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Danza, Alessandra Ferri ritorna alla Scala con Stravinskij

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Dopo successo di Woolf Works nel 2019, liberamente ispirato a Virginia Woolf, Alessandra Ferri e Wayne McGregor ritornano al Teatro alla Scala con AfteRite, la creazione liberamente ispirata alla ‘Sagra della Primavera’ di Stravinskij, che vede protagonista la grande étoile internazionale. Prima parte di un dittico che comprende anche Lore, rilettura di un altro capolavoro del compositore russo, ‘Les noces’, che debutta in prima mondiale alla Scala, firmato per i ballerini della compagnia scaligera. Originariamente ispirato a Silent Spring, fondamentale libro di Rachel Carson sull’impatto dei pesticidi prodotti dall’uomo sulla natura, AfteRite è ambientato in un arido paesaggio alieno che evoca il clima estremo del deserto di Atacama in Cile, dove una colonia di esseri umani lotta per il cibo e la sopravvivenza contro una natura inesorabile. Nella rivisitazione moderna di McGregor, la storia del sacrificio rituale di Stravinskij viene rivisitata dal punto di vista della Madre, che deve scegliere ciò che ha di più caro e ciò che è disposta a perdere.

Raccolta di frammenti tratti da rituali nuziali della tradizione slava, Les noces di Stravinskij furono composte dieci anni dopo il suo capolavoro modernista La Sagra. In Lore, il titolo si riferisce a un corpus collettivo di conoscenze, tradizioni popolari e storie, McGregor esplora il difficile connubio degli esseri umani con la natura e la tecnologia attraverso un prisma di rituali frammentati che si intrecciano tra tempi e tradizioni. Le consuetudini si spezzano, si intrecciano e rinascono mentre una generazione lascia il posto a un’altra, il sacro si ricostituisce continuamente. Scartiamo e ricordiamo. AfteRite, per tredici danzatori, vedrà il 24 giugno, in prima italiana, poi il 29 giugno, 6 e 7 luglio, accanto a Alessandra Ferri, Marco Agostino, Martina Arduino, Caterina Bianchi, Nicola Del Freo, Christian Fagetti, Maria Celeste Losa, Valerio Lunadei, Mattia Semperboni, Gioacchino Starace, Virna Toppi, Navrin Turnbull, Rinaldo Venuti. Nelle recite del 28 giugno, 1 e 4 luglio Frank Aduca, Antonella Albano, Gaia Andreanò, Timofej Andrijashenko, Emanuele Cazzato, Claudio Coviello, Agnese Di Clemente, Domenico Di Cristo, Eugenio Lepera, Nicoletta Manni, Francesco Mascia, Saïd Ramos Ponce, Alessandra Vassallo.

‘Lore’ è stato creato, invece, per un organico di sei donne, sei uomini e sei artisti principali. Alla prima assoluta del 24 giugno, poi nelle recite del 29 giugno, 6 e 7 luglio danzeranno Timofej Andrijashenko, Claudio Coviello, Agnese Di Clemente, Domenico Di Cristo, Nicoletta Manni, Alice Mariani. Nelle recite del 28 giugno, 1 e 4 luglio ci sarà invece il debutto di Marco Agostino, Caterina Bianchi, Maria Celeste Losa, Andrea Risso, Virna Toppi, Navrin Turnbull. La partitura di Les noces vedrà impegnati il Coro del Teatro alla Scala diretto da Alberto Malazzi, i solisti Karine Babajanyan (soprano), Olga Savova (mezzosoprano), Vasily Efimov (tenore), Alexei Botnarciuc (basso), Davide Cabassi, Giorgio Martano, Andrea Rebaudengo, Marcelo Spaccarotella ai quattro pianoforti. Sul podio Koen Kessels, che torna a dirigere l’ Orchestra del Teatro alla Scala.

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Spettacolo

Cinema, generale Mori: “Grazia a Crespi? Credo in sua assoluta estraneità a rapporti con mafia”

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Ha partecipato a Venezia a presentazione docufilm 'Stato di grazia' diretto da Telese

Cinema, generale Mori:

“Ho accettato con piacere l’invito a partecipare alla visione del docufilm ‘Stato di grazia’ diretto da Luca Telese, dedicato alle vicende giudiziarie di Ambrogio Crespi, presentato a Venezia nel corso delle giornate dedicate alla Mostra del Cinema. L’opera ha descritto in maniera compiuta e partecipe tutte le fasi del calvario di un uomo di fronte a un fatto improvviso e imprevedibile, che travolge la sua esistenza e quella dei suoi cari”. E’ quanto ha dichiarato in una intervista all”Opinione’ il generale Mario Mori.

