Cronaca
Sanità, Gallina: “Dal 2028 dati senza frontiere in...
Sanità, Gallina: “Dal 2028 dati senza frontiere in Ue, investire per essere pronti”
"I cittadini avranno controllo, saremo contenti quando potranno andare all'estero con cartella clinica in tasca"
"Ciò che è successo la settimana scorsa", il passo avanti verso uno spazio europeo dei dati sanitari, "è una buona notizia per cittadini, ricercatori e anche operatori sanitari. Penso che possiamo dire che, a partire dal 2028, le frontiere all'interno dell'Unione europea non esisteranno più per l'utilizzo dei dati sanitari". Lo ha evidenziato Sandra Gallina, Dg Santè, direzione Salute e sicurezza alimentare della Commissione europea, intervenuta oggi in videocollegamento all'evento Adnkronos Q&A 'Salute e sanità, una sfida condivisa'. "Ne stiamo parlando - ha puntualizzato - mentre c'è ancora l'iter per la ratifica politica. L'accordo è stato raggiunto attraverso quello che noi definiamo il trilogo, cioè tra Commissione, Parlamento e Consiglio" Ue. Ma questa è "un'ottima notizia innanzitutto per quel cittadino che magari si trova all'estero, per vacanza o perché è uno dei molti giovani cervelli che lasciano l'Italia. Questi cittadini possono avere i loro dati sanitari con sé".
E' un "game changer" questa possibilità, ha sottolineato la direttrice generale. "La rivoluzione della creazione di questo spazio europeo riguarda soprattutto il fatto che non solo i dati del fascicolo sanitario saranno sempre accanto al paziente, ma il paziente avrà accesso a questi dati. E' molto importante capire che mettiamo il paziente al centro di questo nuovo mondo digitale. Il paziente avrà il controllo dei propri dati, li potrà vedere e potrà vedere chi ha avuto accesso ai suoi dati, anche questa è una cosa molto importante perché si potrà avere accesso a questi dati solo con il permesso del paziente. Il centro del negoziato era proprio trovare questo equilibrio tra necessità di avere dati che saranno fondamentali per l'industria farmaceutica e necessità di un controllo da parte del cittadino".
La transizione, ha puntualizzato Gallina, "sarà molto impegnativa. Dobbiamo assicurare che ci sia il tempo, ma che ci siano anche gli investimenti in termini finanziari per poter arrivare pronti all'appuntamento del 2028. Bisogna che tutti gli Stati membri a questo punto ci mettano del loro. I fondi l'Unione europea li ha messi e li continuerà a mettere. Noi continuiamo a credere nella sfida digitale come una transizione grande e importantissima per il nostro continente e per il mondo e questo sistema dovrebbe diventare progressivamente operativo. Saremo contenti quando saremo capaci di andare all'estero con la nostra cartella sanitaria, con la nostra tessera sanitaria in tasca, viaggiare e poter portare con noi i nostri dati. E' importantissimo anche all'interno di uno stesso Stato membro, perché molto spesso da un ospedale all'altro non c'è non c'è trasferimento".
"Si è parlato di mantenere l'alta la produzione farmaceutica in Europa e gli investimenti. Questo si deve e si può fare attraverso anche tutti i dati digitali. Ci sono anche dei temi spinosi che vengono risolti dal digitale e mi riferisco alle malattie rare. Purtroppo non sono così rare, perché ci sono 30 milioni di europei che soffrono di patologie che possono interessare un numero di pazienti che arriva a 250.000 o" poche "decine. E' fondamentale per noi capire - attraverso il digitale, attraverso una raccolta di dati a livello europeo - quale può essere la cura, far sì che uno specialista che magari vuole avere una consultazione con un collega abbia la possibilità di trasferire il dato e raffrontare i dati".
