Ferrari rimangono nascoste: Charles Leclerc è 13esimo (1'38''090), seguito dal compagno Carlos Sainz (1'38''284).
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Champions League, Italia avrà 5 squadre
I risultati di Roma, Atalanta e Fiorentina garantiscono un posto in più
L'Italia schiererà 5 squadre nella Champions League 2024-2025. La certezza arriva dopo i quarti di finale di Conference League e Europa League. L'Italia piazza in semifinale Fiorentina, Roma e Atalanta, garantendosi una delle prime 2 posizioni che nel ranking per nazioni prevedono l'iscrizione della quinta squadra. Con 19.285 punti, l'Italia comanda davanti alla Germania (17.642) e non può più essere raggiunta dall'Inghilterra, terza a 17.375 e rappresentata solo dall'Aston Villa in Conference League: da sola la squadra di Birmingham non può garantire i punti necessari per un eventuale sorpasso anche in caso di eliminazione con doppia sconfitta per Atalanta, Roma e Fiorentina.
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Europa League, Atalanta-Liverpool 0-1: nerazzurri in...
I reds vincono a Bergamo, la Dea passa il turno
Sconfitta indolore per l'Atalanta nel match di ritorno dei quarti di finale dell'Europa League. Finisce 0-1 e la Dea fa l'impresa, centrando una storica semifinale per effetto dello 0-3 rifilato al Liverpool ad Anfield nella gara di andata.
La partita
Partono forte i Reds e al settimo minuto sono già in vantaggio. Su cross dalla destra, Ruggeri colpisce con un braccio: rigore che Salah realizza battendo Musso. Al 12' il portiere salva su Diaz e sventa il possibile raddoppio del Liverpool. Al 16' miracolo di Alisson che toglie dalla porta una deviazione involontaria di Van Dijk ma l'azione era viziata da un fuorigioco dei nerazzurri. Possibilità per l'Atalanta al 28' con Miranchuk che angola troppo il mancino, la palla va fuori. Al 39' gigantesca occasione per il raddoppio dei Reds ma lo stesso Salah, solo davanti a Musso, sballa il pallonetto e manda fuori. Al 40' gran filtrante di De Roon per Koopmeiners che realizza, gol che però viene annullato per fuorigioco. Il primo tempo si chiude così con gli ospiti in vantaggio.
Nella ripresa il Liverpool cerca di fare la partita alla ricerca del gol che riaprirebbe il discorso qualificazione, ma il pressing continuo dell'Atalanta toglie il respiro alla manovra dei Reds. Occasione al 50' per Ederson, che tira dopo una mischia in area, Alisson para senza problemi. Otto minuti più tardi Van Dijk stacca di testa ma Musso fa buona guardia. Al 60' Atalanta vicina al pari con Koopmeiners, sinistro in girata controllato dal portiere ospite. Al 68' è Scamacca a mandare alto un cross teso di Zappacosta dalla destra. Col passare dei minuti il Liverpool capisce che la rimonta è un'impresa impossibile e i ritmi calano un po'. Finisce così, con i tifosi bergamaschi in festa per una qualificazione che proietta i nerazzurri in semifinale di Europa League.