Ed a proposito della ‘grazia totale’ che potrebbe essere concessa a Crespi ha spiegato il generale Mori: “Da quello che ho compreso, attraverso la descrizione che mi è stata fatta dagli avvocati, la concessione della ‘grazia totale’ presenta delle difficoltà tecniche di non poco conto. Il fatto però che il presidente della Repubblica abbia concesso così rapidamente la ‘grazia parziale’, sta a significare che la vicenda sollecita valutazioni morali e sostanziali, tali da farne un caso unico. Spero e credo che, alla fine, sarà trovata una soluzione che consenta ad Ambrogio di avere un riconoscimento completo della sua estraneità rispetto a qualsiasi tipo di connessione con ambiti e cultura mafiosi”.

E sul docufilm ‘Generale Mori: Un’Italia a testa alta’, che ottenne lo share del 7 per cento quando andò in onda, in tarda serata, su Rete 4, ha precisato: “La stesura del docufilm sulla mia vita è stata un’esperienza singolare, che mi ha consentito di conoscere un aspetto, quella dello sviluppo di un lavoro cinematografico, del tutto nuovo per me. Nella circostanza ho avuto la possibilità di conoscere non solo un professionista di grande valore, Ambrogio Crespi, ma questo mi era già noto, quanto un uomo in possesso di grandi valori morali”.

Il generale Mori continua a girare l’Italia, proprio con il regista Ambrogio Crespi, per incontrare sia i giovani che i cittadini che vogliono conoscere la storia della lotta al terrorismo e alla mafia. “Mi sembra doveroso che persone che hanno avuto esperienze difficili, ma positive, con uomini e situazioni connesse alla criminalità mafiosa, debbano impegnarsi, soprattutto verso i giovani, perché il fenomeno sia compreso nella sua drammatica interezza – ha spiegato nella lunga intervista all’Opinione – E siano ben chiari gli strumenti con cui combattere questo tumore della società nazionale”.

Alle spalle un lunghissimo iter giudiziario, da cui il generale Mori è uscito completamente scagionato. “Nella lunga vicenda di cui, mio malgrado, sono stato protagonista, ho avuto sempre il sostegno di una buona parte della pubblica opinione che mi ha fatto sentire in vari modi la sua solidarietà – ha sottolineato ancora – A tutti costoro un sentito, profondo, ringraziamento. Tra i miei detrattori, non ho nulla da dire a chi si è fatta un’idea sbagliata attraverso la lettura di giornali e documenti a me contrari, peraltro ampiamente diffusi in Italia. Non avevano altro modo per giudicare. A quelli che sono gli autori, a vario titolo, del complesso delle accuse che mi sono state rivolte – ha concluso – concedo il beneficio della buonafede se, a processi finalmente definiti, vorranno riconoscere di avere sbagliato. Non penso, però, che la gran parte di questi signori lo farà”.

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‘Souvenir’ in uscita il 13 ottobre, Emma svela la tracklist

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Nove i brani in cui l'artista si mette in gioco anche come autrice

Emma Marrone - (Fotogramma)

Emma Marrone ha svelato la tracklist del suo nuovo album ‘Souvenir’, in uscita il 13 ottobre. Anticipato dai singoli ‘Mezzo mondo’, già certificato platino, e ‘Iniziamo dalla fine’, attualmente in radio, ‘Souvenir’ si compone di 9 brani, nei quali emergono le diverse sfumature vocali e sonore di Emma, che si mette in gioco anche come autrice: ‘Iniziamo dalla Fine’, ‘Amore Cane’ (feat. Lazza), ‘Mezzo Mondo’, ‘Intervallo’, ‘Sentimentale’, ‘Carne Viva’, ‘Capelli Corti’, ‘Indaco’ e ‘Taxi sulla Luna (bonus track)’. L’album, in uscita per Capitol/Universal Music, è già disponibile in pre-order.

Il nuovo album è l’istantanea, ferma nello spazio e nel tempo, di un nuovo capitolo della vita di Emma, dove il ‘Souvenir’ è ciò che resta di questo incredibile viaggio che attraversa la vita reale. La realtà e le cose concrete sono, infatti, il centro di tutto il progetto. E non si ritrovano solo nelle canzoni ma anche in tutto il mondo estetico del disco, in quei paesaggi autentici in cui si respira verità e si alimenta il rapporto con la terra. È proprio per questa voglia di riportare al centro l’autenticità delle emozioni e dei legami che Emma ha deciso di presentare al suo pubblico il nuovo disco con alcuni speciali appuntamenti nei club d’Italia: un incontro a tu per tu, in un luogo intimo e rock and roll, un ritorno alle origini in cui poter vivere e condividere in modo intenso tutti i colori e le emozioni di “Souvenir”.