"Parliamo di una di una sanità molto più moderna, attraverso il digitale - ha proseguito Gallina - E non è solo una sanità che magari ha anche i costi alleggeriti, soprattutto la qualità sarà diversa. Il digitale permette una maggiore personalizzazione. Ed elemento fondamentale" di questo sistema "è la trasparenza e il controllo da parte del paziente. Il paziente dovrà essere capace di capire quale sia lo stato della sua salute. E ci saranno applicazioni di telemedicina che dovrebbero aiutare a ridurre gli spostamenti, soprattutto per i malati cronici".
"Bisogna che sottolinei - ha ribadico Gallina - che i dati verranno tutelati al massimo livello di privacy già previsto nel Gdpr", Regolamento generale sulla protezione dei dati. "Il dato sanitario è anche più sensibile del dato 'individuale' e questi dati dovranno essere resi anonimi o per lo meno dovranno essere pseudonimizzati e dovranno essere trattati in ambienti che saranno sicuri. E c'è sempre questa proibizione della reidentificazione del paziente".
"Il centro della grossa discussione - ha spiegato - è stato attorno al famoso 'opt-out', cioè la capacità che il paziente può avere di decidere di non partecipare, di non concedere i propri dati o di renderli visibili solo a certe figure. Il controllo del paziente secondo me è una grossa rivoluzione, che mette anche in una situazione di scelta e di maggiore capacità di decidere. I cittadini hanno il diritto a non voler condividere i propri dati e questa questione delicatissima è stata portata a termine con uno sforzo molto importante di visualizzazione, di immaginazione di quello che sarà il futuro". Il futuro, ha concluso la Dg Santè, "ha bisogno dei dati, ma il futuro ha anche bisogno di rendere la privacy il punto fondamentale".
Cronaca
Tornano freddo e neve, weekend invernale sull’Italia
Temperature sotto la media del periodo fino alla fine del mese
Freddo e anche neve nel weekend sull'Italia. Le previsioni meteo confermano che mentre lo scorso fine settiman sembrava di essere in ‘AprilGiugno’ con 32°C anche al Nord, nei prossimi giorni entreremo in una fase rigida simile ad un periodo invernale, ‘AprilGennaio’ per l’appunto.
Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma il calo delle temperature a causa dell’afflusso di aria polare dalla Scandinavia. Il quadro termico resterà simil-invernale nei prossimi 10 giorni, anche se durante il pomeriggio le temperature massime saranno perlopiù gradevoli. Nel dettaglio la prima irruzione di aria più fredda ed instabile dalla Scandinavia scivolerà via nel corso delle prossime ore verso la Grecia provocando ancora temporali al Sud e poi verso i Balcani meridionali. Avremo fino al mattino qualche nevicata residua a quote basse per il periodo su Abruzzo e Molise (circa 1100 metri) poi migliorerà al Centro quasi ovunque, mentre al Nord continuerà a splendere il sole.
Il weekend vedrà l’arrivo di un secondo impulso freddo dal Nord Europa che riaccenderà i temporali soprattutto sulle regioni centrali; avremo altre nevicate sugli Appennini e il maltempo simil-invernale interesserà in parte anche il sud peninsulare e l’Emilia Romagna con piogge e rovesci.
Domenica mattina il maltempo colpirà ancora Marche, Abruzzo e Molise con fenomeni anche intensi, il freddo anomalo favorirà altre nevicate diffuse sull’Appennino centrale fino a circa 1200 metri (come a Gennaio). E, un po’ come il sabato, anche la domenica vedrà qualche rovescio sul sud peninsulare e in Emilia Romagna, seppur è previsto anche un peggioramento verso il Nord-Ovest: un altro nocciolo freddo, in discesa dalla Germania verso la Francia, causerà abbondanti nevicate sulle Alpi piemontesi, con quota neve in calo nella notte fino a quote collinari!
Un evento eccezionale, se confermato: lunedì 22 aprile nella Giornata della Terra, il pianeta mostrerà il lato freddo della Primavera in Italia. La neve cadrà abbondante fino a 500 metri in Piemonte, come è successo in inverno a ripetizione. In sintesi, dopo 2 anni di siccità estrema, per compensazione il Nord-Ovest ritroverà altra neve e altra acqua preziosa per affrontare con serenità la rovente stagione estiva.
Una buona notizia in un periodo anche festivo (Ponti del 25 aprile e del 1° maggio) che prediligerebbe tempo caldo e soleggiato: al momento però è previsto un AprilGennaio fino alla fine del mese con temporali frequenti e neve anche sugli Appennini. Per il caldo dovremo attendere Maggio.
NEL DETTAGLIO
Venerdì 19. Al nord: soleggiato, nubi in aumento al Nord-Est. Al centro: maltempo su Abruzzo e Molise fino al mattino poi sole. Al sud: tempo instabile con temporali diffusi fino a metà pomeriggio.
Sabato 20. Al nord: soleggiato, nubi al Nord-Est con locali rovesci. Al centro: molto instabile. Al sud: inizialmente buono poi peggiora su Campania e Puglia.
Domenica 21. Al nord: soleggiato, nubi al Nord-Est con locali rovesci poi peggiora verso il Nord-Ovest con neve in alta collina. Al centro: ultimi temporali su Abruzzo e Molise, sole altrove. Al sud: soleggiato.
Tendenza: tempo perturbato e freddo per il periodo; neve in collina al Nord-Ovest lunedì 22 aprile. Ancora rovesci sparsi almeno fino al 25 aprile.
Cronaca
Palermo, i Carabinieri festeggiano i 105 anni del brigadiere
Centocinque anni festeggiati con i suoi colleghi dopo una lunga carriera. I Carabinieri di Palermo hanno incontrato Salvatore Galante nato a Montedoro in provincia di Caltanissetta nel 1919, Brigadiere dei carabinieri in congedo. Nella sua casa, nel quartiere Oreto, a Palermo, circondato dai familiari, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Generale di Brigata Luciano Magrini, "ha portato un caloroso saluto e un affettuoso abbraccio dell’Arma al militare centenario, consegnandogli in dono una Lucerna in cristallo".
Salvatore Galante sposa la signora Filomena ed ha due figli Angela e Vincenzo. Si arruola nell’Arma dei carabinieri il 24 febbraio 1939 e viene trasferito alla Legione di Verona. Si congeda dopo 35 anni di servizio il 14 aprile 1974 con nomina a Vice Brigadiere di complemento. Ha partecipato alla 2° guerra mondiale, è stato mobilitato con la 150^ sezione a disposizione della Divisione Acqui destinazione Albania con l’incarico di “portaordini”. Dall’Albania in Grecia e da lì, sempre con la Divisione Acqui, è stato trasferito presso l’isola di Corfù. Rientrando da un servizio con la moto, a causa di un incidente con un’autovettura militare riportava la frattura della tibia e del perone della gamba destra ed a seguito di ciò veniva rimpatriato in convalescenza.
I colleghi della Sezione, rimasti in Grecia, (ben 68 compreso il Comandante) morirono tutti nell’eccidio di Cefalonia. Dopo circa due mesi di convalescenza, di nuovo assegnato a Verona, da lì mobilitato con la 27esima Sez. presso la Divisione Mantova. Trasferito ad Asti, poi a Torino, da lì in Calabria a Marcellinara (Cz), poi Nicastro, infine trasferito a Palermo alla Caserma Bonsignore, oggi Caserma Carlo Alberto dalla Chiesa, quale responsabile dell’ufficio autodrappello fino al 1974.
Cronaca
Catania, muore incastrato tra cabina e porta ascensore
Un 31enne era impegnato nella manutenzione dell'elevatore
Un uomo di 31 anni, manutentore di ascensori, è morto dopo essere rimasto incastrato tra la cabina e la porta di un piano dell'elevatore di un condominio di Aci Sant'Antonio, in provincia di Catania, dove era al lavoro. I medici del 118 hanno constatato il decesso del 31enne dopo che il corpo è stato liberato dai Vigili del fuoco. Una donna che era dentro la cabina dell'ascensore è stata soccorsa da personale medico perché sotto choc. Indagano i Carabinieri.