Così nasce “Souvenir in da Club”, una vera e propria esperienza per ascoltare dal vivo il nuovo album e ritornare a casa con un ricordo unico. 18 appuntamenti in 8 città d’Italia, a partire dal 10 novembre. I biglietti sono disponibili in prevendita su TicketOne e Clappit. Queste le tappe di “Souvenir in da Club ” (Friends&Partners e Magellano Concerti): 10 novembre al Vox Club di Nonantola (Modena); 12, 13 e 15 novembre al Largo Venue di Roma; 22 e 23 novembre alla Hall di Padova; 26, 27 e 29 novembre ai Magazzini Generali di Milano; 2, 3 e 5 dicembre al Cap10100 di Torino; 11 e 13 dicembre al Duel Club di Pozzuoli (Napoli); il 17 e 18 dicembre al Demodè di Modugno (Bari); il 21 e 22 dicembre al Viper di Firenze. ­

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Dolce&Gabbana lancia collezione con Blanco

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La sfilata, andata in scena all'ex Macello di Milano, celebra l'incontro tra musica e stile. Primo drop in vendita su www.dolcegabbana.com

Dolce&Gabbana lancia insieme a Blanco una special collection che celebra l’incontro tra musica e stile: una rielaborazione dei codici del brand vista da una prospettiva inedita grazie alla collaborazione con il cantante italiano. La collezione si distingue per volumi, grafiche e materiali che le conferiscono dal carattere forte e riconoscibile. Protagonista è il bianco puro, segno distintivo dell’artista, insieme al nero Sicilia, al grigio e alle sue sfumature che si materializzano in stampe dal soggetto angelico ispirato a uno dei suoi tatuaggi.

Felpe in jersey e tessuto tecnico, t-shirt over, shorts e camicie in pizzo e popeline, pigiami in twill sono arricchiti da dettagli ricercati come il piping e gli intarsi in rete, ricami ed etichette spessorate, proposti anche su contemporanei volumi cropped. Completano la collezione borse, accessori, underwear e nuovi modelli di sneaker chunky monocolore appositamente disegnati, realizzati in vitello spazzolato opaco. In occasione dell’evento di presentazione, il primo drop della special collection Blanco Dolce&Gabbana è disponibile in esclusiva su www.dolcegabbana.com da ieri sera.

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Guanciale e Pandolfi tra commedia e thriller in “Un’estate fa” nuova serie Sky

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Filippo Scotti e Martina Gatti per i loro volti da ragazzi, nel cast anche Nicole Grimaudo, Paolo Pierobon, Anna Ferzetti, Paolo Triestino, Massimo Dapporto

Lino Guanciale, Claudia Pandolfi e Filippo Scotti protagonisti di


“Un’estate fa”, però non quella dell’anno scorso ma addirittura del 1990, con i mondiali di calcio, le canzoni e i tormentoni musicali dell’epoca, il costume e la società… ma non la politica, “quella, meglio di no”, dicono all’unisono produttori e registi. E’ l’ambientazione temporale della nuova serie Sky, che andrà in onda a partire dal 6 ottobre in otto puntate. Fra gli interpreti, i protagonisti Lino Guanciale e Claudia Pandolfi con i loro ‘alter ego’ giovanili affidati a Filippo Scotti e Martina Gatti; nel cast, fra gli altri, anche Nicole Grimaudo, Paolo Pierobon, Anna Ferzetti, Paolo Triestino, Massimo Dapporto, per la regia di Davide Marengo e Marta Savina, mentre
Francesca Michielin
reinterpreta ‘Un’estate fa’, il celebre brano firmato da Franco Califano che dà il titolo alla serie.

Girato fra Roma, un campeggio di Ostia in zona Castel Fusano e le spiagge della Puglia attorno a Gallipoli, la storia si dipana fra i toni della commedia sentimentale e quelli del thriller, attraversando le generazioni con uno spostamento temporale di trent’anni, fra ricordi e misteri, con il protagonista che dopo un incidente, la perdita di conoscenza e il risveglio, si ritrova magicamente catapultato nell’estate del 1990, per opera della memoria ritrovata, o della pazzia sopravvenuta, o di un viaggio nel tempo, tutto legato alla morte della ragazza di cui da adolescente era innamorato e al tentativo di fare di tutto per salvarla.

La colonna sonora accompagna nostalgicamente le immagini di quell’anno, da Edoardo Bennato e Gianna Nannini con le ‘Notti magiche’ inno dei mondiali di calcio Italia 90 ai Depeche Mode, dai Tears for Fears agli a-Ha di ‘Take on me’, dai Frankie Goes to Hollywood al Califano di ‘Un’estate fa’ sia nella storica versione di Mina che nella cover della Michielin, che considera “divertente e stimolante reinterpretare questo grande classico della musica italiana”.

“Appena mi hanno parlato di questa idea, sono rimasto subito conquistato dal soggetto e ho voluto esserci – racconta Lino Guanciale, nel corso della presentazione della serie tv al Cinema Troisi di Roma – L’unica cosa negativa – scherza – è che mi hanno chiesto di interpretare il personaggio protagonista da ‘vecchio’ mentre un altro avrebbe fatto il me stesso da ‘giovane’… è il segno che il tempo passa per tutti, anche per me! In ogni caso – avverte, con riferimento alla trama – va sottolineato che i ricordi vanno sempre maneggiati con cura”.

“Questa storia è un ‘concept’ azzeccatissimo – assicura Nils Hartmann, executive vice president di Sky Studios Italia – omicidio irrisolto e nostalgia sono un binomio per una ricetta che il pubblico può amare. Poi, rappresenta una grande sfida, tra piani temporali, ricordi e amnesie, ricerca e scoperta della verità, amore e gelosie, amicizie ed errori da condannare o da perdonare… E con un personaggio in cui identificarsi e per cui fare il tifo, dalla prima all’ultima puntata”.

(di Enzo Bonaiuto)

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Ballando con le Stelle 2023, anche Lino Banfi tra i concorrenti

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L'attore, 87 anni, si aggiunge agli altri 10 concorrenti in gara: ecco chi sono

Anche Lino Banfi, il ‘nonno d’Italia’, sarà in gara a Ballando con le Stelle 2023. Banfi, uomo e attore amatissimo, ha accettato l’invito di Milly Carlucci e parteciperà alla celebre trasmissione di Rai1 la cui nuova stagione partirà il prossimo 21 ottobre. Lo comunica una nota di Viale Mazzini.

Banfi, 87 anni, si aggiunge agli altri 10 concorrenti in gara che sono: Teo Mammuccari, Lorenzo Tano (figlio di Rocco Siffredi), Rosanna Lambertucci, Simona Ventura, Giovanni Terzi, Carlotta Mantovan, Paola Perego, Ricky Tognazzi, Antonio Caprarica e Sara Croce.

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Grande Fratello 2023, oggi 25 settembre quinta puntata: il primo eliminato, anticipazioni

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In prima serata su canale5. Sono cinque i concorrenti in nomination

Logo del Grande Fratello

In onda oggi, lunedì 25 settembre, la quinta puntata del Grande Fratello 2023. La serata vedrà l’eliminazione di uno dei concorrenti tra quelli finiti in nomination durante la puntata di giovedì scorso. L’appuntamento è alle 21,20 su Canale 5 e in streaming su Mediaset Infinity.

Grecia Colmenares, Arnold Cardaropoli, Claudio Roma, Giselda Torresan e Vittorio Menozzi sono i nominati di giovedì scorso. Sono loro ad andare al televoto per la prima eliminazione di questa edizione del Grande Fratello 2023.

Il rapporto tra Massimiliano Varrese e Heidi Baci potrebbe costituire uno dei fulcri della serata. I due coinquilini hanno avuto un confronto, cercando di chiarire le incomprensioni delle ultime ore. Desideroso di chiarire con lei, Massimiliano è andato da Heidi per delineare meglio la propria posizione. Non vorrebbe far passare un messaggio sbagliato, lui non ha perso la testa e le sue chiacchiere non erano un modo per approcciarsi a lei. Lei vorrebbe solamente voltare pagina, senza alimentare il malcontento di Massimiliano. Non vuole creare fraintendimenti, per questo ha preferito chiarire subito la situazione, anche perché è convinta che le parole dell’attore fossero serie. Ma, in fin dei conti, lei non ha nulla contro Massimiliano e la questione non sussiste. Massimiliano conferma di essere stato serio, ma allo stesso tempo vuole tutelarsi. Si è creato un polverone su nulla ed è passato per quello che non è. Nonostante tutto, la ringrazia per avergli detto di essere “pesante”: è stata un’occasione per riflettere sulla sua persona. Dopo aver discusso, entrambi decidono di metterci una pietra sopra e non pensarci più, continuando a convivere civilmente. Heidi e Massimiliano riprenderanno a conoscersi in tranquillità oppure la loro amicizia è ormai compromessa?

Alla vigilia della puntata, le Nomination e il televoto tornano a essere un argomento di discussione. Claudio, confrontandosi con Giuseppe, sente di poter uscire e si dice dispiaciuto nel non essere riuscito a legare con tutti i suoi compagni, lui compreso. “Io vedo che hai legato con tanti e vorrei che un pochino ti aprissi pure con me” gli dice un po’ addolorato. “Se c’è qualcosa nei miei confronti dimmelo” gli chiede l’imprenditore cercando di chiare il distacco nei suoi confronti. Il bidello, che ascolta la riflessione del suo compagno, ammette di non aver mai fatto un passo verso di lui, ma lo rassicura dicendogli di non avere nulla nei suoi confronti. “Io negli ultimi giorni sono solo un po’ stanco” dice giustificando il suo allontanamento.

Claudio, ammette di provare una grande ammirazione nei confronti di Giuseppe, e invidia la sua grande capacità di relazionarsi e mettersi in gioco. “Per me questa è una sfida, io sono sempre stato un lupo solitario” ammette rammaricato. Marco, che si inserisce nella discussione, rassicura il suo compagno e gli consiglia di non forzare la sua voglia di volersi relazionare a tutti i costi con qualcuno: “Ognuno ha i suoi tempi” gli dice cercando di tranquillizzarlo.

L’imprenditore, continuando, ammette di voler approfittare di questa esperienza per riuscire a superare questo suo disagio e spera, nel caso in cui dovesse rimanere in gioco, di mettere via le sue preoccupazioni e aprirsi di più al gruppo. Riuscirà a mettere in pratica quanto detto?

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Super Bowl, Usher star dell’Halftime Show: l’annuncio

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Il rapper protagonista dell'intervallo della finalissima del campionato di football americano che si terrà l'11 febbraio 2024 all'Allegiant Stadium di Las Vegas

Usher  - (Fotogramma)

Usher si esibirà durante l’Halftime Show del Super Bowl 2024 nell’Allegiant Stadium di Las Vegas, domenica 11 febbraio. Lo hanno annunciato Apple Music, la NFL e Roc Nation. “È l’onore di una vita poter finalmente realizzare una performance al Super Bowl e toglierla dalla mia lista dei desideri. Non vedo l’ora di portare al mondo uno spettacolo diverso da tutto ciò che hanno visto di me finora”, ha detto Usher. “Grazie ai fan e a tutti coloro che hanno reso possibile questa opportunità. Ci vediamo molto presto”.

“Usher è un’icona la cui musica ha lasciato un segno indelebile nel panorama culturale durante tutta la sua carriera, non potremmo essere più entusiasti di vederlo come headliner dell’Halftime Show dell’Apple Music Super Bowl di quest’anno”, ha dichiarato Seth Dudowsky, Responsabile Musica della NFL. “Non vediamo l’ora di lavorare con Usher, Roc Nation e Apple Music per portare ai fan un altro Halftime Show da record”.

“Usher è un artista e uno showman per eccellenza. Fin dal suo debutto all’età di 15 anni, ha tracciato il suo percorso unico. Oltre al suo canto impeccabile e alle sue eccezionali coreografie, USHER mette a nudo la sua anima”, ha detto JAY-Z. “Il suo straordinario percorso lo ha portato su uno dei palcoscenici più grandi del mondo. Non vedo l’ora di vedere la magia”.

“L’Halftime Show di Apple Music Super Bowl è uno degli eventi musicali più attesi dell’anno e siamo entusiasti di portare questo spettacolo leggendario ai fan di tutto il mondo in Audio Spaziale, insieme a molti video esclusivi, interviste, playlist e molto altro su Apple Music”, ha dichiarato Oliver Schusser, Vice President di Apple Music, Apple TV+, Sports e Beats. “Siamo molto orgogliosi di quello che siamo riusciti a realizzare insieme alla NFL e a Roc Nation l’anno scorso e ora, con l’incredibilmente talentuoso Usher pronto a salire sul palco, attendiamo con impazienza un altro incredibile Halftime Show da uno dei performer più grandi di tutti i tempi”.

Usher, oltre ad aver venduto oltre 80 milioni di dischi in tutto il mondo e ad aver ricevuto dozzine di premi, si è fatto notare contemporaneamente sul piccolo schermo con The Voice negli USA su Nbc e sul grande schermo in blockbuster come Hustlers. Si è anche distinto instancabilmente come devoto filantropo, raccogliendo decine di milioni di dollari per varie cause e sostenendo i giovani attraverso la sua New Look Foundation. Dal 1999 offre opportunità ai giovani nelle comunità svantaggiate e permette loro di migliorarsi e di realizzare sogni apparentemente impossibili. Sostenitore di lunga data e Ambasciatore di Global Citizen, Usher si è esibito in eventi dal 2015 di sensibilizzazione per sconfiggere la povertà, difendere il pianeta e chiedere equità. Vero e proprio outsider, si trova a suo agio sia sul palco della sua residenza My Way Las Vegas, che ha registrato il tutto esaurito, sia durante una missione culturale governativa a Cuba nel 2016, come membro del Comitato Presidenziale per le Arti e le Scienze Umane del Presidente Barack Obama.

La telecronaca dell’Apple Music Super Bowl LVIII Halftime Show sarà prodotta da DPS con Roc Nation e Jesse Collins come produttori esecutivi e Hamish Hamilton come regista. Roc Nation fungerà anche da consulente strategico per l’intrattenimento della performance live.

I telespettatori possono aspettarsi un accesso senza precedenti dietro le quinte che porterà a una performance storica sul palcoscenico più grande della musica.

All’inizio di quest’anno, lo spettacolo dell’Apple Music Super Bowl LVII Halftime Show con protagonista Rihanna è diventato la performance dell’halftime più vista di tutti i tempi. La performance ha ottenuto cinque nomination ai Creative Arts Emmy, incluso quello per il Miglior Spettacolo Varietà (LIVE). Nel 2022, lo spettacolo dell’Halftime Show del Super Bowl LVI con Dr. Dre, Snoop Dogg, Eminem, Mary J. Blige e Kendrick Lamar ha ottenuto cinque nomination ai Creative Arts Emmy. La performance acclamata dalla critica ha vinto tre Creative Arts Emmy, incluso quello per il Miglior Spettacolo Varietà (Live), la prima volta nella storia dello show.

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Ascolti tv, ‘La stoccata vincente’ fa centro su Rai1

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Su Rai2 'Il collegio' parte con il 5,8% di share. Ottimo esordio nel pomeriggio di Canale 5 per 'Amici', con il 25% di share

Telecomando della tv - (Fotogramma)

La fiction ‘La Stoccata Vincente’, trasmessa ieri da Rai1, si rivela vittoriosa anche alla prova dell’Auditel, risultando il programma più seguito tra quelli del prime time di domenica, con 2.765.000 spettatori e il 17.5% di share. Al secondo posto, ‘Caduta Libera – I Migliori’ su Canale 5, con 1.848.000 spettatori e il 12.8% di share. Terzo piazzamento per l’esordio de ‘Il Collegio 8’ su Rai2, con 1.051.000 spettatori e il 5.8% di share.

A seguire, tra gli altri ascolti di prime time: ‘Fbi Most Wanted’ su Italia1 (1.016.000 spettatori, share 5.9%), ‘Dritto e Rovescio’ su Rete4 (852.000 spettatori, share 6.8%9, ‘Il Provinciale – Il Racconto dei Racconti’ su Rai3 (619.000 spettatori, share 3.6%), ‘In Onda’ su La7 (597.000 spettatori, share 3.5%), ‘Baywatch’ su Tv8 (352.000 spettatori, share 2.3%), ‘Only Fun – Comico Show’ sul Nove (346.000 spettatori, share 2.5%).

Nel pomeriggio di Canale 5, ottimo esordio di ‘Amici’ di Maria De Filippi con 3.000.000 spettatori e il 25.6% di share, e anche ‘Verissimo’ fa bene con 2.264.000 spettatori e il 22.4% di share. Su Rai1, ‘Domenica In’ ottiene 2.123.000 spettatori e il 17.6% di share, nella prima parte, 1.718.000 spettatori e il 15.9%, nella seconda parte, e 1.436.000 spettatori pari e il 14.2% di share, nella terza parte.

Complessivamente, il confronto Rai-Mediaset sulla somma dei canali generalisti più quello all news, vede prevalere il servizio pubblico sia nelle 24 ore che in prime time. Nell’intera giornata, infatti, le reti generaliste Rai + RaiNews24 ottengono il 27,8% di share, contro il 25,3% totalizzato dalle reti generalista Mediaset + TgCom24. E in prima serata le reti generaliste Rai + RaiNews24 ottengono il 29,1% di share, contro il 24,9% totalizzato dalle reti generalista Mediaset + TgCom24.

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Il Collegio 2023 al via: anno in cui è ambientato, location, prof

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Ambientato nel 2001, va in onda la domenica su Rai2 alle 21.20

L'ingresso de Il Collegio

E’ andata in onda ieri sera, domenica 24 settembre 2023, la prima puntata della nuova edizione de Il Collegio che ha riportato i protagonisti, nonché i telespettatori, nel 2001. In onda su Rai 2 alle 21.20, il docu-reality è ambientato nell’anno più vicino ai giorni nostri da quando è iniziato il format.

Prima novità di questa stagione, la numero 8, è la voce narrante, interpretata da Stefano De Martino, conduttore e volto del canale, che accompagnerà il racconto della vita quotidiana dei 23 protagonisti. Anche il luogo che ospita le avventure dei collegiali è un nuovo edificio: il Collegio San Francesco a Lodi. Il percorso dei ragazzi avrà – per la prima volta – un suo fulcro anche in una competizione per determinare chi, per merito, può concorrere a una Borsa di studio per un periodo di formazione negli Stati Uniti, assegnata allo studente che nella graduatoria finale avrà ottenuto la migliore media di voti e i crediti individuali superiori. I collegiali si cimenteranno, infatti, in attività di gruppo che permetteranno loro di acquisire dei crediti e dovranno quindi impegnarsi puntata dopo puntata per conquistare il privilegio di trascorrere un periodo all’estero presso realtà d’eccellenza che possano contribuire alla loro formazione.

Ultima novità le ‘masterclass’ con docenti ‘speciali’ del mondo dello spettacolo, della musica e della cultura come: l’attore Antonio Orefice di ‘Mare Fuori’, che darà consigli per una rappresentazione teatrale, il cantautore Leo Gassmann per una lezione di canto; Joe Bastianich per mettere alla prova i collegiali con la lingua inglese; Raimondo Todaro per una lezione di latino-americano e BarbaScura X per una lezione di fisica.

Per i collegiali quest’anno la parola d’ordine è “globalizzazione”, un fenomeno che, in quegli anni, parte dall’economia e investe cultura e comunicazione. Il 2001 è anche l’anno dell’attentato alle Torri Gemelle; il telefonino diventa mezzo di comunicazione privilegiato; internet si impone sempre più come lo strumento di informazione preferito e l’ambientalismo comincia ad affermarsi come una tematica a cui prestare molta attenzione. In quell’anno a Sanremo, sotto la conduzione di Raffaella Carrà vince la giovanissima Elisa con ‘Luce’; Fiorello fa il suo grande ritorno in tv e diventa personaggio dell’anno; la Roma vince il suo terzo scudetto, Totti si consacra nella storia del calcio italiano e Don Matteo diventa un vero e proprio cult.

Il Collegio 2001 ha la struttura di un vero college americano: due indirizzi sperimentali, due diversi percorsi, fra cui i collegiali potranno scegliere: da un lato la specializzazione in arte, rivolta a favorire lo sviluppo di un approccio creativo; dall’altro l’indirizzo linguistico, maggiormente razionale e pragmatico, strutturato sull’insegnamento delle lingue più parlate al mondo: inglese, spagnolo e cinese. La disciplina da strumento “correttivo” diventa più un modo per far emergere le potenzialità dei collegiali: chi viene espulso dal Collegio perde una grande occasione di crescita personale. In linea con i tempi moderni la tecnologia fa il suo ingresso sulla scena delle giornate degli studenti. Ai ragazzi verranno consegnati, per periodi di tempo definiti, dei telefonini con carta prepagata che dovranno gestirsi fino ad esaurimento credito e anche i professori utilizzeranno i cellulari dell’epoca. Nel Collegio ci sarà una sala computer dove gli studenti potranno seguire delle lezioni di informatica con internet a 56k; ogni aula avrà un proiettore con il quale i docenti potranno fare lezione; nella sala ricreativa e per le lezioni di musica ci saranno cd, dvd e videocamere. Infine, per le comunicazioni, sia per la sveglia mattutina che per info di servizio, verrà utilizzata la filodiffusione.

Oltre al Preside Paolo Bosisio e allo storico Professor Andrea Maggi si registra il ritorno dell’amata professoressa di matematica e scienze Maria Rosa Petolicchio, ma anche quello di Annamaria Petolicchio di storia e geografia; Alessandro Carnevale di arte e David Wayne Callahan per le lezioni di inglese. Tra le new entry invece: l’insegnante di cinese Sha Zhu, il direttore artistico Pietro Pignatelli; l’insegnante di educazione fisica Laura Serena e quella di spagnolo Patricia Mabel Saconi.

Tra le fila dei sorveglianti tornano la veterana Lucia Gravante e Matteo Caremoli. E torna anche il bidello Enzo Marcelli.

Gli studenti sono: Marta Battaglia 15, Resuttano (CL); Alessia Berchicci 14, Montesarchio (BN); Flavio Bertuzzi 15 Riccione (RN); Giorgia Ceccarelli 16, Pisa; Anita Pia Costanzo 14, Succivo (CE); Cecilia D’Ammassa 15, Aquino (FR); Helena Del Pozzo 17, Messina; Enrico Di Clemente 17, Carpi (MO); Luca Galise 17, Cava de’ Tirreni (SA); Anna Garau 15, Tonara (NU); Rocco Ryan Greco 15, Gela (CL); Guglielmo Grosso 14, Napoli; Carmelina Iannoni 14, Roma; Ilary Iolli 15, Cassino (FR); Mahdi Khouya 17, Vienne – Francia; Daniele Marrone 16, Cagnano Amiterno (AQ); Diego Natale 16, Grosseto; Denise Pagani 15, Costeggiola (VR); Christopher Parolin 16, Bassano del Grappa; Giuseppe Puppio 17, Cosenza; Anna Rita Santeramo 16, Barletta (BAT); Frida Schiavi 16, Brembate di Sopra (BG); Mirko Stellato 17, Sant’Angelo in Formis (CE).

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‘Imma Tataranni – Sostituto Procuratore’, da stasera su Rai1 la nuova stagione

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L'attrce Vanessa Scalera: "Le sono grata, mi ha cambiato la vita". Nella prima puntata ci sarà Gianni Morandi

Vanessa Scalera - (Fotogramma)


Torna oggi lunedì 25 settembre in tv ‘Imma Tataranni Sostituto Procuratore’, interpretata dall’attrice Vanessa Scalera. La nuova stagione è composta da quattro nuove puntate in prima visione su Rai1. Si tratta della terza stagione della serie tv ambientata nella città dei Sassi che sarà impreziosita dalla partecipazione di Gianni Morandi, attore nella prima puntata intitolata ‘Lontano dagli occhi’.

“Imma Tataranni mi ha cambiato la vita in meglio. Mi ha dato la possibilità di arrivare alla popolarità, alla quale non ero abituata, e di fare l’attrice in maniera continuativa e con più libertà. Sono quindi grata a Imma per sempre”, ha detto l’attrice durante la presentazione della serie in viale Mazzini alludendo al fatto che, attraverso il personaggio inventato dalla scrittrice materana Mariolina Venezia, è riuscita a raggiungere il successo inseguito durante i lunghi anni della gavetta.

“Ora posso finalmente respirare un po’ di più e concedermi qualche regalo”, ha chiosato la Scalera che ha anche osservato: “Le cose stanno cambiando piano piano. Vedo giovani volti, soprattutto donne. Ci stiamo aprendo, ci sono più possibilità di far emergere il talento. Siamo stanchi di non fare lavorare le persone brave e ora vedo attori potenti che hanno voce: giovani, meno giovani, donne quarantenni. Non so se Imma Tataranni abbia aperto le porte a questo cambiamento, ma quello che è accaduto a me è un segnale importante”. Un segnale che si è concretizzato nel fatto che “una donna di quarantadue anni abbia avuto la possibilità di fare la protagonista in una serie popolare entrando nelle case degli italiani per tre anni facendosi conoscere. Sono ottimista”.

Forte di una grande risposta da parte del pubblico televisivo, che nelle prime stagioni ha seguito le indagini, le vicende familiari e di cuore della protagonista regalando alla Rai “il 25% di share, “‘Imma Tataranni’ è una grande serie, l’aspettativa è alta a cominciare dal fatto che è una serie scritta benissimo da Mariolina Venezia che ci aiuta a raccontare la storia insieme agli sceneggiatori”, ha evidenziato la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammiratl sottolineando che “Imma è una delle nostre serie più ambite e vendute all’estero”.

Frutto di una coproduzione Rai Fiction, Ibc Movie e Rai Com, ‘Imma Tataranni’ si avvale di due registi, Francesco Amato e Kiko Rosati, e ha un futuro già segnato: è in programma, infatti, la quarta stagione alla quale sono al lavoro gli sceneggiatori. Quanto alla composizione del cast la squadra vincente che ha accompagnato la Scalera nelle precedenti edizioni resta immutata. Massimiliano Gallo veste i panni del marito Pietro De Ruggeri. Nelle puntate ha affermato Gallo, “le turbolenze saranno tante, farò boxe, mi iscriverò a un corso di scrittura per romanzi gialli e conoscerò una ragazza”.

Piccole anticipazioni che lasciano trapelare un rapporto non facile con la moglie attratta dal carabiniere Ippazio Calogiuri (Alessio Lapice) in forza alla Procura lucana retta da Alessandro Vitali, interpretato da Carlo Buccirosso, il quale ha sottolineato “la forza dei personaggi minori che sono bravissimi”. A sostenere la Tataranni sarà ancora l’assistente e amica Diana De Santis (Barbara Ronchi) che sarà impegnata in prima persona nelle indagini e come sempre alla ricerca dell’amore che le cambierà la vita.

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